Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Come si fa homeschooling?

Pubblicato 1 anno fa

Non esiste un unico metodo di studio

L'apprendimento è un fenomeno assai complesso, e prima di tutto è naturale.

Quando un bambino viene al mondo, inizia subito a rapportarsi con un qualcosa di completamente nuovo che gli diventerà pian piano familiare. Non si può riduttivamente parlare di "ricevere insegnamenti da un adulto competente": in questo caso c'è un bambino piccolissimo... e il mondo. Tutto per lui è occasione di apprendere qualcosa!

In età scolare si conserva questa apertura verso la conoscenza, questo desiderio di sapere com'è fatto il mondo, come funziona.

Non si tratta di una semplice deduzione: è ciò che osservo ogni giorno con le mie figlie, in istruzione parentale.

L'apertura alla conoscenza è insita in ognuno di noi, e questa è la base per l'apprendimento. Il compito principale di un adulto dovrebbe essere in primis quello di fare in modo che questa curiosità e apertura vengano mantenute vita natural durante, evitando il più possibile atteggiamenti, frasi, comportamenti che possano ferire questo cuore aperto (come giudizi sul bambino, confronti con altri bambini, costrizioni che lo snaturino, eccetera).

Il rispetto totale di un bambino è sacrosanto, e non significa permettergli qualunque cosa e nemmeno significa snaturare il ruolo dell'educatore, che è fondamentale.

Faccio un esempio sull'alimentazione.
Nessuno ha dubbi che sia corretto accompagnare un bambino verso una sana alimentazione. Per far questo l'ideale sarebbe rispettare i suoi gusti permettendogli di tanto in tanto dolcetti di zucchero o patatine fritte, mostrandoli però come eccezioni rispetto ai cibi sani che gli presenteremo nella quotidianità.
Se in questo contesto non gradisce ad esempio alcune verdure, pazienza: si possono riproporre in altri momenti fino a vedere se si tratta proprio di cibi che non gli piacciono oppure se col tempo potrebbero diventargli graditi.
Se riesco a fare tutto questo senza costrizioni o eccessive forzature, da grande probabilmente saprà scegliere in modo maturo e bilanciato.

Allo stesso modo, ho notato che l'apprendimento rimane esperienza duratura se vissuto nella serenità, nella gioia, nella curiosità, piuttosto che nella costrizione o nella paura di prendere un brutto voto. Le emozioni negative non favoriscono l'apprendimento, oppure permettono di introiettare delle conoscenze fino al compito o all'interrogazione, per poi finire facilmente in gran parte nel dimenticatoio.

Vediamo nel dettaglio cosa succede quando si fa homeschooling.

Indice dei contenuti:

I metodi di studio

Premessa doverosa a questo argomento è specificare che stiamo parlando di istruzione parentale in senso stretto, ovvero della scelta di gestire la vita educativa principalmente in famiglia e non tramite una scuola parentale o alternativa, dove comunque i bambini o i ragazzi frequentano ogni giorno una realtà diversa da quella di casa.

Come già anticipato, dopo la nascita tutti osserviamo e poi imitiamo, ecco un primo "metodo di studio": osservazione e imitazione. È automatico, non serve insegnare proprio nulla e con questo metodo impariamo a camminare, a dire le prime parole, a fare dei gesti e quant'altro.

A volte mi imbarazza vedere che le mie figlie ripetono ad altri una considerazione che ho fatto su una qualunque tematica e mi rendo conto di quanta responsabilità ho nei loro confronti.
Ecco come funzioniamo: ascoltiamo, facciamo nostro e poi ripetiamo.

Per fortuna con il passare del tempo si sviluppa anche un senso critico personale e con esso - grazie al cielo! - i ragazzi iniziano a contestare!

Un altro "metodo di studio" naturale e automatico che ho osservato con infinito stupore è il gioco libero.

I bambini hanno un'anima vitale così strabordante che se vengono rispettati e lasciati veramente liberi di creare stupiscono in ogni singolo momento per le cose, le idee, i giochi favolosi che sanno creare.

Oggigiorno si tende sempre di più a contenere il loro tempo in modo da limitare di molto la spontaneità di creare, e gli adulti tendono anche a suggerire come e con cosa giocare. Ma nel gioco sono i bambini i veri maestri, sono loro gli intenditori!

Noi grandi dovremmo fare il contrario: lasciare i bambini liberi di giocare e al limite chiedere di insegnarci qualcosa, se possiamo partecipare alla loro enorme creatività come un grande onore che, ove acconsentano, ci viene concesso.

Appena qualche decennio fa, i bambini avevano moltissimo tempo libero; si viveva ancora nella semplicità e con pochi impegni, si andava a scuola la mattina e basta.

Ricordo che io stessa, da piccola, ero piena di voglia di vivere e creare qualunque cosa, e oggi ho voluto dare la stessa possibilità alle mie figlie: il risultato è ancora meraviglioso!

Inventano giochi e attività con uno spago e un pezzo di cartone: costo zero e fantasia a mille.
Quando si stancano cercano informazioni (cartacee, video e di qualunque tipo) su temi che suscitano il loro interesse, che possono essere i dinosauri, le tigri, il corpo umano o altro, studiando così spontaneamente scienze, storia, geografia, praticamente da sole e imparando quei concetti una volta per tutte, perché li hanno appresi nell'apertura tipica della gioia e della curiosità.

Apprendimento nei più grandi

Quando si fanno più grandi, se nel frattempo sono stati rispettati e lasciati sufficientemente liberi, i bambini sono generalmente pronti a fare un lavoro anche più classicamente strutturato, hanno voglia di imparare e accettano volentieri anche una persona esterna che dà loro visioni, metodi, contenuti personalizzati secondo il suo personale modo di essere, e questo è un grande arricchimento per la famiglia.

Uno dei vantaggi dell'istruzione familiare in questo caso, sta nella facoltà dei genitori di scegliere i co-educatori dei propri figli, invece di affidarsi a un sistema che offre un "pacchetto pronto" dove sperare di trovare la maestra che vada bene per il proprio figlio.

Inoltre in istruzione parentale non sono affatto necessarie 4 o 5 ore di scuola al giorno, innanzitutto perché l'approccio relazionale è individuale o quasi, e comunque con questa modalità un bambino può imparare facilmente a gestirsi in autonomia, dapprima in piccole cose, poi via via sempre più fino a gestirsi completamente lo studio, come sta facendo mia figlia attualmente in seconda superiore.

Nell'approccio più classico allo studio esistono ovviamente modalità diverse, cioè, appunto, metodi di studio diversi.
Normalmente nelle scuole ai bambini viene insegnato a leggere, sottolineare, ripetere, magari usando mappe concettuali.
Ne esistono anche anche altri, adatti a ragazzi via via più grandi.

Ad esempio ho avuto modo di conoscere il metodo basato sulle mappe mentali (diverso da quelle concettuali) che fa largo uso delle più moderne conoscenze sulle neuroscienze, su come cioè si sta scoprendo funzionare il nostro complesso cervello.

Questo sistema fa largo uso di escamotage che si appellano alla parte intuitiva del cervello stesso e prevede l'utilizzo di tecniche di memorizzazione, disegni esemplificativi dei concetti principali, spiegazioni sui ripassi e sulle necessità di riposo del cervello.
Ora si sta parlando anche di lettura tridimensionale, che permetterebbe una lettura velocissima e quindi di abbreviare i tempi di studio senza comprometterne i risultati.
E chissà quante tecniche ci verranno mostrate nei prossimi anni!

Il mondo dell'informazione e della ricerca è sempre più vasto e alla portata di tutti e l'esperienza di homeschooling permette di aprirsi più facilmente a scoprire metodi nuovi.

Da parte mia, posso dire che le necessità di madre homeschooler mi hanno portato a fare della mia passione per la musica e per il lavoro del maestro Bortolato (metodo analogico) un nuovo personale lavoro, che ha diversi scopi: memorizzare istantaneamente elenchi come tabelline, province, liste grammaticali, ma anche lavorare basandomi sulla musica ed esplorare altre discipline attraverso stimoli sensoriali che lavorino principalmente sull'emisfero destro (per approfondire questo argomento puoi leggere l'articolo dal titolo Musiscuola e Matemusica).


Ultimi commenti su Come si fa homeschooling?

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 08/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 08/08/2025

Aldilà dell'homeschooling, è importante la valutazione, ma soprattutto oggi non bisogna dare al voto un significato più profondo, più adeguato, che non sia più quel metro di paragone sterile che crea divisioni. Un articolo molto interessante

Barbara T.

Recensione del 23/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 23/11/2024

Scegliere come educare i propri figli è sicuramente la tappa fondamentale che struttura tutta la loro crescita. È quindi importante conoscere tutte le forme e le tappe da seguire per giudicare al meglio e quindi scegliere. Grazie per tutte le spiegazioni.

Lia M.

Recensione del 07/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 07/11/2024

Credo che scegliere di includere anche dei co-educatori sia molto importante, qualora i genitori abbiano bisogno di un sostegno da parte di un esperto nel praticare l'homeschooling

Altri articoli che ti potrebbero interessare

Ciao ciao, ciuccio!

Pubblicato 1 mese fa. 0 visualizzazioni. 3 commenti.

Fiori di Bach: un valido aiuto per le mamme in gravidanza

Pubblicato 8 mesi fa. 5604 visualizzazioni. 4 commenti.

Giochi da fare in casa in inverno (per bambini da 0 a 99 anni)

Pubblicato 10 mesi fa. 391 visualizzazioni. 3 commenti.