Ritenzione idrica: i rimedi naturali per eliminarla
Pubblicato
2 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Come dire addio a gambe gonfie e doloranti con estratti di piante, alimentazione e stile di vita equilibrati
La ritenzione idrica è un accumulo di acqua nel corpo o in sue parti specifiche. Si tratta di un problema che interessa soprattutto le donne.
Se da un lato a causare il ristagno dei liquidi possono essere patologie cardiache e renali, più spesso che mai si deve a uno stile di vita non equilibrato.
Ma con qualche accorgimento e i rimedi naturali si può ritrovare il naturale benessere e combattere la ritenzione idrica. Vediamo cosa fare.
Cos'è la ritenzione idrica
Arriva la bella stagione e con i primi caldi ti capita di avere gambe gonfie e doloranti? E di fare poca pipì anche se bevi molto? Oppure le scarpe ti entrano a fatica? O tendi ad avere oscillazioni di peso e di taglia di abiti durante la giornata? Se hai risposto sì, si tratta probabilmente di ritenzione idrica.
La ritenzione idrica è la tendenza dell’organismo di trattenere i liquidi ma anche le tossine che dovrebbe invece eliminare. Per diversi motivi, l'organismo li trattiene piuttosto che eliminarli e li depositar nelle parti che accumulano maggiori quantità di grasso: cosce, addome e glutei.
Ritenzione idrica sintomi
Il sintomo principale associato alla ritenzione idrica è l'edema, cioè un rigonfiamento dei tessuti causato dall’eccesso di liquidi. Questo provoca altri sintomi che, se soffri di ritenzione idrica, potresti facilmente riconoscere:
- gonfiori localizzati soprattutto a gambe, caviglie, piedi ma anche alle mani;
- rigidità articolare che può causare dolore e fastidio;
- oscillazioni di peso anche durante la stessa giornata, per cui la sera potresti notare che i calzini lasciano il segno sulle caviglie o che i pantaloni ti stanno stretti.
Proprio riguardo alle oscillazioni di peso, va fatta una precisazione, in modo da non lasciarti trarre in inganno. Molte donne pensano infatti che la ritenzione idrica causi anche aumento di peso. Ritenzione idrica e aumento di peso sono sì legati, ma non è la prima a causare la seconda. Piuttosto, sono i chili in eccesso che non permettono all’organismo di liberarsi dei liquidi che vengono trattenuti. Di solito, con il calo di peso migliora anche la ritenzione dei liquidi.
Ritenzione idrica o cellulite?
Se la ritenzione diventa abituale, può manifestarsi cellulite, una condizione favorita da infiammazione del tessuto adiposo - a sua volta provocata da ritenzione di liquidi e accumulo di tossine - e da circolazione sanguigna compromessa.
Ma come capire la differenza fra cellulite e ritenzione idrica? Un modo semplice consiste nell'osservare la pelle:
- con ritenzione idrica appare gonfia, chiara, lucida e spugnosa,
- con cellulite la pelle assume la forma a "buccia d'arancia", che non si presenta uniforme, e al tatto è dura e dolorosa.
Puoi inoltre fare una semplice prova per capire se soffri di ritenzione idrica o di cellulite: passa un dito, facendo una leggera pressione per qualche secondo, sulla parte del corpo interessata (ad esempio le gambe o le caviglie). Se togliendo il dito sulla pelle si forma un alone bianco, si tratta di ritenzione idrica.
Allo stesso modo, per verificare la presenza della cellulite, puoi prendere la pelle delle cosce tra due dita e stringere leggermente: se si formano dei "buchi", si tratta di cellulite.
Quando il sistema linfatico ha bisogno di un aiuto
La ritenzione idrica e il ristagno dei liquidi sono il segno che il sistema linfatico non lavora come dovrebbe. La linfa scorre dalla periferia verso il cuore attraverso i vasi linfatici e i linfonodi. Il suo scopo è quello di difendere l’organismo da batteri, virus e corpi estranei che rappresentano una minaccia per il suo equilibrio.
Inoltre, la linfa trasporta gli ormoni e assicura l’eliminazione dei rifiuti e delle tossine accumulate dall’organismo. Se però il sistema linfatico si ingolfa, può avere difficoltà a smaltirle. E come fa a ingolfarsi? Succede perché il sistema linfatico si attiva attraverso i movimenti del corpo, le contrazioni muscolari e dei vasi sanguigni: è il movimento corporeo che permette il flusso della linfa.
Una vita troppo sedentaria e la compressione dei vasi sanguigni impediscono alla linfa di fluire liberamente: in tali condizioni, il sistema linfatico perde la propria capacità di eliminare le tossine e di svolgere il proprio compito.
La ritenzione può anche essere la conseguenza di una intossicazione dell’organismo. Quando le tossine diventano troppe e l’organismo non le riesce a eliminare, per non disperderle ulteriormente, le immagazzina nel tessuto connettivo e trattiene l’acqua per diluirle e far in modo che queste non diventino troppo dannose per i vari distretti dell'organismo.
Le cause della ritenzione idrica
Da cosa è causata la ritenzione idrica? Fra le cause più comuni ci sono:
- gli squilibri ormonali, causati da: assunzione della pillola anticoncezionale, gravidanza, sindrome premestruale e livelli di progesterone inadeguati rispetto agli estrogeni;
- la stipsi;
- il fumo e gli alcolici;
- una vita sedentaria;
- alcune malattie cardiache o renali;
- il sovrappeso;
- l'abitudine a stare troppo in piedi o a indossare tacchi alti;
- i lunghi viaggio in aereo;
- la cattiva circolazione sanguigna che a sua volta coinvolge e influenza anche il sistema linfatico;
- l’alimentazione disequilibrata, troppo ricca di sale, cibi salati e grassi.
Migliora lo stile di vita per eliminare la ritenzione idrica
Cosa fare per eliminare il fastidioso edema e avere nuovamente gambe snelle, leggere e in forma? A volte può bastare aggiustare lo stile di vita. L’attività fisica è importante per tenere in salute il sistema linfatico e per rafforzare il sistema venoso. Non serve strafare, basta anche una passeggiata di 30 minuti al giorno per vedere giù dei cambiamenti e dei miglioramenti.
A tavola si può fare tanto per limitare i danni della ritenzione idrica e, soprattutto, per non aumentarla. Da naturopata posso confermarti che la prima strategia vincente per contrastare un disturbo di salute è l'alimentazione, che dovrebbe essere adattata di conseguenza, con l'aiuto di un nutrizionista qualificato. Le medicine tradizionali ci insegnano che il cibo ha la stessa potenza di un farmaco e, in effetti, quando si fanno anche minime modifiche all'alimentazione quotidiana i clienti confermano di sentirsi meglio e di sperimentare meno disagi o sintomi.
Ecco, allora, qualche consiglio che puoi attuare per contrastare la ritenzione idrica.
Limita l’uso di sale
Il sale non andrebbe mai usato fuori cottura. Per salare piatti a crudo, puoi sostituirlo con alcuni prodotti (che trovi sul nostro e-commerce e che ti consiglio), come acidulato di umeboshi ottenuto dalla fermentazione delle prugne umeboshi, un alimento molto usato in macrobiotica, oppure del gomasio, ottenuto dalla macerazione di sale integrali e semi di sesamo, eventualmente con l'aggiunta di alghe o erbe aromatiche. Se proprio non puoi farne a meno, opta per del sale marino integrale che, a differenza di quello raffinato, mantiene tutti i sali minerali di cui la natura lo ha dotato.
Evita cibi ricchi di grassi e gli zuccheri
Preferisci invece frutta e verdura che contengono naturalmente potassio e magnesio. Trovi questi due minerali in: anguria, cetrioli, cipolle, pomodori ecc.
Ci sono poi alimenti che favoriscono la diuresi, come ad esempio: carciofi, finocchi, zucchine, melone, ananas, pesche e fragole.
Anche un corretto apporto di vitamina C è importante perché favorisce la formazione del collagene e protegge i vasi. La trovi negli agrumi, nei frutti di bosco, nei kiwi, nei cavoli, nei peperoni, negli spinaci.
I frutti rossi e i frutti di bosco contengono invece bioflavonoidi, una classe di nutrienti che migliorano la circolazione sanguigna.
Agli alimenti in farina (pasta, pane, pizza ecc.) preferisci i cereali in chicco, ricchi di nutrienti e anche di fibre, che permettono anche di migliorare naturalmente il transito intestinale.
Le farine, così come lo zucchero bianco, rischiano di peggiorare la ritenzione idrica: aumentano infatti l'infiammazione a carico del tessuto adiposo, compromettendo anche la funzionalità del microcircolo. Questo tipo di alimento, infatti, impedisce all'organismo di eliminare il sale, aumentando, di conseguenza, il ristagno dei liquidi. Cerca di limitarli, se possibile, e per evitare carenze nutrizionali, chiedi aiuto a un nutrizionista per un piano alimentare bilanciato.
Ricordati di bere molta acqua
Sembra un controsenso, ma per eliminare l’acqua serve… l’acqua. In questo caso è indicata un’acqua che stimola la diuresi a basso contenuto di sodio e calcio. Anche le tisane e gli infusi a base di frutti, erbe e piante, purché non zuccherate, vanno bene.
Fumo e alcol, per contro, dovrebbero essere limitati o, meglio, evitati.
I rimedi per la ritenzione idrica
Se oltre ad alimentazione e stile di vita, serve un aiuto esterno per ridurre gli effetti della ritenzione idrica, puoi ricorrere a integratori per ritenzione idrica, formulati con piante ed estratti che aiutano a drenare i liquidi in eccesso e a riportare l’equilibrio.
Nella mia esperienza di naturopata, queste sono le piante che hanno una maggiore azione drenante e diuretica.
Betulla
La linfa di Betulla è fra i rimedi diuretici più noti. Le foglie di questo albero sacro contengono alte dosi di sali di potassio e flavonoidi, che è positivo, dato che l’aumento del rapporto potassio/sodio stimola l’eliminazione dell’urina.
Se da un lato la Betulla permette una maggior eliminazione di liquidi, dall’altro impedisce una eccessiva perdita di sali minerali. In questo modo l’organismo non viene impoverito di sostanze preziose per il suo benessere.
La Betulla ha anche proprietà depurative, dimostrando di essere un rimedio naturale in grado di agire su più versanti.
Ti suggeriamo questi prodotti a base di Betulla per un'azione drenante e depurativa:
Centella
La Centella è particolarmente indicata se soffri di gambe gonfie e pesanti, ma anche di fragilità dei capillari. È in grado di rigenerare le strutture epidermiche, fra cui i vasi sanguigni del connettivo. In caso di insufficienza venosa cronica migliora sensibilmente la condizione.
Ti suggeriamo questi integratori a base di Centella per il benessere di gambe e non solo:
Bromelina da ananas
Immagino che saprai che il gambo d'ananas contiene bromelina; le maggiori quantità si trovano nella parte dura e fibrosa del frutto tropicale che in genere si butta.
La bromelina è un enzima, dall'azione antinfiammatoria, in grado di drenare i liquidi in eccesso. In questo modo permette di ridurre e sgonfiare gli edemi. Agisce positivamente anche nei casi di gambe pesanti. Favorisce inoltre il microcircolo.
Per le sue proprietà può essere d'aiuto anche nei casi di cellulite.
Per contrastare la ritenzione idrica ti suggeriamo questi rimedi a base di bromelina:
Tarassaco
Il Tarassaco o dente di leone è un depurativo con spiccata attività drenante. Non a caso, nella tradizione popolare, è chiamato piscialetto e viene spesso incluso negli integratori per la ritenzione idrica, grazie alle sue molteplici azioni benefiche. Le foglie e le radici contengono infatti principi attivi che stimolano l'attività:
- biliare, quindi se assunto prima dei pasti favorisce la digestione e contrasta il senso di pensatezza,
- renale, per la sua azione diuretica,
- epatica, dato che aiuta il fegato a depurare l’organismo e permette di eliminare le scorie in eccesso.
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Equiseto
Fonte naturale di potassio e magnesio, anche l’Equiseto, o coda cavallina, è fra i rimedi drenanti, depurativi e diuretici dalle spiccate proprietà benefiche.
Una volta ingerito aumenta la produzione di urina e permette, in questo modo, di eliminare i liquidi in eccesso. Anche in questo caso, pur eliminando l’acqua in grandi quantità, non va a incidere sull’equilibrio degli elettroliti (i minerali che si trovano nei tessuti in forma di sali disciolti). Contenenedo anche molti minerali, favorisce anche una remineralizzazione dei tessuti.
Se cerchi un integratore drenante e remineralizzante, ti suggeriamo questi a base di Equiseto:
Verga d’oro
La Solidago virgaurea è utile per prevenire le infezioni alle vie urinarie e le cistiti poiché svolge una forte azione diuretica e drenante. È anche depurativa, perché contribuisce a eliminare le tossine accumulate nell’organismo. È naturalmente ricca di saponine, flavonoidi e tannini.
Ecco la nostra selezione di rimedi drenanti a base di Verga d'oro:
Tè verde
Il tè verde è noto per la sua attività antiossidante, ma non ha solo questo beneficio, dato che stimola anche il metabolismo e ha azione drenante. Permette di drenare i liquidi in eccesso e allo stesso tempo di depurare l’organismo.
Nei casi di ritenzione idrica lieve, può essere d'aiuto anche in forma di tisana: per vederne gli effetti se ne consigliano 3 tazze al giorno. Nei mesi caldi puoi berlo anche freddo. Ricordati però di non aggiungere zucchero.
Prova i rimedi a base di tè verde:
Conclusioni
Come avrai capito, la ritenzione idrica è un complesso problema causato da incapacità dell'organismo di eliminare i liquidi e le tossine in eccesso. Spesso le cause sono molteplici. Il caldo estivo, la poca attività fisica, la tendenza rimanere ore in piedi o fermi e l'alimentazione disequilibrata possono peggiorarne i sintomi e causare gambe gonfie, aumento di peso durante la giornata ecc.
Ritrovare il proprio equilibrio, favorendo l'eliminazione delle tossine e dei liquidi in eccesso è possibile con diverse strategie. Questo permette anche di evitare la formazione della cellulite, fino a poco tempo fa ritenuta solo un inestestismo, che oggi sappiamo essere una delicata condizione che può peggiorare la salute.
Dunque non ti resta che mettere in pratica i consigli per poterti sentire nuovamente leggera e in forma!
Per contrastare la ritenzione idrica, ti suggeriamo questi rimedi naturali:
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