Vademecum antistress
Pubblicato
7 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Che cos’è lo stress? E' possibile imparare a gestirlo per non farci paralizzare da esso?
Quali sono le radici dello stress? E se lo stress fosse uno strumento utile per raggiungere la felicità?
Forse allora dovremmo iniziare davvero a "farci meno seghe mentali", come suggerisce Giulio Cesare Giacobbe nel suo libro, e vivere in modo più sereno.
Vediamo insieme di esplorare il fattore stress.
Stress: nemico o alleato?
Cos’è lo stress? Altro non è che una contrazione muscolare. Una semplice contrazione muscolare. Eccessiva forse, a volte fastidiosa ma pur sempre una contrazione muscolare. Come direbbe la medicina alternativa, si tratta di un prezioso campanello di allarme che ci indica che qualcosa non sta funzionando a dovere.
Lo stress non è un buon compagno di viaggio ma allo stesso tempo, quando i suoi indici si innalzano, diventa un buon metro per farci capire che è tempo di fermarsi.
Cosa succede a livello fisico? Il cervello invia un segnale alle ghiandole surrenali le quali immettono adrenalina nel sangue ed è fatta. L’adrenalina provoca la contrazione muscolare. Alla fine dei conti, lo stress è un alleato o un nemico?
Quando raggiungiamo livelli alti, siamo costretti a porci una domanda, spesso proprio quella scomoda domanda che accuratamente cerchiamo di evitare: io sono felice? E in questo senso, lo stress diventa un prezioso alleato perché ci riporta al centro di noi stessi, ci costringe ad ascoltare, che ci piaccia o no.
Attenzione a non sottovalutarlo, la sua vendetta nemica può arrivare quando meno ce l’aspettiamo.
Stress e paura
Qual è la causa dello stress? Troppo lavoro? Relazioni difficili? Preoccupazioni che affollano la mente? Difficoltà pratiche nella vita di tutti i giorni? Sì, in apparenza questi sono i principali motivi ma di fondo, il vero motivo è un altro, uno soltanto. La paura.
Se ci pensiamo, esiste un unico sentimento che muove i nostri bisogni e le nostre credenze limitanti: la paura. Può essere di non avere abbastanza denaro, di non piacere, di non essere all’altezza delle situazioni, di venire abbandonati, di non essere accettati o la paura principe di tutte, la paura della morte.
E così ci affanniamo ogni giorno, mettendo in atto azioni che ci permettono di tenere a bada la paura o di non sentirla.
Se non fossimo condizionati da tutto ciò che ci circonda, da ciò che è giusto o non giusto fare, dai bisogni che ogni giorno vogliamo soddisfare, vivremmo meno nella paura. Perché la paura rappresenta la possibilità di perdere un privilegio, un bene, una persona, un qualsiasi cosa che fa parte delle nostre vite.
Più condizionate sono le nostre vite da bisogni e paure, maggiore è il grado di stress presente nel nostro corpo.
Stress e felicità
Partiamo dal concetto di realtà. Cos’è la realtà? Essa è spesso soggettiva e ognuno di noi possiede un suo modo di vedere le cose.
Tutto nasce dal pensiero e dalla consapevolezza che ciò che pensiamo si trasforma nella nostra realtà. Se viviamo immersi in alti livelli di stress, è la nostra mente e i nostri pensieri che lo hanno generato.
Serve quindi una bella presa di responsabilità! Cambiando il modo in cui viviamo la realtà, la pensiamo, la affrontiamo, agiamo sui nostri livelli di stress.
Semplice? Non immediato ma possibile. E questo modo di affrontare la vita è l’unica chiave che porta a vivere nella felicità.