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Vaginite: 6 rimedi naturali

Pubblicato 6 mesi fa

Cos’è, sintomi e come alleviarla con integratori e consigli sullo stile di vita

La vaginite è un’infiammazione della vagina. La si riconosce perché provoca perdite vaginali anomale, cattivo odore e prurito intimo.

Si tratta di una malattia abbastanza comune nell’età fertile: pare che il 60% delle donne abbia riferito almeno un episodio nell’arco della vita.

Scopriamo i rimedi naturali che possono aiutare ad alleviare e prevenire questa condizione.

Indice dei contenuti:

Vaginite: cause

La vaginite è una infiammazione - che può essere acuta ma anche diventare cronica - che interessa le mucose che rivestono l’interno della vagina. Di solito interessa le donne in fase riproduttiva, ma non è raro che anche le donne in menopausa ne soffrano. In quest’ultimo caso, la causa è la minore produzione di estrogeni che altera la composizione della mucosa, rendendola più sottile e secca, favorendo anche secchezza vaginale.

La vaginite può essere di origine batterica (si parla in questo caso di vaginite batterica), dovuta appunto a un'infezione di batteri, come la Gardnerella, ma anche causata da funghi (come la vaginite da candida) o da parassiti. L'alterazione della composizione della flora batterica vaginale (disbiosi) che è alla base della vaginite, viene definita vaginosi.

La scarsa igiene intima, l’utilizzo di detergenti per l’igiene intima non adeguati o una alimentazione scorretta che provoca carenze alimentari, facilitano la disbiosoi del microbiota vaginale e la conseguente infiammazione. Anche le alterazioni nel pH vaginale – che in età fertile è acido – possono essere fra le cause di questo disturbo.

Spesso la vaginite viene confusa con la cistite, proprio perché molti sintomi sono simili, ma si tratta di due disturbi ben diversi.

Vaginite: sintomi

A seconda del tipo di vaginite, possono variare anche i sintomi con cui si manifesta. Quelli più tipici sono:

  • bruciore e irritazione vaginale, 
  • stimolo continuo a urinare e dolore durante la minzione, 
  • cattivo odore,
  • prurito e irritazione,
  • lieve sanguinamento, 
  • dolore nella parte bassa dell’addome,
  • cambio di colore e sostanza delle secrezioni vaginali.

Una delle conseguenze della vaginite è il cambiamento delle secrezioni vaginali, che solitamente sono trasparenti o leggermente bianche, con pochissimo o nessun odore. Con la vaginite, invece, cambia l'odore, il colore e la consistenza delle secrezioni

Questo disturbo non va sottovalutato o trascurato, perché può essere causa di disturbi ben più gravi. E se non curato bene, può dar vita a recidive. La vaginite in gravidanza, in particolar modo, può danneggiare il bambino oltre che la mamma.

Se hai riscontrato uno o più sintomi che possono far pensare a una vaginite, rivolgiti al tuo ginecologo, in modo che possa fare una accertamento e indicarti i passi necessari per ritrovare la salute e l'ottimale equilibrio.

Mutante di cotone e assorbenti lavabili appesi a un filo con fiori secchi e sfondo colorato

I consigli per prevenire la vaginite

Lo stile di vita, così come l'alimentazione e la corretta igiene intima sono indispensabili per contrastare e prevenire la vaginite o anche per evitare che cronicizzi e si ripresente ciclicamente. Ecco 4 suggerimenti che puoi mettere in atto per contrastare l'infiammazione vaginale.

1. Cura la tua igiene intima

Curare l’igiene intima è fondamentale, in modo da eliminare possibili fonti di infezione.

Il detergente intimo deve avere un pH adeguato a quello vaginale, che è acido in età fertile, compreso fra 3,5 e 4,5. In menopausa, con il cambiamento ormonale, tende a diventare neutro, intorno a 6-7. Scegli il detergente intimo facendo attenzione al pH indicato in confezione. Preferisci anche saponi senza sostanze chimiche che possono diventare aggressive e irritare maggiormente le pareti vaginali (profumi, sostanze sintetiche, irritanti ecc.).

Proprio per non alterare il pH vaginale, sono da evitare le lavande vaginali, che possono essere anch'esse aggressive. Possono andare bene invece creme lubrificanti come quella che trovi sul nostro e-commerce che possono contrastare la secchezza vaginale, uno dei sintomi dalla vaginite.

Presta maggiore attenzione alla igiene intima nei giorni del ciclo: cambia spesso l'assorbente, preferendo quelli in cotone biologico per non aumentare l'infiammazione. Ancora meglio se opti per le mutante mestruali o gli assorbenti lavabili in cotone o bambù. 

Anche la biancheria intima dovrebbe essere di cotone e non sintetica, così come non si dovrebbero indossare jeans troppo stretti e attillati. Di notte prova a dormire senza biancheria intima per lasciare traspirare la pelle.

Per una corretta e naturale igiene intima, ti suggeriamo alcuni prodotti naturali:

2. Cosa mangiare e cosa evitare in caso di vaginite

A tavola si possono sfruttare quei cibi che hanno potere terapeutico e che aiutano a rinforzare l’organismo in modo che possa resistere ad attacchi di batteri potenzialmente dannosi. Il microbiota vaginale dipende infatti da quello intestinale, che influenza tutti i microrganismi nell'organismo. Ecco perché in caso di vaginite, l'intestino deve essere trattato con un occhio di riguardo.

Preferisci quindi frutta (non troppo zuccherina) e verdura di stagione e fresche, così come cereali in chicco, come riso integrale, farro e orzo. Possono andare bene anche il pesce, ricco di omega 3, dall'azione antinfiammatoria, la carne magra e le uova che sono un concentrato di vitamine. 

Ideali sono anche gli alimenti fermentati che aiutano a riequilibrare la flora batterica in generale. Sì, quindi, a kefir, yogurt, verdure fermentate, tempeh, miso e kimchi.

Ricorda anche di bere molta acqua, in modo da favorire l’eliminazione dei batteri o degli agenti patogeni.

Vanno evitati invece quei cibi di cui si nutrono batteri e funghi, come lo zucchero, che è l’alimento preferito della candida, o i lieviti che alimentano la vaginite fungina. Sarebbe bene evitare, almeno fino a che non si risolve il problema:

  • zucchero bianco,
  • prodotti da forno,
  • cioccolato, 
  • formaggi e latticini, 
  • cibi ricchi di grassi, come i fritti, 
  • prodotti a base di farine raffinate,
  • cibi lievitati o che contengono lieviti, come la birra,
  • bevande gassate e alcoliche,
  • spezie piccanti.

Se tendi a soffrire spesso di vaginite, rivolgiti a un nutrizionista in modo da avere una alimentazione più bilanciata e mirata possibile per ripristinare il corretto equilibrio del microbiota.

3. Fai attività fisica 

L'attività fisica ha tanti benefici sulla salute, compresi quelli sulla vaginite, dato che aiuta a sostenere le naturali difese dell'organismo.

In questo caso, però fai molta attenzione a non rimanere con abiti e biancheria umida; cambiati dopo l'allenamento. Allo stesso modo evita di rimanere a lungo con costume da bagno umido o bagnato se vai al mare o in piscina. Un ambiente caldo e umido è ideale per la proliferazione di lieviti e batteri.

4. Proteggi i rapporti sessuali 

I rapporti sessuali con la vaginite in corso dovrebbero essere evitati il più possibile. La vaginite può essere infatti molto contagiosa ed essere trasmessa al partner. Pur non essendo una malattia sessualmente trasmissibile, altre malattie come l'herpes genitale possono favorirne la comparsa e la diffusione.

Utilizza il preservativo durante il rapporto, anche quando la vaginite è passata. Evita invece l'uso dei lubrificanti. 

I rimedi naturali per la vaginite

La medicina allopatica tratta la vaginite con antibiotici, antimicotici e farmaci. Ma si può ricorrere a rimedi naturali e integratori alimentari che agiscano su più fronti in modo da ritrovare la propria omeostasi. Eccone 6.

1. Aglio

Alimento snobbato da molti, è uno dei più benefici che ci possano essere. La quantità di componenti sulfuree che contiene (oltre 33 sostanze diverse) hanno effetti antinfiammatori, antimicotici e antibiotici

Questo alimento è stato testato su un gruppo di donne affette da vaginite batterica, dimostrando risultati positivi ancora di più del farmaco utilizzato nel gruppo di controllo.

Un secondo studio ha evidenziato la capacità dell'aglio di tenere sotto controllo la Candida, contrastando la crescita che causa candidosi.

Se non riesci ad arricchire i piatti con l’aglio, puoi optare per un integratore a base di aglio che non crea alito cattivo:

Cespuglio con bacche rosse di mirtillo cranberry

2. Mirtillo rosso

Il mirtillo rosso, o cranberry, come i frutti rossi in generale, aiuta a ripristinare la permeabilità delle pareti intestinali

Ha, inoltre, attività diuretica e depurativa: ormai sappiamo che il mirtillo rosso impedisce ai batteri nocivi e responsabili delle infezioni di rimanere attaccati alle pareti della vescica e della vagina, perché vengono letteralmente spazzati via. Non a caso viene molto utilizzato negli integratori per la cistite e per il benessere delle vie urinarie in generale.

Ti consigliamo alcuni integratori a base di Cranberry per il benessere intimo:

3. Fermenti lattici

Rinforzare il sistema immunitario e ripristinare l'eubiosi intestinale quando si sviluppa una infezione è d’obbligo: ecco quindi che i fermenti lattici e i probiotici ci vengono in aiuto.

La vagina è colonizzata da una vasta gamma di microrganismi che formano il normale microbiota. Il ceppo dei Lactobacillus è quello più frequentemente presente in un ambiente vaginale sano, di cui fanno parte anche il Lactobacillus crispatus, il Lactobacillus gasseri, il Lactobacillus iners e il Lactobacillus jensenii.

La composizione del microbiota vaginale pertanto svolge un ruolo importante nel determinare la salute della vagina, ma alcuni fattori predisponenti, come: mestruazioni, gravidanza, attivitò sessuale, uso di antibiotici e lavande vaginali possono alterarla. 

Numerosi studi hanno dimostrato che i probiotici orali possono trattare e prevenire efficacemente la vaginosi batterica ricorrente. Dosaggi, tipo di somministrazione e i protocolli di trattamento variano da studio a studio, ma molti di essi hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa del tasso di recidiva della vaginosi batterica.

Per il riequilibro del microbiota intestinale, ti suggeriamo questi probiotici: 

3. Olio di borragine

L’olio estratto da questa pianta officinale vanta proprietà lenitive, calmanti e antipruriginose. Fra i suoi componenti, infatti, spicca l’acido gamma-linolenico (GLA), che è un acido grasso semi-essenziale, che fa parte della famiglia degli omega 6.

Fra le sue azioni spiccano quelle antinfiammatorie.

Cerchi un integratore con estratti di borragine e ricco di omega 6 GLA? TI suggeriamo questi:

4. Calendula

Con l’estratto liquido o la tintura madre si possono fare dei lavaggi vaginali a base di tè bancha. Si tratta di un tè ottenuto dai rametti della pianta del tè invecchiati di 3 anni, con poca teina e dalle proprietà antiossidanti. La macrobiotica lo utilizza molto per le proprietà digestive e lenitive sull'intestino.

Si prepara il tè – puoi usare sia le bustine che i rametti sfusi – e una volta pronto si aggiungono 30 gocce di tintura madre di calendula, 20 gocce di propoli e sale marino integrale. Quando è tiepido si può utilizzare per la lavanda vaginale.

È utile anche come rimedio di prevenzione, da fare 1 volta al mese.

La calendula è utile sia contro batteri che funghi e vanta proprietà lenitive, antimicrobiche e antisettiche.

Ti suggeriamo la tintura madre di calendula:

5. Oli essenziali

Fra gli oli essenziali più indicati per eliminare i batteri nocivi c’è il tea tree oil, un potente antibatterico, in grado di alleviare i disagi causati dalla vaginite.

Si può utilizzare il tea tree oil per fare dei massaggi sulle parti esterne della vagina, mai nella parte interna.

L’ideale è mettere 10-12 gocce in circa 50 g di gel di aloe vera. Mescola e massaggia. Puoi applicare il gel con il tea tree anche due volte a settimana.

Se invece la vaginite ha origine fungina al posto del tea tree puoi utilizzare, a scelta, gli oli essenziali di:

  • timo,
  • origano,
  • menta.

Ecco gli oli essenziali che aiutano a contrastare l'infiammazione:

6. Semi di pompelmo

L’estratto di semi di pompelmo ha la capacità di aumentare le difese immunitarie. Inoltre vanta proprietà antibatteriche, in grado di agire contro numerosi microrganismi nocivi.

Questo estratto è infatti noto come potente antivirale e antimicotico, attiva anche contro la Candida albicans.

Cerchi un integratore con semi di pompelmo? Ti suggeriamo questi:

La naturopata consiglia: anche l’argento colloidale è utile per la vaginite

Utile per il trattamento di vaginiti è fare un massaggio esterno con un gel a base di argento colloidale, un potente antibatterico utile per le problematiche delle parti intime.

La sinergia con l’estratto di lavanda e le vitamine E e C rendono il gel indicato per alleviare irritazioni e infezioni batteriche.

L'argento colloidale non è però indicato se hai allergia o sensibilità a questo metallo. 

In caso di vaginite, ti consigliamo questo gel con argento colloidale:

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Ultimi commenti su Vaginite: 6 rimedi naturali

Recensioni dei clienti

Lia M.

Recensione del 12/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 12/02/2025

Per fortuna non l'ho mai avuta, ma posso immaginare quanto possa dar fastidio ed essere dolorosa. Di mio uso già nella mia igiene quotidiana detergenti a ph acido che rispettano le zone intime. È importante la scelta degli indumenti intimi, da preferire assolutamente il cotone. Articolo utilissimo

Gilia M.

Recensione del 28/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 28/12/2024

Fortunatamente non ne ho mai sofferto e credo che mangiare sano senza sregolatezze o schifezze faccia molto, per il resto penso che passerò questo articolo ad amiche che ne soffrono e possono trovare il loro rimedio naturale più congeniale.

Maria D.

Recensione del 25/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 25/09/2024

Qualcuno sa come mettersi in contatto con naturopata che ha scritto l’articolo?

PAOLO V.

Recensione del 17/05/2019

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/05/2019

ho fatto leggere questo articolo a mia moglie che vuole assolutamente provare uno dei tanti rimedi proposti. trovo questo genere di articoli particolarmente interessante perche possono aiutarci a capire come curarci al meglio in odo semplice e naturale senza dover per forza ricorrere a medicine o creme a volte anche cortisoniche.

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