Kombucha: i benefici e come autoprodurlo
Pubblicato
6 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Scopri come farlo in casa con 3 ingredienti per avere i benefici di questa fantastica bevanda fermentata
Il kombucha fa parte delle bevande fermentate, come il kefir, che aiutano e sostengono l’intero apparato digerente e non solo. Scopriamo come autoprodurlo: è davvero molto semplice!
Il potere delle bevande fermentate
Abbiamo parlato dei benefici dei cibi fermentati per la salute (per approfondire puoi leggere: > Alimenti fermentati: perché fanno bene), ne esistono diversi tra cui anche il kombucha. Si tratta di una bevanda viva, che grazie al potere della fermentazione diventa un alimento attivo per il nostro apparato digerente.
Il potere delle bevande fermentate, come il kefir o il kombucha, è quello di detossificare l’organismo, energizzarlo e rendere più forte il sistema immunitario. E dulcis in fundo, migliora la funzionalità dell’intero apparato digerente: consigliato a tutti coloro che hanno difficoltà digestive, soffrono di pesantezza dopo i pasti, stitichezza o gonfiore intestinale. Se l’apparato digerente funziona meglio, anche la nostra mente è più libera e attiva.
Le bevande fermentate possono essere consumate lontano dai pasti per favorire il riequilibrio della flora intestinale oppure durante i pasti per accelerare i processi digestivi.
Cos’è il kombucha?
Si tratta di una miscela di tè che viene fatta fermentare attraverso quello che viene chiamato scoby o “fungo-mamma”, ovvero un insieme di diversi microorganismi, lieviti e batteri, racchiusi all’interno di un sacchetto polisaccaridico che permette ai microrganismi di galleggiare sulla superficie dell’acqua.
Il processo di fermentazione permette al lievito di trasformare lo zucchero in anidride carbonica e alcol.
Gli altri microrganismi trasformano il resto in cellulosa che permette a sua volta la crescita dello stesso kombucha, formando man mano una massa di tipo gelatinoso.
Come preparare il kombucha?
Autoprodurlo è la via più semplice e immediata. Il procedimento è semplice e non richiede troppa cura.
Ti servono pochi ingredienti, che trovi sul nostro e-commerce:
- 150 g di zucchero di canna grezzo,
- 2 cucchiai di aceto di mele
- 1 scoby che favorirà la fermentazione del kombucha,
- 1 contenitore grande in vetro.
Ecco il procedimento in piccoli passi:
- Porta a ebollizione 2 di litri di acqua e circa 150 grammi di zucchero di canna grezzo. Spegni il fuoco e mescola bene.
- Metti 4 cucchiaini di tè in foglie a scelta fra tè nero o tè bianco e lascia in infusione per 10 minuti. Filtra il composto e lascia raffreddare. Versa il liquido ottenuto in un contenitore di vetro.
- Aggiungi 2 cucchiai di aceto di mele bio.
- Disponi lo scoby sulla superficie e copri il contenitore con un canovaccio pulito legato da un elastico.
- Lascia il composto a fermentare per almeno due settimane in un ambiente che non superi i 26 °C e non scenda sotto i 21°, non direttamente esposto al sole. In questo lasso di tempo i batteri e i funghi aumenteranno, rendendo la bevanda fermentata.
Il kombucha sarà pronto quando la bevanda sarà leggermente acida e frizzantina.
Il consiglio è di assaggiarla dopo qualche giorno e di conservarla in una bottiglia di vetro: la plastica disperde e non conserva correttamente le proprietà delle bevande fermentate.
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