Disidratazione: i sintomi che indicano che hai bisogno di bere di più
Pubblicato
4 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Mal di testa, metabolismo lento, fatica e pelle secca potrebbero indicare che l’organismo non riceve acqua a sufficienza: scopri i segni che indicano che bevi poca acqua e i rimedi per rimanere idratato evitando disturbi di salute
Sai che siamo fatti di acqua per il 70%? Si tratta quindi di un elemento indispensabile per mantenere non solo la nostra salute, ma anche la nostra vita. L'acqua dovrebbe quindi essere uno degli alimenti più presenti nella nostra dieta quotidiana. Eppure spesso sento di persone a cui non piace l’acqua, o che si dimenticano di bere o che preferiscono bere bevande gassate, alcoliche o bibite.
Per il nostro organismo, però, non è la stessa cosa, anche se sempre di liquidi che tolgono la sete si tratta.
Bere poca acqua può facilitare la disidratazione dell’organismo: se uno dei primi segnali è la pelle secca, la disidratazione continua sul lungo periodo può favorire tanti disturbi di salute. E non si tratta solo di un fenomeno che interessa la bella stagione, perché tendiamo a sudare di più, poiché la disidratazione può essere comune anche in inverno.
Quando l'organismo ha necessità di acqua, invia segnali: ecco quali sono i più comuni e quali rimedi aiutano reintrodurre la giusta quantità di liquidi, così da rimanere correttamente idratati.
Disidratazione: cos’è?
Per disidratazione si intende un insufficiente apporto di acqua all’organismo o anche una eccessiva perdita di liquidi corporei. Si verifica quando il nostro organismo consuma più liquidi di quelli che riusciamo a fornirgli. Secondo gli esperti ne possono essere maggiormente interessati:
- gli sportivi, che facendo tanta attività fisica perdono molti liquidi con il sudore,
- gli anziani perché spesso si dimenticano di bere, e a volte perdono la capacità di provare sete o si abituano ai sintomi di disidratazione,
- i bambini, perché hanno un tasso di scambio dei liquidi sette volte maggiore di quello di un adulto e il tasso metabolico due volte maggiore rispetto al peso corporeo. Questi fattori influenzano la necessità di apporto di liquidi, così come l'esitazione di molti bambini a bere abbastanza acqua naturale;
- le persone che soffrono di problemi gastrointestinali, soprattutto associati a vomito e diarrea.
Il nostro corpo può sperimentare questa condizione quando si verifica perdita di:
- elettroliti, come Sodio (disidratazione ipotonica),
- acqua (disidratazione ipertonica),
- acqua ed elettroliti (disidratazione isotonica).
Gli elettroliti sono dei nutrienti e i più comuni sono: Calcio, Magnesio, Potassio, Sodio, Fosfato, Cloruro; quelli considerati più importanti per mantenere una adeguata idratazione sono Potassio, Sodio e Cloruro.
La loro presenza è necessaria per mantenere il pH bilanciato, così come mantenere le funzioni muscolari e nervose e l'equilibrio idrico. La concentrazione e l'attività degli elettroliti è controllata da alcuni tipi di ormoni, tra cui la renina, l'angiotensina, l'aldosterone e gli ormoni antidiuretici; gli elettroliti sono secreti principalmente nei reni e nelle ghiandole surrenali.
Si tende a perderli soprattutto in seguito a intensa attività fisica, sudorazione eccessiva e urine. Dieta povera di nutrienti, scarso o troppo esercizio fisico e alcune malattie sono alcune possibili cause di uno squilibrio elettrolitico.
Alcune parti del corpo, inoltre, richiedono maggiore presenza di elettroliti, come cervello, sistema nervoso, sistema muscolare, e sono maggiormente inclini a subire danni quando l’organismo si trova con pochi liquidi a disposizione.
La disidratazione infatti non si verifica solo quando beviamo poco ma anche quando:
- nella nostra alimentazione introduciamo troppo Sodio, soprattutto quando si abbonda degli alimenti che contengono molto sale da cucina, come succede a coloro che hanno un’alimentazione a base di cibi confezionati, trasformati e lavorati,
- si verifica un’alterazione dei valori del Potassio, il minerale che regola il battito cardiaco e le funzioni muscolari. Molte persone possono avere bassi livelli di Potassio che vengono aggravati da un apporto eccessivo di Sodio,
- anche la carenza di Magnesio può favorire poca idratazione, oltre a sintomi che possono alterare il corretto battito cardiaco, la contrazione muscolare, la salute delle ossa, la digestione e far aumentare l’ansia.
Sintomi di disidratazione
Come si può capire se siamo disidratati? Ecco alcuni segnali che possono indicare che l’organismo ha necessità di avere un maggiore apporto di liquidi.
1. Sete
La sete è il primo segnale che l’organismo invia per indurci a introdurre i liquidi di cui ha necessità. Quando però l'organismo invia il segnale della sete l'organismo è già in sofferenza per insufficiente apporto di acqua. Sarebbe bene quindi prendere l'abitudine di bere in mancanza dello stimolo.
2. Bocca e labbra secche
Uno dei segnali di disidratazione è la poca salivazione, data dalla diminuita produzione della saliva, che lascia bocca e gola secche. La conseguenza è anche una maggiore probabilità di soffrire di alito cattivo, che si verifica perché i batteri rimangono più a lungo nella bocca, senza la possibilità di essere ingeriti e quindi espulsi quando deglutiamo.
3. Pipì più scura e scarsa
Sai che il colore della tua pipì può dirti molto sulla tua salute? Se l'organismo è ben idratato, la pipì dovrebbe essere di colore giallo chiaro; se invece il giallo è più carico, scuro o arancione, è probabile che il tuo corpo non riceva abbastanza acqua, quindi la tua urina è più concentrata. Inoltre, meno bevi acqua, meno spesso andrai in bagno.
4. Stanchezza e poca energia
Quando l’organismo non dispone di sufficienti liquidi, per contrastare la carenza, interrompe l’afflusso di sangue ai tessuti che non sono considerati vitali, come ad esempio i capelli ma anche i muscoli. Questo spiega perché i muscoli possono subire un rallentamento nelle loro funzioni e un indebolimento, e perché siamo più inclini a sentirci stanchi, affaticati e assonnati.
5. Crampi e spasmi muscolari
Ti è mai capitato di svegliarti nel cuore della notte da un dolore lancinante a una gamba? Si tratta di un crampo muscolare che, come saprai, si verifica quando l’organismo tende a perdere elettroliti, in particolar modo Magnesio e Potassio.
6. Pelle secca
Quando si tende a bere poco, la pelle appare secca, spenta con la tendenza a "tirare". Allo stesso modo possono essere segnali di disidratazione anche la presenza di rughe più marcate o di occhiaie più vistose sotto agli occhi.
Per sapere se sei adeguatamente idratato fai questo test veloce: pizzica una guancia. Se si increspa con una leggera pressione invece di mantenere la sua forma, l'organismo ti sta chiedendo acqua.
7. Mal di testa
La disidratazione può causare mal di testa in due modi diversi: da un lato la mancanza di acqua influisce sui livelli di serotonina, l’ormone del buon umore, diminuendoli e contribuendo a far insorgere mal di testa. Dall’altro, quando non riceve sufficiente apporto di liquidi, il cervello, che è formato dall'85% di acqua, può contrarsi, causando mal di testa.
Il dolore si presenta sordo e viene spesso scambiato per una emicrania. La disidratazione può favorire anche irritazione, ansia e alterazioni del tono dell'umore.
8. Vertigini
Non sono solo i muscoli ad essere messi in difficoltà dalla mancanza di liquidi: anche il cervello infatti ne risente, dato che riceve meno afflusso sanguigno quando l’organismo non dispone di acqua sufficiente, che può facilitare le vertigini.
9. Stitichezza
Il corpo ha bisogno di acqua per permettere la corretta peristalsi, cioè l'avanzamento del bolo alimentare, durante il processo di digestione, che deve essere espulso in forma di feci. Quando non si beve abbastanza acqua, il corpo compensa assorbendo i liquidi dalle feci, rendendo però più faticosa e lenta la loro espulsione. Questo contribuisce a creare stitichezza, che viene aggravata soprattutto se la dieta è povera di fibre, o se ci sono altri fattori, come l'assunzione di farmaci, che la favoriscono.
10. Fame e voglia di dolci
I segnali di sete e fame provengono dalla stessa parte del cervello, quindi è facile che si confondano, e che la disidratazione sia scambiata per fame, e, nello specifico, per voglia di dolci.
Se senti di avere fame anche dopo aver mangiato abbastanza, è probabile che il tuo organismo ti stia effettivamente dicendo che ha bisogno di acqua, non di cibo.
La voglia di dolci può essere comune anche fra chi fa sport, perché durante l'allenamento, se l'organismo è disidratato, usa il glicogeno, o i carboidrati immagazzinati, come fonte energetica, diminuendo così le riserve più rapidamente. Terminato l'allenamento aumenta il desiderio di carboidrati (che contengono zuccheri) per ripristinare una corretta integrazione del glicogeno.
Segni di corretta idratazione
Quando diamo al nostro corpo l'idratazione adeguata di cui ha bisogno, sperimentiamo una buona salute generale. Ci sono anche segnali specifici che possono indicare che l'organismo riceve adeguati liquidi:
- capelli forti, lucenti e sani,
- metabolismo più veloce,
- pelle più giovane e lucente,
- maggiore capacità di attenzione.
Come reidratarsi con i rimedi naturali
Bevi
Sembra un consiglio scontato ma il modo più veloce per contrastare la disidratazione è bere acqua, soprattutto durante i caldi mesi estivi, quando siamo più inclini a sudare più del solito.
Fattori come dieta, età, livello di attività fisica e peso corporeo determinano la quantità di acqua di cui ognubo di noi ha bisogno; non è detto che debbano essere per forza necessari 2 litri di acqua. Una buona regola, dovrebbe essere quella di non provare mai una sete intensa. Inoltre, le persone in gravidanza, allattamento, durante l’adolescenza o che assumono certi tipi di farmaci, come quelli per la pressione, tendono a disidratarsi più facilmente, quindi dovrebbero bere di più.
Come si fa a sapere che stiamo bevendo abbastanza acqua? Una buona regola è bere abbastanza in modo da urinare, durante il giorno, almeno ogni tre o quattro ore; un altro buon indicatore è il colore dell'urina.
Oltre all’acqua, possono essere assunte anche bevande naturali (che trovi anche sul nostro e-commerce):
Sai che anche l’acqua di orzo aiuta a reidratare l’organismo, soprattutto se la perdita eccessiva di liquidi è causa di infiammazioni e squilibri intestinali? Leggi qui i benefici e come fare l’acqua di orzo a costo quasi zero.
Mangia cibi idratanti
Molti alimenti, soprattutto frutta e verdure, contengono acqua e minerali, per cui sono un ottimo modo per apportare i liquidi di cui il nostro organismo ha necessità.
Integratori che aiutano a riequilibrare gli elettroliti
Nei periodi in cui si tende a sudare molto o a fare molto sport, si può prendere in considerazione l'assunzione di un integratore che contenga i minerali indispensabili per mantenere adeguati livelli di elettroliti. Fra quelli che puoi trovare sul nostro e-commerce ti segnaliamo:
- Calcio, fondamentale per mantenere la salute generale delle ossa, anche in caso si faccia sport. Il Calcio assicura anche che il sangue si coaguli correttamente,
- Potassio, questo minerale è essenziale per il corretto funzionamento di molti organi, inclusa la regolazione del battito cardiaco e dei reni. Aiuta anche a mantenere i livelli di liquidi, l'equilibrio del pH e prevenire i crampi muscolari,
- Magnesio, funge da mezzo di trasporto di altri elettroliti come il Potassio e il Calcio attraverso le membrane cellulari. È fondamentale per la salute dei sistemi nervoso e muscolare e anche per il ritmo cardiaco.
Scopri la nostra selezione di sali minerali adatti per favorire l'adeguato apporto nei momenti di maggiore bisogno:
Potrebbero interessarti anche:
› Quanta acqua bisogna bere? Perché?
Disclaimer
Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e così via).
Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.