Caffè d'orzo: fa davvero bene?
Pubblicato
7 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi
Scopri se il caffè d'orzo fa male e chi dovrebbe evitarlo
Il caffè d'orzo è diventata ormai una apprezzata alternativa al caffè espresso. Privo di caffeina, può essere gustato anche la sera, specialmente per favorire la digestione.
Molti però si chiedono se il caffè d'orzo fa davvero bene o se fa male. Vediamo di capirlo in questo articolo.
Caffè d'orzo, l'alternativa senza caffeina alla tazzina di caffè
Il caffè d’orzo è una delle bevande alternative più conosciute e distribuite in tutti i bar e ristoranti in Italia. È il sostituto più conosciuto rispetto al caffè tradizionale.
È ottenuto dalla tostatura e macinatura dei chicchi di orzo, un cereale, con moltissime proprietà salutari per l’organismo.
Il caffè d'orzo non contiene caffeina: ciò significa che non dà l’effetto eccitante del caffè tradizionale. Allo stesso modo non infiamma i tessuti e non rischia di creare agitazione, nervosismo, difficoltà a dormire e battito accelerato come invece può fare l'espresso.
Per contro, non è energizzante come il caffè classico o come un caffè al ginseng.
Caffè d’orzo: quali benefici?
Il caffè d'orzo è riconosciuto per le sue proprietà digestive e antinfiammatorie, soprattutto a livello intestinale.
L'orzo contiene una sostanza in grado di rallentare l’assorbimento dei carboidrati, tenendo quindi a bada il tasso glicemico presente nel sangue. A ciò si aggiunge il fatto che sia l'orzo che la bevanda ottenuta dai chicchi hanno poche calorie e possono essere inserirti in una dieta ipocalorica.
Il caffè d’orzo contiene, seppur in piccola quantità, vitamine A, B, E, PP e diversi sali minerali che lo rendono un’ottima bevanda per partire al mattino. Può essere consumato anche da chi soffre di colesterolo, perché non contiene grassi.
Non avendo sostanze eccitanti o neurostimolanti è una bevanda che può essere consumata anche da chi tende a soffrire di:
- ansia e agitazione,
- battito del cuore accelerato,
- donne in gravidanza e in allattamento.
Per lo stesso motivo può essere assunto anche la sera, senza rischio di incorrere in insonnia o problemi del sonno.
Il caffè d'orzo fa male?
Sebbene presenti diversi benefici, il caffè d'orzo ha anche qualche controindicazione.
Poiché è una bevanda a base di orzo tostato, come tutti gli ingredienti con tostatura, va utilizzato in giuste quantità. La tostatura riscalda la natura degli alimenti e porta calore all’interno dell’organismo.
Secondo la Medicina Cinese è sconsigliato consumare spesso cibi tostati per chi ha:
- infiammazioni intestinali,
- diarrea,
- gonfiore di pancia,
- meteorismo.
Inoltre, gli alimenti sottoposti a tostatura contengono alte quantità di acrilamide, una sostanza potenzialmente genotossica se assunta in quantità elevate e per lungo periodo. Dato che tale sostanza si trova in molti alimenti comuni sulle nostre tavole (biscotti, prodotti da forno, patatine fritte) è bene non abusarne e cercare di variare il più possibile l'alimentazione, comprese le bevande, al fine di limitare l'assunzione di acrilamide.
Dato che l'orzo è un cereale che contiene glutine, il caffè d'orzo non è adatto per chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine.
Un mito da sfatare è quello secondo cui il caffè d'orzo fa male al fegato: non ci sono infatti correlazioni fra l'assunzione di tale bevanda con la salute di questo organo.
Caffè d’orzo: bevanda antica
Quello che noi crediamo essere un’invenzione di pochi secoli, fonda le sue radici in epoche molto antiche. La bevanda a base d'orzo è stata una delle più utilizzate nell’antichità.
Già nel 400 a. C., Ippocrate la citava nei suoi testi e decantava le virtù. Si nutriva, assieme ai suoi allievi di un decotto d’orzo che lo aiutava a sentirsi più energico durante le attività giornaliere, favorendo la concentrazione allo studio. Quella fu una delle prime intuizioni che verrà confermata dalla medicina di oggi, circa 2000 anni dopo.
Anche il popolo romano faceva largo uso di questa bevanda. Soprattutto i gladiatori e i combattenti erano costantemente nutriti di orzo e bevande che ne derivano, proprio perché acceleravano il recupero muscolare nel dopo battaglia.
Scopri la nostra selezione di caffè d'orzo bio per una pausa ricca di gusto e sapore:
Altri articoli che potrebbero interessarti:
› Caffè d'orzo: come si prepara, proprietà e controindicazioni
› Le alternative al caffé: ginseng, orzo, cicoria...