L’acqua di orzo: il toccasana per l’intestino e non solo
Pubblicato
11 giorni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Una bevanda ottima che facilita la digestione e il transito, aiuta a perdere peso e controlla glicemia e colesterolo. Ma come si fa l'acqua d'orzo? Scoprilo in questo articolo
Intestino irritato, stitichezza, digestione difficile? Non più con una bevanda a costo quasi zero, semplicissima da preparare e che può essere assunta a tutte le età. La Natura possiede infatti infiniti rimedi naturali che possono essere utilizzati per ripristinare il nostro benessere correggendo quei disagi e i disturbi che possono diminuirlo.
Si tratta dell’acqua di orzo, chiamata anche decotto di orzo (o anche, impropriamente tè di orzo) una bevanda naturale ricca di minerali e mucillagini, utilizzata da secoli per migliorare la digestione, calmare l’intestino irritato e sostenere il microbiota.
Sebbene da noi sia poco nota, è ancora molto diffusa in Giappone (dove è chiamata boricha) e in Oriente.
I suoi benefici erano molto noti in passato: Ippocrate, padre della moderna medicina, la riteneva un rimedio naturale efficace, e anche Ildegarda di Bingen, la suora erborista più famosa d’Occidente, era solita prescriverla agli ammalati che si rivolgevano a lei.
In questo articolo vediamo le proprietà e i benefici della bevanda di orzo, per l’intestino e molto altro ancora. Vedremo anche come prepararla, partendo dai chicchi interi, e come assumerla sia quando ne abbiamo necessità sia per prevenire stati di malessere e disagio per sostenere la nostra salute il più a lungo e il più naturalmente possibile.
L’orzo: i benefici del chicco completo
I chicchi di orzo sono un alimento completo e benefico. Ricco di fibre, vitamine (soprattutto folati e vitamine del gruppo B) e sali minerali (ferro, rame, selenio, magnesio e manganese in quantità più abbondanti), questo cereale aiuta la digestione attraverso la stimolazione dei succhi gastrici. Aiuta a contrastare anche il gonfiore addominale e migliora il metabolismo.
Riesce inoltre a migliorare i valori di glicemia e colesterolo. Povero di calorie, è un buon alleato per chi deve seguire un regime dietetico ipocalorico e perdere peso.
Differenze fra acqua di orzo (decotto) e tè di orzo
Prima di addentrarci nelle proprietà, benefici e preparazione di questo decotto, chiariamo alcuni termini che potresti avere sentito in relazione a tale bevanda e che potrebbero averti generato confusione.
Spesso infatti tale bevanda viene definita sia decotto che tè. Le due cose sono però diverse e presentano delle differenze:
- il decotto si ottiene facendo bollire i chicchi di orzo per diversi minuti, in modo che il chicco possa rilasciare le sue sostanze nell’acqua. Ha un colore trasparente, gelatinoso ed è abbastanza insapore. Il decotto in Giappone è chiamato boricha. È consigliato assumere quest’acqua prima dei pasti, calda o tiepida (non bollente), senza aggiunta di altro.
- il tè di orzo si ottiene usando l’orzo solubile o in bustine. A differenza dei chicchi interi, l’orzo solubile viene tostato: si ottiene dunque una bevanda scura, che ricorda il caffè dal sapore più amaro e deciso. Durante il processo di tostatura, vitamine e minerali potrebbero venire degradati. Il tè di orzo può essere bevuto sia caldo che freddo (in Giappone è chiamato mugicha ed è una bevanda popolare) con aggiunta di dolcificanti.
Ecco una tabella comparativa fra i due:
| Bevanda | Come si prepara | Benefici principali | Sapore | Nutrienti |
|---|---|---|---|---|
| Acqua di orzo (decotto) | Bollitura dei chicchi | Intestino, microbiota, diuresi | Molto delicato | Alta resa di mucillagini |
| Tè d’orzo (infuso) | Chicchi tostati o solubile | Digestione leggera, bevanda alternativa al tè | Tostato, simile al caffè | Parti nutrienti ridotte |
Quando usare l’acqua di orzo (decotto)

La bevanda che si ottiene dalla bollitura dei chicchi di orzo è ricca di mucillagini. Le mucillagini formano un gel naturale nell’intestino che protegge la mucosa, migliora il transito e ha effetto prebiotico.
I minerali contenuti nel chicco vengono, inoltre, rilasciati nell’acqua del decotto.
Il decotto può essere utilizzato per diversi motivi. Eccoli di seguito.
Favorisce la regolarità intestinale
Grazie alla presenza delle mucillagini, il decotto di orzo aiuta la digestione ed è indicato in caso di stipsi o stitichezza, proprio per il meccanismo naturale che innesca quando vengono ingerite.
L’acqua, tuttavia, si può bere anche in caso di diarrea, poiché favorisce il corretto apporto di liquidi.
Favorisce la salute del microbiota intestinale
Le fibre dell’orzo, beta-glucani solubili, hanno attività prebiotica. Queste sono fibre che il nostro intestino non riesce a digerire e che rappresentano il cibo preferito dei batteri amici che compongono il microbiota intestinale.
Un recente studio giapponese ha messo in evidenza che esiste una relazione fra consumo di orzo e caratteristiche del microbiota intestinale.
Nello specifico, grazie al consumo di questo antico cereale, il microbiota si arricchisce di ceppi di Bifidobacterium e Butyricicoccus, che sono indispensabili per la salute del microbiota stesso e della nostra salute generale.
Favorisce la diuresi ed elimina le tossine
L’acqua di orzo aiuta a mantenere i reni puliti ed è indicata anche in caso di cistite o calcoli renali. Non perché li faccia passare, ma perchè agisce come uno spazzino, contribuendo a eliminare residui che possono depositarsi lungo le vie urinarie.
Aiuta a mantenere il colesterolo sotto controllo
Il consumo di prodotti a base di orzo può aiutare a tenere sotto controllo i valori del colesterolo, diminuendo quello cattivo (LDL). I responsabili di questo effetto sono i beta-glucani, le molecole in grado di controllare il metabolismo dei grassi nel corpo. Di conseguenza anche il consumo dell’acqua aiuta a bilanciarne i valori.
Per questa sua capacità l’orzo è ritenuto, da medici e nutrizionisti, un vero alleato della salute cardiovascolare, anche per un secondo motivo.
I chicchi sono ricchi di antiossidanti, sostanze che hanno il compito di contrastare l’azione pro-infiammatoria e pro-invecchiamento dei radicali liberi.
Se presenti in quantità eccessive, queste molecole instabili creano stress ossidativo, ormai considerato uno dei fattori che predispone a diversi tipi di malattie, e causa l’accumulo nel corpo di tossine e altro materiale dannoso.
Aiuta a mantenere il controllo della glicemia
Beta-glucani e antiossidanti dell’orzo hanno dimostrato di essere benefici anche per il controllo dello zucchero nel sangue. Il consumo dei chicchi e dell’acqua può contrastare la tendenza dell’organismo a picchi glicemici dopo i pasti che possono favorire insulino-resistenza, l'anticamera del diabete di tipo 2.
Purifica la pelle
L’acqua di orzo può avere benefici anche per la pelle, soprattutto in presenza di acne e altre affezioni. Per la medicina tradizionale cinese la pelle è infatti lo specchio del nostro fegato: difficoltà o peggioramenti della sua funzionalità possono manifestarsi sulla pelle, attraverso acne, pelle impura, colore opaco e spento.
La pelle è un organo di eliminazione: viene utilizzato dall’organismo per eliminare tossine e materiale di scarto.
La presenza di antiossidanti, delle vitamine e dei minerali non solo favorisce anche una migliore funzionalità del fegato ma aiuta la pelle a espellere le tossine, rendendola più bella, luminosa e tonica.
Inoltre, secondo l’Ayurveda, la secolare medicina indiana, l’acqua di orzo contribuisce a mantenere la corretta idratazione interna, indispensabile per una pelle levigata, elastica e giovane. I minerali e gli antiossidanti, infine, aiutano la barriera cutanea.
Può aiutare nella perdita di peso
Poiché le mucillagini aumentano il senso di sazietà, bere acqua d’orzo prima dei pasti può aiutarti se stai seguendo una dieta e devi perdere peso, ma fatichi a ridurre le porzioni.
Questo fattore è uno di quelli che decretano il fallimento della dieta, creando frustrazione e ansia.
Inoltre, se non aggiungi miele o altri dolcificanti, è una bevanda che non apporta quasi nessuna caloria.
Come si prepara l’acqua di orzo

Di seguito ti illustro due ricette per preparare l’acqua di orzo.
Versione classica
- 70 g di orzo (a scelta fra integrale, decorticato e perlato. Tenete però in considerazione che più è intatto, più il chicco impiegherà per cuocersi);
- 1 l di acqua.
Sciacqua l’orzo e mettilo in una pentola capiente con l’acqua. Porta a ebollizione, a fuoco basso, in modo che l’acqua non fuoriesca. Va lasciato bollire fino a che i chicchi sono molto morbidi, “spappolati” e gonfi. L’acqua dev’essere infatti ricca di mucillagine che l’orzo rilascia piano piano.
Filtra e lascia raffreddare. Puoi berla tiepida, a colazione e/o durante la giornata. Non oltre 1-2 bicchieri al giorno. Se hai problemi di digestione, assumila prima del pasto.
L’acqua si conserva in frigorifero per 2-3 giorni. Ti consiglio di non consumarla fredda (mai appena tolta dal frigo), ma di riscaldarla brevemente. La temperatura dell’intestino è di circa 40 °C: tutte le bevande e gli alimenti consumati freddi rischiano di rallentare la digestione e creare disagi.
Versione secondo Ildegarda di Bingen
Ecco la preparazione secondo Ildegarda di Bingen:
- 3 cucchiai di orzo
- 1 cucchiaino di semi di finocchio (li trovi qui da agricoltura bio)
- 1 cucchiaino di avena (qui trovi la nostra selezione)
- 1 litro di acqua
Il procedimento è lo stesso del metodo classico. Si lasciano bollire gli ingredienti in acqua per 5 minuti.
Ildegarda la consigliava agli ammalati, come rimedio di sostegno.
Volendo puoi aromatizzare la tua acqua di orzo (sia classica che nella versione arricchita) con qualche goccia di succo di limone e/o un cucchiaino di miele.
E con l’orzo di cottura? Mica penserai di buttarlo via! Io lo uso per fare il porridge da mangiare a colazione. Aggiungo frutta secca o di stagione, cannella e semi misti. In questo modo ho il giusto carico di energia per tutta la giornata!
3 diversi tipi di orzo

In commercio oggi ci sono molti tipi di orzo, ecco i principali:
- integrale o mondo (questo è il preferito dei nostri clienti): di colore scuro, è quello più “intatto”, che non ha subito alcun tipo di lavorazione. Mantiene inalterate tutte le proprietà. Ha una cottura lunga, di almeno un’ora e necessita di 24 ore di ammollo prima della cottura;
- decorticato (ti suggerisco questo da agricoltura biodinamica): questo tipo di orzo subisce una parziale raffinazione. Perde parte delle fibre rispetto al chicco integrale. Anch’esso si cuoce in poco meno di un’ora previo ammollo di circa 12 ora;
- perlato (lo trovi qui): è il tipo più raffinato e simile, per processo di lavorazione, al riso bianco. Con la lavorazione perde gran parte delle proprietà benefiche e terapeutiche. Si cuoce in circa 20-30 minuti e non necessita di ammollo.
Controindicazioni del decotto di orzo
Essendo l’orzo un cereale ricco di glutine, sia il consumo del chicco che dell’acqua che si ottiene sono controindicati a chi è celiaco o sensibile al glutine. In caso di assunzione di farmaci o malattie, parla con il tuo medico prima dell’assunzione, allo stesso modo, chiedi il parere durante gravidanza e allattamento.
Inoltre, poiché contiene fibre, un consumo eccessivo può causare gonfiori, crampi e altri disagi intestinali.
Conclusione
L'acqua d'orzo è una bevanda rinfrescante e salutare con diversi benefici ormai dimostrati.
In sintesi, l’acqua d’orzo è un rimedio naturale semplice ed efficace per favorire la digestione, sostenere il microbiota, migliorare idratazione, ridurre gonfiore intestinale e aiutare la regolarità. Prepararla è facile e può diventare un gesto quotidiano per il tuo benessere.
La salute, infatti, passa attraverso un benessere completo di corpo, mente e spirito e si compone di tutti i gesti che facciamo quotidianamente per sostenerla.
Scopri la nostra selezione di orzo in chicchi:
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