Melatonina: conosci questi benefici?
Pubblicato
4 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Utile per dormire, le sue proprietà benefiche non si limitano qui: scopri a cosa serve
Fra le sostanze più utilizzate per facilitare e migliorare il sonno c’è la melatonina, una sostanza che viene prodotta naturalmente dal nostro organismo, ma solo in presenza di certe condizioni; la sua produzione, inoltre, è legata alla nostra età.
Oltre che per dormire ha altri benefici, confermati da diversi studi e: scopri a cosa serve la melatonina.
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Che cos’è la melatonina e a cosa serve
Se sei fra il 40% degli italiani che, secondo la recente ricerca Morfeo svolta in collaborazione con i Centri del Sonno in Italia, soffre di disturbi del sonno, potresti avere provato la melatonina per migliorare la qualità del tuo riposo notturno.
Questa sostanza, considerata un ormone, prodotta naturalmente dall’organismo è una delle più utilizzate negli integratori per facilitare e migliorare il sonno.
Viene prodotta dalla piccola ghiandola pineale (ha le dimensioni di un fagiolo), posta nel cervello. Regola il ritmo circadiano, il tuo orologio interno, che segue il ciclo naturale giorno/notte, e che svolge un ruolo fondamentale quando ti addormenti e ti svegli; dunque è indispensabile che tale orologio sia ben regolato e sincronizzato.
La produzione di melatonina aumenta con il buio e diminuisce in presenza di luce. È per questo ad esempio che chi fa lavori notturni potrebbe avere uno squilibrio nella sua produzione. A parte questo, la normale produzione di melatonina viene alterata dalla mancata esposizione alla luce naturale durante il giorno o dall'esposizione a luci intese la sera.
Il buon funzionamento del ritmo circadiano è regolato dalla produzione di:
- adenosina, un ormone a produzione crescente durante il giorno: più l’organismo ne accumula, più ci sentiamo stanchi,
- melatonina, prodotta a partire dal triptofano, che viene convertito prima in serotonina e poi in melatonina.
Nella maggior parte degli adulti, il corpo inizia a produrre melatonina intorno alle 21:00 e i livelli aumentano in breve tempo: se la produzione è corretta, tale aumento si manifesta con una crescente stanchezza e sonnolenza.
Se non ci sono interferenze e la produzione viene rispettata, il livello di melatonina rimane alto anche mentre dormi, per circa 12 ore, poi scende, e intorno alle 9 del mattino e per tutta la giornata, è quasi assente. In questo modo il ritmo circadiano viene rispettato.
La melatonina però non ha benefici solo sul sonno. Eccone alcuni che forse non conosci.
Influenza la salute dell’intestino
Fino a qualche anno fa si pensava che la melatonina fosse prodotta esclusivamente dal cervello, in realtà oggi sappiamo che viene prodotta anche in altre parti dell'organismo, compreso l'intestino. Qui, addirittura la presenza della melatonina è superiore di ben 400 volte a quella presente nel cervello.
Saprai che questi due organi, pur essendo distanti, sono in stretta connessione fra di loro, hanno una costante comunicazione e si influenzano a vicenda. Tale legame è noto come asse intestino-cervello. Secondo i ricercatori, più l’intestino è in equilibrio, più costante e abbondante sarà la produzione di melatonina.
Anche se non sono ancora del tutto chiare le funzioni della melatonina nell’intestino, alcuni studi hanno messo in evidenza che è in grado di controllare:
- la motilità gastrointestinale,
- il sistema immunitario (che risiede per il 70% nel colon dove risiede il microbiota intestinale),
- l’infiammazione e il dolore grazie alla presenza di alcuni suoi recettori, chiamati MT1, MT2 e MT3 che sono presenti nell’ileo e nel colon.
Secondo alcune ricerche la melatonina può influire sulla salute del microbiota intestinale, agendo come probiotico, in condizione di disbiosi intestinale, poiché è in grado di modificare la composizione dei ceppi batterici della flora intestinale. Negli studi di laboratorio ha inoltre evidenziato di avere effetti benefici anche in caso di obesità, la condizione facilitata dal disequilibrio dei batteri intestinali, poiché ha contribuito a ridurre alcuni dei fattori che possono facilitare la sindrome metabolica, aiutando a ridurre il peso corporeo, così come la steatosi epatica e l’infiammazione sistemica di basso grado, e migliorando anche la resistenza all’insulina.
Negli ultimi anni, l'interesse dei ricercatori si è concentrato anche sul ruolo della melatonina nelle malattie infiammatorie intestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Secondo alcuni di essi, i disturbi nel metabolismo e l’alterazione della secrezione della melatonina possono essere coinvolti in diverse malattie gastrointestinali, incluso l'IBS.
In uno studio clinico che ha coinvolto pazienti con IBS, l’assunzione della melatonina ha permesso di alleviare alcuni dei sintomi tipici, come dolore e crampi addominali e sensazione di incompleto svuotamento dopo la defecazione. Tuttavia, la melatonina non ha influenzato il ritmo del sonno o il benessere psicologico in queste persone affette da IBS.
Rinforza il sistema immunitario
La stretta connessione intestino-cervello e la presenza della melatonina nel tratto gastrointestinale non può che avere ripercussioni anche sulle nostre difese.
Sul sistema immunitario agisce in diversi modi: aumenta l’attività delle cellule natural killer e la risposta immunitaria mediata dalle cellule Th2. Ha inoltre un’azione fortemente antiossidante, tanto che in una review scientifica del 2013 la melatonina è stata definita un "intermediario immunitario" perché sembra agire come stimolante in condizioni di immunosoppressione.
Ha inoltre dimostrato di avere attività antinfiammatoria, scatenata dalla risposta immunitaria come ad esempio in caso di infiammazione acuta, che è il tentativo del nostro organismo di contrastare la diffusione dell’infezione.
Migliora l’umore
Quando il ritmo circadiano è alterato si manifestano più facilmente disturbi del sonno ma anche alterazioni del tono dell’umore che nei casi più gravi può favorire anche depressione.
I disturbi dell’umore, compresa anche la condizione definita depressione stagionale, secondo le ipotesi più accreditate sono influenzati dal grado di esposizione alla luce solare e dai cicli del sonno.
Agendo la trasmissione di serotonina, l’ormone del buon umore, la melatonina aiuta a riequilibrare anche l’umore.
Allevia i sintomi della menopausa
Alcuni studi hanno dimostrato che l’assunzione di melatonina migliora i problemi di sonno riscontrati durante la menopausa. In uno studio a cui hanno partecipato donne in perimenopausa e menopausa di età compresa tra 42 e 62 anni, entro sei mesi dall’inizio dell’assunzione di melatonina, la maggior parte delle donne ha riportato un miglioramento generale dell'umore compreso un miglioramento della depressione.
Protegge il cuore
Diversi studi suggeriscono che la melatonina ha proprietà protettive per il cuore. In particolare, la ricerca mostra che sono gli effetti antinfiammatori e antiossidanti ad avere benefici sulla salute cardiovascolare.
Può anche aiutare a ridurre la pressione sanguigna e il colesterolo, considerati fattori di rischio che minacciano la salute del cuore. Le sue proprietà cardioprotettive sembrano derivare dall’attività di antiossidante in grado di contrastare l'azione dannosa dei radicali liberi che favoriscono stress ossidativo e perdita della funzionalità dell'organismo.
Può alleviare gli acufeni
Gli acufeni si manifestano con rumore o ronzio alle orecchie, che può peggiorare la qualità della vita se diventa un problema cronico. Le proprietà antiossidanti della melatonina possono contribuire anche ad alleviare l'acufene.
Alcuni ricercatori dell'Ohio State University Eye and Ear Institute hanno condotto uno studio che ha coinvolto partecipanti affetti da acufeni. Dopo 30 giorni di assunzione, i partecipanti hanno sperimentato una sensibile diminuzione dei sintomi degli acufeni e una migliore qualità del sonno, anche fra coloro che soffrivano di acufene cronico.
Aiuta ad alleviare lo stress
La produzione di melatonina varia quando ti trovi sotto stress: tende a diminuire di notte (ecco perché lo stress è spesso portatore di insonnia), mentre aumenta durante il giorno, a causa dell'aumento della produzione di un altro ormone, il cortisolo, l'ormone dello stress.
Secondo alcuni studi la melatonina può aiutare ad alleviare lo stress e l’ansia, nonché gli squilibri che possono favorire come stanchezza diurna, sonnolenza, insonnia e irrequietezza.
Inoltre, lo stress cronico e la bassa produzione di melatonina possono diventare pessimi alleati che peggiorano la salute, dato che entrambi possono favorire insorgenza di diabete di tipo 2.
La melatonina, infatti, aiuta a regolare sia la quantità di glucosio nel sangue sia l'equilibrio energetico nel nostro corpo, in modo da impedire un anomalo accumulo di grasso corporeo che può favorire sovrappeso e obesità. Negli studi di laboratorio, la melatonina si è dimostrata in grado di diminuire sia il grasso viscerale, sia la leptina (l’ormone prodotto dal tessuto adiposo bianco, che se presente in quantità elevate favorisce obesità) che l'insulina.
Insonnia: perché è indispensabile per la salute
La melatonina è uno dei rimedi più utilizzati per contrastare i disturbi del sonno, che oggi sono sempre più comuni fra adulti e bambini a causa di uno stile di vita frenetico fino a sera o anche alimentazione non equilibrata.
Il problema più comune che rientra in questa categoria è l'insonnia, che si manifesta sia con difficoltà ad addormentarsi che con risvegli durante la notte. Ma potresti anche dormire tutta la notte e svegliarti con la sensazione di non avere dormito affatto: si tratta di un segnale che il sonno non è riposante come dovrebbe.
L'insonnia e la cattiva qualità del sonno in generale possono peggiorare la salute di mente e corpo, dato che contribuiscono a far insorgere irritazione, malumore e altre alterazioni dell'umore, fino alla depressione. La mancanza di concentrazione e la disattenzione conseguenti possono facilitare incidenti anche gravi sia sul lavoro che in auto.
Diventa quindi un rischio per la salute, anche perché secondo alcune ricerche chi soffre di insonnia tende a mangiare di più, assumendo circa 400 calorie in più al giorno rispetto a chi ha un sonno regolare. Come un effeto domino ciò facilita:
- diabete di tipo 2,
- pressione alta,
- sovrappeso o obesità.
Ritrovare il corretto sonno è dunque indispensabile per mantenere la salute.
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