Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Candidosi: 5 consigli per trattarla in maniera naturale

Pubblicato 3 anni fa

Scopri cosa fare per contrastare l'infezione di candida intestinale e vaginale

Secondo i dati del Ministero della Salute i 2/3 delle donne in età fertile ha sofferto almeno una volta di un episodio di candida.

Quando non opportunamente trattata, può interessare diverse aree del nostro organismo, dando vita a una infezione che può riguardare: intestino, vagina, cavo orale, unghie e pelle.

Vediamo cosa si può fare per cercare di limitare la sua proliferazione e riportare l’organismo al suo naturale stato di omeostasi.

Indice dei contenuti:

Candidosi: come si presenta

La Candida è un lievito che vive comunemente nel nostro organismo, e viene considerata un microrganismo benefico: fa parte dei ceppi che compongono il microbiota intestinale, la colonia di microrganismi buoni che vive nel colon. Il suo compito è quello di aiutare ad assorbire i nutrienti che ingeriamo con il cibo e favorire il corretto processo digestivo, senza “intoppi”.

Affinché sia benefica, però, deve la sua presenza deve essere contenuta, controbilanciata dalla presenza di ceppi che riescono ad arginare la sua azione dannosa, come Lactobacillus e Bifidobacterium

Quando però diventa patogena, il lievito diventa un fungo, che se non trattato adeguatamente può dar vita a una infezione. 

Si parla in questo caso di candidosi, una vera e propria infezione: circa l’80% di queste è causata dalla Candida albicans, anche se esistono altri ceppi che possono anch’essi contribuire a sviluppare infezioni in parti diverse dell’organismo.

Una volta che prolifera incontrastata, la presenza del fungo può manifestarsi ovunque nell'organismo. Le zone preferenziali sono: 

  • intestino, dove prende il nome di candida intestinale: si manifesta con difficoltà digestive, gonfiore, meteorismo, crampi addominali, diarrea alternata a stitichezza, 
  • cavo orale, o mughetto (o candidosi orale): la riconosci perché si manifesta con placche biancastre che interessano lingua e cavo orale, patina biancastra sulla lingua, alterazione del gusto, difficoltà a ingerire cibi, sanguinamento,
  • vagina (candidosi vaginale): si presenta con perdite bianche dalla consistenza della ricotta, dense e inodori. Possono essere comuni anche prurito, bruciore, specie quando si urina, dolore durante i rapporti sessuali, arrossamenti e gonfiore,
  • glande (candida maschile): sai che sebbene sia più comune nelle donne, non si tratta di un problema solo femminile? La candida nell’uomo può manifestarsi con arrossamenti che interessano il glande, fino a estendersi a pene e inguine nelle situazioni più gravi, insieme a piccole placche bianche sul pene,
  • tratto urinario, dove facilita infiammazioni: la cistite da Candida si manifesta con frequenza ad urinare, dolore alla minzione, presenza di sangue nelle urine, dolore sul sovrapubico, 
  • pelle e unghie: si presenta con bolle o vesciche, ispessimento delle unghie, lesioni sul cuoio capelluto che provocano alopecia, desquamazione del cuoio capelluto.

La sindrome da lievito

Quando la malattia si sviluppa e non viene trattata in maniera adeguata, si possono manifestare segni in tutto l’organismo. In questo caso, potrebbero emergere i cosiddetti segni della "sindrome da lievito":

  • sinusite cronica
  • intolleranze alimentari e allergie,
  • sovrappeso,
  • ritenzione idrica,
  • fatica cronica,
  • sbalzi dell’umore,
  • presenza di pustole biancastre sulle mucose di bocca, inguine e apparato sessuale e sotto al seno,
  • congiuntiviti,
  • sinusiti,
  • otiti,
  • dolori muscoloscheletrici,
  • problemi della pelle, 
  • dipendenza da zuccheri.

Spesso i sintomi sono generici e non vengono messi in relazione a una possibile alterazione del microbiota intestinale, contribuendo alla cronicizzazione della malattia: a lungo andare, la presenza anomala del fungo facilita un indebolimento generale dell'organismo, favorendo la comparsa di disturbi che restano anch'essi cronici. 

Cosa succede nell’organismo quando si sviluppa la candidosi

La candida può interessare diverse parti del corpo

Ti sei mai chiesto come ci arriva la Candida dall’intestino alla vagina o ancora alla bocca? Secondo alcuni studi, fatti nel lontano 1978, quando ancora il microbiota non era tenuto così in considerazione come oggi, quando il nostro microbiota intestinale non è in equilibrio (a causa di alimentazione non equilibrata, uso di farmaci e stress), il nostro sistema immunitario subisce un collasso e il microorganismo ne approfitta, potendo agire incontrastato, creando infiammazione.

Diventa nemico del nostro stesso organismo, tanto che danneggia le mucose che di solito hanno il compito di tenerla a bada e limitare la sua azione: ne disgrega il muco protettivo e lo rimpiazza con un biofilm che la rende immune agli attacchi del sistema immunitario e anche ad alcuni farmaci usati per attenuare l’infezione.

Non riuscendo più a fungere da barriera, la parete intestinale lascia passare tutto ciò con cui viene in contatto, comprese tossine e altro materiale che, entrando nel circolo sanguigno, possono infettare anche altri distretti corporei.

Le spore della Candida sono fra questi materiali che passano la barriera intestinale e che contaminano gli altri distretti: laddove si installa, provoca una alterazione del microbiota locale (come quello vaginale o del cavo orale) che, non riesce più a contrastare la proliferazione del fungo. L’infiammazione creata dalla Candida altera infatti il pH, rendendolo più ospitale per il fungo e inospitale per il resto dei batteri buoni.

Possono aggravare la diffusione del fungo anche: 

  • l'uso di antibiotici, 
  • la pillola anticoncezionale, 
  • il consumo abituale di zucchero e carboidrati semplici, 
  • lo stress. 

5 step per alleviare la candidosi in maniera naturale

Ti sei mai chiesto perché la Candida non passa pur avendola trattata con rimedi o farmaci appositi? La risposta è che non basta agire localmente: per contenere la proliferazione bisogna intervenire con una strategia che permetta di riequilibrare l’organismo in generale, riportandolo al suo naturale equilibrio.

Ecco allora 5 passi da mettere in atto per ritrovare l'equilibrio e il benessere. 

1. Non alimentare la candida

Ridurre i cibi a base di zucchero è utile per ridimensionare la candidosi

Il fungo si nutre principalmente di zuccheri semplici e carboidrati raffinati, latticini, alcol, alimenti contenenti lievito e alimenti industriali. Il primo passo da fare, quindi è cercare di correggere l’alimentazione, evitando, appunto, quegli alimenti che la possono nutrire e farla proliferare.


Quando la Candida ha fame, te lo fa capire, perché manda al cervello dei segnali che si traducono in voglia di dolce, soprattutto a fine pasto. In realtà l’organismo non ha necessità di zucchero, perché hai appena mangiato: è il fungo che ne ha bisogno per non morire.


Se avverti spesso la necessità di qualcosa di dolce a fine pasto potrebbe essere un segno che c'è una proliferazione di questo fungo. Cerca di aggiustare la tua alimentazione con l'aiuto di un nutrizionista.

2. Migliora la risposta anti-fungina

Il secondo passo necessario è supportare l’organismo e migliorare la risposta anti-fungina, così da ridimensionarne la proliferazione.

Fra i rimedi naturali utili per le proprietà antifungine c'è l'olio MCT estratto dall’olio di cocco. Si tratta di acidi grassi (trigliceridi) a catena media: ciò significa che sono meglio digeribili rispetto agli acidi grassi a catena lunga.

Gli MTC sono principalmente di due tipi: l’acido caprilico e l’acido caprico. Il primo si è dimostrato in grado di attaccare le membrane delle cellule della Candida, rendendole instabili e provocandone la morte. In questo modo ne blocca la proliferazione.

Gli studi hanno dimostrato che tali grassi possono essere d’aiuto dato le loro proprietà antimicrobiche e antimicotiche: l’olio di cocco è in grado di ridurre la crescita della Candida del 25%.  

La proliferazione fungina viene ostacolata anche da un ambiente a pH alcalino: può essere utile ricorrere a un basificante che possa aiutare a ripristinare il corretto pH e a spegnere le infiammazioni dei tessuti. 

Dato che, secondo alcune ricerche, la poca attività antiossidante favorisce le infezioni da Candida anche ricorrenti, possono essere utili rimedi ad azione antiossidante, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo.

Tale condizione è favorita dalla proliferazione dei radicali liberi che attaccano le cellule, riducendo la loro funzionalità e provocandone la morte prematura. Se vuoi maggiori informazioni sui problemi di salute che possono essere favoriti dallo stress ossidativo, leggi l'articolo che trovi qui.

Fra le sostanze a maggior attività antiossidante, c'è la quercitina, o quercetina, un flavonoide che è in grado di contrastare la formazione di infiammazioni. Secondo alcuni studiosi, questa sostanza può favorire anche il rinforzo dei legami tra le cellule intestinali che permettono di mantenere l’impermeabilità che contraddistingue la mucosa intestinale in salute.

Inoltre, da studi in laboratorio è emerso che sarebbe utile anche in caso di candidosi vaginale, dato che attacca il biofilm che questa crea sulle mucose vaginali, esponendo il fungo che in questo modo può essere attaccato e distrutto.

3. Sostieni il fegato

Dovendo “ripulire” l’organismo da infiammazioni e tossine create dalla Candida, è bene sostenere il fegato nel suo lavoro, per far in modo che non si inceppi e riesca a detossinare adeguatamente il corpo.

I migliori rimedi che aiutano a supportare e migliorare la funzionalità del fegato sono le piante amare, come il carciofo, la fumaria, il boldo e il cardo mariano.

4. Rinforza il sistema immunitario

Poiché la proliferazione è facilitata quando le barriere difensive non sono ottimali, è bene agire anche su questo fronte, supportando il sistema immunitario.

Una delle vitamine che hanno maggiore effetto rinforzante sull'organismo c'è la vitamina C, che vanta una spiccata azione antiossidante, csì come proprietà antimicotiche, doppiamente utile quindi per alleviare questo insidioso problema. 

Un'altra vitamina utile per le difese è la D: sai che gli studi più recenti hanno mostrato una correlazione fra la carenza di vitamina D e la candida vaginale? Lo ha accertato un gruppo di ginecologi dell’Università di Pittsburg, in uno studio che ha coinvolto 500 donne in gravidanza affette da vaginosi batterica. Oltre il 90% di queste donne aveva anche una carenza di questa vitamina: maggiore era la carenza, maggiore era l’infezione.

Anche la vitamina D, come la C, ha proprietà fungicida, probabilmente dovuta al fatto che essendo liposolubile, una volta ingerita, è in grado di proteggere la membrana cellulare.

5. Riequilibra l’intestino

Riequilibrare il microbiota e migliorare la digestione sono indispensabili per eliminare l'infezione da candida

Poiché l’infezione della Candida si sviluppa partendo dall’intestino, non possiamo pensare di non coinvolgerlo nelle strategie per ritrovare il benessere e la salute.

La salute dell’apparato digerente è indispensabile per bloccare la proliferazione della candidosi. Puoi provare con gli enzimi digestivi se hai difficoltà legate alla digestione: questi infatti sono sempre un segnale che qualcosa non va.

Il cibo non digerito correttamente, inoltre, crea dei residui di cibo fermentato che serve da nutrimento per i patogeni cattivi, Candida compresa. La cattiva digestione, quindi, può facilitare la proliferazione del patogeno rendendo difficile all’organismo contrastarla.

Inoltre, le difficoltà digestive ostacolano il corretto assorbimento dei nutrienti che contengono i cibi, favorendo in questo modo anche carenze di vitamine e minerali.

L'altra azione indispensabile a livello intestinale è il riequilibrio dei ceppi che compongono il microbiota intestinale. 

Fra i microrganismi buoni in grado di bloccare questo fungo c’è il Lactobacillus acidophilus, che si trova oltre che nell’intestino anche in bocca e nella vagina. La sua presenza è ritenuta benefica e in grado di contrastare la proliferazione dell’infezione.

L’uso di un integratore probiotico, così come il consumo di alimenti che contengono naturalmente probiotici (come miso, kefir e natto), aiuta a ripristinare la normale eubiosi intestinale. Inoltre i probiotici aiutano a sostenere anche le difese, rinforzandole.

Disclaimer

Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun modo il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti, e così via).

Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire in manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.


Ultimi commenti su Candidosi: 5 consigli per trattarla in maniera naturale

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 19/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/02/2025

Non sapevo che determinati oli aiutassero contro la candidosi e di sicuro un approccio sano nello stile di vita aiuta sempre contro ogni problema. Grazie per tutte le informazioni utili.

Gilia M.

Recensione del 29/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/01/2025

Seguo tutti questi consigli da anni e non ho mai avuto problemi di nessun tipo di candida, in particolare amo i trigliceridi del cocco da alternare con olio di cocco e evo sia per cucinare che per condire.

Altri articoli che ti potrebbero interessare

I benefici del Magnesio Supremo per i capelli

Pubblicato 3 giorni fa. 31151 visualizzazioni. 2 commenti.

I semi di papavero: proprietà e benefici

Pubblicato 19 giorni fa. 131465 visualizzazioni. 3 commenti.

Problemi di ansia, insonnia o mal di testa? Prova l’escolzia

Pubblicato 24 giorni fa. 5389 visualizzazioni. 2 commenti.