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Yin Yoga: meditazione in movimento per radicarsi e trovare il proprio centro

Pubblicato 4 anni fa

Lo Yin Yoga è una pratica lenta e rilassante che regala benefici assimilabili alla meditazione. Le asana si mantengono per un tempo prolungato lasciando che la mente si tranquillizzi, lasciandoci il tempo per connetterci con la nostra interiorità.

Lo Yin Yoga crea spazio in modo calmo e gentile poiché si occupa proprio dei vuoti, degli spazi tra gli organi e le ossa.

Nello Yin Yoga a differenza degli stili più diffusi in occidente come il Power Yoga o l’Ashanga Vinyasa Yoga (che prevedono maggiormente l’impiego di forza e muscoli) gli esercizi vengono eseguiti in modo passivo senza alcuna forza, perché ad essere sollecitati non sono solo i muscoli ma gli strati più profondi, il tessuto connettivo, i legamenti, le ossa.

Pare infatti che dopo circa due/tre minuti di allungamento passivo il tessuto connettivo si lasci andare liberando nel corpo (per lo Yin Yoga attraverso i meridiani) l’energia del respiro, del Qi, nutrendo così tutti gli organi.

Praticare Yin Yoga significa anche lavorare sul radicamento, del resto il primo contatto da stabilire, quello primordiale, è quello con la terra attraverso i nostri piedi, le nostre gambe, il pavimento pelvico. Il collegamento con la terra ci può fornisce la sensazione di sicurezza e stabilità.


La trascendenza stessa passa dall'immanenza, più solida è la base, più forte e alto sarà il tempio.
Anodea Judith


In questo articolo parliamo di:

Indice dei contenuti:

Cosa è lo Yin Yoga

Lo Yin Yoga è poco diffuso in Occidente e ad esso viene relegato una mera funzione ristorativa. In realtà lo Yin ha le sue radici nell’Hatha Yoga tradizionale e utilizza le asana da seduti e sdraiati permettendoci di approfondire e ricercare il nostro centro di gravità permanente.

Lo Yin mette in luce che per il benessere generale è fondamentale l’equilibrio tra le attività dinamiche (Yang) e quelle ristorative e calmanti (Yin). Lo Yin non è dunque in competizione con altri stili di yoga ma anzi li completa.

Lo Yin Yoga ci permette di far fluire il “Qi” o il “Prana” o “Energia vitale” lungo i meridiani e liberarli da eventuali blocchi, smuovendo i ristagni.

Nello Yin Yoga le asana vengono mantenute a lungo e in modo passivo favorendo così un profondo allungamento che ricarica e purifica il corpo. Sortisce quasi l’effetto dell’agopuntura.

Lo Yin Yoga fu codificato dallo statunitense Paul Grilley che ha unito le conoscenze di Paulie Zink, combattente di arti marziali e praticante di “Yoga taoista”, a quelle della medicina tradizionale cinese. Fu infatti il dott. Hisoshi Motoyama che introdusse Grilley alla teoria dei meridiani e la connessione che questi hanno con le asana.

Lizard Twist

Ogni corpo è unico

Ogni corpo è unico, ha una sua struttura e ogni asana va indossata in maniera personale.

Come ci ricorda Stefanie Arend il maestro di Yoga più importante è il nostro corpo e su di esso gli stili di yoga vanno personalizzati.

Lo Yin Yoga è realmente una via gentile verso il proprio centro interiore che ci consente, durante la pratica, di ascoltare il proprio respiro naturale, per poi passare alle sensazioni del corpo e poi lasciarsi cullare dalle emozioni.

Supine Eagle Twist

10 regole d’oro per praticare lo Yin Yoga

Con l’avanzare degli anni le articolazioni tendono ad atrofizzarsi, tramite lo Yin Yoga si rallenta questo processo di irrigidimento. Questa pratica ci permette di rompere l'armatura di un corpo contratto e dichiarare la propria fisicità creando una nuova relazione con esso.

  1. Lo Yin Yoga può essere praticato tutti i giorni, ideale durante le giornate estive e calde per il suo effetto rigenerante.
  2. Ogni posizione si mantiene dai 3 ai 5 minuti (i più allenati possono prolungare la permanenza).
  3. Ascoltare e rispettare i propri limiti. Se si sentono tensioni e resistenze bisogna lasciare che il corpo si regoli da solo senza forzature da parte nostra spinti dalla volontà di voler raggiungere l’asana finale.
  4. La colonna vertebrale non dovrebbe mai essere dritta durante gli esercizi. Può sembrare strano o addirittura contraddittorio, ma ciò è necessario per non attivare troppa forza nella schiena e bloccare così l’allungamento.
  5. I muscoli non devono essere troppo riscaldati. Anche questo potrebbe risuonarci nuovo come concetto ma se si vogliono raggiungere gli strati più profondi è necessario iniziare la pratica senza riscaldamento, ovviamente muovendosi con cautela e delicatezza evitando di spingersi fin dall’inizio ai limiti del proprio corpo.
    Stefanie Arend paragona un muscolo caldo ad una spugna bagnata che può essere strizzata e movimentata a piacimento senza rompersi. Un muscolo caldo è in effetti ricco di liquidi. Quando la spugna però si asciuga riacquista la sua forma iniziale. Se però la stessa spugna viene manipolata da asciutta, prima o poi si modellerà assumendo la forma desiderata.
  6. Lasciarsi andare, accettare il cambiamento e l’allungamento. Sciogliere i nodi significa lasciare che le emozioni si sblocchino ed emergano. Lo Yin Yoga comincia il suo effetto quando inizia la sensazione di allungamento, indipendentemente da quando in profondità siamo arrivati. Lo Yin Yoga ci invita a uscire dalla propria confort zone lottando contro i propri limiti e le subroutine programmate che modellano il nostro comportamento contenute nelle fasce che circondano tutte le parti del corpo, compresi i muscoli. Queste sono, infatti, come dei grandi magazzini che raccolgono informazioni e spesso si trovano consolidati anche dei dolori che risalgono a molti anni prima.
  7. Resistere alla noia. La nostra società è frenetica e veloce ed è in movimento. In realtà lo Yin Yoga ci insegna che bisogna resistere, bisogna riuscire a rimanere immobili in una posizione accogliendo i piccoli fastidi che possono emergere. Con la pratica l’irrequietezza scomparirà lasciando che la magia nascosta dietro la noia appaia.
  8. Respirare profondamente e lentamente accompagnando l’allungamento del corpo aiuta a sciogliere le tensioni che soprattutto nei neo praticanti si potrebbero creare.
  9. Per mantenere il corpo completamente passivo durante gli esercizi si consiglia di utilizzare alcuni oggetti di supporto come cuscini, asciugamani, blocchi per yoga e tappetini.
  10. Dopo essere usciti dalle varie posizioni si consiglia di assumere delle posizioni neutralizzanti come Shavasana o Balasana.
Saddle
Squat
Quarter Dog

 

Amore e Compassione aiutano il processo di radicamento

Anthony William il creatore del Movimento Globale per il Succo di Sedano, insiste molto sul fatto che l’amore sia legato alla compassione.

Anthony è nato con la singolare capacità di conversare con lo Spirito della Compassione, che gli fornisce informazioni sulla salute degli altri. La sua attitudine e i suoi libri lo hanno reso molto famoso.

Credo sia interessante considerare la compassione come un sentimento completamente integrato all’amore, in quanto è un movimento di immedesimazione e di compartecipazione che ci permette di percepire quello che sperimenta l’altro.

E’ per questo che quando pratico Yin Yoga mi faccio “aiutare” da mia figlia. Lei diventa il mio “peso” che mi assiste e mi fa approfondire l’allungamento. Mi riconnette alla terra, trasformandosi essa stessa in gravità.

Dragonfly
Happy Baby
Half Butterfly

 

Sentirla pesante addosso a me mi fa identificare con il mio corpo e mi fa prendere consapevolezza di esso, della sua unicità, ricordandomi “come devo stare su questo mondo”.

Per sentirci vivi e svolgere un’azione dobbiamo attivare le nostre correnti energetiche, per attivare quelle del nostro corpo abbiamo bisogno di un collegamento, un contatto materiale.

Mia figlia è il mio amorevole contatto materiale che mi fa sentire meno scomposta e fragile.

Butterfly
Dragon
Sleeping Swan

 

Dopo lo Yin Yoga il corpo sarà pervaso da un profondo rilassamento e da una sensazione di calore ed energia. Sviluppare l’energia aumenta il senso di orgoglio e connessione. Acquisteremo maggiore fiducia in noi stessi, avremmo meno paura e ci sentiremo meno soli.

Ameremo e saremo amati.

Alla prossima

Namastè.

Per approfondire puoi leggere:

Le asana yin in foto

  1. Lizard Twist
  2. Supine Eagle Twist
  3. Saddle
  4. Squat
  5. Quarter Dog
  6. Dragon Fly
  7. Happy Baby
  8. Half Butterfly
  9. Butterfly
  10. Dragon
  11. Sleeping Swan

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Recensioni dei clienti

Lia M.

Recensione del 17/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/03/2025

È un tipo di yoga che farebbe al caso mio, per i modi di cui si compone. Mi piace scoprire nuove tecniche. Il significato intriso mi affascina

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