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Sistema linfatico: in che modo migliora le difese, mantiene la linea e allevia la cellulite

Pubblicato 4 anni fa

Scopri se è intasato e come fare per rimetterlo in funzione correttamente

Chi porta fuori la spazzatura in casa tua? È di quei compiti che non entusiasmano mai particolarmente, eppure chi se ne occupa contribuisce enormemente a mantenere la salute della casa e di chi ci vive. In questo modo infatti si evita che i rifiuti possano creare cattivi odori, richiamare insetti poco gradevoli o mettere a rischio l’igiene della casa. Vivresti in una casa dove nessuno porta via mai la spazzatura?  

Eppure a volte si rischia di vivere in un corpo che non riesce a smaltire le tossine e le sostanze di scarto e le accumula in vari distretti, dove contribuiscono a creare infiammazioni e ogni genere di disturbo. Succede quando gli spazzini del nostro organismo non riescono a eliminare correttamente la spazzatura che produce l'organismo stesso e che introduciamo noi. 

Indice dei contenuti:

Una fitta rete di vasi e ghiandole

Lo spazzino dell'organismo è il sistema linfatico: si tratta del più grande sistema circolatorio del corpo, che ha funzione di drenaggio e filtraggio ed è composto da:

  • una rete di vasi linfatici distribuiti lungo tutto l’organismo, dentro i quali scorre la linfa,
  • i linfonodi, delle ghiandole che rappresentano le stazioni di filtraggio per l’eliminazione delle tossine,
  • gli organi linfoidi primari, cioè timo e midollo osseo,
  • gli organi linfoidi secondari, tonsille, milza e placche di Peyer.

Tale sistema svolge diverse funzioni:

  • filtra ed elimina le tossine,
  • trasporta i globuli bianchi (o linfociti), quindi contribuisce a mantenere adeguata la risposta immunitaria efficiente,
  • trasporta le proteine e altre sostanze benefiche per l’organismo,
  • distribuisce i liquidi mantenendoli in equilibrio.

Oltre a una importante funzione immunitaria, il sistema linfatico porta informazioni al sistema nervoso centrale: la dura madre, la parte più esterna delle meningi, è attraversata da vasi linfatici funzionali che si collegano con i linfonodi cervicali, permettendo lo scambio delle cellule immunitarie tra il cervello e il liquido cerebrospinale.

Per poter svolgere i suoi compiti, la linfa, il liquido incolore che comprende proteine, lipidi e linfociti; deve essere in grado di scorrere liberamente nei vasi che ricoprono tutto l’organismo, come una fitta rete di stradine che dalla punta delle dita dei piedi arrivano alla testa. Questo liquido ha una importanza basilare, dato che è fondamentale per restare in salute e mantenere la forma.

Sistema linfatico: mappa dei vasi e dei linfonodi

Ci sono però fattori che possono ostacolare il suo flusso, come:

  • sedentarietà,
  • poca idratazione
  • carenze nutrizionali,
  • stress,
  • malattie croniche.

Il sistema linfatico infatti non ha un proprio sistema di pompaggio attivo e ha bisogno del movimento del corpo, della respirazione, dell'attività intestinale e dell'azione muscolare per spingere in avanti la linfa ed eliminare le tossine. Se questi vengono meno, il si verifica una congestione, data dall'accumulo dei liquidi in eccesso che invece di essere redistribuiti e assorbiti, ristagnano, facilitando la formazione di edemi. La diretta conseguenza sono le classiche gambe e caviglie gonfie, che puoi avere sperimentato soprattutto in estate, quando il problema è accentuato anche dal caldo.


A lungo andare il malfunzionamento del sistema linfatico può compromettere anche la funzionalità del sistema circolatorio, favorendo problemi legati alla circolazione.


Come si manifesta la congestione linfatica? I segni principali includono: 

  • gonfiore delle dita,
  • dolore o rigidità, soprattutto al mattino,
  • stanchezza,
  • gonfiore o aumento di peso,
  • pelle secca e pruriginosa,
  • ritenzione idrica,
  • dolore al seno nelle donne o dolore e indolenzimento mestruale,
  • cervello annebbiato,
  • estremità fredde (mani e piedi),
  • stitichezza,
  • bassa capacità del sistema immunitario.

A lungo andare, inoltre, l’intasamento del sistema linfatico può facilitare anche comparsa di:

  • artrite,
  • disturbi digestivi,
  • frequenti mal di testa,
  • infezioni sinusali,
  • lesioni inspiegabili,
  • peso in eccesso,
  • fatica cronica.

I consigli su come migliorare il sistema linfatico

Alimentazione e attività fisica aiutano a mantenere efficiente il sistema linfatico

Data la sua importanza, viene da chiedersi come pulire il sistema linfatico, facendo in modo che possa rimanere efficiente e possa svolgere sia il suo ruolo di spazzino che di aiutante del sistema immunitario? Puoi agire in diversi modi, sia attraverso lo stile di vita, che l'alimentazione che con i rimedi naturali. Ecco qualche consiglio per aiutarlo a ritrovare la propria funzionalità.

Allevia lo stress

Uno dei fattori che riduce la funzionalità del sistema linfatico è lo stress, in particolar modo è la produzione costantemente alta del cortisolo, l’ormone dello stress, a provocare un vero e proprio blocco della linfa. Contribuisce infatti a creare un ambiente acido all’interno dell’organismo, che in casi di stress cronico può facilitare atrofia del tessuto linfoide, impedendo alla linfa di scorrere liberamente. 

Ma c’è di più: il cortisolo tende infatti a sopprimere la funzione immunitaria, ostacolando anche la corretta circolazione degli anticorpi nei luoghi dell'organismo in cui sono necessari per contrastare patogeni pericolosi (il sistema immuinitario è attivo sempre, anche se non ce ne accorgiamo). Stress e sistema linfatico congestionato, avrai capito, sono doppiamente pericolosi per la salute, perché indeboliscono le difese e ci espongono a una maggiore facilità di contrarre infezioni e rallentano la capacità di raccogliere ed eliminare le tossine, che quindi tendono ad accumularsi.

Puoi alleviare lo stress in tanti modi: puoi ad esempio ritagliarti un po' di tempo da dedicare alle tue attività preferite, o rilassanti, oppure facendo meditazione o ancora trascorrendo del tempo in mezzo alla natura, il cui potere rigenerante è davvero senza pari.

Puoi anche ricorrere a integratori e rimedi naturali che possono rinforzare l'organismo, rendendolo più resiliente allo stress.

Uno dei rimedi per gestire rimettere in corretto movimento la linfa e proteggerla dai danni dello stress è la curcuma. Immagino che saprai che la regina delle spezie è un vero e proprio toccasana – grazie alla presenza di oltre 300 diversi attivi – per tanti disturbi di salute. E anche in questo caso può essere una vera alleata, dato che:

  • facilita la produzione di nuove cellule cerebrali durante lo stress,
  • abbassa naturalmente i livelli di cortisolo, che sotto stress l’organismo non riesce ad assorbire,
  • aumenta l’attività antiossidante, così da riuscire a contrastare l’effetto ossidativo dello stress,
  • stimola la circolazione linfatica.

Inoltre, avendo anche capacità adattogene, contribuisce a migliorare l’umore in caso di stress acuto.

Alcuni studi hanno anche messo in evidenza che la spezia è in grado di contrastare la diffusione delle tossine nei canali linfatici quando l’organismo è in preda a stress, impedendo che possano creare accumuli in altri distretti dell’organismo.

Anche l'Ashwagandha è adatta per alleviare lo stress e migliorare la funzionalità del sistema linfatico: si tratta di una pianta molto usata nella secolare medicina Ayurvedica in India che aiuta ad alleviare ansia e stress, migliorando anche eventuali disturbi legati al sonno.

Depura il fegato

Sai che il fegato produce una grande quantità di linfa? Si stima che il nostro organo epatico sia responsabile della produzione dal 25% al 50% della linfa che scorre attraverso il dotto toracico. Può anche influenzarne la funzionalità, dato che in caso di malattie epatiche, i vasi linfatici tendono a subire delle modifiche strutturali.

Anche il fegato contribuisce all’eliminazione delle tossine che gli vengono portate proprio dalla linfa affinché le elimini definitivamente, e non è un caso che spesso i programmi di detox comprendono integratori che aiutano a detossinarlo. Proprio come il sistema linfatico, ci sono diversi fattori che contribuiscono a rallentare la sua funzionalità e a impedire che possa svolgere i suoi compiti in maniera efficiente.

Un fegato rallentato nelle sue funzioni favorisce la congestione della linfa, aumentando i problemi di salute.

Per mantenere la funzionalità del fegato può essere utile ricorrere alle piante amare, come Tarassaco, Cardo mariano e Carciofo, considerate le tre piante a maggior tropismo – azione – sull’organo epatico, dato che  lo depurano e lo sostengono, permettendogli in questo modo di ritrovare la funzionalità.

Spegni le infiammazioni

La congestione del sistema linfatico può favorire ritenzione idrica e cellulite

L'inefficienza del sistema linfatico può essere favorita da una infiammazione, che rallenta la circolazione venosa della parte interessata da infiammazione, favorendo la comparsa della cellulite.

Non si tratta solo di un inestetismo, quanto di un vero e proprio problema di salute, che indica un eccessivo accumulo di grasso nel tessuto adiposo nello strato sottocutaneo che, ingrandendosi, schiaccia i vasi linfatici, che non riescono né a eliminare le tossine, né a nutrire i tessuti circostanti.

Per contrastare l'infiammazione possono essere utili gli enzimi proteolitici, che hanno funzione antinfiammatoria. Fa parte di questo gruppo la bromelina, in grado di:

  • svolgere attività antinfiammatoria,
  • contrastare la formazione di edemi che si localizzano a gambe e caviglie, 
  • diminuire la ritenzione idrica,
  • favorire l'attività diuretica e drenante.

La bromelina aiuta anche ad assorbire i detriti che ostruiscono il sistema linfatico, ottimizzando, di conseguenza, la funzionalità immunitaria.

Prenditi cura della digestione

Sistema linfatico e apparato digerente sono strettamente correlati: il primo infatti permette di eliminare anche i grassi e le proteine che non sono stati completamente digeriti nello stomaco e nell’intestino.


Se la digestione avviene con difficoltà, le proteine più difficili da digerire, come il glutine, rischiano di intasare la rete di vasi linfatici che percorre il tratto intestinale, o tessuto linfatico associato all'intestino (GALT). Si tratta del sistema immunitario del tratto gastro-intestinale, la cui funzione è impedire la proliferazione di patogeni nell'intestino e consentire l’assorbimento dei nutrienti.


Un sistema digerente funzionante è necessario per mantenere e sostenere l'integrità del tessuto linfatico dell'intestino, ma quando l'intestino si infiamma o si irrita a causa di cibi lavorati e processati o con conservanti, allergie o intolleranze alimentari, il GALT si congestiona. Allo stesso modo, anche l’intestino pigro favorisce l'inefficienza del sistema linfatico e il ristagno della linfa.

Per migliorare la funzionalità intestinale, puoi ricorrere alla Triphala, la polvere ottenuta da 3 frutti indiani, che migliora la digestione e la funzionalità intestinale. Contenendo anche fibre prebiotiche, è utile per nutrire i ceppi dei batteri buoni intestinali,

La triphala permette anche di eliminare le tossine, mantenendo i canali linfatici puliti.

Idratati e cura l’alimentazione

La disidratazione viene considerata la causa principale della congestione linfatica. Quando introduci pochi liquidi, la linfa diventa più densa, rendendo difficile il suo movimento all’interno dei vasi.

Ricordati di bere, quindi, e anche che l’acqua in questo caso è la miglior bevanda che puoi scegliere, perché la linfa è composta per il 95% di acqua.

Anche l’alimentazione è importante per tenere il sistema linfatico in equilibrio: opta per gli alimenti che hanno azione antinfiammatoria naturale.

Fra questi ti segnalo il tè verde che contiene polifenoli, dei potenti antiossidanti, così come le verdure a foglia verde e cibi antiossidanti, come more e mirtilli. Dovresti preferire anche i grassi sani come quelli che trovi in noci e semi, avocado, olio d'oliva, olio di cocco, burro chiarificato o ghee

Dovresti invece eliminare i cibi elaborati, confezionati, da fast food, quelli con farina raffinata e zucchero, poiché possono causare infiammazioni e congestionare il tuo sistema linfatico.

Fai attività fisica

Il movimento permette il corretto flusso della linfa nei vasi linfatici ed evita che crei edemi e ritenzione idrica

Per muovere la linfa il corpo deve fare movimento ogni giorno: camminare, fare stretching, nuotare sono tutti ottimi modi per farla fluire, favorire un drenaggio naturale, eliminare le tossine e alleviare la congestione.

Anche saltare su un mini-trampolino o una fitball è un modo per aiutare a pompare e decongestionare il fluido linfatico in tutto il corpo.

Massaggia il corpo

Il massaggio corporeo è utile per drenare il sistema linfatico: puoi utilizzare ad esempio la spazzola per i massaggi a secco, per spazzolare la pelle asciutta con movimenti circolari.

Questi favoriscono il movimento della linfa e del sangue nei tessuti sottostanti, permettendo di aumentare la circolazione e di eliminare le tossine accumulate. Prova a spazzolare o massaggiare delicatamente il tuo corpo per 10 minuti ogni mattina, partendo dalle estremità di braccia e gambe e salendo verso il cuore, prestando particolare attenzione alla testa, al collo, ai piedi, al seno e all'addome dove sono concentrati i vasi linfatici.

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Ultimi commenti su Sistema linfatico: in che modo migliora le difese, mantiene la linea e allevia la cellulite

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 25/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 25/02/2025

Tutti consigli molto utili perché il sistema linfatico si drena con il movimento. Se per prima cosa non ci si muove, non si fa sport, non si può pensare di smuoverlo bevendo. Al massimo si puliscono i reni ma la linfa resta al suo posto. Massaggi mirati sono ben indicati, mangiare bene anche, ma siamo sempre lì, se non ci si muove dovremmo fare massaggi ogni tot ore al giorno e non è molto economico. Grazie per tutti i preziosi consigli.

Gilia M.

Recensione del 10/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 10/02/2025

Mantenere il sistema linfatico drenato è fondamentale per non avere problemi molto più gravi in futuro oltre ai classici gonfiori momentanei dovuti al caldo o a mangiate un po' troppo abbondanti.

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