Solstizio d'estate: 4 idee per connetterti alla natura
Pubblicato
2 mesi fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Scopri qual è il significato esoterico del solstizio d'estate, cos'è la festa di Litha cara ai Celti e come celebrare oggi questo giorno che segna l'inizio dell'estate
Il solstizio d’estate è un momento molto potente dal punto di vista energetico: segna il punto di massimo yang, secondo la visione della medicina tradizionale cinese, quando la natura è al culmine della propria prosperità e vitalità.
Anche in passato i giorni intorno al 21 giugno erano molto festeggiati: per i Celti ad esempio, tale giorno era dedicato a Litha. Vediamo chi era questa divinità e come festeggiarla anche oggi per una maggiore connessione con la natura e i suoi ritmi naturali.
Solstizio d’estate: la luce trionfa sul buio
I giorni dal 20 al 22 giugno (dal punto di vista meteorologico, anche se noi per convenzione lo indichiamo con il 21 giugno) sono quelli in cui si verifica il solstizio d’estate. In questo giorno, le ore di luce superano le ore di buio. Il sole è al massimo del proprio apice e inonda la terra di calore e luce. Simbolicamente è la rivincita della luce (e quindi della vita) sul buio (o morte).
Per i celti questo giorno era dedicato a Litha, la divinità del fuoco e dell’acqua, il cui nome significa “mezza estate”. Tale nome si deve probabilmente al fatto che in passato le stagioni erano diverse rispetto a ora, e che alle latitudini nord in giugno le giornate possono durare anche 18 ore.
Popolo legato alla terra e ai suoi cicli, in questi giorni di giugno i Celti celebravano il sole, facendo riti per ringraziarlo per la sua energia vitale indispensabile per tutti gli esseri viventi.
Per celebrare e onorare Litha, affinché garantisse raccolti abbondanti, i Celti accendevano dei falò e facevano una festa a cui partecipava tutto il villaggio, come momento conviviale.
Questo infatti era il momento adatto per celebrare la pienezza della vita e abbracciare l'energia del sole. Per questo motivo insieme a Litha si festeggiava anche Danu, la dea della terra e della fecondità.
Oggi, con la riscoperta dei riti che permettono di abbracciare il sentiero della magia verde, Litha è ritornata alla ribalta, con celebrazioni in occasione del solstizio, come buon auspicio di una estate prospera e abbondante.
I simboli di Litha
Diversi, a parte il falò, erano i simboli ricollegati a Litha:
- i colori verde e blu,
- la ruota solare,
- le ghirlande di fiori,
- la quercia (i Celti credevano che durante Litha il Re Quercia sfidasse il re dell’Agrifoglio per il controllo delle stagioni. Il Re dell’Agrifoglio torna nei giorni dedicati a Litha per sconfiggere il Re Quercia e traghettare la natura verso l’inverno),
- alcune pietre come il peridoto, lo smeraldo e il lapislazzuli.
Tanti sono anche i modi in cui possiamo celebrare Litha come mezzo per connettersi alla natura e celebrare la sua abbondanza. Ecco alcune idee.
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Crea decorazioni con i fiori
Uno dei simboli di Litha è la ghirlanda di fiori. Viene creata come ornamento per abbellire le case, e portare la natura dentro le mura domestiche. Ghirlanda o no, è sempre bello circondarsi di fiori profumati e colorati.
La ghirlanda, con la sua forma tonda, richiama anche l'altro simbolo di questa dea: la ruota solare.
1. Fai meditazione all’alba
Il solstizio è un buon giorno per meditare. Svegliati presto e approfittane per vedere sorgere il sole e fare una piccola meditazione.
Dopo la meditazione potresti dire una preghiera (o qualche parola) di ringraziamento al sole per l’energia, il calore e luce che porta nella tua vita.
2. Trascorri del tempo nella natura
Quale migliore occasione del solstizio per trascorrere un po’ di tempo all’aperto immersi nella natura? Potresti cogliere l’occasione per fare un picnic con la famiglia, oppure una escursione o semplicemente passare la giornata rilassandoti in spiaggia o in giardino. Sono tutti modi per entrare in contatto con l’’energia di Litha.
3. Passa del tempo con le persone che ami
Litha era un’occasione per passare del tempo insieme nella comunità, dedita al lavoro dei campi. Oggi più che mai può esserci la necessità di fermarsi e trascorrere del tempo con le persone che amiamo, vista la vita frenetica di tutti i giorni.
Può bastare semplicemente ritagliarsi del tempo da trascorrere insieme all’aperto, per fare una passeggiata, raccogliere le piante o anche meditare insieme. Quello passato con le persone a cui vogliamo bene è sempre il tempo speso meglio, e sarà il nostro bagaglio prezioso di ricordi in futuro.
4. Prepara l'acqua di San Giovanni
Piante e fiori sono indissolubilmente legati al solstizio d'estate: nelle antiche culture si credeva che le pianti usate a scopo curativo fossero più potenti ed efficaci se raccolte in questo giorno.
Anche se non strettamente legato a Litha, un buon modo per celebrare tale giorno, rinsaldando il legame con le tradizioni, è quello di preparare l’acqua di San Giovanni.
I fiori raccolti il giorno prima del solstizio e immersi in una ciotola di acqua pura e lasciati alla luce della luna si usano la mattina dopo per lavarsi viso (e corpo), e aumentare il proprio benessere, grazie all’energia rilasciata dai fiori e amplificata da quella della luna.
Secondo la tradizione, fra le piante usate per l’acqua di San Giovanni non possono mancare: l’Iperico (detta anche erba di San Giovanni), l’Achillea, la Lavanda e l’Artemisia. Si tratta di piante che i Celti associavano a Litha, dato che fioriscono in questo periodo.
Io solitamente metto anche i fiori che trovo in giardino: Malva, Elicriso, Rosa, Melissa. Rosmarino ecc. L’unica accortezza è di evitare piante che sono tossiche o velenose, anche se l’acqua non viene bevuta.
È anche possibile raccogliere queste piante e lasciarle essiccare all’ombra da usare poi durante l’inverno per infusi o unguenti.
Oppure puoi preparare degli oleoliti, oli profumati da usare per massaggi e prodotti cosmetici fai da te.
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La ruota dell’anno: un modo per celebrare la natura
I celti celebravano il passare delle stagioni seguendo il calendario solare, detto Ruota dell’anno. Il tempo era scandito da 8 feste che celebravano come ringraziamento per i doni che la natura portava con sé.
Vi erano 4 feste maggiori, celebrate nei giorni in cui cadevano solstizi ed equinozi:
- Ostara, equinozio di primavera,
- Litha, solstizio d’estate,
- Mabon, equinozio d’autunno
- Yule, solstizio d’inverno.
E 4 feste minori, che si celebravano in periodi intermedi ed erano definite anche “festa del fuoco”:
- Samhain, 31 ottobre,
- Imbolc, 2 febbraio,
- Beltane, 1 maggio,
- Lughnasadh, 1 agosto.
Conclusione
Il solstizio d’estate è sempre un momento molto potente dal punto di vista energetico, perché collegato alla rinascita, alla prosperità e all’abbondanza.
Festeggiare questo giorno è un buon modo per connettersi ai ritmi della natura. Gli antichi cinese sostenevano che siamo un microcosmo che risponde ed è influenzato dalle leggi del macrocosmo. Per questo motivo, osservarne i ritmi, i cicli e le stagioni aiuta a mantenere la nostra salute.
Un piccolo rito nel giorno del solstizio d’estate è un buon modo per ricollegarci alla vita naturale e aderire alle leggi del macrocosmo.
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