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7 strategie che aiutano a gestire lo stress lavorativo in gravidanza

Pubblicato 10 mesi fa

Scopri come controllare lo stress in gravidanza seguendo buone abitudini e imparando a gestire le tensioni da lavoro

Lo stress è una condizione che può essere comune durante la gravidanza, favorito sia dai naturali cambiamenti fisici che dalla routine sul lavoro. Quando però diventa eccessivo può causare danni a mamma e bambino, non solo durante gravidanza e parto ma anche in fase di crescita.

Imparare a gestirlo è fondamentale per la salute di entrambi. Ecco in che modo è possibile gestire lo stress in gravidanza, sia legato al lavoro che alla sfera personale.

Indice dei contenuti:

Gravidanza: stress sì, ma a piccole dosi

La gravidanza è un periodo delicato e lo stress è una normale conseguenza dei cambiamenti psico-fisici in atto. Ciò significa che “l’ansia a piccole dosi”, come quella derivante da pensieri su eventuali complicazioni durante la gestazione o il parto, non ha conseguenze rilevanti sulla salute.

Va anche detto, però, che lavorare in gravidanza comporta carichi di stress aggiuntivo, dovuti alla gestione del tempo e delle mansioni lavorative.

Ed è qui che scatta la necessità di trovare un punto di equilibrio per conciliare il periodo di gestazione e le normali attività, come appunto quella lavorativa. In quale modo? Imparando ad alleggerire le tensioni e facendo in modo che le pressioni non causino un eccesso di ansia.


Insomma, gravidanza e lavoro sono due aspetti della vita che ogni donna può fare entrare in sintonia, a patto di avere la piena consapevolezza della propria condizione.


Se infatti da un lato giova ricordare che la gravidanza non una malattia, dall’altro è importante porsi dei limiti.

Per esempio, una donna in stato di gravidanza che lavora 8 ore in piedi deve rispettare ritmi sostenibili, tra l’altro sanciti anche dalla normativa sui diritti delle lavoratrici: a partire dal 4° mese avrà diritto a dodici ore di riposo e a pause di dieci minuti ogni due ore.

In sintesi, è assolutamente vietato strafare o si rischia che lo stress in gravidanza vada fuori controllo, portando a situazioni potenzialmente dannose per mamma e bambino.

Donna in gravidanza mentre ascolta musica rilassante per musicoterapia

Perché lo stress in gravidanza non deve fare paura?

Come abbiamo già rimarcato all’inizio dell’articolo, gravidanza e stress sono un binomio del tutto naturale. I nove mesi della gestazione sono un periodo di evoluzione continua: il corpo si trasforma e lo spettro delle emozioni si amplifica.

Per fronteggiare una trasformazione tanto radicale l’organismo femminile è dotato di contromisure biologiche che consentono di mantenere i livelli di ansia sotto controllo, come ad esempio la sonnolenza dei primi mesi di gravidanza e la produzione da parte della placenta di sostanze in grado di intercettare il cortisolo (l’ormone dello stress) e di bloccarne gli effetti.

Ecco perché non dobbiamo pensare allo stress come a qualcosa con connotazione per forza negativa. I medici, infatti, distinguono tra “eustress” e “distress”:

  • il primo ha effetti positivi dal momento che sollecita in modo benefico il corpo e la mente a prepararsi alle nuove sfide derivanti dai cambiamenti in atto;
  • il secondo, invece, è lo stress “cattivo” che può avere ripercussioni sull’andamento della gravidanza e sulla salute di mamma e neonato.

Quali sono le conseguenze dell’ansia in gravidanza?

Se lo stress in gravidanza, causato da uno stato di apprensione collegato al lavoro e non solo, si cronicizza o se diventa troppo intenso, gestante e nascituro possono risentirne negativamente.

Nelle future madri lo stress può essere causa di complicazioni fisiche, come:

  • pressione arteriosa alta,
  • diabete gestazionale,
  • problemi con il ciclo del sonno,
  • malattie cardiovascolari.

Per quanto riguarda il nascituro, invece, si associano a livelli troppo alti di stress in gravidanza la possibilità di parto prematuro e il rischio del sottopeso alla nascita.

Tra le pubblicazioni a supporto di questa ipotesi vogliamo citare l’articolo di March of Dimes, associazione benefica che si occupa della salute di mamme e bambini, Stress and pregnancy del 2023. Il testo sottolinea i pericoli per la salute non solo fisica, ma anche mentale della madre associabili al sovraccarico di ansia, quali ad esempio la depressione prenatale che impatta sulla possibilità della donna di godersi la gestazione e la maternità.

Allo stesso modo, gli alti livelli di stress in gravidanza possono causare problemi durante l'infanzia, come disturbi dell’attenzione e lo sviluppo di un sistema immunitario meno forte e reattivo. 

In sintesi, lo stress eccessivo e cronico, in soggetti a rischio, può aumentare le probabilità di complicazioni sia per la madre che per il bambino.

Vero è che, come ti spieghiamo qui sotto, il modo di prevenire c’è.

Basta capire come tenere sotto controllo gli attacchi di ansia in gravidanza. Non è facile, ma con pazienza e applicazione costante, i risultati sono tangibili.

Come controllare lo stress in gravidanza?

Donna in gravidanza mentre fa colazione in piedi in cucina

Vediamo adesso qualche suggerimento su come combattere lo stress in gravidanza.

Qui di seguito trovi 7 consigli (più 1) per evitare che l’eccesso di ansia e di preoccupazioni lavorative o familiari produca effetti nocivi:

  1. Crea la tua rete: condividere con altre future mamme il proprio disagio, ti farà scoprire che non sei la sola a soffrire di stress in gravidanza. Parlare e aprirsi con le amiche, i familiari e con il partner permette di esternare i problemi, di ridimensionarli e di trovare il supporto emotivo per riuscire ad affrontarli.
  2. Segui una corretta alimentazione: cibi sani e pasti a base di ingredienti genuini e freschi ti daranno l’energia necessaria per una gestazione meno faticosa. Evita di consumare cibi precotti, così come, se lavori, di alimentarti a panini. Concediti il tempo per un buon pasto, anche se sei sovraccarica di impegni di lavoro o altro.
  3. Fai movimento: l’esercizio fisico, a meno che non ci siano controindicazioni mediche specifiche, può influire sul tuo umore in modo positivo. Passeggiare nella natura o farsi una bella nuotata fa salire i livelli di serotonina, capace di contrastare lo stress. Al contrario, evita sport non adatti alle donne in gravidanza, come tutti gli sport di contatto, ma anche il basket e il volley, lo sci e l’equitazione.
  4. Ascolta musica rilassante: non è una novità che la musicoterapia sia un’ottima cura contro lo stress e ciò vale anche in gravidanza. Più di una ricerca dimostra che il cortisolo si abbassa nelle donne che, per almeno trenta minuti al giorno, ascoltano musica classica, suoni della natura, ninne nanne e in generale le melodie rilassanti.
  5. Pratica tecniche di rilassamento in gravidanza: si tratta di uno dei metodi più efficaci per controllare lo stress in gravidanza. Lo yoga e la meditazione non soltanto aiutano a rilassarsi, ma permettono di padroneggiare le tecniche di respirazione utili per il parto.
  6. Informati: “sapere è potere”, ciò significa che se ti senti sopraffatta dalle preoccupazioni legate allo stato di gravidanza e alla paura della vita dopo il parto, trovare le risposte ti aiuterà a sciogliere i dubbi e allevierà le preoccupazioni. Libri e corsi sull’argomento non mancano. Puoi frequentare corsi prenatali e di preparazione al parto per capire che cosa ti aspetta e per trovare il modo corretto per affrontarlo. Allo scopo può essere utile anche la consulenza di un’ostetrica per indagare a fondo i tuoi cambiamenti fisici ed emotivi.
  7. Chiedi aiuto: “alzare bandiera bianca” non è un segno di debolezza, ma di consapevolezza. Se i rimedi naturali non bastano rivolgiti a un medico senza vergogna di parlare o di chiedere aiuto. La figura di riferimento, in grado di supportarti con la sua professionalità, è in prima battuta il tuo ginecologo, che può prescriverti integratori ad hoc come Magnesio e vitamine del gruppo B, che sono validi aiuti contro lo stress. Se il livello di ansia è fuori controllo, tanto da ledere la qualità della vita, prendi in considerazione di andare in terapia da uno psicologo o da uno psicoterapeuta.

Ti suggeriamo alcuni rimedi naturali adatti in gravidanza: 

Infine, non sottovalutare la buona pratica più importante: ascoltati!

Durante i nove mesi prima del parto il corpo manda continui segnali su cosa fa stare e bene e cosa no. Imparare a riconoscerli, ti aiuterà a gestire lo stress in gravidanza: riposati se ne senti il bisogno e ugualmente lavora se percepisci che questo ti dà la giusta energia mentale.

Non ci sono regole universali, se non quella di ricercare continuamente l’equilibrio psico-fisico personale attraverso uno stile di vita sano e l’accettazione del “pacchetto di emozioni e cambiamenti” naturalmente associati al periodo speciale della gestazione.

Per una gravidanza consapevole e senza stress, ti suggeriamo questi libri:

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Ultimi commenti su 7 strategie che aiutano a gestire lo stress lavorativo in gravidanza

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 08/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/08/2025

Consigli molto utili. Purtroppo ancora oggi quando si parla di stress in gravidanza, è un tema trattato con superficialità, come se lo stress fosse dovuto per la gravidanza in sé, perdendo anche di importanza medica. La realtà è che lo stress cattivo protratto durante la gravidanza danneggia tantissimo la mamma e il bambino. In relazione al lavoro poi, bisognerebbe tener conto delle esigenze e di ogni donna, perché non sempre sono uguali

Lia M.

Recensione del 06/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 06/11/2024

Un tema molto importante ma troppo spesso sottovalutato; trovo interessanti i prodotti consigliati per arginare i problemi di ansia e stress

Baristo T.

Recensione del 03/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 03/11/2024

Articolo estremamente interessante per gestire al meglio il lavoro e i possibili stati d’ansia e stress che possono crearsi durante l’attesa. Bellissimo articolo.

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