Le crostate nella cucina macrobiotica
Pubblicato
4 anni fa
Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica
Sfiziose ricette per grandi e bambini
Nella cucina macrobiotica è possibile preparare dei dolci gratificanti, ma leggeri, in particolare senza zucchero, farine raffinate e ingredienti animali.
Possiamo preparare dolci al cucchiaio e dolci al forno. Dolci con le farine e senza a base di cereali in chicco. Le possibilità sono davvero tantissime e tra queste ci sono anche le crostate.
Vediamo come i suggerimenti per prepararle e due ricette che puoi provare subito.
Cucina macrobiotica: dolci buoni, ma senza eccessi
Nella cucina macrobiotica si usano meno frequentemente i prodotti da forno, quindi non solo le crostate, ma anche torte, biscotti ecc. Sono consigliati per un uso occasionale, mentre sono usati più frequentemente i dolci al cucchiaio. Per quale motivo?
Per una questione di tipo energetico: infatti la filosofia macrobiotica è basata sul Principio Unico, che si fonda sulla conoscenza dello yin e dello yang.
Alla luce di questa visione del mondo, le farine dei cereali cotte nel forno (pane, pizza, torte, biscotti ecc.) acquistano un’energia molto yang, che crea tensione fisica, ma anche emotiva, crea secchezza, indurimento, contrazione.
Usando il prodotto da forno spesso o addirittura tutti i giorni, rischiamo di creare tessuti rigidi e doloranti, di creare secchezza (ad esempio della pelle, delle mucose, ma anche dell’intestino, quindi favorire la stitichezza). L’effetto si presenta anche sulle emozioni con nervosismo, tensione e voglia di dolce e di altri prodotti da forno.
Quindi la macrobiotica consiglia di non abusare del prodotto da forno, ma goderselo solo occasionalmente e di prepararlo con la più alta qualità possibile, prestando molta attenzione alla scelta degli ingredienti.
Useremo farine integrali oppure semi integrali (come la tipo 1 o ancora meglio la tipo 2) e biologiche. Se necessario potremo anche sperimentare mix di farine senza glutine usando farina di mais, di grano saraceno e di riso, ad esempio.
Prepareremo una frolla senza burro e senza zucchero, sceglieremo dolcificanti leggeri come l’amasakè o il malto di riso, oppure useremo la frutta fresca o disidratata.
Eviteremo ingredienti di origine animale e useremo l’olio extravergine di oliva al posto del burro.
E per coprire una crostata di frutta, possiamo usare l’agar agar al posto della colla di pesce.
Di seguito, ecco due ricette per iniziare a sperimentare. Sul mio blog e nel mio libro Dolci buoni e sani (lo trovi qui), ne trovi molte altre.
Crostata con crema di pere e nocciole
Ingredienti (che puoi trovare sul nostro e-commerce)
Per la frolla
- 180 g di farina tipo 1 o 2
- 40 g di olio EVO
- 80-90 g di malto di riso
- 1 cucchiaino raso di lievito naturale per dolci
- 1 pizzico di sale marino integrale
- 2 cucchiai circa di acqua
Per la crema:
Da spalmare sulla base:
- 2 cucchiai di composta senza zucchero (io ho usato quella di fragoline di bosco)
Per questa crostata macrobiotica, ti suggeriamo questi ingredienti:
Procedimento
Prepara la crema: sbuccia e monda le pere. Tagliale a pezzi e mettile in un pentolino con un pizzico di sale, di cannella e le nocciole. Aggiungi circa un dito d’acqua e porta a bollore. Cuoci coperto per 10 minuti. A fine cottura scola l’eventuale liquido rimasto e frulla bene per ottenere una crema.
In una ciotola mescola la farina con il lievito e il sale. Aggiungi l’olio e il malto e mescola. Aggiungi anche 2 cucchiai di acqua e impasta velocemente.
Stendi la pasta sottile (circa 5 mm), trasferisci in una tortiera (io ho usato una tortiera piccola di 24 cm di diametro) e sistema i bordi. Bucherella la superficie e spalma la composta. Aggiungi la crema e distribuiscila bene. Se ti è avanzata della pasta sistemando i bordi, puoi usarla per decorare.
Inforna a 170-180 °C per 25-30 minuti (dipende dal forno, io ho un forno a gas statico). Lascia raffreddare bene e servi con un cucchiaino di composta accanto.
Crostatine con crema di mele e limone
Ingredienti per circa 6 crostatine di 10 cm di diametro
Per la frolla:
- 150 g di farina semi integrale tipo 1 o 2, oppure di grani antichi o di farro
- 60 g di olio extravergine di oliva
- 70 g di amasakè (io preferisco quella di miglio)
- 1 presa di curcuma in polvere
- 1/2 cucchiaino di lievito naturale per dolci
- la buccia di un limone
Per la crema:
- 3-4 mele (circa 750 g)
- 300 ml di acqua
- 1 limone
- 1 cucchiaio di crema di mandorle bianca (facoltativa)
- 1 cucchiaio di agar agar in polvere
- 1 punta di cucchiaino di curcuma
- 2 cucchiai di malto di riso (facoltativo)
- 1 pizzico di sale marino integrale
Per farcire:
Prepara questa ricetta macrobiotica con questi ingredienti:
Procedimento
Sbuccia le mele, togli i semi e tagliale a pezzettoni. Trasferiscile in pentola con l’acqua e il sale e porta a bollore. Cuoci coperto per 5 minuti, finché saranno cotte.
A parte sciogli l’agar agar in poca acqua.
Frulla le mele quando sono cotte e aggiungi l’agar agar sciolto e la curcuma. Mescola e riporta a bollore mescolando. Quando bolle spegni e lascia raffreddare.
Nel frattempo prepara la frolla mescolando la farina con il lievito, la curcuma e il sale. Aggiungi l’olio, l’amasakè e la buccia di limone e inizia ad impastare con le mani.
Stendi la frolla sottile circa 3 mm, tra due fogli di carta forno.
Olia gli stampi per crostatine (io ho usato stampi di 10 cm di diametro).
Taglia dischi di 12-13 cm e inseriscili negli stampi sistemando i bordo e tagliando eventualmente l’eccesso. Bucherella il fondo con una forchetta e inforna in forno caldo a 170 °C per 12-15 minuti.
Sforna e lascia raffreddare. Quando si sarà formata la gelatina frulla bene aggiungendo la crema di mandorle, il malto e la buccia di limone grattugiata.
Quando le crostatine sono fredde estraile dagli stampi e spalma sul fondo un po’ di marmellata di limoni.
Aggiungi la crema e decora a piacere con un lampone o un mirtillo o della granella di mandorle. Per inserire la crema nel guscio di frolla puoi usare un cucchiaio oppure una sacca da pasticcere per una maggiore precisione.
Si conservano in frigorifero (meglio in un contenitore chiuso) per 2-3 giorni.