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Rilassa e stimola il tuo bambino con un massaggio efficace

Pubblicato 3 anni fa

C’è un’esperienza meravigliosa che puoi fare col tuo bambino, che rappresenta un’utilissima routine, porta tantissimi benefici a lui e piacerà moltissimo anche a te: il massaggio infantile.

Indice dei contenuti:

Il contatto come bisogno primario

Il primo bisogno di un neonato è quello del contatto con la madre.

Il senso del tatto si sviluppa prestissimo nell’embrione, prima dell’ottava settimana di gravidanza, quindi durante tutta la sua permanenza in utero il feto è in grado di cogliere stimolazioni che provengono dalla sua pelle, e al momento della nascita è proprio attraverso essa che avviene il primo scambio con il mondo esterno.

È nota l’importanza del contatto “pelle a pelle” nelle fasi immediatamente successive alla nascita, tanto che negli ultimi anni si è cominciato a considerare la cosiddetta “marsupioterapia” una vera e propria terapia per i bambini nati prima del termine, anche quando devono essere ricoverati in ospedale.

Il contatto attraverso il massaggio

La necessità del contatto non si limita però alle prime ore dopo la nascita, perdura ancora per molte settimane e addirittura mesi, tanto che è ormai consuetudine utilizzare l’espressione “esogestazione” in riferimento ai primi 9 mesi di vita del bambino, in continuità con la gravidanza, che in questo contesto prende il nome di “endogestazione”, per sottolineare come lo sviluppo che avviene “all’interno” dell’utero prosegua per altrettanto tempo “all’esterno” e come il raggiungimento di una certa maturità fisica e indipendenza richieda ad un bambino ben più di quanto siamo soliti pensare.

Durante le prime fasi di crescita di un bambino, la presenza di un genitore (nei primissimi tempi soprattutto, evidentemente, la madre) è ancora fondamentale e il bisogno di contatto continua ad essere molto rilevante.

Il massaggio rappresenta un modo molto efficace per soddisfare questa necessità e porta molti benefici che possiamo raggruppare in quattro grandi insiemi:

1) Rilassamento

Il massaggio rilassa i muscoli del bambino, portando sollievo nel caso di eventuali tensioni, e aiuta a scaricare i tanti stimoli che gli arrivano durante il giorno e spesso sono causa di un addormentamento difficoltoso.

Si è notato che, durante le sessioni del massaggio, nei neonati aumenta la produzione di ormoni “buoni” come le endorfine e l’ossitocina, mentre si abbassano notevolmente quelli dello stress, come il cortisolo, il cui eccesso può diventare tossico.
Non solo: i movimenti ritmici delle mani della madre, la ripetitività dei gesti, la loro ritualità sono elementi che rassicurano il bambino e lo possono aiutare ad acquisire un ritmo sonno/veglia più regolare.

2) Sollievo

Alcune sequenze del messaggio sono state studiate specificatamente per portare sollievo ad alcuni dei disagi che tipicamente riguardano i neonati. Un esempio tipico è la serie di movimenti che viene suggerita per aiutare l’intestino del bambino a liberarsi.

3) Stimolazione

La stimolazione tattile esercitata sulla pelle del bambino fa sì che vengano sollecitate le connessioni neuronali che si riflettono in benefici immediati su tutti i suoi sistemi corporei: circolatorio, digerente, ormonale, immunitario e respiratorio.

Se ripetuto nelle settimane e nei mesi, il massaggio favorisce nel bambino la conoscenza del proprio corpo e la percezione dei suoi confini, che sono passaggi fondamentali verso una graduale presa di consapevolezza di sé e futura indipendenza.

4) Interazione

Il massaggio stimola il legame fra mamma e bambino, rafforzando il processo di attaccamento (“bonding”).
La mamma, accarezzando il bambino, impara a conoscere il suo corpo e, comunicando con lui con gli occhi e con la voce, gli offre degli stimoli e scopre le sue reazioni.
Il bambino si sente al sicuro, amato, ma anche sostenuto e ascoltato. Tutti i suoi sensi sono coinvolti.
Si tratta di una forma di comunicazione sottile, delicata, ma allo stesso tempo profonda, intima, e quindi potente, in grado di far sentire il bambino accolto e la mamma competente.

Una “scoperta” moderna che affonda le radici nella tradizione

La diffusione in Occidente della pratica del massaggio infantile è dovuta alla preziosa opera di Vimala McClure. Americana, appassionata cultrice di yoga, negli anni Settanta trascorse un periodo in India, dove lavorò in un orfanotrofio. Lì scoprì quella che si può definire come una vera e propria arte, tramandata di generazione in generazione, da mani a mani.


In mezzo alla sporcizia, una giovane madre era seduta con il suo bambino tra le ginocchia e lo massaggiava dolcemente cantando. Osservandola, ricordo, pensai che la vita offre molto più delle ricchezze materiali. Quella madre non possedeva nulla eppure poteva offrire al suo bambino questo meraviglioso dono d’amore e protezione che lo avrebbe aiutato a diventare un essere umano compassionevole.
Vimala McClure, dal suo libro Massaggio al bambino messaggio d’amore


Tornata in patria e diventata madre, Vimala sperimentò in prima persona i benefici apportati dal massaggio infantile, decise di approfondire l’argomento attraverso ricerche e studi e mise a punto una sequenza che iniziò a divulgare tenendo corsi a piccoli gruppi di genitori.

Nel 1981 fondò l’IAIM, International Association of Infant Massage, con l’obiettivo di diffondere in tutto il mondo questa pratica che arricchisce il massaggio tradizionale indiano con elementi di quello svedese, ma anche con principi dello yoga e della riflessologia plantare.

Ad essa fa capo anche AIMI, Associazione Italiana Massaggio Infantile, nata nel 1989, che promuove corsi rivolti ai genitori e si occupa di formare operatori che appartengono al variegato mondo della prima infanzia (pediatri, neonatologi, ostetriche, psicologi, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione, ma anche semplici appassionati).

Quando cominciare

Fin dal momento della nascita, per i genitori è naturale toccare e accarezzare il proprio bambino. Il contatto con la sua pelle, l’ascolto e l’osservazione delle sue reazioni sono estremamente appaganti. Conoscerne ogni centimetro quadrato consente di entrare in contatto profondo con quell’esserino sognato e immaginato per lunghi mesi (spesso molto più dei 9 necessari per la gestazione!).

Volendo approfondire quali siano le modalità corrette per eseguire un massaggio piacevole per il bambino, ma anche efficace, i genitori possono decidere di seguire un corso per imparare le tecniche messe a punto dalla McClure e poi diffuse in tutto il mondo.

Se la mamma e il bambino stanno bene, già pochi giorni dopo la nascita si può cominciare a frequentarne uno.
Poiché i primi tempi dopo il parto sono piuttosto caotici, le cose a cui pensare sono molte, e le tante novità che investono la vita dei genitori richiedono tempo per essere assimilate, è possibile avvicinarsi a questa pratica anche un po’ più tardi.

In genere, si consiglia di non iniziare dopo i 6 mesi del bambino, perché più difficilmente lo troveremo ben disposto a stare in posizione anche solo per i 10 minuti richiesti per la singola sequenza.

Anche i papà possono cimentarsi in questa attività, che consente di passare del tempo davvero di qualità col proprio bambino, ad un’età – fra l’altro – in cui ci si sente un po’ esclusi dal rapporto intimo e spesso esclusivo che per necessità si crea fra il neonato e la mamma. C’è però da dire che frequentare uno di questi corsi rappresenta una meravigliosa occasione anche per condividere gioie e patimenti del puerperio, un vero toccasana per una madre che si trova ad affrontare uno dei momenti più complessi della sua vita in un contesto culturale e sociale che spesso la vede sola e senza aiuti concreti. Difficilmente un padre potrà trovarsi a suo agio in una situazione di questo tipo, ma certamente potrà farsi insegnare dalla compagna le sequenze da utilizzare sul corpicino del bambino nei momenti che potrà ritagliarsi con lui (magari dando a lei il tempo di riposarsi o dedicarsi a sé stessa).

Che tu stia frequentando un corso oppure pratichi il massaggio a casa da sola, è molto importante che rispetti la volontà del bambino, per cui, prima di cominciare, è fondamentale saggiare la sua disponibilità a farsi accarezzare e prestarti attenzione. Anche se davvero piccolo, scoprirai che è assolutamente competente e capace di mostrare la propria volontà. Per imparare a conoscerlo, entrare in comunicazione con lui e creare un rapporto profondo, è importante innanzitutto riconoscere e rispettare le sue necessità. Quando ti avrà dimostrato di essere pronto, potrete partire insieme per questo entusiasmante ed emozionante viaggio.

Per approfondire questo argomento e provare il massaggio col tuo bambino ti consiglio...

Se non lo hai ancora fatto, ti consiglio di leggere questo articolo sull'importanza del contatto pelle a pelle.


Ultimo commento su Rilassa e stimola il tuo bambino con un massaggio efficace

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 05/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 05/01/2025

Io mi ricordo che il massaggio sul pancino era qualcosa di delizioso, con le mani calde e dopo mangiato sembrava proprio fare bene e rilassare i piccoli. Grazie per tutti i consigli.

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