Come sta il tuo stomaco? Te lo dicono le labbra
Pubblicato
6 anni fa
Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica
Fisiognomica e macrobiotica: i rimedi per uno stomaco in salute
Dal punto di vista della macrobiotica, ma anche della medicina cinese, il viso riflette le condizioni degli organi interni e ogni area rappresenta un organo o un apparato. Se vuoi avere maggiori informazioni leggi l'articolo che trovi qui.
La lettura del volto è quindi uno degli strumenti utilizzati spesso in macrobiotica per ricevere indicazioni sulle condizioni interne, ma non va considerato una “scienza esatta”.
Va preso con senso critico ed è necessario studiare molto per poterne fare uno “strumento diagnostico”. Per chi semplicemente è curioso, è un buon modo per imparare ad osservarsi, a capire se ci sono cambiamenti importanti e diventare consapevoli di come tutto dentro di noi è connesso, perché “tutto è uno”.
Dove leggere le condizioni dello stomaco sul viso?
Sul labbro superiore. Tutta la bocca è lo specchio delle condizioni del nostro tubo digerente, perché ne è l’ingresso, è lei che riceve il cibo.
Possiamo distinguere, però nella diagnosi somatica, il labbro superiore da quello inferiore.
Il labbro superiore ci può svelare indizi preziosi per capire come sta il nostro stomaco.
Cosa osservare?
Si osservano in particolare il colore, eventuali alterazioni della pelle e se è presente gonfiore.
Gonfiore: se il labbro superiore è spesso un po’ gonfio, questo può suggerirci l’idea di un eccesso di alimenti molto yin nell’alimentazione, che creano espansione, ad esempio: latte (anche vegetale), formaggi freschi, yogurt (anche di soia), frutta tropicale.
In alcune persone delicate, persino un eccesso di frutta e verdure crude, può disturbare lo stomaco, soprattutto se sono già in corso dei disturbi come difficoltà digestiva, bruciore e reflusso.
Il colore delle labbra è un'indicazione importante:
- Colore rosso vivo (il colore naturale e sano è rosa): il colore rosso indica infiammazione. È possibile che il nostro stomaco sia infiammato da troppa carne, prodotti da forno e sale.
- Pallido: può indicare debolezza, ma anche anemia.
- Scuro: è possibile che sia presente ristagno e rallentamento delle funzioni, comprese quella circolatoria, renale ed epatica.
Segni particolari:
- Se si creano piaghette o delle crosticine ai lati della bocca: possono indicare problemi digestivi causati da un consumo eccessivo di proteine e grassi animali.
- Se compaiono delle grinze verticali: potrebbero indicare disidratazione, ma anche consumo eccessivo di sale e di cibi secchi (ad esempio di prodotti da forno).
Osservando la bocca nel suo complesso è possibile farsi un’idea delle condizioni generali del corpo e della mente. Secondo Michio Kushi, uno dei capostipiti della macrobiotica in Occidente, quando la bocca è di lunghezza pari o inferiore alla base del naso, indica una buona condizione e costituzione, soprattutto del tubo digerente, ma in generale una buona condizione di corpo e mente.
Mentre una bocca molto larga indica debolezza generale, ma anche assimilativa. Negli ultimi decenni la bocca degli esseri umani in Occidente è cambiata molto, diventando man mano sempre più grande, indicando un consumo eccessivo di zuccheri, proteine, caffè, bibite, grassi, dolcificanti vari, patate e pomodori.
Rimedi macrobiotici per i disturbi dello stomaco
- Difficoltà digestiva, bruciore e reflusso: Bevanda di Kuzu e umeboshi.
- Difficoltà digestiva lieve: tè kukicha con un pezzettino di umeboshi.
Ricette:
Bevanda Kuzu e Umeboshi
- 1 tazza d’acqua
- 1 cucchiaino di kuzu
- 1 punta di cucchiaino di purea di umeboshi o 1 pezzettino di prugna schiacciata con la forchetta
Sciogliere il kuzu in poca acqua fredda, aggiungere la purea e il resto dell’acqua. Mettere sul fuoco e portare a bollore mescolando. Dal bollore cuocere mescolando poco meno di 1 minuto. Bere caldo.
Regolando la quantità d’acqua è possibile variare la densità della bevanda a seconda dei gusti.
Regolando la quantità di umeboshi è possibile variare la sapidità.
Come si usa: si può utilizzare al bisogno, anche tutti i giorni, anche più volte al giorno, a stomaco vuoto o pieno.
Tè kukicha con umeboshi
Mettere in una tazza un pezzetto di prugna umeboshi. Preparare del tè kukicha facendo bollire i rametti per 5 minuti. Versarlo nella tazza sopra l’umeboshi. Bere il tè e alla fine mangiare l’umeboshi.
Come si usa: dopo i pasti o durante il giorno in caso di difficoltà digestiva.
Raccomandazione: i rimedi macrobiotici non sostituiscono i farmaci o il medico. Si usano per disturbi lievi e se il problema non si risolve, è necessario consultare il proprio medico. In caso di patologie particolari va consultato in ogni caso.