Raffreddore nei bambini: rimedi e consigli
Pubblicato
11 mesi fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Cosa dare ai bambini per il raffreddore, quali strategie e rimedi naturali preferire per sostenere il loro delicato sistema immunitario: ecco i consigli della naturopata
Il raffreddore nei bambini è una condizione che può essere molto comune, forse uno dei malanni stagionali più frequenti, che può manifestarsi anche più volte durante l’inverno ma non solo.
In questo articolo vediamo cosa fare e quali rimedi sono più adatti per liberare le vie respiratorie e permettere al tuo piccolo di ritrovare il benessere.
Raffreddore nei bambini: un disturbo (troppo!) comune
Se hai un bambino in età prescolare e scolare ti sarai reso conto che può avere naso che cola, raffreddore, catarro e muco in eccesso anche più volte l’anno. A volte sembra una condanna dalla quale è impossibile liberarsi, da quanto può essere fastidioso, dato che può facilitare anche altri problemi, come difficoltà di respirare, risvegli durante la notte, mal di orecchie ecc.
I bambini in effetti sono maggiormente soggetti a tale infezione che interessa le vie respiratorie superiori: mediamente possono contrarre il raffreddore anche 10 volte l’anno, contro le 2-4 volte annuali degli adulti.
Anche la guarigione può avvenire più lentamente, e impiegare qualche giorno in più rispetto alla durata media negli adulti, nei quali è in genere di 5-7 giorni: se ti stai chiedendo solitamente il raffreddore nei bambini quanto dura, la risposta è circa 7-10 giorni; in alcuni casi può impiegare fino a 2 settimane.
Sebbene possa essere una scocciatura e in qualche caso possa creare allarme per la salute dei bambini, si tratta di casistiche del tutto normali, per lo meno fino a 12-14 anni. Fino alla pubertà, il sistema immunitario è in formazione: ciò significa che non è completamente maturo e che ha necessità di ulteriore allenamento per imparare a distinguere i patogeni con cui viene a contatto e poterli debellare quando penetrano nell'organismo.
Inoltre, soprattutto i bambini più piccoli possono avere una igiene più “spartana”, dato che è più difficile per loro ricordarsi le regole comuni (lavarsi spesso le mani, non mettere cibo in bocca con le mani sporche, non toccare cose raccolte da terra, non passarsi oggetti messi in bocca ecc.), per cui il contagio può avvenire molto più celermente.
Questi fattori spiegano perché nell'infanzia il raffreddore è sempre dietro l'angolo e la guarigione sembra lentissima.
Raffreddore nei bambini: sintomi, quanto dura e quando preoccuparsi
Il raffreddore è un disturbo che si può manifestare tutto l’anno, anche se tende ad avere un picco di incidenza soprattutto in autunno e inverno. La causa è l’infezione da parte di alcuni virus della famiglia del rinovirus.
I sintomi più comuni del raffreddore in bambini e lattanti sono:
- respiro affannato e rumoroso,
- naso che cola,
- febbre,
- tosse, con o senza presenza di muco e catarro,
- mal di gola, con difficoltà a deglutire i cibi,
- mal d’orecchie,
- insofferenza, che può facilitare pianto nei più piccoli o un atteggiamento lamentoso.
Sebbene il raffreddore non rappresenti di solito un motivo di allarme, è del tutto normale preoccuparsi per la salute del proprio bambino e desiderare che guarisca rapidamente.
Quando tuo figlio presenta sintomi di raffreddore o altre malattie respiratorie, è importante osservarlo attentamente per cogliere eventuali segnali di cambiamento nel suo comportamento abituale e chiamare il pediatra, per un intervento tempestivo.
Inoltre, se si manifestano febbre, difficoltà respiratorie (anche a riposo), tosse accompagnata da muco giallo-verde o dolore persistente, è consigliabile contattare il pediatra per una valutazione adeguata.
Raffreddore: bloccarlo o farlo fluire naturalmente?
Forse ti stai chiedendo come bloccare il raffreddore nei bambini. In realtà, il raffreddore non dovrebbe essere bloccato, ma si dovrebbe aiutare il giovane organismo a eliminare il patogeno che causa il raffreddore, sostenendo la sua funzionalità.
Bloccare il raffreddore significa bloccare il muco e il catarro nelle vie respiratorie, impedendo che queste ritrovino la loro piena funzionalità. Il muco ha azione protettiva: la sua funzione è quella di bloccare il virus che sta causando l’infezione e di eliminarlo attraverso catarro, tosse e starnuti.
Se il catarro ristagna nella cavità nasale e nelle vie respiratorie altera l’ambiente, favorendo stress ossidativo e una conseguente infiammazione, e facilita la proliferazione di batteri che possono favorire altre infezioni o anche otite, sinusite e febbre.
Bloccare il raffreddore significa anche ritardare la guarigione: è come se fossimo noi stessi a disarmare il sistema immunitario.
Per eliminare il raffreddore senza creare indebolimenti, è meglio sostenere l’organismo, favorendo l’eliminazione delle secrezioni nasali e del virus responsabile del raffreddore, tramite strategie che possono facilitare la funzione mucolitica e detossinante delle vie respiratorie.
È davvero raffreddore nei neonati?
Nei neonati il raffreddore è insolito: se è vero che spesso possono respirare in maniera rumorosa emettendo grugniti e suoni che possono far pensare alla respirazione difficoltosa per via del naso chiuso, non sempre ciò è dovuto a una reale infezione delle vie respiratorie.
Fino ai primi 30 giorni di vita, infatti, il neonato è coperto dagli anticorpi della madre.
Più comune invece è nei lattanti e nei bambini.
In caso di dubbio, piuttosto che agire con rimedi fai da te, chiedi il parere del tuo pediatra in modo che possa accertare se si tratta di raffreddore o meno e possa indicarti come trattarlo.
Cosa dare ai bambini per il raffreddore
Molto si può fare per contrastare il raffreddore dei bambini, sia con strategie quotidiane che con rimedi naturali. Vediamoli di seguito 7 strategie che puoi attuare.
1. Lavaggi nasali per liberare le vie respiratorie
Per contrastare efficacemente il raffreddore e riportare la funzionalità delle alte vie respiratorie sono utili i lavaggi nasali che puoi eseguire con soluzione salina:
- isotonica, ha la stessa concentrazione di sali minerali del liquido extracellulare contenuto nel nostro corpo, ed è utile anche come prevenzione del raffreddore. I lavaggi abituali – anche quotidiani – aiutano a liberare il naso e a creare un ambiente poco ospitale per eventuali patogeni che possono proliferare in questo tratto. La soluzione isotonica è indicata nei bambini più piccoli anche in acuto, per i quali la soluzione ipertonica potrebbe essere troppo aggressiva,
- ipertonica, con una concentrazione di sali minerali maggiore rispetto a quella del liquido extracellulare. Questa soluzione è adatta per i bambini più grandi da utilizzare in acuto, quando il raffreddore è in corso, dato che favorisce l’espulsione del muco in eccesso e la riduzione della carica virale nella cavità nasale.
Puoi dunque usare il lavaggio nasale sia come prevenzione che come trattamento del raffreddore nei bambini ma anche negli adulti. Per facilitare i lavaggi puoi utilizzare la jala neti, o lota, in cui basta inserire acqua con soluzione salina per le irrigazioni.
Nonostante inizialmente il bambino possa essere spaventato o avere reazioni negative ai lavaggi nasali, si tratta di una pratica ritenuta sicura, che non ha controindicazioni, e che può essere praticata a qualsiasi età.
Oltre ai lavaggi nasali fatti con soluzione salina, puoi trovare la soluzione isotonica insieme ad acido ialuronico, da utilizzare con un nebulizzatore per aerosol. Grazie alle proprietà antinfiammatorie, antimicrobiche ed emollienti l'acido ialuronico idrata la mucosa che può essere maggiormente soggetta a disidratazione con il raffreddore in atto.
2. Suffumigi: per trovare sollievo in caso di naso chiuso, tosse e mal di gola
Oltre ai lavaggi nasali anche i suffumigi possono essere indicati per facilitare la guarigione dal raffreddore e favorire l’espulsione di muco e del virus.
Detti anche fumenti, favoriscono l’idratazione della mucosa nasale. Possono essere fatti con acqua calda-bollente, e l’aggiunta di eventuali oli essenziali che hanno azione decongestionante, mucolitica, antivirale e antibatterica. Posso ad esempio essere indicati gli oli essenziali di: Tea tree, Pino, Eucalipto globulus e Timo.
Basta aggiungere qualche goccia do uno o più oli essenziali nell’acqua bollente (puoi usare un pentolino o un recipiente con i bordi alti, in modo che il bambino non venga a contatto con l'acqua). Per inalare i vapori, copri la testa del bambino con un asciugamano. Se il calore dovesse essere troppo intenso, puoi togliere l’asciugamano e fare delle pause ogni 2-3 minuti.
Visto l’impiego di acqua bollente utilizza i fumenti con bambini dai 6-7 anni in poi, quando sono in grado di ascoltare e seguire le raccomandazioni per non scottarsi. Per bambini più piccoli, è più sicuro utilizzare la diffusione in aerosol.
3. Tieni il tuo bambino idratato
Per facilitare l’espulsione di muco e catarro e del virus è bene che il bambino sia adeguatamente idratato.
L’acqua, meglio ancora se tiepida o calda, contribuisce allo scioglimento del muco e alla sua espulsione.
Inoltre la corretta idratazione aiuta a contrastare la perdita di liquidi eccessiva che può essere favorita da tosse, raffreddore e febbre.
4. Il riposo è un ottimo medico
Anche se non è una situazione preoccupante, il raffreddore indica sempre un momento di debolezza del sistema immunitario. Rallentare i ritmi e riposare il più possibile è un buon metodo per aiutare le difese a rinvigorirsi.
Non deve stare per forza a letto se tuo figlio preferisce alzarsi, ma rimanere a casa, rinunciando agli impegni per qualche giorno, è sicuramente un aiuto per per guarire più in fretta.
5. Igiene sì, ma non aggressiva
L’abitudine di lavarsi le mani spesso è una valida alternativa per ridurre la possibilità di incamerare virus e batteri attraverso l'ingestione. Fai attenzione a non usare un detergente troppo aggressivo per la pelle delicata del tuo bambino: la pelle ospita infatti il microbiota cutaneo che costituisce una prima barriera difensiva contro i patogeni poco amici.
Detergenti troppo aggressivi possono alterare la sua composizione e renderlo meno attivo, indebolendo anche la capacità di tenere fuori i patogeni.
Usa un detergente per bambini per rispettare il pH della pelle e microbiota del tuo piccolo.
Ti suggeriamo questi detergenti che rispettano il pH della pelle dei più piccoli:
6. Massaggi con unguenti balsamici: aiutano a dormire meglio la notte
Per contrastare il raffreddore e facilitare la respirazione, possono essere utili dei massaggi con gli oli essenziali, sfruttando la loro potente sinergia molto utile anche per ritrovare la funzionalità delle vie respiratorie.
Puoi utilizzare unguenti già pronti oppure farlo in casa in pochi e semplici passaggi, avendo anche la certezza di usare un prodotto completamente naturale, a base di oli essenziali e burro di karitè o altro burro vegetale, tutti 100% puri.
Gli oli essenziali puoi sfruttarli anche per l’aromaterapia: messi in diffusore per oli essenziali e lasciato acceso durante il giorno e anche durante la notte, se necessario, possono depurare l’aria da eventuali patogeni, sostenere le difese e permettere una migliore respirazione.
› Scopri come fare un unguento balsamico fai da te per adulti e bambini
Gli oli essenziali possono essere usati sia in acuto, quando i sintomi sono già manifesti, o anche in prevenzione. Tutti hanno infatti anche un’azione antimicrobica e antivirale che aiuta a sostenere le difese e a eliminare patogeni indesiderati.
Anche in questo caso le uniche accortezze sono di usare oli essenziali completamente naturali e adatti all’età del bambino.
7. Alimentazione adeguata per sostenere le difese
Con i bambini non è sempre facile seguire un’alimentazione bilanciata: spesso possono fare i capricci di fronte a frutta e verdura o preferire merendine o snack a pasti cucinati in casa molto più sani ma non sempre invitanti come quelli confezionati.
Molti bambini tendono anche a preferire pochi cibi e alimenti e storcono il naso di fronte a un piatto diverso. Di conseguenza, per molti genitori l’ora dei pasti può essere frustrante.
Se possibile, prova ad aumentare l’apporto di cibi freschi e stagionali, ricchi di vitamine e minerali che sostengono anche le difese. I legumi forniscono le proteine, i mattoni indispensabili per costruire una casa forte e resistente: se il tuo bambino non li ama, prova a “camuffarli” passandoli, per fare polpette, crocchette o anche vellutate insieme alle verdure.
Opta anche per cereali integrali in chicco piuttosto che farinacei, che insieme allo zucchero, sono due alimenti "morti" (perché talmente lavorati da avere perso ogni nutriente) che favoriscono la produzione in eccesso di muco.
Allo stesso modo, se tuo figlio è soggetto a raffreddori frequenti prova a limitare anche i latticini e i derivati del latte: gelati, yogurt alla frutta, latte e altri snack con latte o derivati, possono contribuire ad aumentare la produzione di muco, alterando anche la funzionalità del microbiota intestinale.
I pasti non dovrebbero essere uno stress né per i genitori né per i bambini: prova a proporre piatti nuovi per tutta la famiglia, abbellendo il piatto di colori e forme diverse. E se tuo figlio è particolarmente restio a provare qualcosa di nuovo, fai piccole variazioni un po' alla volta per abituarlo a sapori o consistenze nuove.
Rimedi naturali per tosse e raffreddore nei bambini
Oltre ai consigli sopradescritti, in caso di raffreddore nei bambini i rimedi naturali da utilizzare possono essere tanti: aiutano a sostenere l’organismo anche in caso di sintomi diversi.
Vediamo cosa dare ai bambini per il raffreddore che possa essere adatto alla loro età.
Propoli: sostegno alle difese e ricostituente
La propoli ha attività antivirale e antibatterica ed è utile per sostenere le difese e per contrastare stanchezza e spossatezza che possono manifestarsi durante l’infezione.
Come rimedio ricostituente, se il bambino tende a non mangiare, perdere peso e ad essere stanco, possono essere indicati anche polline e pappa reale. Fra i prodotti vegetali, l’alga spirulina è un concentrato di nutrienti che ha anche effetto ricostituente e immunostimolante.
I prodotti dell'alveare, come appunto, pappa reale e polline, non vanno somministrati ai bambini prima dei 3 anni di età, mentre il miele non va bene fino al primo anno di vita. Poiché fino a 4-5 anni è possibile che il bambino possa manifestare allergia ai pollini, chiedi il parere del tuo pediatra prima dell'utilizzo.
Scegli l'integratore a base di propoli adatto ai bambini:
Grazie alla sua attività antibatterica e antimicrobica, la propoli si presta anche per essere utilizzata in apposito diffusore. In questo modo la sua azione diventa ancora più completa, dato che:
- sostiene le naturali difese del tuo bambino (e degli adulti),
- elimina virus e batteri dalle vie respiratorie,
- elimina eventuali patogeni che possono diffondersi nelle stanze della casa.
Per poter utilizzare la propoli in diffusione, non è indicato l'uso di un normale diffusore di oli essenziali: la consistenza resinosa della propoli rischia di rovinarlo irrimediabilmente dopo pochi utilizzi. Serve un diffusore per propoli.
Scegli il diffusore di propoli per il benessere di ambienti e persone:
Rosa canina: previeni l'indebolimento delle difese
La Rosa canina è una delle piante a maggior concentrazione di acido ascorbico o vitamina C, la vitamina antiossidante elettiva per le difese di grandi e piccini.
I suoi cinorrodi, i falsi frutti rossi, contengono anche flavonoidi che potenziano l’attività antiossidante della pianta.
Gli estratti sono indicati in caso di raffreddore anche in presenza di febbre. Uno studio ha verificato che l’estratto fluido di Rosa canina può ridurre l’incidenza del raffreddore del 18%, diminuendo anche i sintomi causati dal raffreddore.
La Rosa canina può anche essere assunta in prevenzione, come sostegno alle difese ancora non perfettamente mature dei bambini.
La Rosa canina, in forma di gemmoderivato, può essere indicata anche per bambini piccoli, al di sotto dei 3 anni. Il dosaggio va a peso, in modo da personalizzare l'utilizzo.
Ti suggeriamo alcuni integratori a base di Rosa canina, ricca di antiossidanti, ideali per bambini:
Echinacea e Piantaggine: efficaci ai primi sintomi di raffreddore e in prevenzione
Un integratore a base di Echinacea (Echinacea purpurea) è sicuramente indicato ai primi sintomi del raffreddore: aiuta a sostenere le difese e le vie respiratorie, favorendo l’espulsione del patogeno.
Un’altra pianta utile, con benefici simili, e adatta anche ai bambini, è la Piantaggine (Plantago lanceolata) una delle piante elettive per i disturbi (catarro, tosse ecc.) che alterano la funzionalità delle vie respiratorie e che può essere usata sia in prevenzione che in acuto. Vanta infatti proprietà:
- bechiche, indicate per contrastare e calmare la tosse,
- antinfiammatorie,
- antimicrobiche.
Fra i minerali è indicato lo Zinco, che sostiene le difese e può ridurre la durata del raffreddore anche della metà del tempo. Come l’Echinacea, va però assunto ai primissimi sintomi affinché possa espletare un effetto maggiore.
Per sostenere le difese di tuo figlio ti suggeriamo questi rimedi con Echinacea e Piantaggine:
Bava di lumaca e lichene islandico: per tosse e raffreddore in bambini e adulti
In caso di tosse e raffreddore puoi optare per uno sciroppo a base di bava di lumaca che ha proprietà emollienti. È in grado di formare un film protettivo sulle mucose irritate, calmandole e contrastando irritazione, bruciore e dolore.
La bava di lumaca è ideale anche in caso di tosse grassa, quella cioè in cui è presente una produzione abbondante di catarro.
Un altro rimedio indicato per tosse grassa è il lichene islandico (Cetraria islandica), che ha attività:
- antitussiva,
- balsamica, utile nei casi in cui ci siano problemi di respirazione o respiro veloce,
- decongestionante, d’aiuto per favorire l’eliminazione del muco in eccesso.
Un classico è l’uso del lichene islandico in forma di sciroppo per raffreddore: i bambini solitamente lo apprezzano dato che è liquido e non richiede sforzi per essere ingerito, e ha un sapore piacevole.
In caso di tosse secca, invece, possono andare bene le piante che hanno azione lenitiva e calmante sulle mucose, grazie alla presenza di mucillagini al loro interno che favoriscono la formazione di uno strato protettivo che protegge la mucosa da irritazioni e infiammazioni. Le piante adatte in questo caso sono l’Altea, la Malva e la Drosera.
Si tratta di piante ed estratti che non sopprimono la tosse, che è comunque un meccanismo difensivo che il sistema immunitario attiva per eliminare il patogeno o i corpi estranei dalle vie respiratorie più in fretta. Stimolano, invece, le naturali difese al fine di sostenerle e potenziarle.
Indicati sono anche gli sciroppi a base di oli essenziali: in questo caso affidati alle formulazioni in modo da poter usare questi potenti rimedi naturali in sicurezza. Sciroppi con oli essenziali di Timo, Menta e Pino sono indicati anche per bambini piccoli a partire da un anno (dove indicato in confezione).
Scopri la nostra migliore selezione di sciroppo per tosse e raffreddore:
Conclusioni
Il raffreddore nei bambini è una delle malattie da raffreddamento molto comune. Poiché il loro sistema immunitario è immaturo e non sempre riescono a seguire le comuni regole di igiene, nei bambini è più frequente e può manifestarsi tutto l’anno, non solo in autunno e in inverno.
Sebbene in rari casi sia un problema che può dare complicazioni o avere un decorso grave, può essere frustrante per bambini e genitori avere a che fare con un naso gocciolante, tosse, raffreddore ecc., anche una volta al mese.
Per sostenere il delicato sistema immunitario possono essere utili molti rimedi così come strategie che possono essere applicate quotidianamente per ridurre la frequenza del raffreddore e sostenere il delicato sistema immunitario dei bambini.
Cerchi un integratore per sostenere le difese e le vie respiratorie del tuo bambino? Ti suggeriamo questi rimedi naturali:
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