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Tiroide: mantienila in equilibrio con questi rimedi naturali

Pubblicato 1 anno fa

Scopri perché è importante per la tua salute di mente e corpo

La tiroide è una piccola ghiandola importante per la salute di tutto l'organismo. Per questo è bene tenerla in funzione, evitando che possa subire squilibri che possono contribuire a insorgenza di disturbi grandi e piccoli, come aumento di peso, stanchezza e perdita di capelli. 

Scopri i consigli per mantenerla funzionale e i rimedi naturali per sostenere la sua attività e gli alimenti alleati. 

In questo articolo ti suggeriamo... 

Indice dei contenuti:

La tiroide e il sistema endocrino 

Sai che gran parte della nostra salute è legata al corretto funzionamento della tiroide, la piccola ghiandola endocrina a forma di farfalla posta alla base del collo?

Produce infatti ormoni che influenzano e regolano molte delle nostre funzioni vitali, fra le quali: battito cardiaco, peso corporeo, ciclo mestruale, colesterolo e respirazione.

Ma perché è così importante? Perché fa parte del sistema endocrino, che è uno dei principali sistemi del nostro organismo composto da ghiandole (oltre alla tiroide comprende anche l’ipotalamo e il timo) e organi (pancreas). Tutti insieme tutti i tessuti cooperano al fine di produrre ormoni necessari per il corretto svolgimento di molte funzioni fisiologiche, come ad esempio:

  • la corretta crescita,
  • lo sviluppo e la riproduzione
  • adeguati livelli di colesterolo, zuccheri e dei liquidi all’interno del nostro corpo.

La tiroide infatti, comunica con le ghiandole surrenali, l’ipofisi e l’ipotalamo, così come con i reni, il fegato e il muscolo scheletrico. Quando la funzione tiroidea non è ottimale centinaia di processi metabolici vengono alterati, con la conseguenza che è più facile andare incontro a disturbi di vario genere.

In altre parole, quando la tiroide non funziona, il nostro corpo non è più in grado di mantenere la propria omeostasi, cioè perde la capacità di regolare le proprie funzioni e di mantenere l’equilibrio ottimale.


In Italia, secondo un’indagine Doxa di circa 10 anni fa sono circa 6 milioni gli italiani affetti da una malattia della tiroide (circa il 10% della popolazione) in maggior parte donne.


La disfunzione della tiroide si verifica quando la produzione dei due ormoni prodotti, il T3 (tetra-iodotironina) e il T4 (tiroxina), così chiamati perché sono formati rispettivamente da 3 e 4 atomi di Iodio, sono o troppo alti (ipertiroidismo) o troppo bassi (ipotiroidismo), oppure quando la ghiandola stessa si ingrossa (manifestando la presenza di gozzo), o si infiamma (per via di situazioni autoimmuni che causano tiroidite di Hashimoto e morbo di Basedow-Graves) o sviluppa noduli.

Cosa causa lo squilibrio della tiroide? Ci sono diversi fattori, fra i quali:

  • malattie autoimmuni,
  • infiammazioni e permeabilità intestinale,
  • disbiosi intestinale,
  • stress cronico che causa fatica surrenale,
  • allergie alimentari (celiachia),
  • contatto e inalazione di pesticidi, erbicidi e altre tossine.

Molti sono i sintomi di una tiroide che non funziona, e sono talmente eterogenei che spesso non vengono messi subito in relazione con un malfunzionamento della ghiandola tiroidea. Alcuni dei disturbi che possono manifestarsi in seguito a disequilibrio della funzionalità della tiroide sono:

  • aumento di peso o difficoltà a dimagrire,
  • sensazione di caldo o freddo eccessivi,
  • perdita di capelli,
  • stanchezza e mancanza di energia,
  • nervosismo e irritabilità,
  • lentezza nei movimenti e riflessi lenti,
  • pelle del viso pallida e gonfia,
  • irregolarità del ciclo mestruale,
  • perdita di memoria,
  • risvegli notturni con difficoltà di addormentamento,
  • apnea notturna,
  • battito cardiaco irregolare,
  • temperatura corporea bassa,
  • colesterolo alto.

Sebbene sia una lunga lista, ce ne possono essere molti altri, a conferma che tale ghiandola svolge funzioni importantissime e soprattutto è in grado di influenzare il benessere di tutto il nostro organismo.

Fra i rimedi naturali che possono sostenere la tiroide ci sono le vitamine A e D e i minerali come Iodio, Selenio e Magnesio

I rimedi per la tiroide

Sebbene in presenza di malattie conclamate come ipotiroidismo e ipertiroidismo, soprattutto se presenti da parecchio tempo, sia indispensabile intervenire con farmaci, la funzionalità di questa piccola ghiandola può essere sostenuta e migliorata con diversi rimedi naturali: estratti di piante, minerali e vitamine aiutano la tiroide a svolgere meglio i propri compiti. 

Di seguito ne trovi alcuni che si sono dimostrati utili. 

1. Selenio

Fra i minerali indispensabili per la tiroide ci sono lo Iodio e il Selenio, che lavorano in sinergia al fine di permetterle il corretto funzionamento e la corretta produzione ormonale: mentre il primo serve alla ghiandola per sintetizzare i propri ormoni, il Selenio serve per convertire il T4 in T3. Inoltre, lo Iodio ha necessità di avere quantità sufficienti di Selenio per essere sintetizzato correttamente nell'ormone tiroideo.

Sai però che solo il 30% dello Iodio presente nell’organismo viene utilizzato per sintetizzare gli ormoni tiroidei, mentre da adulti è proprio nella tiroide che si concentrano le maggiori quantità di Selenio? La carenza o livelli troppo bassi di questi due nutrienti possono favorire uno squilibrio. 

Già da tempo sappiamo che la carenza di Iodio può mettere in difficoltà la tiroide, mentre del Selenio, che ha una spiccata attività antiossidante, sono più noti i suoi benefici sul sistema immunitario o sulla fertilità sia maschile che femminile. Se vuoi approfondire i benefici del Selenio, leggi l'articolo che trovi qui.  

Tuttavia, secondo le ricerche, anche la carenza di Selenio può influire negativamente sulla tiroide e favorire:

  • ipotirodismo,
  • tiroidite di Hashimoto,
  • gozzo tiroideo (quindi ingrossamento della ghiandola),
  • morbo di Graves,
  • tumore alla tiroide.

I due nutrienti lavorano in tandem e possono anche influenzarsi a vicenda: la carenza di Selenio può infatti aumentare alcuni dei sintomi causati da carenza di Iodio. Allo stesso modo, se uno dei due o, peggio, entrambi, vanno in carenza, non fanno che aumentare i sintomi che possono manifestarsi come conseguenza, come gozzo e ipotiroidismo.

La carenza di Selenio può essere favorita anche da alcune malattie ed errori nello stile di vita, come: morbo di Crohn, colite ulcerosa e uso di fumo e alcool.

2. Vitamine del gruppo B

Alcune delle vitamine del gruppo B influenzano la salute della tiroide: la B6, ad esempio, favorisce la produzione di ormoni tiroidei, e può essere d’aiuto anche in caso in cui venga interessata da una malattia autoimmune. Bassi livelli di B6 possono diminuire la produzione degli ormoni tiroidei.

Secondo uno studio, inoltre, la carenza delle vitamine B2, o tiamina, e B12 è comune fra le persone che soffrono di una malattia della tiroide.

In uno studio comparativo è stato evidenziato che il 40% dei pazienti ipotiroidei analizzati aveva una carenza di B12.  Integrare queste vitamine può migliorare alcuni dei sintomi provocati dal malfunzionamento della ghiandola.

3. Probiotici

Oltre al Selenio, anche una flora batterica intestinale in eubiosi (in equilibrio) è indispensabile per convertire correttamente il T4 in T3. Immagino che saprai che il 70% del sistema immunitario risiede nell’intestino e viene proprio controllato dai batteri buoni.

Lo squilibrio del microbiota, noto come disbiosi, se non trattato provoca una infiammazione intestinale che favorisce la leaky gut syndrome o sindrome dell’intestino gocciolante. Si verifica quando l’infiammazione causa un allentamento delle giunzioni cellulari che rendono impermeabile la parete dell’intestino. Dall'intestino infatti passa il cibo che viene digerito ma anche il materiale di scarto che confluisce nelle feci, motivo per cui la parete intestinale deve essere impermeabile, proprio per impedire che queste tossine, fuoriuscendo dall'ambiente intestinale, possano venire a contatto con il resto del corpo. 

Quando la parete intestinale diventa permeabile, tali tossine entrano nel flusso sanguigno e viaggiano per tutto il corpo, creando infiammazioni un po’ ovunque, anche nella tiroide.


Tenere in equilibrio l’intestino è dunque indispensabile anche per il corretto funzionamento della tiroide: ricorda che la disbiosi intestinale è considerata la madre di tutte le malattie, non solo di quelle della tiroide.


Per riequilibrare il microbiota sono indispensabili sia i probiotici, i ceppi di microrganismi vivi che ri-colonizzano il tratto intestinale, sia i prebiotici che sono le fibre di cui si nutrono i batteri.

In poche parole, i prebiotici permettono ai probiotici di crescere nel tuo intestino, ripristinando il corretto equilibrio, così che i ceppi dei microrganismi tendenzialmente dannosi possano essere tenuti sotto controllo.

4. Vitamina A

Generalmente la vitamina A viene ricordata per la sua importanza di mantenere la salute degli occhi, ma sai che è importante anche per il buon funzionamento della tiroide? È infatti necessaria per l'attivazione dei recettori degli ormoni tiroidei.

La carenza di questa vitamina liposolubile deprime la funzione tiroidea, dato che provoca una maggiore secrezione del TSH o ormone tireostimolante o anche tireotropina, secreto dall’ipofisi, che però, quando i valori sono troppo alti provoca sia un ingrossamento della tiroide che un ridotto assorbimento di Iodio. Tanto più grave è la carenza di vitamina A, tanto più elevato è il rischio di sviluppare gozzo, soprattutto se anche lo Iodio è carente.

Uno studio randomizzato controllato ha dimostrato che l’integrazione di vitamina A può ridurre il rischio di sviluppare ipotiroidismo subclinico nelle donne in premenopausa. Nelle donne in età fertile che hanno partecipato al trial (età compresa fra 17 e i 50 anni), fra le quali anche donne affette da obesità a maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo subclinico, l'integrazione con vitamina A ha permesso di ridurre sensibilmente il valore sierico di TSH, aumentando i valori di T3.

Secondo i ricercatori nel mondo il 30% della popolazione soffre di una carenza di vitamina A o di disturbi dovuti a una carenza di Iodio. Generalmente la carenza di vitamina A può essere più comune nelle persone affette da malattie infiammatorie intestinali, come la celiachia o il morbo di Crohn, e anche da scarso assorbimento dei lipidi (ad esempio per ridotta produzione di bile).

5. Vitamina D 

Questa vitamina è considerata una delle più importanti per l'organismo e la salute complessiva. Indispensabile per la salute e la resistenza delle ossa, è una delle vitamine che permette la corretta funzionalità del sistema immunitario, grazie alla sua capacità immunomodulatore.

Nelle persone con ipotiroidismo i valori di tale vitamina nel sangue sono bassi o addirittura carenti. Sembra che sia proprio l'ipo funzione della ghiandola a determinare più basse concentrazioni di vitamina D.

Rispetto a chi ha la tiroide in funzione, le persone affette da tiroidite di Hashimoto possono avere valori di vitamina D nel sangue addirittura due volte più bassi: tale situazione può essere favorita da diverse abitudini alimentari o dall'insorgenza della malattia stessa.

6. Magnesio 

Fra i minerali presenti in quantità più elevate e più utilizzati dall'organismo, c'è il Magnesio: tale nutriente partecipa a oltre 300 reazioni metaboliche, tanto che una sua carenza può influenzare diverse funzioni, dal sonno alla capacità intestinale. 

Anche la tiroide lo necessita per convertire il T4 in T3. Oltre ad avere effetti benefici per chi soffre di ipotiroidismo, il Magnesio è utile anche per chi soffre di tiroidite di Hashimoto.

In presenza della tiroidite autoimmune, l'infiammazione che si genera è in parte responsabile delle carenze di micronutrienti importanti. Saprai che uno dei segni che caratterizzano le malattie autoimmuni è la presenza di una infiammazione generale, detta di basso grado. Le persone con tiroidite di Hashimoto hanno un'infiammazione della ghiandola tiroidea (perché l'orgismo attacca la tiroide non riconoscendo più le sue cellule) che può portare ad un'eventuale insufficienza tiroidea. La carenza di Magnesio in queste persone può aumentare i sintomi che possono presentarsi come conseguenza della malattia autoimmune.

È stata anche messa in relazione una grave carenza di Magnesio un maggiore rischio di sviluppare la malattia di Hashimoto. 

7. Ashwagandha 

La Whitania somnifera è una delle piante più note dell'Ayurveda, la secolare medicina indiana. 

Note sono le proprietà adattogene della pianta indicate per contrastare lo stress e anche i sintomi che può favorire, come sbalzi del tono dell'umore e disturbi del sonno.

Le sue proprietà sono state studiate anche in relazione alla funzionalità della tiroide, dando risultati positivi. La pianta è in grado di stimolare una maggiore produzione di ormoni T4 e T3, così di migliorare i livelli sierici di TSH. Tali risultati rendono la pianta uno dei rimedi naturali più promettenti per i problemi legati al sistema endocrino.

Disclaimer

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Ultimi commenti su Tiroide: mantienila in equilibrio con questi rimedi naturali

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 05/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 05/02/2025

È sicuramente la ghiandola più importante per noi donne e mantenerla in equilibrio è fondamentale così come fare esami costanti per tenere sotto controllo le funzionalità e agire di conseguenza a seconda dei casi. Grazie per tutte le spiegazioni e i consigli.

Gilia M.

Recensione del 09/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 09/12/2024

Articolo estremamente interessante per sapere a cosa serve e come funziona questa ghiandola. Facendo controlli annuali non ho mai riscontrato problemi e infatti non sento nessuno degli effetti negativi descritti, ma secondo me l'importante è sempre prevenire che curare e fare esami annuali è importante.

Andrea M.

Recensione del 05/08/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 05/08/2024

Ho problemi con la tiroide, e già assumevo di mio il selenio. Ho potuto anche approfondire col mio dottore come lo squilibrio del microbiota possa influenzare la tiroide, e infatti sto lavorando anche su quello. Molto interessante l' ashwagandha.

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