Tisana al ginepro in autunno e inverno
Pubblicato
8 giorni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Scopri i benefici della tisana al ginepro, come prepararla e altre curiosità e usi di queste portentose bacche aromatiche
Una delle piante aromatiche che si trova facilmente sulle zone di montagna è il ginepro (Juniperus communis). Le sue inconfondibili bacche - verdi quando sono ancora acerbe e blu-violacee quando invece sono mature - sono inconfondibili. Anche il profumo resinoso-balsamico è abbastanza riconoscibile.
Le sue bacche (galbuli) si prestano con facilità a molteplici usi: da spezia in cucina, a ingredienti per liquori, fino a preparazioni erboristiche.
In particolare, una tisana (o meglio un decotto) di bacche di ginepro può diventare un valido alleato durante i mesi freddi.
In questo articolo scopriamo come prepararla, quali benefici può offrire, e quando usarla con consapevolezza.
Conosciamo la pianta di ginepro
Il ginepro è una pianta che cresce soprattutto aree montane e submontane di Europa e Asia, è molto conosciuta e utilizzata in tutte le sue parti. Fa parte della famiglia delle Cupressaceae, è un sempreverde e si presenta come un arbusto che raggiungere fino a 5 metri di altezza.
Ricca di foglie aghiformi molto pungenti, la pianta di ginepro ha bacche verdi che maturano in 2–3 anni, assumendo un colore blu-violaceo intenso.
In passato oltre che per scopo culinario e terapeutico, si pensava che il ginepro avesse proprietà magiche e che potesse proteggere il cammino e donare chiarezza a quanti ne portavano un rametto con sé.
In cucina ancora oggi le bacche essiccate sono ritenute ottime per profumare e condire la carne, il pesce e i cibi dai sapori più forti.
Contengono infatti diversi principi attivi, fra i quali:
- oli essenziali (in particolari modo terpeni come α-pinene, sabinene ecc.) che conferiscono il tipico aroma resinoso e proprietà digestive, balsamiche ed espettoranti,
- resine, tannini e composti fenolici (flavonoidi, antociani) con azione antiossidante, tonica e, in parte, carminativa,
- componenti che stimolano secrezioni digestive e biliari, utili per favorire digestione e metabolismo.
Questa combinazione rende la tisana non solo piacevole al gusto, ma anche funzionale, soprattutto se assunta con regolarità in periodi di carico digestivo o metabolico.

Benefici della tisana: quando può essere utile
Le bacche di ginepro utilizzate come decotto, vantano diverse proprietà, in buona parte, supportate da evidenze erboristiche:
- Digestiva e carminativa: favorisce la produzione di succhi gastrici, biliari e digestivi, migliorando digestione, riducendo gonfiore e senso di pesantezza dopo i pasti.
- Diuretica e depurativa: favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso, aiutando a drenare i ristagni e purificare le vie urinarie.
- Balsamica ed espettorante: il vapore aromatico — specie se bevuto caldo — può dare sollievo in caso di raffreddamenti, tosse o congestione delle vie respiratorie.
- Antiossidante e depurativa generale: grazie a composti come resine, flavonoidi, antociani e oli essenziali, la tisana può supportare l’organismo contro stress ossidativo, favorendo un’azione “di pulizia” interna.
Quando è particolarmente indicata
Sebbene sia ottima in ogni momento, la tisana al ginepro è particolarmente indicata:
- dopo pasti abbondanti o pesanti (a base di carni, sughi, piatti ricchi),
- in caso di digestione lenta, gonfiore, meteorismo, pesantezza gastrica,
- durante l’inverno, per sostenere le vie respiratorie e favorire la depurazione corporea, e anche nei cambi di stagione,
- in periodi di ritenzione idrica o lieve edema,
- per favorire la funzionalità delle vie urinarie, in caso di renella, calcoli o cistite (il ginepro non agisce su questi disturbi ma contribuisce a promuovere la funzionalità delle vie urinarie, mantenendole pulite ed eliminando i residui che possono aumentare l'infezione).
Preparazione della tisana di ginepro
Preparare il decotto è davvero molto semplice. Ecco come la preparo io passo passo. Puoi trovare i prodotti sul nostro e-commerce.
Ingredienti
- 1 cucchiaio raso di bacche di ginepro mature,
- circa 1 litro d’acqua.
Procedimento
Pesta le bacche (precedentemente pulite ed essiccate, nel caso le avessi raccolte) e falle bollire in un litro di acqua circa, per almeno 5 minuti.
Spegni il fuoco e lascia riposare per una decina di minuti, coprendo il recipiente (per non disperdere gli oli essenziali), quindi filtra.
Se vuoi, puoi dolcificarla con un pochino di miele o altro dolcificante naturale, ma anche senza è davvero gradevole.
Consumo consigliato
Quanta tisana di ginepro bere al giorno? L’ideale è 1–2 tazze dopo i pasti principali o distribuite durante la giornata; in inverno, consumala preferibilmente calda (non bollente).

Tisana o decotto? Perché è meglio bollire le bacche
Le bacche di ginepro sono coriacee: se le lasci semplicemente in infusione, rilasciano poco dei principi attivi che contengono. Un leggero decotto (5 minuti di bollitura) permette, invece, di estrarre:
- oli essenziali,
- resine aromatiche,
- componenti balsamici.
Per questo la tisana di ginepro è tecnicamente un decotto: più efficace e più profumato.
Altre ricette con le bacche di ginepro
A me piace andare in cerca delle piante per raccogliere bacche, radici, fiori, foglie ecc., da utilizzare per uso personale. Perché diciamocelo: una tisana o una pianta aromatica che abbiamo raccolto noi non ha lo stesso sapore di una comprata. Poiché il ginepro sa essere molto generoso, mi capita di fare scorte per diversi mesi e di avere bacche a volontà.
Così negli anni ho cominciato a usarle in maniera diversa. Ecco qualche altra ricetta, a parte il decotto, se ti avanzano delle bacche mature essicate.
Vino medicinale al ginepro
Ingredienti
- 50 g di bacche di ginepro mature (io le schiaccio grossolanamente),
- 1 litro di vino bianco di buona qualità.
Procedimento
Lascia macerare le bacche nel vino per 15 giorni. Quando è pronto, filtra.
Bevi un bicchierino (20 ml) a digiuno, per favorire l’azione diuretica. Non più di 2-3 volte al giorno (attenzione alla guida, se hai difficoltà a reggere l’alcool).
Oleolito di ginepro
Ingredienti
- 100 g di bacche schiacciate
- 1 l di olio di oliva o altro olio di buona qualità.
Procedimento
Prendi una bottiglietta o un barattolo (meglio se di vetro scuro, come i flaconi di grado farmaceutico), versa olio e bacche di ginepro ed esponi al sole per circa 1 mese. La notte ritiralo e lascialo in casa.
Lascia il barattolo o la bottiglia senza tappo, ma coprendo con una garza o un panno di cotone così che non entrino insetti. Filtra e imbottiglia.
Puoi utilizzarlo sia per massaggi in caso di dolori reumatici o muscolari, sia in cucina per aromatizzare i tuoi piatti.

Come raccogliere le bacche di ginepro
Il periodo migliore per la raccolta delle bacche di ginepro va da settembre a novembre.
Ti serviranno dei guanti robusti, per evitare dolorose punture delle appuntite foglie aghiformi, e un contenitore (io utilizzo un cesto di vimini largo che posso sistemare sotto al ramo da cui le raccolgo via via). Non servono forbici o altri strumenti.
Prediligi piante sane che hanno abbondanza di bacche (quando sono mature basta scrollare gentilmente i rami e le bacche cadono da sole). Vanno raccolte solo quelle mature, di colore blu-viola, lasciando invece che quelle ancora verdi possano maturare secondo i loro tempi.
In alcune zone possono essere presenti anche altre specie di ginepro, che riconosci perché le bacche sono di colore rosso: non hanno le stesse proprietà delle altre e non vanno raccolte.
Un’avvertenza a cui tengo: prima di andare a cercare bacche di ginepro (e qualsiasi altra pianta), assicurati che nella tua regione o nella zona dove vivi non sia una specie protetta. Le multe possono essere molto salate oltre al danno enorme che puoi arrecare a una specie in via di estinzione.
Infine, ti raccomando di non prendere più bacche di quelle che ti servono, e di non sradicare o arrecare danno alle piante. Si tratta di doni che la natura ci offre, da non sprecare o rovinare. Solo entrando nella natura con rispetto e prendendo i suoi doni con parsimonia abbiamo la possibilità di goderne per molti anni ancora.
Altri usi del ginepro
Il ginepro è noto anche per:
- impiego in cucina (come spezia per carni, selvaggina, arrosti, marinature),
- produzione di liquori e distillati (alcuni digestivi): una volta fermentato e distillato si ottiene un’acquavite con la quale si fa il gin,
- uso dell’olio essenziale per massaggi, frizioni in caso di dolori muscolari, articolari, reumatismi. In aromaterapia è indicato per mantenere la funzionalità delle vie respiratorie, in caso di raffreddore, tosse e sintomi influenzali. In questo caso è ottimo per suffumigi o in diffusori di oli essenziali (qui trovi la nostra selezione),
- uso in erboristeria come gemmoderivato (ti consiglio questo) e tintura madre (la trovi qui), per sostenere l’attività renale, articolare e del sistema immunitario.
Controindicazioni
Pur essendo naturale, il ginepro non è un rimedio innocuo in ogni situazione.
Per evitare effetti indesiderati, evita il consumo in caso di insufficienza renale, infiammazioni acute delle vie urinarie, o problemi cronici ai reni. L’azione diuretica e irritante delle bacche può peggiorare la situazione.
Non eccedere con dosi elevate o con un uso prolungato senza la supervisione di un medico.
Infine, in gravidanza, allattamento e nei bambini piccoli (al di sotto dei 12 anni) è consigliabile evitare o chiedere consiglio a un medico o a un erborista.
Infine, una raccomandazione: tisana o decotto e olio essenziale non solo la stessa cosa. L’olio essenziale non va ingerito senza adeguato grado di diluizione e competenze. Anche per uso topico l’olio essenziale va opportunamente diluito in un olio vegetale o in una crema.
Conclusione: la tisana di ginepro come routine “invernale semplice e naturale”
Se cerchi un rimedio semplice, naturale e a basso costo per sostenere digestione, drenaggio, vie urinarie e respiratorie — soprattutto nei mesi freddi — una tisana (decotto) di bacche di ginepro può diventare un piccolo rituale quotidiano utile.
Basta un cucchiaio di bacche, un po’ d’acqua bollente e qualche minuto di pazienza per ottenere una bevanda aromatica, calda e potenzialmente benefica.
Usata con moderazione e consapevolezza, la tisana di ginepro può essere un’aggiunta preziosa alla tua dispensa naturale per l’autunno e l’inverno.
Ecco alcuni prodotti a base di ginepro che ti suggerisco di tenere in casa:
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