Vaccini: quando servono?
Pubblicato
9 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Informarsi sui vaccini è il primo passo
L’informazione relativa ai vaccini
Esiste ad oggi una controversa informazione sui vaccini che spesso non permette ad un genitore di compiere una scelta serena e consapevole. Ad incrementare la confusione sono le molte tipologie di vaccino presenti ad oggi e somministrati ai bambini, già dai primi mesi di vita.
In precedenza rispetto ad oggi le vaccinazioni previste erano circoscritte e utili: c’erano principalmente i vaccini contro la difterite, il tetano e la poliomelite. Erano vaccini utili per il periodo in cui venivano somministrati, considerate le condizioni igienico-sanitarie.
Da questi, il passo successivo è stato la produzione di vaccini contro il morbillo, con l’illusione di far scomparire questa malattia: ciò purtroppo non è avvenuto, nonostante i tanti anni in cui oramai i vaccini per il morbillo vengono somministrati. Negli anni successivi si sono aggiunti vaccini per ogni tipo di malattia, anche per quelle meno gravi che fanno parte della crescita del bambino aiutandolo a sviluppare un sistema immunitario più forte.
Pensiamo alla rosolia, la parotite, la varicella fino ad arrivare a ceppi di virus e batteri come papillomavirus, meningococchi di cui non si conosce a fondo la capacità di trasformarsi e modificarsi, resistendo alle forme di vaccino presenti.
Vaccini e immunità
Non sono i vaccini il vero male, ma la modalità con cui essi sono stati gestiti negli ultimi anni. Vengono somministrati tanti, troppi vaccini ad un bambino: in più, l’informazione relativa all’obbligatorietà dei vaccini non è chiara. Molti genitori non sanno che nel vaccino esavalente vengono somministrati due vaccini obbligatori e due facoltativi.
Il primo vaccino viene somministrato a tre mesi di vita: è davvero utile iniettare un virus o un battere all’interno di un corpo che ancora non è totalmente formato? Pensiamo allo sviluppo di una naturale immunità: la somministrazione di molti vaccini impedisce la formazione di un sistema immunitario forte e permanente.
Un sistema immunitario che si forma con stimoli vaccinali continui, è un sistema immunitario indotto dai farmaci, di breve o limitata durata che non potrà mai allontanare lo spettro delle malattie infettive.
I vaccini sono pensati per proteggere le persone?
La medicina ufficiale ha fatto grandi passi avanti ed è lo strumento più efficace nelle emergenze. La diramazione sul territorio di una rete di soccorso pronta ad intervenire nelle emergenze è per noi oggi una fortuna e una certezza. Purtroppo per altri aspetti, la medicina ufficiale ha compiuto passi più azzardati, forse in virtù di un guadagno economico latente piuttosto che per la reale cura e salvaguardia della salute delle persone.
La grande quantità di vaccini presenti oggi, somministrati soprattutto a bambini e anziani, fa pensare che la situazione sia un po’ sfuggita di mano.
Si è persa di vista la reale tutela della persona in virtù di un traffico economico molto consistente legato alla somministrazione di vaccini.