Come si prepara l'amasake con il koji
Pubblicato
4 anni fa
Roberta Favazzo
Web editor e foodblogger
L’amasake è una bevanda tradizionale giapponese di antiche origini a base di riso fermentato. È dolce, salutare, naturalmente vegana, ricca di sostanze nutritive e particolarmente energetica.
Se ve lo state chiedendo la risposta è sì, si può fare in casa, magari a partire dal Koji. Che cos’è, qual è il suo sapore e le sue proprietà?
Facciamo un po’ di chiarezza su entrambi gli ingredienti provenienti dalla cucina orientale..
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Che cos’è l’amasake
Come anticipato, si tratta di una bevanda. Ma non si beve e basta.
Oltre che perfetta per una piacevole pausa rinfrescante, l’amasake si può utilizzare nella preparazione dei dolci e sfruttare come dolcificante per il sapore particolarmente dolce derivante dal riso.
Amasake significa "alcol dolce": ne esistono due tipi. Uno si prepara con la fecce di sake, l’altro con il riso koji (ed è quello sul quale ci concentriamo oggi).
Cos’è il koji
Il riso koji è un prodotto dalle interessanti proprietà derivante dalla fermentazione del riso attraverso l’uso di un fungo (spore) chiamato koji.
Si tratta, in sostanza, di un riso ricoperto di muffa e costituisce un ingrediente giapponese particolarmente diffuso: viene utilizzato in alcuni dei condimenti tradizionali come miso, mirin e sake.
Gli ingredienti per preparare l’amasake sono solo due: il riso koji e l’acqua. Quello che serve in abbondanza è il tempo di fermentazione, almeno 6 ore.
Le proprietà dell’amasake
In Giappone, tale preparazione è quasi considerata una "bevanda di bellezza". Contiene, infatti, vitamina B1, B2, B6, acido folico, fibre e glucosio. Promuove il rinnovo cellulare e rende la pelle più bella. È ottima per caricarsi al mattino e si può bere sia calda che fredda. Infine, allevia l'affaticamento ed aiuta la digestione.
Attenzione, berne troppo può causare un forte aumento dei livelli di zucchero nel sangue. La dose giornaliera consigliata è 100 ml.
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Come fare l’amasake con il koji
L’amasake a base di riso koji non contiene alcol ed ha un sapore particolarmente gradevole che piace un po’ a tutti, bambini compresi.
Ad onor del vero, l’amasake si può preparare esclusivamente con il koji e l’acqua, oppure con koji più riso cotto. Nel primo caso basta unire i due ingredienti e mantenere la miscela ottenuta ad una temperatura costante di 55-60 gradi C per 6-8 ore. Nel secondo, invece, bisogna mescolare riso cotto e acqua e mantenere a 60 °C, quindi unire il koji e mantenere la miscela, come sopra, a 55-60 gradi C per 6-8 ore.
Per mantenere costante la temperatura si può sfruttare una cuoci-riso, una yogurtiera, un thermos o del semplice polistirolo.
Il motivo per il quale è così importante tale aspetto sta nel fatto che è a 55-60° che l'enzima amilasi scompone l'amido di riso in glucosio e rende la bevanda così dolce anche senza ricorrere allo zucchero. Se l'amasake risulta troppo dolce o troppo denso, si può diluire con dell’acqua.
La ricetta dell’amasake con il koji
Ingredienti
- 100 g di Koji
- 120 g di riso cotto
- 300 ml di acqua
Preparazione
In una pentola metti il riso giapponese cotto (a temperatura ambiente), l'acqua e il koji di riso e mescolare con un cucchiaio fino a quando non sarà ben amalgamato (assicurati che tutti i chicchi di koji e di riso cotto siano immersi).
Copri con un coperchio e mantenendo la temperatura della miscela costante a 60 gradi, fatela riposare da un minimo di 6 ore ad un massimo di 12, mescolando di tanto in tanto.
Versare l'Amazake nel contenitore per alimenti con coperchio e conservarlo in frigorifero fino a 7 giorni e in congelatore per circa 3 mesi.
Prima di berlo, potete frullarlo con un frullatore o un robot da cucina per renderne la consistenza più liscia.
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Come usare l’amasake in cucina
Innanzitutto può essere aromatizzato con zenzero fresco o con della scorza di agrumi.
Mescolandolo con del latte di soia, si ottiene il latte amasake, ottimo sia freddo che caldo. Ancora, si può bere al mattino come fosse un frullato insieme a fragole, kiwi ed altra frutta fresca.
Mescolando, infine, 3 cucchiai di amasake e 3 cucchiai di miso, si ottiene una sorta di pasta saporita perfetta per condire insalate, tofu e verdure.