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Saponi naturali: cosa serve per autoprodurli

Pubblicato 5 anni fa

Leggi un estratto da "Il Primo Sapone non si scorda Mai" di Lucia Genangeli e Luigi Panaroni, maestri saponai di La Saponaria

Una saponetta fatta a mano con ingredienti naturali è un bellissimo regalo, un modo di prendersi cura di sé stessi, dei propri cari, e dell'ambiente.

Prova a realizzare in casa le tue saponette, con questa guida che insegna le basi della saponificazione a caldo e a freddo, e ti fa sperimentare ottime ricette per creare saponi belli e utili.

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Indice dei contenuti:

Ingredienti

Per fare il sapone bastano pochissimi ingredienti, facilmente reperibili e a basso costo.

L’olio di oliva, presente in tutte le cucine, può essere sufficiente, insieme ad acqua e soda caustica, a realizzare un fantastico e delicatissimo sapone dal basso impatto ambientale, dal buon potere pulente e adatto a tutta la famiglia.

Ma si possono produrre in casa anche ricette più sofisticate, sia dal punto di vista estetico sia funzionale, dato che la natura ci mette a disposizione un’ampia gamma di ingredienti tra cui scegliere.

Li abbiamo divisi tra quelli di base, cioè quelli di cui proprio non possiamo fare a meno per fare avvenire la reazione di saponificazione, e quelli facoltativi, che arricchiscono e rendono speciale il sapone, come additivi, colori e profumi, ma che non sono essenziali.

  • Olio extravergine di oliva
  • Soda caustica
  • Acqua
  • Burro di cacao
  • Burro di karité
  • Oleoliti ed estratti di piante officinali
  • Argille e piante essiccate
  • Semi vari

Il metodo a freddo

È il metodo di saponificazione più semplice e secondo noi anche il migliore. Permette di ottenere saponi dalla pasta liscia e omogenea, e di mantenere inalterate le qualità degli ingredienti che inseriamo in ricetta, visto che non vengono sottoposti a cottura.

Unico difetto? Richiede un po’ di pazienza: il sapone così realizzato deve stagionare almeno un mese per poter raggiungere la perfezione.

Questo non significa che per la reazione di saponificazione ci vogliano trenta giorni, ma durante questo tempo il sapone ha la possibilità di continuare la maturazione, perdere l’umidità in eccesso e diventare più compatto e durevole una volta che si utilizza.

Pesate con attenzione

Riducete il rischio di errori pesando un ingrediente alla volta in un recipiente apposito per poi versarlo nella pentola in cui farete il sapone.

Se fate variazioni rispetto a quanto indicato in ricetta, scrivete su un block notes tutti gli ingredienti inseriti ed eventuali particolarità emerse in corso d’opera. Questi appunti vi saranno molto utili a distanza di tempo per capire eventuali errori commessi e per correggerli, oppure per riuscire a replicare esperimenti riusciti particolarmente bene.


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