Tre bevande vegetali da fare in casa con semplici strumenti
Pubblicato
4 anni fa
Francesca Tassani
Food Blogger
Consigli e strumenti utili per realizzare il latte vegetale con semplicità
Le bevande vegetali entrano nelle nostre cucine e si fanno largo spazio sia per utilizzo che per benefici e sapore.
Negli ultimi decenni infatti sempre più esponenziale è stata la curva di coloro che sono intolleranti al lattosio, ma non solo, anche tutti coloro che hanno scelto un’alimentazione a base vegetale hanno finalmente trovato la giusta soluzione: le bevande vegetali.
Quest’ultime spesso vengono erroneamente chiamate latte vegetale, ma non contengono né latte e nemmeno lattosio anzi sono addirittura prive di colesterolo e grassi di origine vegetale.
In seguito vedremo anche tre ricette su come realizzarli in casa, per non acquistare bevande industriali e bere sempre un alimento fresco e genuino.
Ricordiamo che il nostro intestino ha la necessità di variare, quindi, a meno che non ci siano controindicazioni di origine personale, le bevande vegetali si possono anche mixare, alternare e sperimentare.
A differenza delle bevande che puoi acquistare al supermercato, l’autoproduzione porta con sé il grande vantaggio della selezione delle materie con le quali le realizzi, per esempio, un latte di mandorla può essere realizzato con materia prima che può derivare dai mandorleti più disparati. Autoproducendo questa bevanda sarai tu a selezionare le mandorle migliori, e perché non farlo con quelle italiane a filiera controllata per una qualità indiscutibile del tuo “latte”?!
Quali sono i migliori strumenti per realizzare le bevande vegetali?
Partiamo dal presupposto che chiunque abbia un colino a maglia fitta può filtrare la sua bevanda vegetale, ma oggi esistono anche strumenti che semplificano veramente tanto il procedimento e soprattutto sono facili e veloci da pulire.
Il metodo tradizionale, che chiunque si sia approcciato a questo mondo avrà provato è quella che viene chiamata sacca da mungitura, un sacchetto in cotone organico che permette alla parte liquida di uscire e alla parte frullata e solida (okara) di rimanere al suo interno. Sicuramente dovrete munirvi di olio di gomito e strizzare quella sacca con tutta la vostra forza. Questa sacca ha il grande svantaggio di essere un po’ noiosa da pulire, sotto acqua tiepida e perdendo la maggior parte del residuo che rimane.
Fortunatamente il settore delle bevande vegetali autoprodotte si è presto evoluto, realizzando strumenti che fossero non solo più pratici ma che ci risparmiassero minuti dietro alla loro pulizia; sto parlando proprio dei Veggie Milk Maker! Fra i quali il Chufamix è uno dei più prestanti.
Una volta frullata la vostra bevanda sarà sufficiente versarla all’interno del contenitore e premere con il relativo pestello. Chufamix ha un filtro dentro al quale rimarrà la parte solida e che poi potrà essere rimosso dal contenitore; altri invece hanno un pestello con filtro applicato che, spingendolo verso il basso del contenitore, permetterà alla parte liquida di separarsi da quella solida per poi essere versata in una bottiglia da riporre in frigo.
Una volta estratta la tua bevanda vegetale sarà facile poi recuperare ciò che rimane della parte solida frullata, chiamata anche Okara.
Io per esempio quando realizzo la bevanda vegetale di mandorle o di nocciole, poi l’okara che rimane la utilizzo all’interno di torte o plumcake, sostituendo la componente di farina di mandorle che rende la consistenza del dolce davvero piacevole.
Come dicevo prima, i Milk Maker sono molto più facili anche da pulire, basterà lavarli sotto acqua corrente e lasciarli sgocciolare, a differenza della sacca che rischia sempre di trattenere fra le fibre parte di prodotto e va sciacquata abbondantemente se si utilizza detersivo, per evitare che contamini la produzione di latte successiva.
Perché scegliere di autoprodurre il latte vegetale in casa?
Il vantaggio non è solo quello di selezionare le materie prime, omettere conservanti o zuccheri, ma è un impegno ambientale più globale, proprio perché l’autoproduzione evita i processi industriali come l’imbottigliamento in bottiglie di plastica (PET) o in brick di cartone accoppiati ad altri materiali per il mantenimento del prodotto. Si elimina anche il trasporto e aiuti a ridurre l’inquinamento del pianeta, per non parlare del consumo energetico che in questo caso si limita al frullatore.
Un buon frullatore potente come i Vitamix permette in poco tempo di ottenere il migliore risultato, non solo per le bevande, ma anche per le creme. In più, la sua potenza e velocità fa sì che il prodotto che stai frullando non si scaldi, mantenendo quindi intatte le sue qualità.
Bevanda di mandorla fatta in casa
- 700ml di acqua naturale
- 200g di mandorle pelate e tostate
Procedimento
In un contenitore di vetro con il tappo ermetico versa le mandorle dopo averle appena tostate e l’acqua. Lascia in ammollo per 4 ore dentro al frigorifero.
Versa il tutto dentro al frullatore e azionalo con la massima potenza, o il programma adatto alle vellutate, per 3 minuti.
Versa ora il tutto all’interno del Chufamix e premi con il pestello in modo che tutto il “latte” venga munto al di fuori del cestello filtro. Continua a premere mentre sollevi il filtro.
Travasa la tua bevanda vegetale in una bottiglia in vetro con tappo ermetico e riponi in frigo.
- Agita bene prima di consumarlo.
- Il latte di mandorle si conserva in frigo per massimo 4 giorni.
Bevanda di nocciole e cacao fatta in casa
- 1000ml di acqua naturale
- 150g di nocciole tostate
- 30g di polvere di cacao amaro
- Sciroppo d’acero a piacere per dolcificare se necessario
Procedimento
In un contenitore di vetro con il tappo ermetico versa le nocciole tostate e l’acqua. Lascia in ammollo per 4 ore dentro al frigorifero.
Versa il tutto dentro al frullatore potente e aggiungi i 30g di cacao amaro (e il dolcificante se di tuo gradimento) e azionalo o il programma adatto alle vellutate oppure a potenza 10, per 3 minuti circa.
Versa ora il tutto all’interno del Chufamix e premi con il pestello in modo che tutto il “latte” venga munto al di fuori del filtro. Continua a premere mentre sollevi il filtro.
Travasa la tua bevanda vegetale in una bottiglia in vetro con tappo ermetico e riponi in frigo.
- Agita bene prima di consumarlo.
- Il latte di nocciole e cacao si conserva in frigo per massimo 4 giorni.
Bevanda d'avena integrale fatta in casa
- 1000ml di acqua naturale
- 150g di fiocchi d’avena integrale
- Sciroppo d’acero a piacere per dolcificare se necessario
Procedimento
Sciacqua bene sotto l’acqua corrente i fiocchi di avena, poi, in un contenitore di vetro con il tappo ermetico versa anche l’acqua. Lascia in ammollo per 12 o 14 ore dentro al frigorifero.
Dopo il riposo versa il tutto dentro ad un frullatore se lo gradisci aggiungi anche come dolcificante lo sciroppo d’acero in quantità variabile in base al tuo gradimento. Aziona il frullatore con il programma adatto alle vellutate oppure a potenza massima, per 3 minuti circa.
Versa ora il tutto all’interno del Chufamix e premi con il pestello in modo che tutto il “latte” venga munto al di fuori del filtro. Continua a premere mentre sollevi il filtro.
Travasa la tua bevanda vegetale in una bottiglia in vetro con tappo ermetico e riponi in frigo.
- Agita bene prima di consumarlo.
- Il latte di nocciole e cacao si conserva in frigo per 2 o 3 giorni.