Diffusore di oli essenziali: come pulirlo
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2 anni fa
Scopri come mantenere il tuo diffusore funzionale più a lungo possibile
I diffusori per oli essenziali sono dispositivi che consentono di diffondere gli oli essenziali nell’ambiente e rappresentano uno dei modi più efficaci per farli penetrare nel nostro corpo, tramite inalazione. Oltre ad assumere tutte le proprietà benefiche degli oli essenziali, azionando il diffusore avremo una pulizia ed una profumazione dell’aria, in modo del tutto naturale (avendo sempre l’accortezza di utilizzare oli puri al 100%).
In commercio possiamo scegliere tra diverse tipologie di diffusori; sostanzialmente abbiamo i diffusori dotati di serbatoio d’acqua (elettrici o a ultrasuoni), diffusori “a secco” o nebulizzatori e diffusori a calore dolce (elettrici o a candela). Al momento, su scala globale, i diffusori a ultrasuoni rappresentano quelli maggiormente utilizzati.
A prescindere dal tipo di diffusore che si ha in casa, per trarne il massimo dei benefici è fondamentale prendersene cura attraverso semplici operazioni di pulizia periodica, onde evitare che accumuli di sporcizia o di calcare si accumulino e impediscano il suo corretto funzionamento. Vediamo di seguito quali operazioni effettuare a seconda della tipologia di diffusore utilizzato.
Diffusori con serbatoio d'acqua
In questa categoria troviamo i diffusori che consentono di miscelare l’olio essenziale con l’acqua, diffondendo la miscela nebulizzata. Possono essere elettrici o, più comunemente, ad ultrasuoni.
Nei diffusori ad ultrasuoni l’elettricità serve per attivare una piastrina di ceramica che vibra emettendo frequenze ultrasoniche, non percepibili dall’orecchio umano. Queste vibrazioni ad alta frequenza sono in grado di nebulizzare la miscela di acqua e olio essenziale che si trova dentro il serbatoio, generando quel fumo leggero che vediamo uscire dal diffusore. Il processo di funzionamento è in pratica una vaporizzazione a freddo che, tra l’altro, consente di preservare le proprietà degli oli essenziali, normalmente alterate dal calore.
Per questo tipo di diffusori possiamo seguire queste semplici istruzioni per la pulizia e la manutenzione; dopo ogni utilizzo:
- spegnere il diffusore e staccarlo dalla presa di corrente;
- svuotare l’acqua che avanza nel serbatoio (prestando attenzione al verso corretto, in modo che l’acqua non finisca sui meccanismi elettrici);
- pulire il serbatoio dell’acqua con un panno morbido o leggermente imbevuto di aceto bianco o alcool.
Un paio di volte al mese, soprattutto se si utilizza il diffusore quotidianamente, si raccomanda di effettuare una pulizia approfondita, in questo modo:
- riempire il serbatoio di acqua e aggiungere un cucchiaio circa di aceto bianco, che agisce sia come decalcificante che come disinfettante;
- azionare il diffusore; se si ha poco tempo possono bastare anche 10-15 minuti ma, soprattutto in caso di incrostazioni ostinate, si può lasciare in diffusione anche 1 ora;
- spegnere il diffusore e staccare la spina;
- svuotare l’acqua con l’aceto;
- passare un panno morbido e asciutto sulle parti interne del diffusore, in modo da asciugare ed eliminare ogni eventuale traccia di sporcizia;
- le parti esterne del diffusore possono essere pulite passando semplicemente un panno morbido e inumidito.
Per i diffusori a ultrasuoni, quando si nota una riduzione nella produzione di nebbia, passare un bastoncino di cotone idrofilo leggermente inumidito con l’aceto sulla piastrina di ceramica, sfregando leggermente.
Diffusori "a secco" o nebulizzatori
A differenza dei diffusori appena trattati, i nebulizzatori o diffusori “a secco” non richiedono acqua, ma solamente gli oli essenziali. Sono generalmente costituiti da una base in legno e da una calotta in vetro. Funzionano come una sorta di pompa a secco che aspira l’olio essenziale il quale, tramite un getto di aria, viene poi scisso in micro goccioline molto sottili e volatili (perché composte solamente da oli essenziali) che risalgono fino ad uscire dal contenitore in vetro. Anche in questo caso abbiamo quindi una nebulizzazione a freddo.
Con questo tipo di diffusori si consiglia di evitare che gli oli essenziali ristagnino a lungo nell’apparecchio in quanto potrebbero seccarsi ostruendo la vetreria e ostacolando la nebulizzazione; analogamente è bene non diffondere oli particolarmente densi (Cannella, Chiodi di garofano ecc.), perché potrebbero lasciare più facilmente dei residui.
Anche in questo caso occorre procedere con una pulizia approfondita almeno un paio di volte al mese. Per la pulizia si consigliano le seguenti operazioni:
- spegnere il diffusore e staccarlo dalla presa di corrente;
- svuotare le parti in vetro dagli oli essenziali rimasti;
- versare alcune gocce di alcol puro all’interno del nebulizzatore e scuoterlo dolcemente per sciogliere tutti i residui;
- in alternativa, una volta versato l’alcool, avviare la diffusione per qualche minuto;
- sciacquare bene prima di introdurre nuovamente l’olio essenziale.
Diffusori a calore dolce
I diffusori a calore dolce riscaldano l’olio essenziale fino a farlo evaporare nell’aria, senza aggiunta di acqua. Questi diffusori funzionano tramite una lampadina che mantiene un calore dolce e costante (40-45 °C), che consente di mantenere inalterate le proprietà oli essenziali, oppure tramite semplice candelina ma, in questo caso, i benefici degli oli essenziali vengono deteriorati dalle alte temperature che si raggiungono.
Essendo dotati di un meccanismo di funzionamento molto semplice, i diffusori a calore dolce rappresentano una soluzione più economica rispetto ad altri diffusori; inoltre non richiedono operazioni particolari di pulizia, basterà detergere l’incavo dove vanno versati gli oli essenziali con un panno umido o un po’ di aceto per togliere le incrostazioni.
Le indicazioni qui riportate sono valide per la maggior parte degli apparecchi in commercio, si raccomanda tuttavia di leggere sempre il libretto d’uso e manutenzione in dotazione con il diffusore, in quanto possono essere richieste procedure particolari.