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Echinacea: proprietà e benefici

Pubblicato 1 anno fa

Scopri in che modo sostiene le difese immunitarie, per quali disturbi utilizzarlo, quale tipo utilizzare e le controindicazioni

L’Echinacea è uno dei rimedi per le difese immunitarie fra i più noti e utilizzati. Si tratta di una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Asteraceae (Compositae): fa quindi parte della stessa famiglia dell’Arnica, della Camomilla e della Calendula.

Nota fin dai tempi antichi per le sue proprietà terapeutiche, i primi ad utilizzarla furono i Nativi americani del Nord America, che usavano gli estratti della pianta soprattutto per trattare ferite, tagli e curare cicatrici. Era il rimedio di elezione in caso di morsi velenosi di ragni, scorpioni e serpenti.

Grazie alla sua grande adattabilità ormai cresce spontaneamente anche in Europa, nelle aree con clima temperato, ai margini dei vialetti, nelle zone collinari soleggiate o nei prati incolti. Ha una fioritura molto lunga, dalla primavera fino al tardo autunno, e per tale motivo molti la piantano anche nei propri giardini, vista anche la sua facilità di coltivazione.

Sai che il suo nome deriva dal greco “Echino”, che significa “riccio di mare”? Infatti il centro del fiore è spinoso e sporgente, proprio come un riccio di mare, mentre i petali sono disposti a raggiera attorno al centro. La pianta può arrivare fino a 1,2 metri di altezza. 

Oggi sappiamo che questa pianta che rafforza il sistema immunitario può essere utilizzata sia in prevenzione che in acuto e viene impiegata in prodotti e rimedi sia per adulti che per bambini. I suoi benefici furono confermati per la prima volta nel 1915, da studi di laboratorio che misuravano la sua efficacia sul sistema immunitario.

Scopri i benefici, in che modo utilizzarla, quando e quale prendere. 

In questo articolo ti consigliamo... 

Indice dei contenuti:

Echinacea: a cosa serve?

L'Echinacea angustifolia si riconosce per i petali del fiore più stretti e appuntiti

Sai che dell’Echinacea esistono 9 specie diverse? Le più diffuse e usate in erboristeria, e di conseguenza le più note, sono però 3, di cui vengono utilizzate le radici e le parti superiori. Ognuna può avere caratteristiche e quindi anche benefici leggermente diversi dalle altre: 

  • Echinacea purpurea: è la più apprezzata e nota perché il suo fitocomplesso è  il più concentrato, e secondo alcune fonti anche più efficace dell’angustifolia. Secondo gli studi è particolarmente attiva sulle forme influenzali e sulle infezioni che interessano le basse vie urinarie, anche croniche, e per favorire la cicatrizzazione delle ferite. L’Echinacea purpurea ha proprietà immunostimolanti, dato che agisce aumentando il numero di globuli bianchi e la fagocitosi e diventa particolarmente utile per alleviare le malattie virali e da raffreddamento, 
  • Echinacea angustifolia: è la varietà il cui fiore presenta petali più stretti rispetto alle altre. Secondo alcune ricerche è la varietà che meglio si presta per stimolare il sistema immunitario nel contrastare le infezioni date da funghi e micosi, 
  • Echinacea pallida: è la varietà che mostra un maggiore effetto antimicrobico, utile in caso di ferite. 

Esiste una quarta varietà, abbastanza diffusa, che è l’Echinacea paradoxa: la riconosci perché è quella che ha fiori gialli e viene utilizzata solo a scopo ornamentale e non è, quindi, usata in erboristeria. 

Indipendentemente dalla varietà, gli studi hanno ormai confermato che l’Echinacea è la pianta che aiuta a sostenere il sistema immunitario stimolandolo a migliorare la propria efficienza.


L’estratto di questa pianta è uno dei rimedi più utilizzati in caso di influenza e raffreddore perché agisce favorevolmente sui disturbi delle vie respiratorie. Ha attività immunobiologica e sostiene in larga misura anche il sistema immunitario. I principi attivi importanti sono le glicoproteine e i polisaccaridi.


L’Echinacea ha un effetto immunostimolante aspecifico del sistema immunitario. Alcune ricerche hanno dimostrato che l’Echinacea agisce meglio come rinforzo del sistema immunitario se abbinata con estratti di piante come la Rosa canina o la Thuya occidentalis (albero della vita). Può agire sia in prevenzione delle malattie da raffreddamento in inverno, sia agendo in sostegno alle difese indebolite da infezione virale (in questo caso il decorso della malattia dura 5 giorni invece che 11). 

Agisce infatti permettendo

  • l’attivazione dei fagociti che diventano più propensi e voraci nei confronti di corpi estranei, 
  • aumentando la produzione di alcuni linfociti T, 
  • aumentando la produzione di interleuchina 2, 
  • aumentando le difese aspecifiche (sistema immunitario acquisito).

In acuto, in presenza di infezione virale in atto, favorisce un aumento della salivazione e della sudorazione, due meccanismi che l’organismo mette in atto per liberarsi della presenza di microrganismi dannosi. Allo stesso modo in cui la febbre è un metodo per rendere l’ambiente interno inospitale per i patogeni, la maggiore salivazione a livello orofaringeo aiuta a tenere lontani batteri, virus e altri microrganismi che verranno eliminati più facilmente. 

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Echinacea: le proprietà

L'Echinacea aiuta ad alleviare raffreddore e febbre in adulti e bambini

Il fitocomplesso dell’Echinacea è ricco di sostanze ad azione antiossidante. Tali molecole sono utili all’organismo perché lo aiutano a difendere le cellule dallo stress ossidativo che favorisce infiammazione dei tessuti e malattie come diabete, malattie cardiache e malattie croniche. 

Gli antiossidanti più presenti sono:

  • flavonoidi, 
  • polifenoli,  
  • acido rosmarinico. 

Tipici dell’Echinacea sono anche dei particolari composti, chiamati alcamidi, che potenziano l’attività antiossidante dei principi attivi appena citati. Si trovano nella pianta anche inulina, oli essenziali, acidi grassi (con funzione antinfiammatoria) e steroli.

La pianta dell’Echinacea contiene anche derivati dell’acido caffeico, come l’acido cicorico, il fenilacetilene e l’echinacoside. Proprio quest’ultimo si è dimostrato attivo attivo contro i batteri. I ricercatori lo annoverano fra gli antibiotici (anche se con un effetto meno intenso che non si sostituisce al suo uso). Questo componente stimola la salivazione, la sudorazione, la cicatrizzazione delle ferite, i vasi linfatici e non ultima la resistenza del sistema immunitario.

Tutte queste proprietà conferiscono all’Echinacea benefici spiccati sull’organismo: eccone 5. 

1. Stimola il sistema immunitario

La caratteristica della pianta è quella di stimolare il sistema immunitario attraverso un aumento delle difese organiche. Gli estratti di Echinacea svolgono una stimolazione aspecifica sulle nostre difese, attivando la fagocitosi – l’attività che permette alle cellule 

(fagociti e macrofagi) di inglobare virus, batteri e detriti, eliminandoli dall’organismo – e liberando le citochine (interleuchine e chemochine sono quelle legate al sistema immunitario che regolano l’attività dei nostri meccanismi difensivi e i processi infiammatori). 

Stimola, in altre parole, l’attività del sistema immunitario, potenziando la funzionalità delle cellule natural born killer e agisce sulla sua parte non specifica, cioè sulla funzione fagocitaria. 

2. Agisce sulle infezioni recidivanti delle vie respiratorie

L’Echinacea sembra avere un particolare beneficio sulle alte vie respiratorie ed è in grado di rinforzare le difese in modo da alleviare le malattie da raffreddamento, le sindromi influenzali e le affezioni delle vie respiratorie superiori. Per questo motivo viene ritenuto un rimedio naturale elettivo contro il raffreddore. E in effetti, una revisione di 14 studi ha messo in evidenza che l'assunzione di Echinacea può sia ridurre il rischio di sviluppare raffreddori di oltre il 50% sia ridurne la durata di un giorno e mezzo. 

L’azione benefica è data dalla presenza nel fitocomplesso di polissaccardi e dei derivati dell’acido caffeico che sono in grado di inattivare alcuni ceppi di virus, come quelli dell’herpes e dell’influenza. 

L’assunzione di Echinacea è in grado anche di diminuire la durata e la gravità dei sintomi che si manifestano in conseguenza della malattia da raffreddamento: oltre a  limitare l’ingrossamento dei linfonodi, o i fastidi della faringite, contribuisce ad attenuare anche sintomi secondari, come mal di testa, mal d’orecchi o rinorrea, dovuti alla sindrome influenzale. 

Spesso ci si chiede se l’Echinacea per bambini sia adatta per rinforzare le difese e contrastare le malattie invernali. La risposta è che si tratta di un rimedio adatto anche ai più piccoli (dai 3 anni in poi), per i quali esistono formulazioni apposite. 

3. Allevia le infiammazioni e il dolore 

L'infiammazione è alla base della maggior parte delle malattie comuni oggi e tale stato è spesso favorito da fattori multipli, quali: 

  • stress, 
  • tossine e inquinanti presenti nel cibo, 
  • insonnia. 

L’Echinacea può aiutare a contrastare lo stato infiammatorio, bloccando alcuni marcatori che possono favorire disturbi della memoria. 

Su alcuni volontari affetti da osteoartrite l'estratto di questa pianta ha aiutato a diminuire dolore, gonfiore e infiammazione, che nemmeno i più comuni farmaci antinfiammatori erano riusciti a calmare. 

Ha inoltre dimostrato di avere benefici anche per le infiammazioni che interessano gli occhi, e anche l’uveite (l'infiammazione dell'uvea, lo strato di membrana posta tra la retina e la parte bianca dell'occhio, o sclera). In generale, il consumo di questa pianta può alleviare diversi tipi di infiammazione. 

Recenti studi hanno inoltre messo in evidenza che gli estratti dell’Echinacea purpurea e dell'angustifolia attivano il sistema endocannabinoide, potenziando gli effetti antidolorifici. In studi di laboratorio, la pianta ha dimostrato di ridurre il dolore di origine infiammatoria, che può essere alla base dell’artrite. 

Pur non conoscendo nulla sull’esistenza del sistema endocannabinoide proprio del sistema nervoso, diversi secoli fa, i nativi americani usavano gli estratti di questa Composita proprio per alleviare il dolore, come nei casi di: 

  • dolore associato a mal di testa, 
  • mal di stomaco, 
  • tonsillite, 
  • mal di denti, 
  • morsi di serpenti. 

4. Allevia le infezioni urinarie lievi ma croniche

Sai che la pianta è indicata anche per il benessere delle vie urinarie e che è in grado di alleviare le infezioni croniche tipiche delle basse vie urinarie?

L’echinacoside è una sostanza presente nella pianta che è in grado di svolgere attività antibatterica, antivirale e in grado di contrastare l’attività dei radicali liberi. Agisce in maniera benefica anche nei confronti della proliferazione eccessiva di Candida albicans e di Listeria monocytogenes. 

In ambito ginecologico si è dimostrata utile per alleviare i sintomi di prostatiti e uretriti, grazie alle proprietà antinfiammatorie.

5. Allevia le affezioni della pelle

Per uso topico l’Echinacea ha effetti antinfiammatori, antisettici e decongestionanti, che la rendono un buon alleato per trattare e alleviare:

  • dermatiti,
  • eczemi,
  • psoriasi,
  • cicatrici,
  • bruciature,
  • afte.

È in grado, infatti, di inibire la produzione dell’enzima jaluronidasi, che è responsabile della diffusione batterica nei tessuti non integri, come le ferite, mentre l’acido caffeico protegge il collagene dalla degradazione dei radicali liberi.

Grazie all’azione cicatrizzante ed elasticizzante della pelle, oltre alla capacità di eliminare alcuni batteri Gram-positivi, è uno dei rimedi per facilitare la cicatrizzazione delle ferite.

Echinacea o Rosa canina?

Sia l'Echinacea che la Rosa canina stimolano le difese immunitarie

Si tratta di due rimedi naturali fra i più utilizzati e apprezzati per il sostegno alle difese e fra le più utilizzate in autunno e inverno. 

La Rosa canina viene sfruttata per il suo naturale e alto contenuto di vitamina C, dall’azione antiossidante, e di flavonoidi, due sostanze che la rendono ad alto potere antiossidante. Diventa particolarmente utile in caso di: 

  • stress ossidativo, 
  • fumo, perché il fumo di sigaretta consuma la vitamina C e impedisce all’organismo di poterla utilizzare per i suoi scopi, 
  • dieta povera di vegetali freschi ricchi di questa vitamina. 

Data la loro utilità nel sostegno alle normali difese, in commercio puoi trovare integratori che contengono gli estratti di Echinacea e vitamina C da Rosa canina, per un’azione ancora più sinergica. Entrambe ad azione immunostimolante, possono essere utilizzate sia come prevenzione che per il trattamento in acuto di infezioni che rischiano di indebolire l’organismo nel suo complesso. 

Romina, la naturopata di Macrolibrarsi consiglia: prova il rimedio floreale 

Dalla solarizzazione dei fiori si ottiene il rimedio floreale californiano Echinacea che racchiude il messaggio energetico della pianta, utile per riequilibrare gli stati emotivi in disequilibrio.


Echinacea rimedio floreale è particolarmente indicato per le persone che vivono una sofferenza da tanto tempo ma la tengono nascosta, oppure sono state talmente ferite e discriminate che sentono la loro identità minata.


Va bene anche per coloro che, a causa della sofferenza, della violenza e delle malattie fisiche che hanno vissuto, hanno perso il contatto con il loro vero io e con la propria parte spirituale. Il rimedio floreale aiuta a trovare la connessione con la propria essenza più profonda. 

Quale e come usare l'Echinacea 

La tisana di Echinacea aiuta a contrastare le infiammazioni

In commercio trovi tante formulazioni e prodotti a base di Echinacea che non è sempre facile capire quale sia il più adatto per le proprie esigenze e per quanto tempo assumerla per avere i benefici.

  • Echinacea: quale prendere

L’Echinacea tintura madre (o anche estratto idroalcolico), uno dei rimedi più diffusi, è consigliata nei trattamenti in acuto, visto la sua azione più decisa. Soprattutto nel caso di indebolimento del sistema immunitario e malattie da raffreddamento andrebbe assunta subito all'insorgenre dei primi sintomi, altrimenti perde di efficacia e non ha i benefici elencati poco sopra.

Per contrastare il dolore e l’infiammazione, i ricercatori consigliano invece di sorseggiare una tisana di Echinacea

Se hai la fortuna di avere i fiori in giardino, puoi anche utilizzare la pianta e le radici essiccate, da triturare e farne una pastella con acqua da applicare direttamente sulla zona interessata e lasciare in posa per qualche ora.

Con la pianta fresca puoi preparare anche un decotto: versa un cucchiaio raso di radici di Echinacea in una tazza d’acqua fredda, accendi il fuoco e porta a ebollizione. Quando ha bollito per qualche minuto spegni il fuoco, copri e lascia la radice in infusione per 10 minuti. Filtra l’infuso e sorseggialo con calma. Puoi aggiungere miele o un dolcificante naturale se lo preferisci. Il decotto è indicato in caso di:

  • infiammazioni,
  • affezioni alle vie respiratorie,
  • malattie invernali.

L’Echinacea in gocce o senza alcool è indicata per bambini, a partire dai 6 anni, e se sei fra coloro che non sopportano gli effetti dell’alcool o preferiscono un prodotto liquido piuttosto che in compresse o capsule. 

Il succo estratto dalla pianta può essere indicato oltre che per rinforzare le difese anche in caso di:

  • diarrea,
  • febbre,
  • herpes,
  • laringite,
  • mal di gola,
  • raffreddore,
  • micosi. 
  • Echinacea: per quanto tempo assumerla

In questo caso i tempi di assunzione sono differenti: in prevenzione è sempre bene fare dei cicli, soprattutto per rinforzare le tue difese, affinché l’organismo possa utilizzare i principi attivi che contiene a proprio beneficio. 

In acuto invece è consigliato assumerla fino a scomparsa dei sintomi: nel caso dopo qualche giorno non diminuiscano, contatta il tuo medico. 

Echinacea: controindicazioni

L’uso dell’Echinacea è considerato sicuro alle dosi indicate. In presenza di malattie o assunzione di farmaci, tuttavia, è sempre meglio sentire il parere del tuo medico prima dell'assunzione di un integratore di Echinacea.

La pianta non è indicata se soffri di allergie alle Asteracee perché può provocare reazioni allergiche anche gravi, e di malattie autoimmuni e sistemiche progressive (sclerosi multipla, leucosi…) per la sua azione immunostimolante.

In caso di sensibilità a uno o più componenti della pianta, l’Echinacea causa effetti collaterali quali: 

  • eruzioni cutanee, 
  • orticaria, 
  • gonfiore, 
  • mal di stomaco, 
  • nausea. 

In gravidanza e allattamento e per bambini al di sotto dei 3 anni non è consigliata: in queste tipologie di persone l’Echinacea provoca controindicazioni per il fegato. 

Disclaimer

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Ultimi commenti su Echinacea: proprietà e benefici

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 11/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/12/2024

E' una bellissima pianta che cresce senza problemi anzi da quando l'ho piantata ce n'è sempre di più. Ho sempre fatto la tisana ma proverò sicuramente anche gli altri rimedi per sfruttare appieno le sue proprietà.

Baristo T.

Recensione del 13/01/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 13/01/2024

Avendola in giardino da anni confermo le sue proprietà e proverò scuramente a fare i rimedi consigliati soprattutto il decotto e il cataplasma. La tisana è utilissima anche in caso di dolori mestruali e confermo appieno contro il mal di testa e piccoli dolorini. Ho ancora le tonsille a più di 50 anni e devo fare molta attenzione, se sento pizzicare i gargarismi sono fantastici. Grazie per tutti i consigli e le spiegazioni sempre aggiornata.

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