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Più ricette sane, meno ricette mediche

Pubblicato 9 anni fa

I peccati di gola (senza peccato) della food blogger Federica Gif

Forse non è un caso che il termine “ricetta” faccia riferimento sia all’elenco di ingredienti per preparare un piatto sia alle prescrizioni mediche di farmaci.

Per Ippocrate, il padre della medicina occidentale, le due cose coincidevano.

Oggi quanta importanza è data alla relazione tra alimentazione e salute? Si può mangiare sano e naturale e allo stesso tempo in maniera gustosa?

Lo chiediamo alla famosa food blogger Federica Gif.

Da quando sei appassionata di cucina naturale e perché hai aperto il tuo blog www.mipiacemifabene.com?

Credo che il mio amore per la cucina sia nato insieme a me... Ho avuto il privilegio di crescere con una meravigliosa nonna e insieme a lei ho coltivato questa passione partendo dalla tradizione contadina.

Con la pratica mi sono evoluta e ho cercato di conferire una sfumatura pop ai miei piatti, partendo sempre da materie prime biologiche, vegetali, non raffinate ma nobili, lasciando a una sporadica occasionalità altri alimenti.

Mi piace informarmi e vado spesso a conferenze mediche in particolar modo seguo con stima e interesse il professor Franco Berrino (medico epidemiologo e oncologo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano).

Nelle mie ricette cerco di applicare i suoi insegnamenti e nel tempo ho eliminato completamente “zucchero & co.”, lasciando spazio a cereali integrali, legumi, verdura e frutta per trasformare così i classici “peccati di gola” in “peccati di gola senza peccato”.

Il mio blog è nato per la voglia di condividere i miei “segreti” di cucina e comunicare alle persone che mangiare in modo sano e gustoso è possibile ed è appagante; in altre parole Mipiacemifabene ;-).

Tantissimi lettori del blog, migliaia di fan sui social, premi e riconoscimenti e ora un libro di ricette. Ci spieghi il segreto del tuo successo?

Il blog è un diario, un luogo dove si pubblicano schegge di vita, esperienze, ci si confronta, anche perché le persone sono libere di esprimersi e fare osservazioni e domande.

Io cerco sempre di rispondere a tutto il mio pubblico e lo faccio sempre volentieri e con sincerità. Credo che il segreto per avere un blog di successo sia non avere segreti :-)

Il tuo motto è “Più ricette sane meno ricette mediche”. Quanto è importante per te la relazione tra buon cibo e salute?

Io non penso agli alimenti esclusivamente come a un qualcosa di funzionale, il cibo dev’essere anche piacere e condivisione. Se penso a cose buone mi vengono in mente i cereali, i legumi, il pane casereccio, un tripudio di verdura e frutta di stagione, noci, mandorle.

Pensando a cose buone da mangiare di sicuro escludo dalla mia mente l’idea di ortaggi che crescono troppo velocemente in maniera forzata, magari anche fuori stagione, né tantomeno agli allevamenti intensivi.

Dietro ai buoni alimenti immagino il rispetto per l’ambiente, il lavoro dei contadini o dei fattori. Per me è importante sapere le origini degli ingredienti che utilizzo per preparare le mie ricette. Nei semi, nei cereali e nei legumi, ad esempio, c’è la vita dentro!

Ancora mi incanto a osservare i semi germogliare e li guardo sempre con gli occhi di quella bambina che, all’età di quattro anni, ripeteva ritualmente l’esperimento del fagiolo nel cotone imbevuto d’acqua.

Nei miei piatti c’è la ricerca del gusto, ma il risultato dev’essere un “buono a 360°”! In modo più oggettivo non posso evitare di sottolineare che ormai tutti i medici raccomandano di basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di origine vegetale e lasciare all’occasionalità altri ingredienti.

Un peccato di gola può essere davvero senza peccato?

Assolutamente sì! I dolci che propongo nel mio libro, ad esempio, sono tutti preparati con farine non raffinate; ho fatto sparire anche lo zucchero, sostituendolo con la frutta disidratata come uvetta, datteri, albicocche. Il palato va rieducato ed è necessario abituarsi ad un gusto più naturale e non artefatto.

Sarà piacevole riscoprire il vero sapore degli ingredienti che utilizziamo e dimenticare lo zucchero raffinato che di buono, dal punto di vista nutrizionale non ha niente.

Se utilizziamo cereali integrali, legumi, verdura e frutta e combiniamo questi ingredienti con amore e fantasia il risultato sarà un piatto che Mipiacemifabene ;-)

Stasera vorrei peccare. Hai una ricetta da consigliarmi?

Assolutamente sì!


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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 04/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 04/08/2025

Concordo pienamente con l'autrice di questo libro molto interessante perché è vero che se si vuole stare bene bisogna prima di tutto mangiare bene. Grazie per questa bella intervista da approfondire sicuramente nel libro in catalogo.

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