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Un antico cereale: il farro

Pubblicato 9 anni fa

La Redazione di Macrolibrarsi
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Quando i cereali fanno bene

Indice dei contenuti:

Il problema relativo ai cereali

Il cereale è spesso al centro di controversie, c’è chi dice che è la base dell’alimentazione umana e chi invece non lo ritiene alimento adatto al nostro metabolismo.

Partiamo dal presupposto che esistono diversi tipi di cereale e ognuno ha caratteristiche diverse. La prima grande differenziazione da fare è tra i cereali con glutine e cereali senza glutine.

Le maggiori problematiche e soprattutto le intolleranze derivano dalla presenza di glutine.

Certamente non bisogna abusare dei cereali e introdurli in maniera costante nella nostra alimentazione ma la verità è che, come per tutto il resto, dipende molto dalla costituzione individuale.

Il cereale è un alimento coltivato (almeno quello che consumiamo noi regolarmente), poco presente in maniera spontanea in natura. Con i soli mezzi umani ovvero primitivi, l’uomo non era in grado di mangiare cereali, perché troppo duri e non adatti alla nostra dentizione. Solo con la cottura, la macinazione e la trasformazione del cereale, esso è diventato alimento di cui nutrirsi.

Per natura, il nostro apparato digerente non è strutturato per digerire correttamente i cereali, perché all’interno dell’intestino, durante il processo di digestione, sprigionano una sostanza di “difesa” che infiamma le pareti intestinali. Per questo il cereale nasce in chicco, avvolto da pellicola protettiva. Si protegge dagli attacchi esterni.

Farro: il grano degli antichi

Detto questo, possiamo dedurre che una alimentazione basata solo sul consumo di cereali non sia benefica. Alternare e introdurre molti cibi vivi come verdure e frutta è la soluzione migliore.

Rimane la grande distinzione di cereali con glutine e senza glutine. I cereali con glutine devono essere scelti con cura, in base alle loro origini e proprietà.

Il farro ad esempio è uno dei cereali migliori tra quelli che contengono glutine perché è considerato l’antico grano: è arrivato ai giorni nostri senza subire modificazioni genetiche ed è tra i cereali uno dei più salutari perché ha un indice glicemico relativamente basso.

L’ideale è scegliere sempre il cereale in chicco: se si ha necessità di usare farina, allora la raccomandazione è che sia integrale, in modo che non abbia subito processi di raffinazione.

Puoi gustarlo sotto forma di chicchi e fiocchi, oppure puoi utilizzarlo per produrre un latte vegetale dal sapore deciso oppure, sotto forma di farina, preparare pane e altri prodotti da forno.

Il farro ha una buona digeribilità, è saziante e contiene vitamine A, B e C ed è ricco di selenio e ha una buona parte proteica, pur essendo un cereale. Il selenio presente contrasta l’attività dei radicali liberi e rallenta l’invecchiamento cellulare.

Farro: controindicazioni

Le controindicazioni sono relative alla presenza di glutine al suo interno. Non è un cereale adatto a chi soffre di celiachia. Tutti gli esseri umani tollerano mal volentieri il glutine (un po’ come per il lattosio). Per alcuni le reazioni sono più evidenti, per altri meno.

Consumare ogni giorno cereali contenenti glutine, come il farro, non è una buona scelta. Alternare questo cereale con altri cereali privi di glutine come il riso o il grano saraceno, apporta maggior beneficio all’intero organismo.


Ultimi commenti su Un antico cereale: il farro

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 28/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 28/11/2024

A noi piace molto il farro, non lo facciamo spesso ma quando lo uso come risotto o nelle insalate miste trovo che renda molto proprio per la corposità del chicco oltre al gusto pieno e molto particolare.

Baristo T.

Recensione del 16/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 16/11/2024

Come sempre la regola è non esagerare soprattutto se il cereale contiene molto glutine. La rotazione nell’alimentazione dovrebbe essere sempre rigorosa per la nostra salute. Grazie per tutte le spiegazioni.

Luca V.

Recensione del 10/12/2022

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 10/12/2022

La ridiffusione del Farro potrebbe essere un buon aiuto per una popolazione con problemi di glicemia da carboidrati e intolleranze e allergie acquisite. Il problema è sempre lo stesso: la sua resa è pari a quella dei grani? Gli agricoltori vanno convinti con intelligenza nella sua produzione, ma forse andrebbero aiutati con altri argomenti rispetto a quelli (sempre importanti) dell'uso alimentare.

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