Come rinforzare il sistema immunitario: 6 piante efficaci
Pubblicato
10 mesi fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
L’autunno è il periodo migliore e aumentare le difese immunitarie in previsione dell’inverno: scopri quali sono i rimedi più adatti
Se sei fra coloro che in inverno tendono ad ammalarsi facilmente, fra raffreddore, febbre e malanni vari, questo articolo fa al caso tuo.
L’autunno è infatti il periodo migliore per rinforzare l’organismo e per far in modo che i virus che si diffonderanno nelle settimane a venire non ti costringano a letto.
Il sistema immunitario: la nostra barriera difensiva
Il sistema immunitario è una fitta rete di sorveglianza che comprende diversi organi, cellule e mediatori chimici. Tutti questi collaborano giorno e notte per tenerci al sicuro dai virus e batteri con cui veniamo in contatto continuamente: li ingeriamo, li respiriamo e li ospitiamo sulla pelle e nelle mucose.
Quando il nostro sistema immunitario lavora a dovere, non ci accorgiamo di tali invasori, come invece succede se è debole o poco reattivo.
Le cellule di questa barriera difensiva originano nel midollo osseo e da qui si spostano nel sangue e nel sistema linfatico per proteggere tutto l’organismo, compresi i tessuti periferici. Essendo così capillarmente distribuito, è difficile che un qualsiasi patogeno possa passare inosservato.
Per garantire l’immunità dai patogeni, infatti, il sistema immunitario agisce mettendo in atto una tripla barriera difensiva, definite rispettivamente:
- barriera meccanica: è il primo meccanismo di difesa composto da cute, sebo, muco, epitelio, temperatura corporea, che impedisce la penetrazione degli agenti nocivi all’interno dell’organismo;
- risposta immunitaria innata o aspecifica: si attiva quando il patogeno sfugge ai controlli della prima barriera ed entra nell’organismo. Questo meccanismo di difesa è presente fin dalla nascita, e agisce indiscriminatamente contro qualsiasi agente esterno;
- risposta immunitaria acquisita o specifica: è la barriera che si sviluppa dopo l'avvenuto contagio da parte del patogeno. Il sistema immunitario, infatti, ha una memoria eccezionale: se il patogeno dovesse penetrare nuovamente nel nostro organismo, anche a distanza di anni, l’organismo attiva le cellule specifiche per debellare l’antigene.
La particolarità di questo sistema è che è in costante apprendimento e si adatta continuamente: è come un atleta che si allena ogni giorno.
Quando il sistema immunitario "impazzisce"
Per poterci difendere efficacemente dai patogeni potenzialmente dannosi, il sistema immunitario deve essere in grado di distinguere fra:
- cellule non self: chiamate anche antigene, includono le proteine che si sviluppano sulla superficie di batteri, i virus, i funghi e tutti gli organismi estranei al nostro. Quando il sistema immunitario riconosce l’antigene, tramite la memoria immunitaria acquisita, produce le cellule adatte a sconfiggerlo così da eliminare nuovamente il patogeno;
- cellule self: sono le proteine che ricoprono la superficie delle nostre cellule (il nome significa, appunto, "proprie"), che quindi il sistema immunitario riconosce come parte del proprio sistema.
In genere il sistema immunitario impara fin dai primi anni di vita a riconoscere le cellule self dalle non self. Può succedere però, per diverse ragioni, che le confonda non riconoscendo più le proprie e scatenando la stessa risposta che riserva alle cellule che non gli appartengono.
Si innesca, in questo modo, una reazione autoimmune, che favorisce lo sviluppo delle malattie autoimmuni. Questo tipo di malattie, sempre più diffuse oggi, sono causate da una risposta immunitaria eccessiva: è l’organismo che spara contro se stesso, come se fosse "impazzito".
Sistema immunitario forte e sano: 5 suggerimenti
Avere difese alte ed efficienti anche in inverno non è impossibile. Come saprai, l'equilibrio delle difese va di pari passo con uno stile di vita e un'alimentazione sani e bilanciati, (compresi un'alimentazione ricca di vegetali, attività fisica adeguata, poco fumo e alcolici) ma non sono gli unici elementi necessari. Ecco qualche consiglio, a cui forse non avevi pensato, che invece può aiutare molto il tuo sistema immunitario.
1. Ridi e sii ottimista
Avere un atteggiamento positivo, vedere il bicchiere mezzo pieno e avere uno scopo nella vita aiutano a sostenere anche le difese. Gli scienziati hanno infatti scoperto che il benessere psicologico è associato a un rallentamento dell'immunosenescenza, il progressivo deterioramento del sistema immunitario dovuto all'età, che può accelerare in presenza di certi fattori.
Anche farsi una bella risata ogni tanto ha i suoi vantaggi: le persone a cui erano stati fatti vedere video divertenti hanno migliorato la risposta del loro sistema immunitario.
Ridere infatti contrasta lo stress, uno dei fattori della vita quotidiana che contribuisce a ostacolare la funzionalità delle difese, e migliora l'attività delle cellule natural killer.
Prendi l'abitudine di guardare qualche video o film divertente, ogni tanto: se ti serve un consiglio, i vecchi film con Stallio e Ollio o con Bud Spencer e Terence Hill rendono la risata contagiosa e mettono di buon umore!
2. Rilassati
Come abbiamo accennato al punto 1, per avere difese di ferro, è importante ridurre lo stress quotidiano, responsabile dell'indebolimento del sistema immunitario attraverso l'attivazione di alcuni ormoni.
Come saprai lo stress è una risposta adattativa a un pericolo, che prepara il corpo a combattere o fuggire. Quando si attiva, l'organismo riduce momentaneamente le funzioni che in quel momento non servono, per riattivarle una volta superato il pericolo.
Se lo stress è cronico, tuttavia, tali funzioni rimangono inibite per settimane o, peggio, per mesi, causando disagi e indebolimenti: ad esempio la produzione dei linfociti, i corpuscoli che fanno parte dei globuli bianchi, fondamentali per contrastare le infezioni causate dai patogeni, subisce una drastica diminuzione.
Contrastare lo stress e fare attività che possono favorire relax e calma mentale e fisica è un grande passo per impedire che il sistema immunitario si trovi inibito. L'ideale è trovare il tempo per coltivare un hobby, fare meditazione, yoga o qualsiasi attività che aiuti a rilassarti.
3. Cura il tuo sonno
Anche un buon sonno di qualità contribuisce a mantenere efficienti le difese. Dormire almeno 7 ore a notte è una delle strategie per la salute più importanti che possiamo fare per sostenere il nostro sistema immunitario e non solo quello.
Mentre dormiamo, infatti il corpo ha la possibilità di ripristinare e rafforzare le sue difese. Durante il sonno, il corpo rilascia proteine chiamate citochine che fanno parte del sistema immunitario.
In altre parole, il sonno esercita una funzione di supporto immunitario, contrastando infezioni e possibili processi infiammatori favoriti dalla presenza dei patogeni. La mancanza di sonno è stata associata ad alterazioni dei parametri immunitari innati e adattativi, così come a uno stato infiammatorio cronico e ad un aumento del rischio di patologie infettive/infiammatorie, tra cui malattie cardiometaboliche, neoplastiche, autoimmuni e neurodegenerative.
4. Coltiva le tue relazioni
Sai che uno dei fattori che possono mantenere attivo il sistema immunitario è l'amicizia? Avere solide e fidate amicizie e una rete di amici e conoscenti su cui poter contare è fondamentale per il benessere e la salute. La solitudine e l'isolamento sociale cambiano il comportameno de globuli bianchi, favorendo una maggiore infiammazione e l'indebolimento delle difese.
Coltiva le tue amicizie, trova nuovi amici se necessario, con cui condividere hobby, ideali e obiettivi. Se hai la possibilità, dedica del tempo alle persone anziane, che sono quelle che possono soffrire maggiormente la solitudine: sarà benefico per entrambi.
5. Idratati a sufficienza
L'acqua svolge molte funzioni importanti nel nostro corpo, tra cui quella di supportare il sistema immunitario. Favorisce il trasporto delle cellule immunitarie nel sangue e nella linfa.
Rimanere adeguatamente idratati è importante anche per contrastare diversi problemi di salute, dalla stitichezza alla cefalea.
Sai che eliminamo acqua anche se non sudiamo? La eliminiamo attraverso il respiro, l'urina e i movimenti intestinali. Ecco perché bisognerebbe bere anche se non si sente sete.
Se tendi a dimenticarti di bere acqua, prova a tenere una borraccia sulla scrivania o sul tavolo, in modo che sia un promemoria quando la vedi.
Se non ti piace bere acqua, puoi provare con tisane naturali, a base di estratti di piante, fiori e frutta, da bere senza dolcificanti.
In inverno e quando fa freddo, puoi optare per l'acqua bollita, un rimedio ayurvedico a costo zero che favorisce il tuo benessere. Basta mettere dell'acqua in un pentolino e farla bollire, senza coperchio, a fuoco medio, per 5-10 minuti. Va bevuta tiepida al mattino o durante la giornata (se ne prepari in abbondanza, puoi tenerla in un thermos). Meglio però buttarla il giorno dopo e rifarla nuova.
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6 piante che aumentano le difese
La Natura ci offre diverse piante con sostanze che sono in grado di sostenere o stimolare il sistema immunitario e che possono essere assunte in autunno e in inverno come sostegno aggiuntivo.
Vediamo quali sono i rimedi che permettono di rinforzare questo delicato sistema.
1. Echinacea
Questa bellissima pianta dai fiori color porpora ha proprietà che stimolano il sistema immunitario in maniera eccellente.
Contiene polifenoli che sono in grado di ostacolare la penetrazione dei virus nelle cellule sane. Uno dei polifenoli più noti dell'Echinacea, l'echinacoside è, infatti, in grado di inibire la replicazione batterica.
Ha dimostrato di essere in grado di contrastare le infezioni del tratto respiratorio superiore e la sintomatologia ad esse associata, riducendo anche l'uso degli antibiotici.
Secondo alcuni studi l’Echinacea sarebbe maggiormente efficiente se usata per combattere infezioni ricorrenti e il suo potere preventivo è particolarmente efficace contro il raffreddore, ma anche per tosse e bronchite.
I composti bioattivi dell'Echinacea purpurea, la varietà più utilizzata in erboristeria, sono noti per le loro proprietà immunomodulanti in grado di:
- potenziare le risposte immunitarie,
- stimolare l'immunomodulazione degli immunociti (come monociti, macrofagi, cellule NKT, cellule T e cellule dendritiche),
- favorire il rilascio di interleuchine e fattori di crescita selezionati,
- potenziare la fagocitosi,
- indurre cambiamenti trascrizionali attivando percorsi immunomodulatori.
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2. Astragalo
L’Astragalo è fra le piante adattogene in grado di contrastare lo stress e anche l’anemia.
Contiene polisaccaridi, saponine e flavonoidi che agiscono anch'essi come stimolanti del sistema immunitario.
In Medicina Cinese l'Astragalo - proprio grazie alla presenza di polisaccaridi - è usato da secoli per malattie come:
- raffreddore,
- infezioni delle alte vie respiratorie,
- riniti allergiche.
I polisaccaridi sono in grado di attivare l’azione dei linfociti T, le cellule dell’immunità. Sono dunque indicati in caso di basse difese immunitarie.
Avendo capacità antibatteriche e antivirali l'Astragalo è adatto anche a chi soffre di fibromialgia.
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3. Sambuco
Nella medicina tradizionale il Sambuco è noto per le sue proprietà antisettiche e antinfiammatorie. Di questa pianta di solito si usano fiori e bacche, ricchi di antiossidanti.
Se assunto in forma di integratore, l’estratto di Sambuco è efficace contro:
- sinusite,
- raffreddore,
- influenza,
- bronchite,
- diabete.
Ha anche una spiccata azione lassativa, utile quindi in caso di costipazione, oltre che azione diuretica.
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4. Andrographis
Forse ancora poco nota da noi, l'Andrographis (Andrographis paniculata) è una pianta, originaria dell'Asia meridionale, nota come il "re degli amari", o kalmegh, per il suo sapore intensamente amaro.
Nelle culture orientali è stata usata da sempre per trattare diversi disturbi di salute, grazie all'attività antivirale e antimicrobica, tra i quali:
- febbre e influenza,
- infezioni respiratorie,
- raffreddore, tosse,
- feci irregolari, diarrea e stitichezza.
Inoltre, uno dei composti della pianta, l'andrografolide, un lattone diterpenico, è in grado di supportare una sana risposta immunitaria attraverso la modulazione dei livelli di cellule immunitarie nel sangue.
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5. Rosa canina
La rosa spontanea (Rosa canina) più comune in Italia vanta dosi concentrate di vitamina C, contenuta soprattutto nei cinorridi, i falsi frutti. Per capire il contenuto vi basta pensare che 100 g di cinorridi contengono la stessa quantità di vitamina C di 1 kg di agrumi!
Tale dosaggio la rende un ottimo immunostimolante, adatta particolarmente a coloro che hanno ricorrenti malattie delle vie respiratorie.
Oltre a permettere un naturale rinforzo delle barriere difensive e ad aumentare la produzione di anticorpi, la vitamina C aiuta anche a contrastare i livelli eccessivi di istamina.
In caso di raffreddamento e produzione di muco, la Rosa canina agisce anche come mucolitico, quindi facilita la fluidificazione e l’eliminazione delle sostanze dense.
Per il sostegno delle tue difese, ti suggeriamo i nostri rimedi naturali a base di Rosa canina:
6. Zenzero
La medicina ayurvedica usa la radice dello Zenzero dalla notte dei tempi per rinforzare il sistema immunitario. Secondo l'esperienza indiana sarebbe in grado di eliminare l’accumulo di tossine dagli organi grazie ai suoi effetti riscaldanti.
È anche noto per le sue capacità di detossinare il sistema linfatico, la rete di tessuti e organi deputato all'eliminazione delle tossine dall’organismo, ma che spesso può andare incontro a intossicazione quando l’accumulo diventa eccessivo.
La radice e l’olio essenziale di Zenzero sono in grado di trattare un gran numero di malattie, grazie alle proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie.
Lo Zenzero è particolarmente efficace contro le malattie infiammatorie causate da virus, batteri e parassiti.
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La naturopata consiglia: l’incenso di Mirra
Sai che un modo molto efficace per rinforzare il tuo sistema immunitario è con l’aromaterapia? Bastano poche gocce di uno o, meglio ancora, 2-3 oli essenziali, in un apposito diffusore per sfruttare i potenti benefici che gli oli essenziali possono avere su corpo e mente.
Uno degli oli essenziali che ti consiglio è quello di Mirra. È ottenuto dalla distillazione di una resina che è usata da secoli come rimedio per trattare la febbre da fieno, disinfettare le ferite e bloccare le emorragie.
Ma ha anche la capacità di rinforzare il sistema immunitario, grazie alle proprietà antisettiche, antibatteriche e antifungine.
Secondo uno studio del 2019 la Mirra esprime al massimo grado le sue capacità antivirali se unito all’olio essenziale di Incenso. Insieme queste due essenze sarebbero in grado di intervenire su un ampio numero di patogeni, perché promuovono in sinergia l'attività:
- antinfiammatoria,
- analgesica,
- antibatterica.
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