Tiroidite di Hashimoto: curiamola con il cibo
Pubblicato
1 anno fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Sintomi, conseguenze ed effetti negativi sulla salute generale, alimentazione e rimedi: scopri come contrastarla in maniera naturale
La tiroidite di Hashimoto è una malattia che sta diventando sempre più comune. Sebbene interessi la tiroide, non è una malattia che dipende da questa ghiandola. Tuttavia può determinare un suo malfunzionamento, dato che è considerata la causa più comune di ipotiroidismo.
In Italia poco viene fatto per affrontare le cause di questa malattia e ancora meno per contrastare i sintomi che la persona può manifestare e che spesso non vengono messi in relazione fra di loro, ma sono trattati come disturbi slegati e a sé stanti.
Ancora meno è la consapevolezza che la tiroidite di Hashimoto può essere contrastata con l’alimentazione, adeguati rimedi naturali e lo stile di vita. In questo articolo vediamo dunque come contrastare la malattia autoimmune di Hashimoto e come sostenere la tiroide in maniera naturale.
Alcuni prodotti che ti consigliamo:
Cos’è la tiroidite di Hashimoto
La tiroidite di Hashimoto è una malattia autoimmune, che si sviluppa quando il sistema immunitario produce anticorpi che attaccano i tessuti sani del corpo, andando a determinare un deterioramento dei tessuti stessi e delle sue funzionalità. Nel caso della tiroidite il sistema immunitario "spara" contro le proteine della tiroide (non riconoscendole più come parte dell'organismo) provocando la graduale distruzione dei tessuti. Sul lungo periodo si può manifestare una ridotta produzione dell'ormone tiroideo, che determina una ipo-funzionalità. Si calcola che fino a circa il 90% di ipotiroidismo sia causato da una tiroidite autoimmune.
La tiroide è deputata alla produzione di:
- ormoni tiroidei, il T4 e il T3, la cui produzione dipende dall’ipotalamo,
- TSH, o ormone stimolante la tiroide, che viene rilasciato dalla ghiandola pituitaria in risposta al cambiamento dei livelli di ormoni tiroidei nel sangue.
In presenza di tiroidite di Hashimoto può verificarsi una ridotta conversione di T4 in T3 oppure inadeguata produzione di TSH.
Tiroidite di Hashimoto: sintomi
Sebbene sia ancora opinione comune che la tiroidite sia una malattia silente, la sua presenza viene segnalala da diversi sintomi. Sfortuna vuole che siano molto generici e comuni ad altre situazioni, per cui spesso non vengono presi in considerazione né messi in relazione alla presenza della malattia autoimmune. Se la persona tende ad averli da tempo, possono essere addirittura considerati "normali".
Fra i sintomi correlati alla tiroidite ci sono:
- fatica, stanchezza e spossatezza,
- ansia e depressione,
- aumento di peso,
- sensazione di freddo anche quando è caldo,
- dolori muscolari,
- rigidità e gonfiore delle articolazioni,
- infertilità,
- bassa libido,
- facilità a contrarre malattie,
- problemi digestivi, come stitichezza e gonfiore intestinale,
- necessità di urinare spesso,
- sete eccessiva.
Se la tiroidite di Hashimoto diventa cronica può favorire anche una serie di disturbi e malattie, come:
- gozzo tiroideo,
- infertilità,
- diabete di tipo 2,
- colesterolo elevato,
- infezioni.
In presenza di uno o più di questi sintomi che non hanno una causa specifica, chiedi al tuo medico di poter fare gli esami per verificare che la tua tiroide sia funzionale. Ricorda, però, che non sei la tua diagnosi.
I sintomi sono solo il modo di mostrare uno squilibrio che il tuo organismo non riesce a correggere da solo. Una volta riconosciuti è bene non sopprimerli, ma affrontare le cause, in modo da poterle risolvere, impedendo che possano aggravare la salute.
Come si accerta la presenza di tiroidite di Hashimoto? Oltre ai test standard per la tiroide per verificare i valori degli ormoni tiroidei (TSH e T4) è importante richiedere un quadro completo, tra cui: T3, Reverse T3, TPOAb, TgAb, TRAb, TSI, ferro, ferritina, TIBC (ferro capacità legante totale), vitamina D, vitamina B12. Inoltre, un’ottima idea è fare un test della saliva per valutare il cortisolo surrenale, dal momento che le ghiandole surrenali sono parte del sistema endocrino in grande dialogo con la tiroide.
Tiroidite di Hashimoto: le cause più comuni
La malattia autoimmune in generale è provocata dalla presenza di una infiammazione di basso grado che diventa cronica. Si tratta di un tipo di infiammazione che non da segnali, come il dolore o il gonfiore.
Dove si sviluppa o da quale parte del corpo parte tale infiammazione? Nella maggior parte dei casi dall'intestino: è stato ormai accertato che la presenza di disturbi intestinali cronici causa infiammazione intestinale (che a sua volta facilita la sindrome dell’intestino permeabile e dell’intestino irritabile IBS) e facilita la comparsa delle malattie autoimmuni.
La sindrome dell’intestino permeabile fa sì che la parete intestinale non sia più impermeabile, facilitando quindi la fuoriuscita delle tossine e delle sostanze pro-infiammatorie dall’ambiente intestinale. Accumulandosi nell'organismo, tali sostanze di scarto aumentano lo stress ossidativo e l'infiammazione che piano piano provocano diversi sintomi e disturbi di salute.
È dunque la presenza di una infiammazione cronica che provoca la manifestazione autoimmune e i conseguenti sintomi che le persone affette da tiroidite di Hashimoto sperimentano.
Cosa provoca l'infiammazione che facilita le malattie autoimmuni? Fra i fattori determinanti ci sono:
- allergeni alimentari, come il glutine o i latticini,
- stress,
- carenze nutrizionali,
- disturbi intestinali che favoriscono sindrome dell’intestino permeabile.
Ecco perché in presenza di una malattia autoimmune il primo passo da fare dovrebbe essere analizzare e gestire la salute intestinale e intervenire per ripristinare la sua funzionalità. Solo così è possibile un miglioramento della condizione infiammatoria e della tiroidite stessa. Diversamente, si rischia di agire sul sintomo, ma non sulla causa, e di vanificare ogni tentativo.
A questo scopo un'alimentazione antinfiammatoria e antiossidante e un cambiamento nello stile di vita sono i fattori positivi che sono indispensabili per riportare l'equilibrio all'interno dell'organismo.
Alimentazione antinfiammatoria in caso di malattia autoimmune
L’alleato numero uno in caso di infiammazione (intestinale e non) è l’alimentazione. L’infiammazione è infatti spesso legata a una errata alimentazione.
Dovremmo prendere l’abitudine di utilizzare il cibo come una medicina, come insegnava Ippocrate, considerato il padre della Medicina occidentale, già nel IV secolo a.C.
Da più parti ormai viene raccomandato di limitare gli alimenti che contengono glutine, come le farine e i cereali. Sembra infatti che vi sia una relazione fra malattie autoimmuni e celiachia: tale malattia tende a essere più presente in chi soffre di un disturbo autoimmune.
Alcuni studi suggeriscono che un’alimentazione priva di glutine e di cereali e prodotti che lo contengono può giovare anche alle persone affette da tiroidite di Hashimoto: uno di questi ha dimostrato che l'elimininazione del glutine riesce a ridurre i valori degli anticorpi tiroidei, migliorando al contempo la funzione tiroidea e i livelli di vitamina D, rispetto al gruppo di controllo. I benefici di una dieta gluten free si sono verificati anche in persone affette da malattia di Hashimoto ma non celiache. Poiché è difficile seguire un’alimentazione priva di glutine e cereali – il rischio è di impoverire la propria dieta e di creare carenze o disequilibri nutrizionali – rivolgiti a un nutrizionista che possa farti un piano alimentare vario e completo ma adeguato alle tue esigenze.
Anche limitare il latte e i derivati può giovare in presenza di tiroidite autoimmune e di infiammazione intestinale: sai, infatti, che l'intolleranza al lattosio è molto comune in presenza di tiroidite di Hashimoto?
L'eccesso di zucchero è un altro fattore che aumenta l'infiammazione dell'intestino, favorendo anche una disbiosi intestinale, cioè un disequilibrio del microbiota, oltre a favorire un aumento dei valori della glicemia nel sangue e del peso corporeo, della stanchezza, del nervosismo ecc. Infine, anche i prodotti processati, già confezionati e il cibo spazzatura sono alimenti infiammatori, oltre ad avere un contenuto di nutrienti molto basso, per cui se soffri di infiammazione andrebbero limitati. Il tuo nutrizionista saprà indicarti tutte le alternative nutrienti e salutari per poter fare un pasto completo.
Cosa mangiare in caso di tiroidite di Hashimoto
Quella che segue è, ovviamente, una lista non esaustiva di alimenti che possono aiutare a contrastare la tiroidite di Hashimoto a tavola. Anche in questo caso è valido il consiglio di seguire le indicazioni di un nutrizionista, che possa darti un piano alimentare completo e prescriverti una dieta bilanciata e variegata, così da contrastare eventuali carenze nutrizionali.
Ecco alcuni degli alimenti che sono indicati in caso di tiroidite di Hashimoto:
- frutta e verdura fresca: vanno bene soprattutto carote, peperone rosso, patate dolci, verdure a foglia e avocado. Sono ricchi di antiossidanti, vitamine, minerali e fibre. Oltre che a contrastare la stitichezza, la fibra favorisce la salute dell'apparato digerente, migliora la salute del cuore, bilancia i livelli di zucchero nel sangue e favorisce un peso normale. Frutta e verdura sono inoltre naturalmente ricche di antiossidanti. Ci sono, tuttavia, verdure che andrebbero limitati o evitati in caso di malattia di Hashimoto, come le crucifere crude e gli alimenti derivati dalla soia perché contengono sostanze dall'azione gozzigena che interferiscono con la tiroide. In caso di malattia autoimmune con anticorpi molto alti vanno evitate anche le solanacee,
- cereali e pseudo cereali senza glutine: amaranto, avena, grano saraceno, miglio, quinoa, riso, sorgo, teff,
- pesci non allevati: i pesci che vivono allo stato selvaggio e quelli grassi - sardine, salmone, tonno, acciughe ecc. - forniscono acidi grassi omega-3, del tipo EPA e DHA che, oltre a promuovere l'azione antinfiammatoria, sono essenziali anche per l’equilibrio ormonale e la funzione tiroidea,
- proteine di qualità: kefir di latte di capra, feta, crostacei, cacciagione, manzo allevato al pascolo, pollo bio, proteine vegetali (canapa, quinoa, riso), ricotta di siero di latte, uova bio, yogurt greco,
- tuberi e radici: barbabietola rossa, batate, patate americane bianche, ravanelli, sedano rapa, topinambur, zucca,
- grassi sani: avocado, farina di cocco, olive, olio extravergine di oliva, di vinaccioli e di avocado,
- brodo: di ossa, di carne, vegetale.
La nostra selezione di alimenti indicati in caso di tiroidite di Hashimoto
Lo stile di vita per contrastare la tiroidite di Hashimoto
Noi non funzionano a pezzi, siamo un unico sistema. Per questo non c'è un unico rimedio, alimento o estratto, ma ci sono più approcci e fattori che devono essere integrati per migliorare la nostra condizione. Accanto all'alimentazione, anche lo stile di vita è indispensabile per poter contrastare l'infiammazione che è alla base della tiroidite di Hashimoto. Ecco allora due fattori che puoi integrare nella tua quotidianità.
1. Attività fisica
L’esercizio fisico regolare migliora la salute generale e può anche aiutare ad alleviare i sintomi dell’ipotiroidismo come affaticamento, mancanza di energia, problemi di sonno, umore basso, metabolismo lento e perdita ossea. Può anche ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache.
Favorisce inoltre una migliore regolarità intestinale e contrasta la stitichezza che può aumentare l'infiammazione intestinale.
Fai attenzione, però, a non esagerare, perché un'attività fisica intensa potrebbe aumentare l'infiammazione nel corpo e avere effetti negativi. Meglio un'attività costante, poco intensa e con adeguati tempi di ripresa fra un esercizio e l'altro.
2. Gestione dello stress
Poiché lo stress è uno dei fattori che facilita la comparsa di infiammazione, è indispensabile riuscire a gestirlo. Secondo una ricerca, le attività che permettono di ridurre lo stress possono avere un effetto terapeutico positivo in chi è affetto da una malattia autoimmune. Lo stress può innescare infatti alterazioni nella produzione di ormoni neuroendocrini e contribuire alla disfunzione immunitaria aumentando la produzione di citochine. Per questo oggi, anche grazie ad un approccio più olistico di tali malattie, sviluppatosi con la PNEI, la Psiconeuroendocrinoimmunologia, fra le strategie incluse di trattamento e di terapia ci sono anche le tecniche di gestione dello stress e le attività rilassanti, che aiutano ad alleviare le cause alla base della malattia di Hashimoto e di altri disturbi autoimmuni (come l'artrite reumatoide).
Sai, inoltre, che lo stress può peggiorare i sintomi dell'ipotiroidismo? Una ragione in più per contrastarlo, soprattutto se il tuo ipotiroidismo è causato dalla tiroidite.
Come si allevia lo stress? Ci possono essere tanti modi: bagni disintossicanti con i sali di Epsom, trascorrere del tempo in mezzo alla natura, leggere e promuovere buone relazioni con gli altri sono tutti provati rimedi antistress naturali. Trova il tempo per svolgere le attività che ti piacciono. Quando ti senti stressato prova a meditare, a tenere un diario, a dipingere, ad ascoltare musica, a respirare profondamente, a fare un bagno, a chiamare un amico o a fare una passeggiata.
Rimedi naturali per la tiroidite
Come visto in questo articolo, per contrastare la tiroidite di Hashimoto è fondamentale contrastare la presenza dell’infiammazione e riequilibrare il benessere intestinale. In questo caso, possono essere utili diversi rimedi che hanno effetto antinfiammatorio naturale e antiossidante. Eccone alcuni.
Curcuma
La sua azione antiossidante e antinfiammatoria - grazie alla presenza di curcumina e dei curcuminoidi - è ottima per contrastare l'infiammazione cronica e di basso grado. Anche se non è una spezia specifica per la tiroide aiuta a contrastare l'avanzare della tiroidite di Hashimoto, sostenendo in questo modo la funzionalità della ghiandola.
Questa spezia dal colore arancione può aiutare la tiroide e la tua salute in diversi modi, come hanno dimostrato diversi studi scientifici promossi a questo proposito:
- aiuta a contrastare la presenza di gozzo, l'ingrossamento della tiroide,
- contrasta la produzione di alcune citochine pro-infiammatorie che, in presenza di malattia autoimmune, vengono prodotte in quantità più alte,
- può inibire il cancro alla tiroide,
- favorisce anche un riequilibrio a livello intestinale, contrastando l'infiammazione che può causare colite, morbo di Crohn e sindrome dell'intestino irritabile,
- contrasta la presenza di metalli pesanti e favorisce la produzione naturale di antiossidanti, indispensabili per contrastare l'infiammazione. Stimola anche la produzione di glutatione, considerato il padre di tutti gli antiossidanti, che in caso di tiroidite viene prodotto in quantità minori dall'organismo.
La Curcuma può essere aggiunta ai tuoi piatti, per dare un tocco di colore in più.
Triphala
In caso di disfunzione intestinali, con presenza di stitichezza o alvo alternato (diarrea alternata a stitichezza), è fondamentale ripristinarne la corretta funzionalità.
In questo caso possono essere d’aiuto piante che facilitano la regolarità intestinale e aiutano a spegnere l’infiammazione, come la Triphala, la polvere ottenuta da 3 frutti indiani. Permette non solo di regolare l’alvo ma anche di contrastare l’infiammazione.
I polifenoli contenuti nella Triphala modulano il microbioma intestinale, promuovendo la crescita di bifidobatteri e lattobacilli benefici, mentre inibiscono la crescita di microbi intestinali "cattivi".
Antiossidanti
Poiché le persone affette da tiroidite di Hashimoto hanno marcatori più alti di stress ossidativo, che facilitano la comparsa di perossidazione lipidica, è indispensabile fornire all'organismo una buona fonte di sostanze che possono contrastarli. La tiroide, inoltre, è particolarmente vulnerabile allo stress ossidativo a causa della sua elevata attività metabolica, dell'alto consumo di ossigeno e delle basse difese antiossidanti.
Le sostanze antiossidanti che meglio possono sostenere la funzione della ghiandola a forma di farfalla sono le vitamine C ed E, la quercetina, il resveratrolo, il Selenio e il Glutatione. Questi possono:
- migliorare la funzione tiroidea,
- ridurre i marcatori di stress ossidativo,
- diminuire l'infiammazione.
Scopri altri rimedi naturali per prenderti cura della tua tiroide.
La nostra selezione di integratori per il sostegno della tiroide
Due ricette per contrastare la tiroidite di Hashimoto
Ecco due semplici e veloci ricette che possono essere incluse nella tua alimentazione per aumentare l'effetto antiossidante e contrastare l'infiammazione.
Centrifuga verde
- 1 mela verde bio
- 3 gambi di sedano bio
- ½ cetriolo bio
- 1 limone bio
- 1 cm di zenzero fresco o curcuma bio
Frullato probiotico di mango e banana
- 1 tazza di mango a tocchetti biologico congelato
- 1 banana congelata (o a temperatura ambiente) matura
- 1 tazza di latte vegetale (mandorla, di cocco o di noci)
- 1 tazza (o più) di spinaci freschi biologici
- 1 cucchiaino di vaniglia
- 1-2 cucchiaini di proteine in polvere alla vaniglia
Disclaimer
Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e così via).
Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.