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Sincronicità: nulla accade per caso?

Pubblicato 5 giorni fa

Romina Rossi
Giornalista e naturopata

Scopri cos’è la teoria della sincronicità, che significato hanno e perché si manifestano

Hai presente quando ti arriva il messaggio giusto al momento giusto? Oppure ti è capitato di pensare a una persona che non vedevi né sentivi da tanto e di ricevere sue notizie all’improvviso? O anche di cercare una soluzione a un problema e di trovarla in modo del tutto casuale in un libro, una canzone o in una conversazione occasionale?

A me succede spesso: l’altro giorno, ad esempio, ho acquistato un libro in negozio e uno dei commessi, vedendolo, ha esclamato che ne stava parlando proprio qualche giorno prima. Anche durante le ricerche sul mio albero genealogico, ho trovato notizie su qualche antenato di cui fino a quel momento non avevo informazioni. 

In prima battuta potremmo pensare che si tratta di coincidenze (lo pensavo anche io fino a qualche anno fa), ma nulla accade per caso. Quelle che viviamo sono sincronicità, un fenomeno studiato approfonditamente anche da Carl Gustav Jung

In questo articolo ci concentriamo, dunque, sulle sincronicità, cercando di capire cosa sono, perché si manifestano e che significato hanno.

Indice dei contenuti:

Jung e la teoria della sincronicità

Carl Gustav Jung, lo pischiatra e psicanalista allievo di Sigmund Freud, pubblicò un’opera nel 1952 in cui parlava della teoria della sincronicità e che puoi trovare sul nostro store online. Usò questo termine per descrivere le coincidenze significative, che si verificano senza una relazione casuale

Jung aveva definito tale fenomeno “principio di nessi acausali”, e lo studiò per 50 anni. Per spiegarlo, raccontò l’esempio di un paziente che, invece di ricevere l’abito blu che aveva fatto fare al suo sarto, ne ricevette uno nero proprio il giorno della morte della moglie. Jung interpretò questo evento come una corrispondenza fra un evento esterno e uno interiore che si trovano in perfetto allineamento. Il nero, in Occidente, è il colore del lutto e del dolore per la scomparsa di una persona cara.

Cos’è, dunque, la sincronicità? Detta in modo semplice, è quel concetto secondo il quale la maggior parte degli eventi, nella nostra vita, hanno un significato preciso e accadono per una ragione.


Per Jung gli avvenimenti non sono mai accidentali: la nostra vita è costellata di un insieme di “coincidenze” che tali non sono.


Donna che guarda sorpresa il suo cellulare

Nulla accade per caso: l’inconscio collettivo come guida

Secondo la teoria della sincronicità di Jung, gli eventi apparentemente casuali sono manifestazioni dell’inconscio collettivo, un livello di coscienza comune, in cui tutti gli esseri umani sono immersi. Questo “mare” universale si esprime attraverso simboli universali e archetipi, fungendo da magazzino dal quale peschiamo comportamenti innati o istintivi.


La maggior parte degli eventi sincronici porta in sé un messaggio, un segnale che ci indica la strada da percorrere.


Jung sosteneva che ogni evento sincronico ha uno scopo evolutivo, e può aiutarci a:

  • comprendere meglio noi stessi, 
  • scoprire il nostro destino animico, 
  • rendere conscio l’inconscio, 
  • ricevere intuizioni e una guida potente. 

Esempi di sincronicità nella vita quotidiana

Jung fece diversi esempi di sincronicità, per spiegare questa sua nuova teoria: 

  • una sua paziente aveva sognato uno scarabeo dorato. Il giorno dopo, durante la seduta nello studio dello psicoanalista notò uno scarabeo nero alla finestra. Dato che per la paziente lo scarabeo era simbolo di rinascita, decise di non interrompere la terapia, 
  • durante la lite che segnò la fine dell’amicizia e della collaborazione con Freud, i due psicanalisti sentirono due tonfi nella libreria in cui si trovavano,
  • una signora incontrò una volpe per strada, che aveva sognato la notte prima.  

E nella vita quotidiana quali sono le sincronicità? Ecco alcuni esempi di eventi sincronici: 

  • conoscere una persona nuova che può aiutarci a risolvere un problema che non sapevamo come gestire, o che farà da traghettatore verso una nuova versione di noi stessi, 
  • dopo una giornata nera e sconfortante, ricevere un complimento o una parola di apprezzamento da qualcuno che conosce il nostro stato d’animo,
  • sperimentare eventi a catena che portano maggiore soddisfazione, abbondanza e relazioni più durature.

Come riconoscere le sincronicità: guida pratica

I messaggi dall’inconscio collettivo sono sempre disponibili, tutto quello che dobbiamo fare è rimanere aperti per poterli cogliere. Il mio consiglio, al fine di notare le sincronicità che si possono presentare, è di adottare l’atteggiamento adatto che si compone di 5 elementi

1. Apertura e ricettività

Rimanere aperti verso la possibilità che possiamo ricevere messaggi dall’inconscio collettivo, ci rende più inclini a sperimentarli. 

2. Consapevolezza del presente 

Prestare attenzione al qui e ora, mantenendo vigile la percezione di ciò che accade intorno a noi, ci apre alla possibilità di sperimentare sincronicità. 

3. Fiducia nel processo

Niente accade per caso: mantieni questa convinzione anche quando la mente razionale cerca di catalogare tutto come "coincidenza significato" banale.

La sincronicità ci permette di decodificare messaggi per noi importanti

4. Osservazione dei pattern

Apertura mentale, focalizzazione nel qui e ora e un atteggiamento curioso e fiducioso sono gli elementi che permettono di cogliere le sincronicità per noi rilevanti. Me ne rendo conto ogni volta che noto una coincidenza: quelle più sorprendenti le ho sperimentate durante il corso di Psicogenealogia, mentre lavoravo al mio genosociogramma e cercavo informazioni su alcuni dei miei antenati di cui non sapevo quasi nulla.

5. Interpretazione personale

Ogni sincronicità va decodificata in base al nostro vissuto personale e al momento evolutivo che stiamo attraversando. 

Mai per caso nulla accade: il messaggio di Jung

Come affermava Jung: "La sincronicità è una realtà sempre presente per coloro che hanno occhi per vedere".

Le coincidenze non esistono, tutto accade per un motivo, e questa consapevolezza trasforma la nostra percezione della realtà. 


Quando iniziamo a riconoscere che le cose non accadono mai per caso, diventiamo co-creatori consapevoli della nostra esperienza di vita.


La sincronicità di Jung ci insegna che viviamo in un universo interconnesso, dove ogni evento ha un significato profondo. Imparare a leggere questi segnali significa aprirsi a una dimensione più ricca e significativa dell'esistenza.

Per approfondire questo argomento, scopri la nostra selezione di libri sulla sincronicità:


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Recensioni dei clienti

Maria Teresa L.

Recensione del 08/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/09/2025

Mamma mia! mi gira la testa: mi viene da pensare che lo scarabeo sia andato sul vetro anche il giorno prima, visto non consapevolmente, sognato, e poi rivisto il giorno dopo. Ma l'importante è che la paziente abbia letto la relazione e preso la decisione giusta in quel momento. Ricordo questo libro di Jung, forse è venuto il momento di leggerlo e approfondire (sincronicità?!). Tendo ad essere molto razionale, cercando di non farmi intrappolare: il nostro vivere è fatto anche di spirito e aprirsi ad altre dimensioni dell'essere non può dare che benefici, (come Jung insegna in altre sedi).

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