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Alimenti fantastici e dove trovarli: il Jackfruit

Pubblicato 5 anni fa

Francesca Più
Esperta in alimentazione a base vegetale, integrale e crudista e autrice

Il Jackfruit: cos'è, dove trovarlo, e come cucinarlo

Oggi vi presento un frutto dal nome veramente particolare, ovvero il Jackfruit.

E’ il frutto più grande del mondo, dalle origini indiane ed oramai diffuso anche in Asia.

La sua buccia/guscio è verde chiaro intenso, e le sue squame appuntite lo fanno somigliare ad un enorme uovo di dinosauro immaginario, che può arrivare a pesare anche 20 chili.

Ma quello che a noi interessa è il contenuto di questo guscio: i suoi bulbi gialli, ricchissimi di vitamine – in particolare quelle del gruppo b - , minerali – soprattutto calcio, magnesio, ferro e potassio -, antiossidanti e un grandissimo quantitativo di fibre.

È inoltre un frutto povero di grassi, e dal gusto molto dolce che oscilla tra la banana, l’ananas e fragola vanigliata.

Dove trovarlo

Indice dei contenuti:

Come mangiare il Jackfruit

In Italia è quasi impossibile trovarlo fresco, però si trova abbastanza facilmente essiccato o in salamoia.

La particolarità di questo frutto, o meglio, dei suoi bulbi, è la sua consistenza molto simile alla carne e la sua poliedricità in cucina.

Difatti, se usato in salamoia (quindi non fresco o essiccato, in quel caso sarebbe dolcissimo), il jackfruit perde tutta la sua dolcezza ed il suo sapore dolce caratteristico: in questo modo può essere utilizzato con fantasia a seconda del sapore che vogliamo dargli, e del piatto che vogliamo ricreare! Ci possiamo ispirare dalla cucina asiatica a quella mediterranea, non ci sono limiti.

Importantissimo: il jackfruit in salamoia ha un bassissimo apporto calorico, quindi non fondate il vostro pasto a livello nutrizionale su questo ingrediente: abbinatelo sempre ad alimenti come cereali, legumi, verdure e fonti grasse (semi, frutta secca, oli).

Le ricette possono essere molteplici, ma l’importante è seguire la metodica corretta per lavorarlo.

Vi spiego passo-passo come fare nel modo più “easy” possibile.

Ingredienti

Attrezzatura

  • Un colino a maglie strette
  • Panno di cotone o lino da cucina
  • Una ciotola
  • Due forchette
  • Acqua corrente

Procedimento

Sciacquate bene il jackfruit dalla sua salamoia con acqua fresca corrente. Una volta sciacquato, tamponatelo con un panno di cotone o lino da cucina e posizionatelo in una ciotola.

A questo punto, prendete le forchette e “schiacciate/districate” il jackfruit dividendolo in tutti i suoi “filamenti”.. mentre lo sfilacciate rimarrete meravigliati dalla sua consistenza così simile alla carne.

Quando avrete fatto questo passaggio, potete mettere gli “straccetti” di jackfruit in marinatura (potete attuarla in qualsiasi modo, dipende sempre dal piatto che volete creare; la mia marinatura preferita per il jackfruit è con un filo di salsa tamari, aglio tritato, succo di limone e semi di sesamo.. poiché questo frutto mi piace particolarmente nelle rivisitazioni in stile asiatico). Lasciate marinare almeno un quarto d’ora, e successivamente procedete a cucinarlo come fareste con degli straccetti di “carne”.

Possono diventare un ottimo ragù, oppure un fantastico accompagnamento a delle verdure saltate in padella, o una ottima farcitura per crepes salate, pizze e piadine.. può trasformarsi persino nel non-tonno in un’insalata di riso, o nel non-spezzatino con le patate.

Vi lascio qui sotto una ricetta-base che sono certa vi farà apprezzare questo splendido e versatile frutto.

“Violet” Jackfruit alle verdure, cocco e curry

 “VIOLET” JACKFRUIT ALLE VERDURE, COCCO E CURRY

Ingredienti:

  • 250 g di jackfruit in salamoia
  • 4 foglie di cavolo cappuccio viola
  • 1 carota
  • 2 cipollotti
  • 1/2 finocchio piccolo
  • 1/2 rapa rossa (o daikon)
  • 2 foglie grandi di salvia fresca
  • 4 funghi champignon
  • una manciata di prezzemolo
  • semi di sesamo q.b.
  • succo di limone q.b.
  • salsa tamari q.b.
  • curry q.b.
  • 1 cucchiaio di crema all'aglio nero
  • lievito alimentare q.b.
  • acqua q.b.
  • 1 cucchiaio di olio di cocco spremuto a freddo (ottimale utilizzare l’olio di cocco in cottura poiché ha un punto di fumo molto elevato rispetto al classico olio di oliva).

Procedimento:

Lavorate il jackfruit come spiegato in precedenza, successivamente procedete con la cottura delle verdure. 

Posizionate nella padella la carota ed i cipollotti tagliati a tocchetti, aggiungete l’olio di cocco, il curry e le foglie di salvia. Accendete il fuoco ed attendete che l’olio “sfrigoli”, e posizionate il jackfruit e lasciatelo insaporire in cottura da solo per un paio di minuti. Successivamente, posizionate nella padella le foglie di cavolo tagliate finemente, il finocchio, la rapa rossa ed i funghi, aggiungendo acqua a filo nella cottura se necessaria.

A fine cottura delle verdure ed a fuoco spento, aggiungete in padella un filo di tamari, la crema all’aglio nero, lievito alimentare, foglie di prezzemolo e semi di sesamo. Mantecate tutti gli ingredienti con una spatola di legno. Aggiungete infine direttamente nei piatti del succo di limone spremuto al momento.

Ecco un ottimo accompagnamento base a qualsiasi piatto salato, a cereali, legumi e verdure amidacee. Potete ovviamente cambiare le verdure, le spezie e le erbe aromatiche a vostro piacimento, sperimentando e sbizzarrendovi in cucina.

Buone alchimie jackfruitose!

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Ultimi commenti su Alimenti fantastici e dove trovarli: il Jackfruit

Recensioni dei clienti

Mattia D.

Recensione del 21/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/02/2025

Ammetto di non averlo mai sentito nominare. Ho letto che il gusto è dolce ed è un mix tra banane, fragole e vaniglia, quindi deve essere davvero buono da mangiare a crudo, ma anche da abbinare a un secondo di carne come salsa.

Gilia M.

Recensione del 01/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 01/11/2024

Credo di non averlo mai visto o sentito nominare. Sarebbe interessante provarlo al naturale. Anche in salamoia per fare la ricetta "“Violet” Jackfruit alle verdure, cocco e curry" non sarebbe male per sperimentare e variare le solite ricette.

Baristo T.

Recensione del 03/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 03/09/2024

E' un frutto enorme, simpaticissimo perché sembra davvero un uovo di dinosauro ma i semi interni sono buonissimi. Li mangiammo in una sorta di piadina in Messico fatta per strada su un carretto carico di questi frutti giganteschi. Così al naturale è un po' gommoso e sa in effetti un po' di banana e ananas con qualcosa tipo mango di retrogusto. E' super in tutti i sensi! Grazie per tutte le informazioni e le ricette per usare quello in salamoia.

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