Legge di attrazione: cosa fare e non fare per ottenere ciò che vuoi
Pubblicato
1 mese fa
Marcello Ferrara Corbari
Autore, scrittore e musicista
Scopri come funziona e i segnali che indicano che la legge di attrazione sta funzionando
La fisica quantistica l’ha spiegato chiaramente: tutto è energia. Ossia tutto è vibrazione. La realtà materiale che ci circonda e di cui noi stessi facciamo parte è interamente formata da atomi. I quali non sono altro, in ultima istanza, che energia in costante movimento.
Sapersi allineare con la frequenza vibrazionale di un dato oggetto fa sì che questo cominci a gravitare nella nostra sfera d’influenza, permettendoci di stabilire con esso un legame concreto. Lo stesso dicasi per eventi che non sono strettamente materiali, ma che attraverso la materia devono pur sempre passare, al fine di esternarsi.
Entrare in “risonanza” con ciò che desideriamo ingenera una forza di attrazione che funziona alla stregua del magnetismo terrestre, al pari cioè di una legge fisica vera e propria. Per questo alla legge di attrazione è stato dato questo nome, per certi versi altisonante poiché investito di dignità scientifica.
Lo scopo è quello di sottolineare come in termini energetici il rapporto tra due entità che vibrano alla stessa frequenza genera un richiamo attivo tra le due entità stesse, in virtù di un presupposto fisico che va al di là del mero dato ipotetico.
Vediamo come questo può accadere.
Legge di attrazione: cos’è? E come funziona?
L’idea che sta alla base della legge di attrazione suonerà certamente familiare a chi ha una certa dimestichezza con un tipo di pensiero fuori dalla narrazione dominante. Vale a dire: “simile con simile”. Pensieri positivi attirano nella nostra vita eventi e persone positive, pensieri negativi fanno esattamente il contrario.
In che modo? Semina un’azione e raccoglierai un’abitudine, recita un famoso detto. Attraverso un agire consapevole e costante abbiamo il potere di modificare il nostro modo di pensare e di vedere il mondo. Siamo in grado di sostituire un’attitudine psicologica poco salutare con un’altra che ci apporti maggior beneficio. «In fondo, tristezza e rassegnazione non sono che abitudini come le altre. Niente di più» scrive lo scrittore Saul Bellow. Da ciò ne consegue che abbiamo il potere di cambiare i nostri schemi mentali, a favore di un atteggiamento più remunerativo, in termini di soddisfazione e senso di appagamento. Come? Cominciando ad agire, dal punto di vista psicologico (e conseguentemente anche pratico) in maniera nuova.
Pensieri di scarsità, di mancanza, di insoddisfazione, generano attorno a noi un ambiente asfissiante, che avrà caratteristiche risonanti col nostro modo di essere. Se ci pensiamo come manchevoli e inadatti, come tali saremo percepiti, il mondo si adatterà ai nostri desiderata.
All’opposto, se cominciamo a prendere l’abitudine di sentirci ottimisti e positivi, se iniziamo a surfare sulle onde del mare della vita anziché remarvi contro, ecco che quelle onde e quelle correnti cominceranno a giocare a nostro favore.
Ma per farlo occorre seminare, appunto. Un pensiero alla volta, una riflessione positiva che va a sostituire un’altra negativa preesistente. Giorno dopo giorno, con costante pazienza. E una grande fiducia nel risultato a lungo termine.
Fisica delle emozioni
Semplice, no? Potremmo dire “matematico”, come una legge fisica, appunto. E infatti oggigiorno sono in molti a sostenere l’assunto secondo cui la legge di attrazione funziona sempre, come la legge di gravità.
Indipendentemente dal fatto che ci crediamo o no essa svolge la propria funzione. Prenderne consapevolezza e sfruttarla a nostro vantaggio è sicuramente un atteggiamento costruttivo. Ma si può anche scegliere di non badarci e continuare a vivere la propria vita attirando persone oggetti ed eventi che entreranno nella nostra vita con apparente casualità, ma si può star certi che vi entreranno e in un modo o nell’altro faranno sentire il proprio peso. A noi la scelta.
Step one
Il primo passo di questa pratica consiste dunque in un cambio di mindset, al fine di porre la nostra vibrazione mentale in linea con ciò che desideriamo attrarre. Per prima cosa bisogna cominciare da subito a mettere al bando le credenze limitanti, con determinazione ma senza ossessività, questo è molto importante. Dobbiamo cambiare il nostro approccio alla formulazione stessa delle valutazioni che incessantemente generiamo nella nostra mente in quanto esseri pensanti.
Utilizzare frasi negative come “non voglio questo o quello”, “non penso ciò”, “non sono una persona di questo o quel tipo”, “non voglio più fare quella determinata cosa”, produce proprio l’effetto contrario a quello che ci prefiggiamo. Dobbiamo imparare a riformulare tali pensieri in termini positivi. In questo modo la nostra mente non dovrà costantemente interfacciarsi con lo spettro in negativo delle nostre richieste e valutazioni. “Preferisco fare questo o quello”, “penso ciò”, “sono una persona fatta in questa maniera”.
Ovviamente si tratta di un processo che richiede un certo tempo e una certa continuità e dedizione, lo abbiamo già scritto. Sarebbe ingenuo pensare di riuscire ad attivare con uno schiocco di dita processi energetici di portata spesso molto consistente. Ma chi l’ha provato, e parlo anche per esperienza personale, sa che i primi risultati non tardano a giungere in tempi che vi stupiranno, lasciandovi piacevolmente increduli.
Alcune affinità attrattive sono facilmente alla vostra portata, sia perché di piccola entità sia per il fatto che la vostra frequenza vibrazionale magari già si avvicina di default a quella di alcuni vostri desiderata, com’è naturale che sia se pensate spesso a qualcosa che vorreste far entrare nella vostra vita.
Riconoscere i segnali
Poste queste premesse, una abilità assolutamente fondamentale è quella di saper “riconoscere” i segnali che ci dicono che la legge di attrazione sta funzionando. O meglio, visto che è sempre in funzione (consapevoli o meno) saper cogliere gli indizi che ci confermano che la legge di attrazione sta lavorando a nostro vantaggio, vale a dire nella direzione che abbiamo voluto imprimerle.
Tali segnali sono parecchi, come vedremo nel prossimo paragrafo. Se il dito indica la luna, ma noi ci ostiniamo a guardare il dito, la luna per quanto piena e luminosa resterà sempre una visione indefinita, di mero sfondo.
Segnali che la legge di attrazione sta funzionando
Ecco un elenco di indicatori che ci aiutano a capire quasi infallibilmente che la legge di attrazione si è attivata in direzione dei nostri desideri.
- Iniziano a verificarsi piccoli ma significativi cambiamenti che possono essere considerati in linea con il raggiungimento dei nostri desideri. Come si diceva, occorre saper guardare, saper collegare. Ma spesso e volentieri questi primi piccoli cambiamenti sono evidenti, lapalissiani. E ci infondono una benefica dose di fiducia nel processo.
- Opportunità, situazioni e persone cominciano a entrare nella nostra vita senza che le abbiamo ricercate. Un incontro apparentemente casuale, una telefonata da parte di una persona che non sentivamo da parecchio tempo, un annuncio online, un’informazione preziosa fornita da un conoscente oppure colta al bancone di un bar.
- Aumento della fiducia in noi stessi e della positività e dell'ottimismo verso le situazioni quotidiane. Ci sentiremo più energici, più aperti e bendisposti verso le relazioni esterne. I rapporti con gli altri diventano più significativi e armoniosi. Ciò è frutto di quel lavoro di cambio di impostazione psicologica che abbiamo indicato come fondamentale.
- Infine, un cospicuo aumento di casi di sincronicità nella vita quotidiana. Queste sono testimonianze patenti di un incremento della connessione tra la nostra interiorità e il mondo esterno. Cosa e quali siano queste sincronicità sarà argomento del prossimo paragrafo.
Sincronicità e legge di attrazione
Nella mia esperienza personale quella delle sincronicità è una delle esperienze più esaltanti. Poiché l’interpretazione dei molti segnali che costellano il processo di attrazione richiede da parte nostra un contributo attivo e creativo.
Cosa sono queste sincronicità? Sono momenti in cui ci rendiamo conto che qualcosa nell’ambiente che ci circonda è cambiato, allineandosi maggiormente con ciò che andiamo perseguendo.
Piccoli indizi ci confermano che stiamo viaggiando nella direzione giusta. Coincidenze apparentemente casuali disvelano il loro potenziale nel momento in cui sappiamo riconoscerle e valorizzarle.
Allora può essere che la nostra attenzione si soffermi su un’inserzione lavorativa che fino a qualche settimana prima non avremmo preso in considerazione. Che una certa frase di un nostro conoscente non cada nel vuoto come sarebbe potuto accadere in precedenza ma ci trovi pronti a ribattere, rappresentando l’inizio di uno scambio prolifico. Tutto questo però accade se siamo pronti e ricettivi verso il mondo esterno. E possiamo esserlo se abbiamo cominciato a modificare il nostro modo di pensare interiore, la nostra bussola psicologica.
Cosa invece è bene non fare per non sabotare le operazioni di attrazione? Perché così come siamo in grado di favorire questo processo allo stesso modo abbiamo il potere di ostacolarlo. Vediamo come.
Legge di attrazione: cosa non fare?
Prima di tutto bisogna cercare di evitare a tutti i costi di essere ossessionati dal risultato. Soprattutto dal risultato immediato. E soprattutto se il nostro desiderio è qualcosa di grande, complesso e che richiede un cambiamento molto radicale della nostra vita allo stato attuale.
Lo abbiamo già scritto: la legge di attrazione funziona in ambito psichico quasi al pari di una legge fisica, ma ha le proprie tempistiche.
Secondo, ribadiamolo: eliminare le negatività. Il più possibile, sotto qualsiasi forma. Bandite lamentele e pessimismo, battutine sarcastiche, scetticismo come stile di pensiero. Il pensiero negativo rema in direzione ostinata e contraria rispetto alla legge di attrazione.
Terzo, agire. Non si può pretendere che la nostra vita cambi restandocene immobili sul divano a formulare desideri e intanto scrollare le pagine di qualche social o sito di shopping online. È importante metterci in movimento, mettere il naso fuori. Così facendo, diamo modo alla legge di attrazione di manifestarsi attraverso le sue molte incarnazioni.
Quarto e ultimo: divertirsi. No all’eccesso di seriosità, di pesantezza. È importante prendere tutto come un gioco, come una sfida piacevole e stimolante. Abbandonando le zavorre della pesantezza diamo modo alla nostra vita di librarsi nuovamente in volo, riprendere quota. Per solcare nuovi cieli.
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