Shatavari: 8 benefici dell’elisir di lunga vita delle donne
Pubblicato
5 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Proprietà e benefici della pianta molto usata in medicina ayurvedica
La medicina ayurvedica è famosa per fare uso di piante dalle molteplici proprietà, che ormai stanno diventando di uso comune anche da noi. In Oriente sono piante usate abitualmente, i cui benefici sono noti ormai da millenni.
Oggi scopriamo una pianta particolare, amica delle donne che agisce su molti problemi: lo Shatavari.
Le proprietà dello Shatavari: l’amica di uomini e donne
Il nome botanico dello Shatavari è Asparagus racemosus, che fa parte della famiglia degli asparagi. È nota come pianta adattogena, che vuol dire che aiuta l’organismo ad affrontare meglio gli stress fisici, donando maggiore resistenza psicoemotiva; riequilibra inoltre il tratto digestivo.
Nell’Ayurveda è particolarmente usata come rimedio in grado di aiutare il sistema riproduttivo, soprattutto femminile. Shatavari infatti in sanscrito significa “colei che possiede cento radici” o anche “colei che possiede cento mariti” proprio in riferimento alle proprietà ringiovanenti del sistema riproduttivo femminile e alla capacità di migliorare la fertilità.
È indicato inoltre anche in menopausa - non a caso è uno degli ingredienti negli integratori per la menopausa, formulati per contrastare i sintomi che si possono manifestare in questa fase, poiché aiuta la transizione dall’età fertile alla menopausa, regolando il sistema ormonale.
Se siete uomini non disperate: l’assunzione di Shatavari è benefica anche per voi. Vediamo perché.
8 benefici dello Shatavari
1. Riequilibra il sistema riproduttivo femminile
Il nome Shatavari deriva proprio da questa suo primo beneficio: la capacità di riequilibrare l’apparato femminile. Utile in menopausa per contrastare gli squilibri ormonali tipici di questa fase e aumentare la forza e il livello di energia, ma anche per le donne in età fertile, poiché ne migliora la fertilità.
Agirebbe, inoltre, come afrodisiaco femminile, aumentando il desiderio sessuale. Nella rivista “Journal of Medical Science” viene spesso indicato come rimedio utile ad alleviare le malattie che riguardano l’apparato riproduttivo femminile, come ovaio policistico ed endometriosi.
È un valido aiuto anche per donne che hanno avuto un parto: lo Shatavari agisce infatti come tonico del sistema nervoso, alleviando ansia e depressione. Può quindi aiutare a contrastare la depressione post partum.
2. Ha proprietà antiossidanti
Grazie alle sue proprietà lo Shatavari sarebbe in grado di migliorare la vitalità femminile, poiché interviene prevenendo i danni alle cellule a opera dei radicali liberi. Ricca di saponine, questa pianta gode di proprietà antiaging.
Inoltre, un recente studio ha messo in evidenza la presenza all’interno della pianta di tre diversi tipi di antiossidanti, che non si trovano in nessun'altra pianta.
3. Ha proprietà antinfiammatorie
Una delle tre sostanze antiossidanti presenti nel fitocomplesso dello Shatavari è il racemofuran. Si tratta di un antiossidante che avrebbe anche proprietà antinfiammatorie. Agirebbe positivamente, soprattutto spegnendo l’infiammazione del tratto digestivo.
4. Ha effetti diuretici
In Ayurveda la pianta viene usata anche come integratore a scopo diuretico. Alcuni studi hanno messo in evidenza che la sua attività diuretica agisce sull’organismo senza causare effetti collaterali, come l’eliminazione di sali minerali o nutrienti, come in genere fanno i diuretici di sintesi.
Sarebbe inoltre benefica a tutto il tratto urinario, poiché contribuirebbe a tenere le vie urinarie pulite, prevenendo la formazione dei calcoli renali. Lo Shatavari agirebbe infatti aumentando i livelli di magnesio nelle urine, che secondo gli studi, aiuta a prevenire la formazione dei calcoli.
5. Aiuta a tenere la glicemia sotto controllo
Pare che l'assunzione di questa pianta stimoli la produzione di insulina, anche se ancora non è chiaro il suo meccanismo di azione. Secondo alcune ricerche potrebbe essere d’aiuto anche nei casi di diabete di tipo 2.
6. Allevia l’ulcera
Secondo gli studi, non solo lo Shatavari è in grado di alleviare i sintomi dell’ulcera gastrica – e sarebbe efficace quanto i comuni farmaci usati per questo disturbo – ma aiuta anche a prevenirne la formazione, grazie alle proprietà antinfiammatorie. Sarebbe però meno efficace sull’ulcera da stress.
7. Sostiene il sistema immunitario
In Ayurveda lo Shatavari è usato anche per sostenere il sistema immunitario. In uno studio di laboratorio del 2004 fu messo in evidenza che le radici della pianta sono in grado di aumentare la produzione di anticorpi, migliorando così la risposta immunitaria.
Secondo altri studi, inoltre, avrebbe effetti benefici anche nel trattamento naturale della tosse.
8. Migliora la digestione
In India questa pianta viene consigliata anche come eccellente rimedio per pulire l’intestino. Migliora la digestione aumentando l’attività degli enzimi digestivi principali, lipasi – che è indispensabile nella digestione dei grassi – e amilasi, per la digestione dei carboidrati. Può aiutare a contrastare la fermentazione che il cibo subisce se rimane troppo a lungo nel tratto digerente, creando tossine e scorie (ama) che secondo la visione ayurvedica sono il primo responsabile dell'infiammazione all'interno dell'organismo.
Oltre a ciò, è benefica per il tratto intestinale poiché ne migliora la motilità, aiutando ad alleviare eventuali effetti collaterali della digestione lenta e gli spasmi.
La naturopata consiglia: con l’Ashwagandha diventa un potente afrodisiaco maschile
Sai che lo Shatavari unito all’Ashwagandha, altra pianta molto diffusa e usata in Ayurveda, è in grado di aumentare la libido maschile? Può inoltre aiutare a risolvere i problemi legati all’impotenza.
Le due piante insieme aiutano la spermatogenesi negli uomini, migliorando non solo la produzione di sperma, che risulta più vitale, ma anche la conta spermatica.
Controindicazioni dello Shatavari
Lo Shatavari è considerata una pianta senza particolari effetti collaterali.
In gravidanza va però evitato poiché, essendo un tonico della muscolatura uterina, potrebbe creare effetti collaterali.
Inoltre, poiché ha effetti diuretici, sarebbe meglio evitare di assumerlo se si stanno già prendendo farmaci o diuretici o se ci sono patologie renali e/o cardiache in corso.
Allo stesso modo, è bene evitarlo se si stanno assumendo farmaci per il controllo della glicemia.
Consultare un medico per l’assunzione durante l’allattamento.
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