Ashwagandha: i benefici del ginseng indiano
Pubblicato
29 giorni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Le radici della Withania somnifera vantano proprietà benefiche da sempre usate in Ayurveda
L'Ashwagandha (Withania sominifera), pianta comune in India, appartiene alla famiglia delle solanacee, chiamata anche “ginseng indiano” o “ciliegia invernale”.
È una delle piante adattogene più usate in Ayurveda, tanto che le prime testimonianze del suo uso risalgono a 2500 anni fa.
I suoi benefici per la salute sono dati dalla presenza dei withanolidi, un gruppo di lattoni steroidei. Proprio per le sue molteplici proprietà benefiche, da qualche anno è divenuta famosa anche in Occidente, tanto che ad oggi rimane uno dei rimedi naturali, disponibili sul nostro e-commerce, preferiti dai nostri clienti.
In questo articolo, vediamo proprietà e benefici dell'Ashwagandha e come usarla.
Ashwagandha: le proprietà
In Sanscrito la parola ashwagandha significa “odore di cavallo”: tale nome fa riferimento all’odore della pianta molto caratteristico e anche alla sua capacità di aumentare le forze.
La pianta da cui si ricava la polvere è un piccolo arbusto con i fiori gialli e i frutti di colore rosso, nativa di nord Africa e India.
L'Ashwagandha è nota come pianta adattogena, che significa che è in grado di sostenere l'organismo e aiutarlo a ritrovare il proprio equilibrio, in caso di stress fisico, chimico o biologico. Allo stesso tempo migliora le prestazioni personali, adatta quindi anche a chi fa sport e a chi necessita di migliorare le capacità cognitive sotto stress.
L'Ayurveda, la secolare medicina praticata in India, la usa da sempre come adattogeno, afrodisiaco, antinfiammatorio, tonico per il fegato e immunomodulatore.
In Oriente è comunemente usata per i dolori reumatici, mentre in Africa il succo è un aiuto contro mal di stomaco e ulcere gastriche.
Ashwagandha: i benefici per la salute
Diversi studi confermano i benefici della Withania somnifera sulla salute. Ecco i principali.
Sebbene tali risultati siano supportati da studi scientifici, ricorda sempre, in caso di malattie o problemi di salute, di rivolgerti al tuo medico o a un medico esperto di medicina integrata per una prescrizione basata sulle tue reali condizioni e necessità, in modo da evitare eventuali effetti collaterali o peggioramenti nel tuo stato di salute.
1. Aiuta a ridurre stress e ansia
Essendo un adattogeno, l’Ashwagandha è consigliata per contrastare e alleviare lo stress. Alcune ricerche dimostrano che la pianta è in grado di bloccare i recettori dello stress all’interno del sistema nervoso.
Secondo alcuni studi l’assunzione della Withania somnifera può ridurre di quasi il 90% i sintomi dello stress.
In uno studio condotto su 60 persone con stress cronico, coloro ai quali era stata somministrata Ashwagandha hanno visto una riduzione del 69% dei sintomi di ansia e insonnia, rispetto al’11% di miglioramenti ottenuti da chi aveva assunto un placebo.
Una revisione di diversi studi - che hanno coinvolto oltre 1000 partecipanti - ha confermato che l'assunzione della pianta ha contribuito a ridurre significativamente l'ansia e il livello di stress.
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2. Aumenta la produzione di testosterone e la fertilità negli uomini
La polvere di Ashwagandha ha effetti benefici sulla fertilità maschile. In uno studio condotto su 75 uomini con problemi di fertilità, coloro che hanno assunto l’integratore hanno avuto un miglioramento della motilità e della conta spermatica.
Inoltre, dallo stesso studio emerge che l’assunzione di Ashwagandha migliora e aumenta anche la produzione di testosterone.
Dai dati di un secondo studio emerge che la somministrazione della pianta ad alcuni uomini per alleviare lo stress, ha causato anche un miglioramento nella qualità dello sperma. Dopo un trattamento di 3 mesi, il 14% di loro è riuscito a concepire un bambino.
3. Migliora la memoria e le funzioni cognitive
Secondo diversi studi i withanolidi eserciterebbero un’azione protettiva nei confronti dell’attività neuronale. È di aiuto nella concentrazione e migliora l'attenzione oltre che le capacità mnemoniche. In uno studio clinico che ha coinvolto 50 adulti, coloro che hanno assunto l’integratore estratto di Ashwagandha hanno avuto un miglioramento generale della memoria, attenzione e vigilanza durante alcuni test mnemonici, dimostrando una migliore performance.
Secondo alcuni ricercatori, l’Ashwagandha sarebbe anche in grado di proteggere le cellule cerebrali dalla degenerazione, responsabile di malattie come Parkinson e Alzheimer. Ciò che la rende così efficace è la presenza di potenti sostanze antiossidanti che distruggono i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento.
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4. È un aiuto naturale per la tiroide
Come adattogeno l’Ashwagandha può essere utile per chi ha problemi di tiroide. Può essere un supporto in caso di tiroidite di Hashimoto e di ipotiroidismo.
In un recente studio è stata somministrata Ashwagandha a 50 persone con ipotiroidismo subolinico (senza sintomi fisici). Durante le 8 settimane di sperimentazione, le persone trattate con Withania hanno migliorato i valori sierici dell'ormone tiroideo TSH, della triiodotironina (T3) e della tiroxina (T4). I ricercatori hanno concluso che l’Ashwagandha potrebbe contribuire a migliorare i livelli ormonali tiroidei in chi soffre di ipotiroidismo.
Una recente revisione di studi ha concluso che gli estratti delle radici di Ashwagandha possono contribuire a migliorare la funzionalità del sistema endocrino, dato che:
- aumenta la produzione di triiodotironina (T3) e tiroxina (T4),
- diminuisce la produzione del TSH, l'ormone tireostimolante,
- normalizza l'attività surrenale migliora il funzionamento dell'apparato riproduttivo,
- agisce sull'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, diminuendo i livelli di cortisolo e aumentando l'ormone luteinizzante (LH) e l'ormone follicolo-stimolante (FSH) negli uomini, con conseguente riduzione dei livelli di stress e miglioramento della fertilità.
Migliorando le prestazioni e la funzionalità tiroidea, potrebbe non essere indicata in chi soffre di ipertiroidismo.
5. Potrebbe aiutare a tenere il livello degli zuccheri sotto controllo
Diversi studi hanno dimostrato che l’Ashwagandha aiuta a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Aumenta inoltre la sensibilità delle cellule muscolari all'insulina.
Sarebbe efficace sia nelle persone sane che in quelle già con diabete, grazie agli effetti dei flavonoidi e della Withaferina A che hanno proprietà ipoglicemizzanti.
In uno studio di laboratorio la pianta si è dimostrata in grado di inibire l’insulino-resistenza e l’infiammazione che essa crea all'interno dell'organismo.
Tuttavia gli studi al riguardo sono ancora insufficienti per poter stabilire con certezza i benefici della pianta sulla glicemia.
Risultati più consistenti, invece, sono stati dimostrati sul profilo lipidico: l'assunzione di Ashwagandha aiuta infatti a migliorare i valori dei lipidi nel sangue anche in pazienti con diabete.
6. Aiuta gli sportivi ad aumentare la massa muscolare
Secondo alcuni studi l’Ashwagandha è utile anche per gli sportivi, poiché aumenta la resistenza fisica alla fatica, migliorando le funzioni cerebrali e riducendo la sensibilità al dolore. Gli effetti tonici ma anche calmanti sul cervello e la capacità di attenuare gli squilibri ormonali la rendono in grado di agire sulle prestazioni fisiche.
Uno studio del 2015 mostra in che modo questa pianta sia in grado di migliorare la capacità cardio-respiratoria in oltre 50 atleti. Nello studio è stato misurato il loro consumo di ossigeno durante l’allenamento. Ed è stato fatto compilare anche un questionario sulla loro salute fisica e psicologica oltre che sulla qualità della vita dopo il trattamento con Ashwagandha. Non solo la sua assunzione ha migliorato la resistenza cardiocircolatoria, ma anche la qualità della vita.
Le proprietà antistress di questa pianta contribuirebbero a migliorare la resistenza bilanciando anche l’attività ormonale coinvolta durante l’attività fisica, attuando un miglioramento generalizzato, sia fisico che psichico.
7. Migliora il sonno
L'assunzione di Aswagandha contribuisce anche a favorire un sonno ristoratore; la pianta infatti può essere un aiuto naturale per coloro che hanno problemi del sonno o di insonnia.
Uno studio su 50 anziani con età compresa tra 65 e 80 anni ha permesso di accertare che l'assunzione del rimedio per 12 settimane ha migliorato significativamente la qualità del sonno durante la notte. Gli stessi partecipanti, al risveglio hanno notato una maggiore prontezza mentale rispetto ai partecipanti a cui era stato somministrato il placebo.
Una revisione eseguita su cinque studi ha messo in evidenza che la pianta ha contribuito a migliorare la qualità generale del sonno: oltre a ridurre l'ansia che può impedire di dormire in maniera profonda e riposante, ha permesso di sentirsi più vigili e presenti al risveglio, soprattutto in coloro che avevano un problema di insonnia.
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La naturopata consiglia: la bevanda energetica all’Ashwagandha
Quando sono particolarmente stressata e ho bisogno di un rimedio naturale per tirarmi su, migliorando umore, memoria e concentrazione, mi preparo una bevanda a base di Ashwagandha.
Prepararla è semplicissimo e richiede solo pochi minuti, se non ti piace il sapore della radice in polvere, puoi aggiungere un po' di miele. Oppure puoi gustarla al naturale. Per questa bevanda ti servono:
- 1 cucchiaio di polvere di Ashwagandha (ti suggerisco questa, ottenuta da essiccazione a basse temperature),
- 240 ml di bevanda vegetale a tuo piacimento o latte,
- 1 cucchiaino di dolcificante a piacere (malto oppure zucchero di fiori di cocco),
- 1 pizzico di cardamomo o di cannella.
In un pentolino versa una tazza di latte e scaldalo a fuoco lento. Aggiungi la polvere di Ashwagandha (mescola in modo che non faccia grumi), il cardamomo e la cannella.
Fai bollire lentamente per 15 minuti. Togli dal fuoco e aggiungi lo zucchero o il dolcificante. Mescola bene. Bevi tiepido. Puoi bere 1 o 2 tazze al giorno (entro il primo pomeriggio) per un effetto energizzante.
Nota: la polvere non si scioglie completamente, è normale che resti un sedimento sul fondo che puoi prendere con un cucchiaino e assumere con un po' di liquido.
Ashwagandha: controindicazioni
Ai dosaggi consigliati (li trovi sulla confezione o nella scheda prodotto sul nostro sito) e se assunta per un periodo non superiore ai 3 mesi consecutivi, l'Ashwagandha è ritenuta sicura.
Tuttavia in alcune persone più sensibili e a dosaggi elevati potrebbe provocare: disturbi di stomaco, diarrea e vomito.
In caso di malattie o problemi di salute in corso, assunzione di farmaci, gravidanza e allattamento e per i bambini al di sotto dei 12 anni è bene chiedere il parere del medico prima dell'assunzione.
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