Stimolare i sensi del neonato per uno sviluppo armonico e completo
Pubblicato
2 anni fa
Daniela Marletta
Osteopata, chinesiologa pediatrica e educatrice
La stimolazione sensoriale è alla base dei processi di sviluppo del bambino fin dai primi giorni di vita.
I sensi - il tatto, il gusto, l’olfatto, l’udito e la vista - sono ciò attraverso cui il neonato impara fin da subito a conoscere l’ambiente circostante. Esiste poi il cosiddetto "sesto senso", che negli animali è molto più sviluppato, e permette di seguire un istinto primordiale che molto spesso ci protegge da situazioni sgradevoli e nello stesso tempo ci guida verso esperienze positive.
Nelle prime fasi di crescita del bambino, i sensi sono altamente recettivi, per cui è importante, quando è disponibile (cioè quando ha soddisfatto i bisogni primari di fame, sonno e igiene ed è sveglio), stimolarli, in modo che possa crescere e sviluppare la propria personalità in modo completo e armonioso, facendo esperienza e conoscendo se stesso, le proprie preferenze e i propri disagi.
Abbiamo già avuto modo di parlare delle attività da proporre ai neonati per quanto riguarda la motricità nell'articolo dal titolo Giochi e attività da proporre al tuo bambino da 0 a 24 mesi; vediamo ora alcune proposte in riferimento ai sensi.
Tatto
I recettori della pelle sono organi che rivestono fondamentale importanza rispetto alle esperienze del vissuto del bambino e non è da sottovalutare la componente emotiva che questo meraviglioso senso possiede.
Il contatto con il mondo esterno attraverso la pelle sviluppa emozioni e stati d’animo, calma la paura, sottolinea ed alimenta la gioia. Ecco perché le attività sensoriali tattili sono interessanti da proporre per tantissimi motivi: via libera allora a massaggi (ho dedicato un approfondimento a questo argomento in un articolo dal titolo Il massaggio infantile. Tempo di contatto per la diade mamma-bebè), e alle attività che prevedono il contatto con oggetti che hanno consistenze e temperature diverse, ma anche con gli elementi naturali (acqua, vento, terra).
Gusto
Dal momento dello svezzamento potrà essere sfruttato e apprezzato questo senso che può stuzzicare il bimbo regalandogli diverse esperienze.
Accompagnare il bebè nel gustare diversi sapori, diverse consistenze e temperature (ovviamente con tanta attenzione rispettando i suoi tempi e con i tagli sicuri quando si inseriscono cibi solidi) lo aiuterà ad approcciarsi al mondo del cibo con una consapevolezza che gli permetterà di alimentarsi con gioia, instaurando così le basi per continuare ad avere con il cibo un rapporto sano, non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche emotivo e sensoriale.
Olfatto
Già dai primi giorni di vita, è possibile proporre fragranze e odori che aiutino il bimbo a sviluppare questa abilità e far vivere esperienze sensoriali curiose e divertenti.
Le attività proposte possono essere con elementi di profumazione per coinvolgere questo senso nel gioco e nell’esplorazione, a partire dai tessuti che il vostro bimbo terrà vicino a se. Il primo odore è quello della mamma che porta rassicurazione, senso di protezione e supporto emotivo per affrontare tutti i momenti vissuti dal bimbo.
Dal secondo mese, quando il piccolo è pronto e più sicuro per allargare i suoi orizzonti, si possono proporre molte attività con profumazioni gradevoli e delicate come ad esempio la lavanda che possiamo ad esempio strofinare sulla stoffa dei giochi o delle copertine per aiutarlo nell’addormentamento o quando ha bisogno di calma e quiete.
Possiamo proporre alcuni momenti di gioco offrendo profumi naturali (acqua di rose, limone, cannella o un fiore profumato) per aiutare a sviluppare le capacità olfattive del bebè.
Udito
I suoni sono molto importanti per la stimolazione motoria perché attirano l’attenzione del bebè che organizzerà movimenti per orientarsi verso lo stimolo sonoro.
Le armoniche dei suoni e le frequenze sono una ricca fonte di stimolo e curiosità per divertire durante il gioco e le attività.
Oltre agli strumenti musicali si possono utilizzare materiali "poveri" che, combinati insieme, possono far nascere musiche e suoni, stimolando anche la creatività del bimbo.
Iniziando ad ascoltare brani di musica classica fin dalla gravidanza, dopo la nascita il bimbo li troverà familiari e lo aiuteranno a ricordarsi della calma che lo pervadeva quando era nel pancione. Probabilmente, quando li riconoscerà, lo vedremo anche sorridere di cuore!
Vista
I colori, le profondità, le misure, le altezze, le dimensioni, i contrasti, i panorami, i libri, le foto, lo specchio… sbizzarritevi nel proporre momenti di esplorazione e scoperta per giornate ricche di emozioni.
Già da appena nato il primo sguardo con la mamma rende il bebè consapevole di questo senso che pian piano sviluppandosi gli permetterà di comunicare con il mondo.
Fin dai primi giorni possono essere proposti figure con colori ad altro contrasto, ad esempio il bianco e il nero, che stimolano le connessioni neuronali e aiutano lo sviluppo dell’occhio e il contatto visivo del bambino, che in seguito verrà utilizzato per la comunicazione di stati d’animo, bisogni e giochi.
E’ sconsigliato in generale l’utilizzo dei dispositivi elettronici fino ai 5 anni di età, di grande aiuto invece i libri e le storie che aiutano a rafforzare anche la diade genitore-figlio.
Da quando il bimbo è in grado di vedere tutti i colori ci si può divertire con la proposta di immagini di animali, foto con piccoli particolari per stimolare anche l’ambito cognitivo e verbale.
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