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Pellicce, piume, pelle, seta, lana e altri filati: quanto impattano su animali e pianeta?

Pubblicato 2 anni fa

Quando scegli cosa indossare non scegli solo per te: ecco un aiuto per trovare la soluzione più ecologica e rispettosa

Indice dei contenuti:

Moda e ambiente: anche in nostri amici animali ne fanno parte.

Quando parliamo di Moda Responsabile non possiamo dimenticare il potente impatto che tutto il comparto ha nei confronti dell’ambiente e del mondo animale.

In particolare, negli ultimi anni, molti brand hanno sensibilizzato la questione e stanno prendendo direzioni molto consapevoli in tal senso.
Finalmente direi! 

Difendiamo e tuteliamo gli animali con le nostre scelte

Molti passi avanti sono stati compiuti negli ultimi anni nei confronti della difesa e la tutela degli animali, sia per quanto riguarda il mondo dell’alimentare sia per il mondo della moda.

In Italia siamo, tutto sommato, molto attenti da tempo a questi importanti concetti.

Il discorso degli allevamenti intensivi e le produzioni esasperate dai numeri, è qualcosa che ci tocca da vicino solo per alcune realtà, che dovranno cambiare. Non è così dappertutto!

Stessa cosa vale per chi produce capi di abbigliamento fast fashion con zero attenzione all’impatto sul mondo animale.

Moltissimo sta cambiando e tante sono le realtà che hanno grande attenzione per l’ambiente, per le produzioni a km 0, per le piccole produzioni, con un occhio di riguardo verso la tutela dei nostri amici animali, sia per quel che concerne ciò che portiamo sulle nostre tavole sia su ciò che indossiamo.

Possiamo stare bene anche senza sfruttare il mondo animale

Senza inoltrarmi nell’importante sistema delle produzioni alimentari, che merita senz’altro un articolo dedicato, mi soffermo su quanto è più vicino alla moda e alle mie esperienze professionali.

Negli anni ho visto susseguirsi l'utilizzo smodato di articoli che avevano a che fare con l'estremizzazione degli animali e con il mancato rispetto per il loro prezioso ecosistema e la loro esistenza.

Ho visto superproduzioni di piumini dalla dubbia esistenza, di articoli di pelletteria particolarmente preziosa, di calzature dalle origini non molto trasparenti, di pellicce che creavano uno status che diventava più importante della vita stessa.

Tutto questo senza riuscire a bloccare nulla di tutto ciò perché c’è spesso stato qualcuno ai piani alti che apponeva firme ed approvazioni, nonostante lo scempio evidente.

È stato naturale dunque, per me, allontanarmi da questa totale assenza di rispetto per scegliere produzioni lente, rispettose, consapevoli e delicate. Non solo nel mio lavoro come designer di moda ma anche come consumatrice: ho iniziato ad acquistare meno e meglio


Non abbiamo davvero bisogno di tutto quanto ci viene proposto dalle mille mila multinazionali internazionali. Fermiamoci un attimo a ragionarci, prima di fare l’ennesimo acquisto. Anche e soprattutto se questo implica il sopravvento su chi è più debole e coinvolge chi non sa e non può difendersi.


Il freddo, senza parlare di cambiamento climatico, lo si può combattere in mille modi e certamente non sono essenziali per la nostra sopravvivenza né la pelliccia nuova, né il nuovo piumino, e nemmeno la nuova it bag di turno o la scarpa di pelle che vogliono convincerci a comprare.

Le alternative esistono. Informiamoci!

“Le produzioni animali e dei materiali derivati – pellicce, piume, pelle, seta, lana e altri filatinon rispettano i diritti degli animali, impiegano sostanze dannose per la salute delle persone e causano un grave impatto ambientale. Le aziende che si impegnano a rinunciare all’uso di materiali animali sono premiate con l’inserimento nel rating Animal Free.”


Per l’industria della moda è arrivato il momento di abbandonare l’utilizzo dei materiali di origine animale come pelle, seta, lana e piume e scegliere alternative etiche e sostenibili, rispettando davvero la natura.


"Anche noi, come consumatori, possiamo ogni giorno schierarci dalla parte degli animali acquistando e indossando capi di abbigliamento e accessori prodotti con fibre vegetali e sintetiche.

Trendy, funzionali e alla moda: le scelte per vestire Animal Free ci sono e sono tante, scoprile tutte e vestiti anche tu consapevolmente.” [fonte: www.animalfree.info/perche.html]

Scegli (non) solo per te

Le nostre scelte possono ogni giorno rendere più rispettosa la vita sul nostro pianeta e proteggere quanto di prezioso abbiamo da secoli e secoli.

Ricordiamocelo sempre!!


Ultimi commenti su Pellicce, piume, pelle, seta, lana e altri filati: quanto impattano su animali e pianeta?

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 06/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 06/09/2025

Condivido ogni parola. Tra l'altro il link al sito LAV con tutte le marche che non sfruttano gli animali per la moda è stato utilissimo! Ci vuole consapevolezza e rispetto!

Lia M.

Recensione del 11/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/11/2024

Articolo scritto benissimo e in maniera chiara. È importante che le persone capiscano che i derivati animali per vestirsi non sono più la scelta migliore per il benessere degli stessi, e che ci sono tante alternative

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