Alghe: sai quali scegliere e perché?
Pubblicato
7 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
I benefici di questi superfood dalle mille proprietà
Le alghe sono piante acquatiche considerate, in oriente, uno degli alimenti più salutari. Tanto che sono comunemente usate sia come cibo che come rimedio curativo.
In questo articolo vediamo le loro caratteristiche e i benefici e quali usare a seconda delle necessità.
Cosa sono le alghe
Le alghe sono organismi simili alle piante che crescono in mare. Si possono distinguere in pluricellulari o unicellulari, come le microalghe. Le alghe unicellulari generano energia attraverso la fotosintesi e sono più simili a batteri che a piante.
Una seconda distinzione riguarda le dimensioni. Ne esistono di microscopiche, dette fitoplancton, che crescono sospese nell’acqua. La maggior parte, tuttavia, ha dimensioni medie. Ma troviamo anche le alghe giganti, come la kelp, che è considerata una delle piante più grandi del mondo. Cresce sott’acqua e può avere le dimensioni di un albero.
A seconda del tipo, sono in grado di crescere sia nelle acque salate di mari e oceani, sia in quelle dolci dei laghi.
Infine, possiamo distinguerle per colore:
- alghe verdi: come la lattuga di mare;
- alghe brune: ne fanno parte la kombu, la arame, la kelp e la wakame;
- alghe rosse: fra cui la dulse e la nori;
- alghe verdi-azzurre: come la spirulina e la clorella.
Indipendentemente dalle distinzioni, le alghe sono usate nella medicina orientale come alimento salutare e benefico per la nostra salute. Allo stesso modo in cui in mare sono organismi utili perché costituiscono la base di molte catene alimentari, sono benefiche anche per l’organismo. Vantano infatti proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie, che le rendono apprezzate fin dai tempi antichi.
E il loro uso è trasversale: possono essere impiegate come cibo curativo, integratori alimentari per la salute e ingredienti cosmetici naturali per la cura di pelle e capelli. In qualsiasi modo le si usi, il grado di soddisfazione è garantito.
Alghe: le proprietà comuni
Considerate un superfood per eccellenza, le alghe sono ricche di sostanze che sono indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo. Fra questi ci sono:
- minerali, come magnesio, calcio, potassio, selenio, zinco, ferro e iodio;
- antiossidanti,
- fitonutrienti,
- fibre,
- vitamine: le principali sono la A, B, C, E e la K,
- acidi grassi essenziali.
Al contrario, sono povere di grassi.
Le alghe possono essere in grado di:
- contrastare lo stress ossidativo e le malattie croniche da esso derivate;
- sostenere naturalmente la tiroide, anche se in ipofunzione per il contenuto di iodio;
- velocizzare il metabolismo e favorire la perdita di peso;
- facilitare la digestione;
- contrastare il diabete;
- prevenire la carie;
- favorire la funzionalità di vene e arterie;
- disintossicare l’organismo dai metalli pesanti e dalle tossine,
- proteggere la salute del cuore;
- migliorare la vista;
- rinforzare capelli e pelle.
Inoltre gli effetti antinfiammatori di cui godono, rendono le alghe ottimi alleati per contrastare la perdita della massa ossea che può favorire indebolimento delle ossa, fratture fino a osteoporosi.
Dato che le alghe sono particolarmente ricche di acidi grassi polinsaturi n-3 (PUFA), secondo alcune ricerche possono essere utili in caso di disbiosi intestinale. Questa classe di lipidi interagisce in maniera benefica con il microbiota intestinale. Se la composizione del microbiota non è in equilibrio, possono essere favorite infiammazione, obesità e malattie metaboliche. Aiutando a bilanciare la composizione dei ceppi batterici, i PUFA aiutano il microbiota a ritrovare il proprio equilibrio, così da tornare a svolgere le proprie funzioni.
Alcuni studi di laboratorio hanno testato anche la capacità delle alghe, ricche di fucoidani (un gruppo di polisaccaridi) di poter contrastare l'infiammazione e le malattie causate da un suo eccesso, come le malattie artritiche. La ricerca ha dato buoni risultati ma sono necessari ulteriori studi per poter avere un quadro più completo.
Grazie alle loro proprietà, le alghe arricchiscono il sangue, poiché stimolano la nascita di nuove cellule. E allo stesso tempo rinforzano il sistema immunitario.
Attenzione agli effetti indesiderati
Nonostante i numerosi benefici, va ricordato che le alghe possono creare effetti indesiderati. In particolar modo, l’eccesso di iodio introdotto con la loro assunzione, può stimolare in maniera eccessiva l'attività della tiroide. In caso di ipertiroidismo, vanno evitate quelle marine ricchie di iodio, mentre per quelle di acqua dolce è sempre meglio chiedere il parere del proprio medico prima dell'assunzione.
Meglio assumere alghe dietro parere del proprio medico anche in caso di ipotiroidismo, perché in alcune persone possono peggiorarne i sintomi. In questi casi, evitare il fai da te è sempre la migliore strategia.
Una eccessiva assunzione di iodio può provocare diversi effetti collaterali, come gozzo e, nei casi peggiori, tumore alla tiroide.
Molti clienti negli anni mi hanno chiesto se le alghe possono essere usate in caso di tiroidite di Hashimoto. Personalmente non le consiglio, per una questione di precauzione: gli studi al riguardo sono ancora insufficienti per poter stabilire se in questa condizione l'uso delle alghe marine o di acqua dolce sia realmente sicuro.
Le alghe sono sconsigliate anche durante la gravidanza e l'allattamento.
Ricorda, infine, che le alghe sono considerate delle “spugne”, perché tendono ad assorbire i metalli pesanti come piombo, cadmio e arsenico. Se crescono in acque inquinate, saranno a loro volta inquinate. Controlla la provenienza, e preferisci quelle cresciute in regime biologico certificato.
Quali alghe scegliere e perché
Vediamo le caratteristiche delle alghe principali, quando sono più indicate e quando, invece, è bene limitarne l'uso.
Spirulina
Questa microalga d’acqua dolce è fra le più utilizzate come integratore alimentare per i suoi effetti depurativi e detossinanti. Ricca di vitamina A, D e del gruppo B, contiene anche alte quantità di calcio. Sono una buona fonte di proteine vegetali, più facili da digerire di quelle animali.
La spirulina è indicata per chi soffre di carenza di nutrienti dovute a carenze alimentari. Può essere d'aiuto ad esempio quando si seguono regimi alimentari restrittivi e ad eliminazione.
Utile in caso di infiammazioni, gastrite, aiuta a sostenere l'attività del fegato (può contrastare il fegato grasso) e anemia.
Secondo recenti studi, la spirulina contribuisce anche a mantenere l'equilibrio del microbiota intestinale.
Chi soffre di ritenzione idrica e muco (raffreddori e sinusiti frequenti) farebbe bene a limitarne l’uso.
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Klamath
La klamath è una microalga apprezzata per la sua capacità particolarmente energetica. Contiene in assoluto la maggior quantità di omega 3 e 6 e di proteine.
La si può usare come ricostituente per contrastare la stanchezza e favorire la concentrazione. L'alga è infatti ricca di feniletilammina, un amminoacido che favorisce l'attiva mentale, comprese concentrazione e benessere mentale.
La klamath è particolarmente utile in caso di convalescenza, per consentire una ripresa più veloce dell’organismo.
Di sapore amaro, influenza l’asse mente-cuore.
È considerata un antinfiammatorio naturale, capace di agire positivamente sul sistema immunitario. Quest’alga è stata impiegata per migliorare la salute di chi è soggetto a candida, artrite e sclerosi multipla per le sue spiccate capacità antiossidanti che proteggono l'attività cerebrale.
La ricerca si sta concentrando anche sugli effetti di questa alga su ragazzi affetti da disturbo dell'attenzione: nonostante i buoni risultati, sono però necessarie ulteriori indagini.
Utile per contrastare i chili in eccesso, la klamath è indicata per chi soffre di umidità (ritenzione idrica e ristagni, gonfiori…). Anche chi ha un ristagno di liquidi causato da un eccessivo uso di sale può avere benefici.
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Chlorella
Anch’essa microalga, la chlorella (o clorella) ha gli stessi benefici delle altre due alghe sopracitate. In più, è un prezioso aiuto per fegato e cervello. Ottima per chi vuole fare un percorso di disintossicazione dell’organismo, poiché è in grado di assorbire i metalli pesanti e le sostanze tossiche e di eliminarli tramite feci e urine.
Contiene enzimi che migliorano la digestione e facilitano l’assorbimento delle sostanze nutritive. Favorisce anche la crescita della flora batterica “buona”.
Immunostimolante, è in grado di influenzare la crescita di nuove cellule e promuovere la rigenerazione dei tessuti.
Infine, per chi volesse contrastare l'invecchiamento, può trovare nella chlorella un valido aiuto per limitare l’azione dei radicali liberi, responsabili dello stress ossidativo.
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Kombu
La kombu è una delle alghe marine brune. Ed è fra quelle più ricche di iodio. Può essere indicata per chi ha problemi di ipotiroidismo ma da usare in quantità moderate e sotto controllo medico. Sconsigliata, invece, a chi soffre di ipertiroidismo e di tiroidite di Hashimoto.
La kombu è fra le alghe in grado di aumentare il metabolismo basale, rafforzare il sistema immunitario e rendere più forti e sani i capelli. Migliora anche la circolazione sanguigna e vanta proprietà anticoagulanti.
Viene notoriamente usata in cucina per l’ammollo dei legumi secchi e durante la cottura. Il contenuto di acido glutammico nella kombu rende i legumi più morbidi e meglio digeribili.
Un altro ottimo modo per usarla è insieme alla salsa di soia per lo shio-kombu. Si mettono in ammollo 3 strisce di kombu per un’ora. Si tagliano a strisce spesse pochi millimetri. Si mettono in un pentolino e si coprono con l’acqua. Si aggiungono 2 cucchiai di salsa di soia. Si lascia cuocere a fuoco basso fino a che il liquido si è asciugato completamente. Si usa come condimento (ne basta un pizzico) dei piatti a base di cereali. Oltre a dare sapore, rinforza le pareti dei vasi sanguigni.
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Wakame
Quest’alga contiene fonti naturali di magnesio e calcio. Motivo per cui la wakame è un'alga particolarmente indicata per le donne. Aiuta a mantenere le ossa forti e robuste, e ad alleviare la ritenzione idrica e il ristagno dei liquidi.
È ricca di fibre solubili che facilitano la perdita di peso e favoriscono l’evacuazione delle feci. Ricca anche di vitamine, aiuta a fortificare l’organismo debilitato e a contrastare la fragilità di unghie e capelli.
Le sostanze presenti nella wakame aiutano a rallentare il decorso delle malattie croniche.
Anche la wakame, come la kombu, si può usare in cucina, ottima nella zuppa di miso o di legumi e verdure. Si può far abbrustolire una striscia di wakame sul fuoco o in forno e si sbriciola prima di aggiungerla ai piatti.
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Kelp
Alga bruna che cresce lungo le coste scandinave, la kelp ha effetti diuretici e lassativi. Utile per chi deve perdere peso.
Avendo un alto contenuto di iodio accelera il metabolismo e stimola l’attività endocrina.
Contiene mucillagini, acido alginico e alginati che assorbono acqua, per ciò induce la sensazione di sazietà. E può essere usata per attenuare la fame nervosa.
Oltre ad essere un remineralizzante naturale, la kelp ha una forte attività antinfiammatoria.
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