Diffusori per essenze: perché usarli?
Pubblicato
18 giorni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Scopri a cosa serve il diffusore di oli essenziali, che benefici può avere e quali oli essenziali usare e quali evitare
Da appassionata di oli essenziali (puoi trovare un’ampia selezione sul nostro store online completamente puri e naturali, prodotti da piccole aziende locali) in casa ho 4 diffusori di oli essenziali (li trovi qui) posizionati in ambienti diversi.
Mi piace tantissimo, soprattutto in autunno e in inverno, quando le finestre cominciano a restare chiuse, diffondere un buon profumo naturale nella stanza: nello studio in cui lavoro, ad esempio, spesso inserisco oli che mi aiutano a stimolare attenzione e concentrazione, in salotto quelli che possono facilitare il buon umore o il relax, soprattutto quando sono in compagnia di un buon libro, e la sera, in camera da letto, preferisco quelli che possono conciliare il sonno.
Insomma, il diffusore di oli essenziali, per me, non è solo un oggetto di arredamento, ma un oggetto indispensabile che contribuisce al mio benessere durante la giornata, grazie all’aromaterapia. In questo articolo, ti illustro perché dovresti tenerne (almeno) un diffusore di oli essenziali in casa e che benefici può avere.
A cosa serve il diffusore

Il diffusore di oli essenziali (o anche diffusore per essenze) è un oggetto, spesso elettrico, che permette di diffondere gli oli essenziali nell’ambiente, spandendo il loro intenso profumo naturale.
Vediamo più in dettaglio come funziona. Le gocce di olio essenziale, messe nell’apposito serbatoio (alcuni richiedono l’aggiunta di acqua) vengono frammentate in molecole molto piccole che possono rimanere sospese nell’aria, grazie alla bruma (il fumo) che fuoriesce dal corpo del diffusore.
Solitamente i più moderni diffusori per essenze, dotati di ultrasuoni, permettono l’evaporazione dell’acqua e delle microparticelle di oli essenziali senza surriscaldare l’acqua. In questo modo, gli oli possono mantenere non solo il profumo ma anche tutte le loro proprietà benefiche.
A seconda degli oli essenziali che scegliamo di utilizzare (a me diverte fare composizioni con singole essenze per avere ogni volta una profumazione diversa), il diffusore per aromaterapia può essere un alleato del nostro benessere in molte occasioni e in modi diversi. Ecco quando può essere utile:
- per purificare l’aria degli ambienti;
- per diffondere un buon profumo naturale;
- per contrastare infezioni respiratorie;
- per rilassare la mente e calmare i pensieri;
- per facilitare il sonno;
- per cambiare l’energia di un ambiente;
- per arredare, creare movimento, colorare un luogo speciale come una mostra o un luogo di lavoro.
Aromaterapia e cromoterapia
Ai benefici dell’aromaterapia si aggiungono anche quelli della cromoterapia, dato che ormai molti diffusori sono dotati di luce che cambia colore. In questo modo, potrebbe, ad esempio, sostituire la luce notturna nella camera dei bambini: molti ormai hanno la funzione timer, che permette al diffusore di spegnersi da solo.
Ma ti garantisco che anche io che sono adulta trovo i colori del diffusore molto rilassante. Mi piace ad esempio approfittarne la sera, quando abbasso le luci per leggere o guardare un film. Crea un’atmosfera intima e piacevole e aiuta a riposare gli occhi perché la luce non è intensa.
Quale diffusore scegliere
Per meglio orientarti sulla scelta del diffusore più adatto non solo alle tue esigenze, ma anche alle caratteristiche della stanza, ecco qualche suggerimento sui diversi diffusori che trovi sul nostro e-commerce.
Diffusori con umidificatore
Si tratta di diffusori che hanno anche la funzione di umidificatore, utili se hai stanze con aria molto secca (ad esempio in inverno per via del riscaldamento).
Se invece hai una stanza con molta umidità? Puoi comunque tenere un diffusore con umidificatore, usandolo a intermittenza (acceso per 10 minuti, spento per 10 minuti e poi riacceso) piuttosto che usarlo per ore ininterrottamente.
Generalmente sono in plastica e di piccole dimensioni, per stanze piccole, adatti se in casa ci sono bambini e animali domestici, ma anche in ceramica, se vuoi un effetto più elegante.
Se cerchi un diffusore con umidificatore, ti suggerisco questi:
Diffusori a ultrasuoni
Sono quelli che vanno per la maggiore: la tecnologia a ultrasuoni permette sia di dividere le molecole di oli essenziali in particelle finissime sia di non degradare gli oli. Sono generalmente silenziosi, tanto che possono essere usati anche in camera da letto.
Spesso i clienti mi chiedono se i diffusori ultrasuoni fanno male: no, non hanno controindicazioni né per umani né per animali.
I miei preferiti sono quelli in ceramica, perché quando non sono in uso, sono dei begli oggetti di arredamento. Ma se hai bambini o animali, tienili a distanza di sicurezza. Quelli più grandi possono andare bene per stanze medio grandi, in modo da permettere di poter sentire il profumo spandersi nella stanza.
Anche i diffusori a ultrasuoni possono avere la funzione di umidificatore.
Per la scelta finale, tieni anche in considerazione le dimensioni del diffusore: i più piccoli (come questo) sono adatti per stanze piccole, di 10-11 mq, per stanze più grandi devi optare per un diffusore che abbia un serbatoio più capiente (come questo).
Ecco i diffusori a ultrasuoni che ti consiglio:
Nebulizzatori
Sono quelli più delicati e costosi, con contenitore in vetro, che non richiedono l’uso di acqua. Gli oli essenziali vanno utilizzati senza diluizione (sono infatti chiamati anche diffusori a secco) e per questo emanano anche un profumo più intenso e marcato. Talmente tanto che non è indicato per stanze medio piccole, perché il profumo rischia di dare fastidio alle vie respiratorie.
È il tipo di diffusori indicato solo per ambienti grandi, ben aerati e per un uso più terapeutico che rilassante. Rispetto agli altri diffusori, il nebulizzatore è anche più rumoroso, va pulito più di frequente per evitare che gli oli si appiccichino al vetro, creando un effetto poco bello da vedere, e va tenuto lontano da bambini e animali domestici.
Personalmente non lo consiglio a chi è alle prime armi: il rischio è di rimanere delusi per il profumo troppo intenso e irritante e di non usarlo più.
Se cerchi un diffusore a secco, ti suggerisco questi:
Brucia essenze
Sono decisamente i più economici ma anche i meno adatti se vuoi utilizzare i benefici dell'aromaterapia su corpo e mente. In casa ne ho due o tre che tengo solo per bellezza, perché sono inadatti per poter svolgere la funzione di diffusore.
La fiamma della candela tende a scaldare l’acqua che, a sua volta, degrada gli oli essenziali. In questo modo perdono gran parte della loro funzione benefica.
Inoltre, hanno una capacità di diffusione molto esigua: o lo tieni sotto al naso, o difficilmente sentirai il profumo anche se la fiamma è accesa.
Infine, anche la loro durata è molto breve rispetto a quella dei diffusori elettrici: la poca acqua nel piattino tende a evaporare in fretta, per cui o la rabbocchi spesso, oppure la candela brucerà inutilmente.

Quali oli essenziali usare nei diffusori?
Sono tanti gli oli essenziali che possono essere usati nei diffusori a seconda del beneficio che vuoi ottenere.
Prima di vedere quali sono permessi e quali dovrebbero essere evitati, ti faccio una raccomandazione a cui tengo molto: assicurati che gli oli che usi siano completamente puri e naturali.
Gli oli essenziali in diffusione vengono anche respirati, penetrano nelle nostre vie respiratorie ed è dunque fondamentale che non contengano sostanze chimiche aggiunte. Lo puoi verificare sull’etichetta del prodotto o controllando la lista degli ingredienti che deve riportare:
- nome botanico della pianta ed eventuale sottospecie,
- eventuali sostanze allergizzante (limonene, pinene ecc.) che possono provocare sensibilizzazioni o allergie.
L’olio essenziale completamente naturale non contiene altri ingredienti.
Gli oli essenziali da usare sono davvero tanti, di seguito te ne suggerisco alcuni: sei alle prime armi e hai poche conoscenze, ti consiglio di usarli sempre diluiti (in un diffusore che richiede acqua) e non puri, in modo da evitare eventuali effetti collaterali se il dosaggio dovesse essere errato.
Per purificare l’aria degli ambienti possono essere indicati gli oli essenziali di: melaleuca (tea tree), pino silvestre, ravintsara, eucalipto globulos, niaouli, incenso.
Ravintsara, eucalipto e tea tree sono indicati anche in caso di vie respiratorie chiuse e mucose infiammate.
Per facilitare il buon umore sono indicati gli agrumi: limone, bergamotto, neroli ma anche il petitgrain e la litsea.
Per stimolare concentrazione e attenzione, nel lavoro come nello studio, i consigliati sono: menta spica, rosmarino cineolo e melissa.
La sera, per favorire rilassamento anche mentale, calma e il sonno sono indicati: lavanda vera, arancia dolce, gelsomino e rosa damascena.
E per finire, per creare un ambiente romantico e sensuale, prova a miscelare qualche goccia di oli essenziali di sandalo e di mandarino. Otterrai l’atmosfera perfetta per un momento di condivisione e intimità.
Quali oli essenziali sono sconsigliati in diffusione
Vanno evitati in diffusore, perché possono essere irritanti sulle mucose e avere anche controindicazioni a livello neurologico, gli oli essenziali di:
- Achillea,
- Basilico,
- Cannella di Ceylon,
- Curcuma,
- Gaultheria,
- Elicriso,
- Lavanda spica,
- Menta piperita,
- Origano compatto,
- Timo a timolo.
Ricordati inoltre, che l'uso degli oli essenziali va evitato in caso di allergie o sensibilità alla pianta o alla famiglia delle piante da cui sono ottenuti, e ai costituenti chimici che contengono naturalmente.
È inoltre sconsigliato diffondere oli essenziali in presenza di: bambini di età inferiore ai 7 anni, donne in gravidanza e in allattamento, asmatici, epilettici o persone con che hanno avuto episodi di convulsioni. In caso di problemi di salute è sempre bene chiedere il parere del medico e di un aromaterapeuta esperto.
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