Ritrova il contatto con te stesso
Pubblicato
7 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Ritorno alla Natura: e se il corpo avesse i suoi ritmi?
Abbiamo mai osservato il ritmo lento e inarrestabile della Natura? Scandiamo il nostro tempo con gli orologi ai polsi e alle pareti e organizziamo le nostre giornate in base ad un calendario composto da giorni, mesi e anni. Questa gestione del tempo, quali ritmi segue?
Natura e ritmi biologici
Se ci fermiamo ad osservare la natura attorno a noi, noteremo che lei procede senza curarsi della nostra stima del tempo. A malapena si rispecchia nella nostra divisione in stagioni. Prendersi tempo e osservarla sarebbe invece un esercizio importante per rientrare in contatto con noi stessi.
Il nostro organismo è molto più in linea con la natura di quanto noi non possiamo immaginare. La natura è ciclica e compie trasformazioni continue, sempre le stesse.
In autunno la terra inizia ad abbandonare ciò che è superfluo, in inverno si rinchiude e sembra morta ma sta vivendo semplicemente un periodo di grande riposo. Si prepara alla primavera, quando tutte le connessioni si riattivano e l’energia fino ad arrivare al picco massimo dell’estate, in cui avviene l’esplosione di energia e forza, dinamicità e creatività.
E poi tutto ricomincia. E se anche noi, la nostra stessa vita, seguisse lo stesso ritmo?
Il ciclo di rigenerazione
Ogni ciclo che inizia e si conclude compie una rigenerazione. Avviene nella natura così come nell'uomo. Nel nostro piccolo, anche l’organismo umano compie cicli di rigenerazione continua, ora dopo ora.
Sembra incredibile? Secondo la logica delle medicine orientali, utilizzate da millenni, in 24 ore il corpo compie cicli di rigenerazione per ogni organo e viscere presente. Un interessante libro che ne parla si chiama “L’orologio degli organi”.
Durante la notte ad esempio (dalle 23 fino alle 7 del mattino) avviene una rigenerazione dei principali organi emuntori, cioè coloro che eliminano le tossine dal nostro organismo. Questo ha un senso ben preciso.
Quando noi riposiamo, andiamo in dispendio minimo di energie e per questi organi, nel loro ciclo di rigenerazione, serve molta energia. Cosa significa tutto questo?
Che se rimaniamo in ascolto delle nostre necessità biologiche (dormire quando abbiamo sonno, non scambiare il giorno con la notte, ascoltare le risposte che l’organismo ci fornisce quando ingeriamo un certo alimento) scopriremo come rientrare in contatto con noi stessi e vivere in salute.
I ritmi del corpo: quali sono?
Immaginiamo che il nostro organismo segua i ritmi della Natura: giorno, notte, estate, inverno. Il tutto in forma più piccola e circoscritta.
Quali sono i principali ritmi da rispettare e che indicano un corretto funzionamento dell’organismo? Ci sono attività che noi consideriamo “normali” che mostrano il grado di salute fisica. Qualche esempio:
- un sonno regolare
- una digestione buona (in media 4 ore)
- una quotidiana evacuazione
- un ciclo regolare di 28 giorni e senza dolori (per le donne)
- energia vitale durante il giorno e desiderio di dormire nelle prime ore della sera
Se si formano degli squilibri in queste abitudini giornaliere, qualcosa nei nostri ritmi biologici non funziona correttamente. L’osservazione di noi stessi è il primo passo per ascoltare i ritmi naturali dentro e attorno a noi.