Menopausa: 10 sintomi che forse non conosci
Pubblicato
6 mesi fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
E 7 rimedi naturali che ti aiutano a contrastarli e a vivere questa fase in maniera più serena
La menopausa è una fase della vita della donna che segna la fine della vita fertile. Erroneamente associata alla vecchiaia e alla fine della femminilità della donna, è sbagliato anche considerarla una malattia, nonostante si parli dei sintomi che può favorire.
Soprattutto noi donne dovremmo prendere l’abitudine di relazionarci con la menopausa per quello che realmente è: una fase che ci permette di poterci finalmente dedicare a noi stesse.
Invece, a causa dei sintomi che possono destabilizzare e peggiorare il benessere quotidiano sia nella vita privata che in quella lavorativa, la menopausa viene ancora vissuta come una disgrazia, una maledizione o una malattia, piuttosto che come una opportunità.
Per non parlare poi dell’accezione negativa, dei tabù e degli stereotipi legati alla visione negativa della donna dopo i 40 anni, così come della paura dello stigma sociale ancora troppo radicato, che creano un senso di vergogna per cui di menopausa si tende a parlare il meno possibile.
Potresti pensare che definire la menopausa una opportunità sia una esagerazione: eppure, proprio questi anni corrispondono a quelli della maggiore realizzazione professionale della donna, come ha sottolineato in una intervista a "The Lancet" Rosaria Nappi, presidente della International Menopause Society (IMS).
Vediamo quali sono le caratteristiche della menopausa e quali strategie mettere in atto per viverla il più serenamente possibile.
Menopausa e perimenopausa
Nonostante sia una condizione che tutte le donne, di qualsiasi estrazione e condizione sociale, vivono, la confusione circa la menopausa è ancora tanta. Ad esempio, poche donne conoscono la distinzione fra menopausa e perimenopausa, così come spesso non è chiaro a che età si entra in questa fase.
Partiamo, allora, dalla definizione e dai concetti più basici, in modo da non avere più dubbi.
Perimenopausa: cos’è e come riconoscerla
La perimenopausa è il periodo che precede la menopausa vera e propria. È caratterizzato da:
- ciclo irregolare, che può essere più ravvicinato (ogni 2 o 3 settimane) oppure più distanziato,
- interruzione del ciclo per uno o più mesi consecutivi,
- cambiamenti ormonali e biologici graduali che riducono la fertilità.
Si verificano, in sostanza, diversi cambiamenti fisici e metabolici che traghettano il corpo femminile verso la menopausa:
- le ovaie e gli ovociti piano piano esauriscono la propria funzione, fino a porre fine alla fertilità femminile,
- gli estrogeni - gli ormoni sessuali femminili - diminuiscono la propria produzione,
- progesterone e testosterone subiscono delle variazioni, con un impatto anche sulla salute generale.
A causa di tali cambiamenti, già in perimenopausa possono essere presenti alcuni dei sintomi tipici della menopausa, quali:
- vampate di calore,
- secchezza vaginale,
- insonnia e alterazione del sonno,
- sbalzi del tono dell’umore,
- diradamento dei capelli,
- cambiamento dell’odore corporeo,
- aumento del peso,
- problemi digestivi e gonfiore.
Si tratta dei sintomi più comuni che sono vissuti, tutti o in parte, da almeno i due terzi delle donne in perimenopausa e menopausa.
La durata della perimenopausa non è uguale per tutte, così come diversa è l’età in cui si presenta: alcune donne possono sperimentarla a 40 anni, altre più tardi. In genere, può durare dai 4 agli 8 anni, anche se non è raro che si possa concludere in pochi mesi. Quando il ciclo mestruale si esaurisce completamente si passa alla fase della menopausa vera e propria.
Menopausa: cos’è
Si definisce menopausa il periodo in cui si verifica l'interruzione delle mestruazioni per almeno 12 mesi consecutivi.
Potresti chiederti a che età si va in menopausa: la risposta è dipende, non c’è, infatti, un’età uguale per tutte, proprio come per la perimenopausa.
In media, interessa le donne dai 45 ai 55 anni, anche se non sono rari casi di menopausa precoce (quando si verifica prima dei 45 anni, in genere a causa di terapie mediche o di malattie ormonali). Meno comune è invece la menopausa tardiva, che si verifica oltre i 55 anni.
Oltre ai cambiamenti fisici, va tenuto in considerazione che la menopausa può favorire alcune malattie, fra le quali:
- osteoporosi,
- obesità,
- malattie cardiache,
- diabete.
Ecco perché è bene, quando si entra in questa fase, fare i dovuti controlli per monitorare eventuali cambiamenti e ostacolare la comparsa di problemi di salute che possono diventare gravi.
I 10 sintomi della menopausa meno noti
Tutte abbiamo sentito elencare i sintomi più comuni della menopausa, e forse anche per questo è una esperienza che vorremmo evitare e che attendiamo con timore. Accanto a quelli elencati poco sopra, ce ne sono altri, meno conosciuti, che possono manifestarsi come conseguenza dei cambiamenti ormonali. E sono anche quelli che possono creare maggiore disagio, proprio perché nessuno ne parla e rischiano di farti sentire ancora più strana, diversa o sbagliata.
A volte è difficile parlarne, persino con il medico, dato che tali cambiamenti possono generare imbarazzo o paura di derisione, ancora di più perché non vengono inclusi fra l’elenco dei sintomi tipici.
Invece, dovremmo prendere l'abitudine di ascoltare i segnali che il corpo ci manda (un sintomo è, infatti, un segnale) senza paura di parlarne o di chiedere aiuto a professionisti della salute, il cui compito è aiutarti a stare meglio, senza giudizio o pregiudizio.
Ecco 10 sintomi che potresti trovare più insoliti o meno frequenti: se li stai sperimentando e non trovi sollievo rivolgiti con fiducia a un medico o un terapeuta per un aiuto concreto.
1. Brividi di freddo
Mentre sappiamo bene che uno dei sintomi più comuni associati alla menopausa sono le vampate di calore (o caldane), poco si parla dei brividi di freddo che possono seguire la vampata.
La caldana si manifesta con una sensazione di calore eccessivo che dal petto si estende al collo e al volto, causando una copiosa sudorazione per il repentino innalzamento della temperatura corporea, che può favorire anche rossore sulla pelle.
Passata la vampata, la temperatura corporea si abbassa drasticamente ed è in questo momento che si può avvertire una sensazione di freddo altrettanto intenso del calore, con brividi e aumento del battito cardiaco.
Da un punto di vista medico, questa alternanza si spiega con la variazione degli estrogeni. Andrebbe considerato come un campanello di allarme che l’organismo fa scattare in conseguenza allo stress - sia fisico che emotivo - che si genera con le vampate di calore, nel tentativo di ripristinare la corretta temperatura corporea.
2. Cambiamenti del gusto e bruciore alla lingua
Circa il 40% delle donne in menopausa è affetto dalla Burning Mouth Syndrome, la sindrome della bocca urente, che si manifesta con bruciore e pizzicore a labbra, lingua e gengive. Sebbene non sia una condizione esclusiva della menopausa, in questa fase della vita può essere favorita dalla fluttuazione degli estrogeni che alternano il normale equilibrio di bocca e gengive, così come dalla carenza di calcio e di alcune vitamine importanti.
Un altro sintomo che può interessare la bocca è la perdita del gusto a causa di un’alterazione delle papille gustative per effetto degli estrogeni che comportano la minore produzione di saliva, indispensabile sia per mantenere l’equilibrio del cavo orale che per far funzionare correttamente le papille gustative.
Oltre alla difficoltà di distinguere i sapori, potresti sperimentare anche la sensazione di gusto alterato o di avere del metallo in bocca.
Questi, tuttavia, non sono gli unici problemi che in menopausa possono interessare bocca, denti e gengive, dato che possono manifestarsi con più frequenza anche:
- bocca secca, per maggiore scarsità nella produzione della saliva,
- carie dentali,
- gengivite,
- parodontite.
3. Formicolio alle estremità
Durante la menopausa è possibile sperimentare formicolio a mani, piedi, braccia e gambe, una condizione che in gergo medico viene definita parestesia.
Si avvertono sensazioni come pizzicore, bruciore, formicolio o intorpidimento, anch'esse collegate al calo della produzione degli estrogeni e del progesterone.
In alcune donne tale sensazione può peggiorare in caso di:
- difficoltà di circolazione sanguigna,
- ritenzione idrica,
- carenze vitaminiche e minerali (soprattutto del gruppo B e della D e del calcio),
- perdita di massa ossea e osteoporosi che comprimono i dischi vertebrali e facilitano la formazione di ernie del disco che a loro volta favoriscono il formicolio e l’intorpedimento.
4. Cambiamenti nella consapevolezza spaziale
Sai che in menopausa potrebbe cambiare la percezione della profondità delle cose, modificando anche la consapevolezza dell'ambiente circostante?
È il motivo per cui si tende a sbattere più facilmente contro oggetti, porte o mobili. Alla base vi sono ancora una volta gli sbalzi ormonali che possono favorire secchezza oculare e perdita di concentrazione.
Come conseguenza, potresti essere più incline ad avere incidenti domestici o a sentirti più goffa: fai maggiore attenzione a non farti male.
5. Acufeni
La menopausa può causare una leggera alterazione dell'udito o favorire la comparsa di acufene (il fischio o ronzio nelle orecchie).
Poiché nelle cellule dell'orecchio sono presenti recettori per gli estrogeni, si ipotizza che la variazione di questi ormoni possa influire sulla funzionalità dell'orecchio.
Uno studio condotto su oltre 500 donne in premenopausa ha messo in evidenza che le donne che tendono ad avere un ciclo mestruale irregolare hanno più probabilità di sviluppare acufeni durante la menopausa. Da tenere in considerazione anche la carenza di ferro, per coloro che soffrono di ciclo ravvicinato e abbondante, e la carenza vitaminica, soprattutto della D, che possono aumentare le probabilità di sviluppare disturbi all'orecchio.
Se sei in dubbio chiedi al tuo medico di monitorare i valori di ferro e vitamina D nel sangue.
6. Cattivo odore intimo
In perimenopausa e menopausa non è infrequente che anche l’igiene intima subisca dei cambiamenti. Secchezza vaginale e cattivo odore intimo possono essere due fra i sintomi conseguenti.
Le cause possono essere diverse:
- cambiamenti ormonali che influenzano il pH vaginale (che da acido passa a neutro) e una minore lubrificazione, che possono causare odori sgradevoli e pungenti. Estrogeni, testosterone, estradiolo e progesterone possono infatti modificare l’odore corporeo,
- cambiamenti della flora batterica vaginale, in conseguenza dei cambiamenti ormonali, che possono favorire infezioni e cattivo odore,
- sudorazione eccessiva data da vampate di calore e sudorazione notturna.
7. Prurito, rughe, eruzioni cutanee
Le alterazioni ormonali della peri- e menopausa possono interessare anche l’equilibrio della pelle, che tende a perdere la propria idratazione.
Secchezza, rughe, irritazioni cutanee possono dunque essere più frequenti, così come può diventare visibile un precoce invecchiamento cutaneo. In menopausa la produzione di collagene e acido ialuronico tende a diminuire, provocando un’alterazione delle fibre elastiche e un ispessimento dello strato corneo.
Anche il rinnovamento cellulare subisce un rallentamento. La pelle, detto più semplicemente, appare invecchiata, sottile, segnata da rughe e senza idratazione né tonicità. Prurito, bruciore e altre affezioni potrebbero essere più comuni in questa fase.
8. Mal di testa, emicrania e vertigini
Le donne che hanno sofferto di mal di testa prima e durante le mestruazioni, hanno più probabilità di esserne affette anche durante la perimenopausa e la menopausa.
Le variazioni ormonali possono inoltre favorire altri tipi di mal di testa, come la cefalea di tipo tensivo e la cefalea a grappolo.
Proprio per lo stesso motivo, il mal di testa spesso diminuisce o scompare dopo che gli ormoni si sono stabilizzati.
9. Dolori articolari, ossei e muscolari
Il cambiamento ormonale può favorire anche dolori, fastidi e rigidità muscolo-scheletriche. Se da un lato tale condizione può essere favorita dall’età e dall’usura delle cartilagini e delle articolazioni, dall’altro, nelle donne sono causati anche dalle variazioni ormonali, che possono aumentare la suscettibilità ad alcune malattie, come l'osteoartrite. Inoltre, disturbi dell'umore, stress e disturbi del sonno - che in menopausa possono accentuarsi - possono aumentare la percezione del dolore.
Si stima che i dolori muscolo-scheletrici in menopausa riguardino circa il 70% delle donne, per le quali si parla di sindrome muscolo-scheletrica della menopausa, che include:
- dolore muscolo-scheletrico,
- dolore articolare,
- perdita di massa muscolare magra, con conseguente debolezza muscolare,
- perdita di densità ossea con aumento del rischio di frattura,
- aumento delle lesioni ai tendini e ai legamenti,
- fragilità della cartilagine con la progressione dell'osteoartrite.
10. Gonfiore e problemi digestivi
L'intestino è molto sensibile agli estrogeni: se il loro livello diminuisce, viene alterata e diminuisce la sua capacità di digerire il cibo. In perimenopausa e menopausa è dunque possibile sperimentare gonfiore addominale, pancia gonfia con oscillazioni e differenze di taglie fra mattino e sera.
Una delle cause è la maggiore ritenzione di acqua e gas, che possono essere aumentato da ciò che si mangia. La buona notizia è che il gonfiore non causa aumento di peso e scomparirà una volta che gli ormoni avranno raggiunto un nuovo equilibrio.
7 rimedi per la menopausa
Cosa si può fare per vivere il più serenamente possibile la menopausa? Ci sono tanti suggerimenti e consigli che puoi mettere in pratica, sia per migliorare la qualità della vita che contrastare i sintomi.
Di seguito vediamo alcuni rimedi e suggerimenti che interessano lo stile di vita, l’alimentazione e la quotidianità. Solo agendo a tutto tondo sul tuo stile di vita hai la possibilità di contrastare con efficacia i sintomi più fastidiosi della menopausa e di vivere questa fase con maggiore serenità ed equilibrio.
1. Cura l’alimentazione
L’alimentazione equilibrata e sana è il primo rimedio naturale che dovresti adottare per vivere la peri- e la menopausa il più serenamente possibile. Questo aiuterà anche a mantenere il peso stabile e a contrastare disturbi gastrointestinali.
Gli alimenti da preferire sono quelli naturalmente ricchi di fitoestrogeni, che possono contrastare il calo ormonale fisico, come:
- tofu,
- tempeh,
- semi di lino,
- semi di sesamo,
- fagioli.
Questi possono contribuire anche a diminuire i valori del colesterolo, della pressione sanguigna e a ridurre la gravità delle vampate di calore e delle sudorazioni notturne.
Anche se non ci sono prove sulla relazione fra alimenti ricchi di fitoestrogeni negli alimenti e aumento del rischio di tumori particolarmente sensibili agli ormoni (al seno, all'endometrio e alla prostata), in caso di familiarità o tumore, rivolgiti a un nutrizionista per un piano alimentare adeguato alla tua condizione e chiedi il suo parere prima di inserire tali alimenti nella tua alimentazione.
Frutta e verdura non dovrebbero mai mancare ai pasti: l’apporto di fibre mantiene in equilibrio il microbiota intestinale e aiuta a mantenere il peso forma.
Le proteine, soprattutto quelle nobili, di origine vegetale, sono indispensabili per contrastare la perdita muscolare tipica dell’età avanzata.
Infine, per contrastare la carenza di vitamine e minerale, aggiungi sulla tavola cibi che sono naturalmente ricchi di calcio e vitamina D.
Evita invece cibi ricchi di farine raffinate, zucchero bianco e cibi ultra-processati. Allo stesso modo andrebbe evitato o ridotto il consumo di alcool, che, come il fumo di sigarette, può favorire la comparsa delle vampate di calore.
Ricordati di bere molta acqua e mantenerti idratata: con il passare dell’età si tende meno a sentire lo stimolo della sete ed è più frequente dimenticarsi di bere. La conseguenza è una disidratazione profonda che causa danni alla pelle e al resto dell’organismo.
2. Fai attività fisica regolare
Una regolare attività fisica può migliorare la sensazione di benessere durante la menopausa, poiché contribuisce a:
- perdere peso,
- ridurre il rischio di osteoporosi,
- migliorare l'umore,
- ridurre il rischio di malattie cardiache,
- migliorare il funzionamento cognitivo (mentale).
L’attività fisica aerobica inoltre aiuta a contrastare uno dei sintomi più odiati della menopausa: l’amento di peso. L'oscillazione dell'ago della bilancia viene facilitato da:
- basso livello di estrogeni che causa lo spostamento del grasso corporeo da altre parti del corpo verso il girovita,
- rallentamento del metabolismo,
- diminuzione della massa muscolare.
Scegli l’attività che più si confà alle tue esigenze e alle tue caratteristiche fisiche: in caso di dubbio rivolgiti a un personal trainer o a un istruttore per un piano adeguato alle tue esigenze.
3. Fai yoga
Lo yoga e gli esecizi di respirazione possono alleviare e migliorare alcuni dei sintomi della menopausa. Bastano 60 minuti di yoga 2 giorni alla settimana per 10 settimane possono ridurre i sintomi psicologici, somatici e urogenitali.
Oltre a questi sintomi, un secondo studio randomizzato ha evidenziato che lo yoga ha migliorato significativamente anche:
- la qualità del sonno delle donne in postmenopausa e perimenopausa,
- la depressione, l'ansia e lo stress in menopausa.
Lo yoga dunque si pone come una disciplina in grado di migliorare la salute delle donne dalla perimenopausa alla postmenopausa.
4. Evita i fattori scatenanti delle vampate di calore
Identificare cosa scatena le vampate di calore può aiutarti a capire come alleviarne i sintomi. Tieni traccia di quando hai le vampate di calore: scrivi cosa stavi mangiando o facendo, o come ti sentivi in quel momento. Per molte donne lo stress è la prima causa delle caldane.
Se tendi ad avere le vampate di calore al lavoro, cerca di darti più tempo per arrivare in ufficio, così non dovrai fare tutto di fretta, rischiando di arrivare più accaldata. Concediti la possibilità di rilassarti e rinfrescarti tra una riunione e l’altra o prima di una presentazione.
Regola il ritmo delle attività quotidiane anche quando non sei in ufficio: cerca di non correre tra commissioni, spesa, gestione dei bambini e della casa, o quando sei ai fornelli o fai i lavori domestici.
Tieni anche presente che ci sono dei fattori che possono contribuire ad aumentare la comparsa delle vampate, quali:
- alcool e caffeina,
- cibi piccanti,
- alimenti troppo caldi o bollenti,
- temperatura elevata nella stanza in cui soggiorni,
- vasca idromassaggio, doccia troppo calda, sauna,
- fumo di sigaretta.
Cerca di ridurre più che puoi questi fattori, se noti che contribuiscono a scatenare sudorazione eccessiva e la vampata di calore.
5. Integratori alimentari
Per contrastare i sintomi e vivere la menopausa in armonia puoi ricorrere agli integratori per la menopausa così come ad altre strategie e tecniche che possono aiutarti a riequilibrare il tuo organismo. In caso di sintomi gravi, il consiglio è di rivolgerti al tuo medico in modo che possa valutare eventuali terapie adatte alla tua condizione.
Di seguito vediamo 4 rimedi naturali da utilizzare in questa fase.
Ricorda: alcuni rimedi presentati di seguito contengono isoflavoni e sostanze dall’azione estrogenica. In caso di familiarità a tumori al seno o all’endometrio o di diagnosi di tumore nel momento presente o in passato, rivolgiti a un medico esperto di fitoterapia o di medicina integrata prima dell’assunzione degli integratori.
1. Cimicifuga
Per gestire le vampate di calore possono essere utili diverse piante. Una di queste è la cimicifuga (Cimicifuga racemosa) una pianta originaria dell'America settentrionale, centrale e orientale che appartiene alla famiglia delle Ranunculaceae.
Una review di 22 studi che ha coinvolto in totale 2.310 donne in menopausa ha messo in evidenza che la pianta ha alleviato:
- vampate di calore e sudorazioni notturne,
- tono dell’umore (senza però avere effetti su ansia e stati depressivi),
- disturbi del sonno,
- vertigini,
- nervosismo,
- secchezza vaginale.
Ad oggi non sono ancora chiari i meccanismi per cui la pianta riesce ad alleviare i sintomi, sappiamo però che tali effetti sono principalmente correlati ai glicosidi triterpenici; si ipotizza anche che potrebbero essere dovuti al ruolo di modulatore selettivo del recettore degli estrogeni. Allo stesso modo la pianta contiene sostanze con attività simili a quelle dei neurotrasmettitori che sono benefiche per il sollievo sintomatico della sindrome postmenopausale.
Trova l'integratore a base di cimicifuga e altre piante che ti aiutano ad alleviare i sintomi della menopausa:
2. Probiotici
L’equilibrio del microbiota intestinale è fondamentale per la salute delle donne a tutte le età. Dopo la fine dell'età fertile lo è ancora di più, per diversi motivi:
- può aumentare l'assorbimento intestinale del calcio prevenendo l'osteoporosi,
- è associato a un rischio ridotto di cancro al seno e iperplasia endometriale di tipo 1,
- riduce l'infiammazione gengivale e la parodontite in menopausa,
- influisce positivamente su molteplici fattori di rischio cardiometabolico (ad esempio, obesità, infiammazione e metabolismo del glucosio e dei lipidi nel sangue).
L’equilibrio intestinale contribuisce inoltre a mantenere l'eubiosi del microbiota vaginale: ormai è chiaro sia il ruolo delle specie di Lactobacillus nel mantenimento dell'omeostasi vaginale (producono acido lattico, aiutando a mantenere un pH basso nella vagina e fornendo una difesa naturale contro la colonizzazione di microbi patogeni) sia il modo in cui la struttura del microbioma vaginale nelle donne in postmenopausa cambia con la diminuzione dei livelli di estrogeni circolanti.
Secondo una review i ceppi di probiotici per assunzione orale migliori per le donne in menopausa sono:
- Lactobacillus rhamnosus e Lactobacillus reuteri, nelle donne in postmenopausa per migliorare la qualità della flora vaginale,
- Lactobacillus paracasei, che promuove l'eubiosi del microbioma vaginale, contenendo l’espansione del genere Gardnerella e aumentando quella del L. gasseri.
Per il riequilibrio del tuo microbiota intestinale, ti consigliamo questi probiotici:
3. Shatavari
Dall’Ayurveda viene in aiuto l’asparago selvatico (Asparagus racemosus), o shatavari, che è un toccasana per la salute riproduttiva femminile.
Poiché contiene saponine steroidee e fitoestrogeni, la pianta può aiutare anche le donne sul finire dell’età fertile. Da uno studio è emerso che la pianta ha permesso di ridurre:
- vampate di calore,
- sudorazioni notturne,
- insonnia,
- ansia,
- nervosismo,
- secchezza vaginale,
- perdita della libido.
Ha dunque contribuito a migliorare la qualità della vita.
Per il benessere in menopausa, ti suggeriamo questi integratori a base di shatavari:
4. Angelica sinensis
Fra le piante della medicina cinese utili per la menopausa c’è l’Angelica sinensis. Detta anche Dong Quai è considerata l’"erba delle donne" per la capacità di alleviare e contrastare i sintomi della sindrome del ciclo mesturale e della menopausa.
In Oriente la radice viene spesso utilizzata in zuppe che hanno la capacità di arricchire il sangue, ed è particolarmente utilizzata in seguito a emorragie causate da ciclo mestruale abbondante o perdita di sangue dopo il parto o un intervento chirurgico.
Per contrastare vampate di calore e sbalzi del tono dell'umore in menopausa, ti consigliamo questi rimedi naturali con Angelica sinensis:
6. Fiori di Bach
I rimedi floreali messi a punto dal dottor Edward Bach sono una terapia di auto aiuto che agisce su emozioni e stati d’animo negativi. Sono un supporto emotivo che può essere abbinato ad altri rimedi e anche alle terapie mediche.
Possono essere utilizzati anche in presenza di una malattia o di un periodo impegnativo, come quello della menopausa, per riequilibrare eventuali emozioni negative che emergono come conseguenza della presenza del disagio fisico.
Il Dipartimento di Ginecologia dell'Università Federale di San Paolo in Brasile ha condotto uno studio sull’uso dei fiori di Bach su una donna in menopausa alla quale è stata diagnosticata insonnia. Dopo 4 mesi di assunzione di una miscela personalizzata (con scelta dei rimedi in base alle emozioni negative più evidenti) la donna ha visto miglioramenti sulla propria ansia e sugli sbalzi del tono dell’umore. Come conseguenza, anche il sonno e la sua percezione sono migliorati.
7. Oli essenziali
Che gli oli essenziali siano un rimedio naturale per molti disturbi di salute è ormai chiaro. Questi estratti concentrati ottenuti dalla distillazione delle piante possono essere impiegati per alleviare diverse condizioni, compresi anche i sintomi della menopausa.
L’inalazione e il massaggio utilizzati in uno studio con oli essenziali di lavanda, neroli, finocchio (lo trovi qui), rosa (lo trovi qui) e geranio (lo trovi qui) hanno bilanciato la produzione dell'ormone del cortisolo (detto ormone dello stress) e ridotto stress e ansia.
In un secondo studio sono stati usati - in diffusore e inalati per 20 minuti al giorno - gli oli essenziali di:
- lavanda vera (ti consigliamo questo prodotto),
- neroli (ti consigliamo questo prodotto),
- gelsomino (ti consigliamo questo prodotto),
- camomilla romana (ti consigliamo questo prodotto),
- salvia sclarea (ti consigliamo questo prodotto),
- sandalo (ti consigliamo questo prodotto).
La miscela ha aumentato la secrezione di ossitocina nelle donne in postmenopausa, misurata attraverso un test salivare. Una maggiore concentrazione di ossitocina può inibire la riduzione della massa muscolare e della minore funzionalità indotta dall'invecchiamento nelle donne.
Detta anche ormone dell’amore, la produzione di ossitocina è in relazione all’età: alcuni studi di laboratorio hanno dimostrato che bassi valori riducono la rigenerazione muscolare, e che la somministrazione migliora rapidamente la rigenerazione muscolare potenziando l'attivazione/proliferazione delle cellule staminali muscolari invecchiate.
Per un supporto a livello psico-emotivo in menopausa con gli oli essenziali, ti suggeriamo questi:
Conclusioni
Vivere la menopausa come una fase di passaggio il più serenamente possibile non è un obiettivo irraggiungibile. Attuando dei piccoli cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione e con l’aiuto di rimedi naturali, si possono contrastare diversi sintomi tipici di questo periodo.
In caso di sintomi gravi, rivolgiti al tuo medico per valutare un percorso di terapie adeguate alla tua condizione di salute.
Scopri i 10 rimedi naturali preferiti dalle donne per ritrovare il benessere nella fase della menopausa:
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