Reflusso gastroesofageo: rimedi e consigli
Pubblicato
2 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Scopri cause, sintomi, rimedi e suggerimenti per alleviare bruciore, bocca amara, mal di gola e difficoltà a digerire
Bruciore al petto, bocca amara, sensazione di nodo in gola, difficoltà a deglutire o a digerire, nausea, abbassamento della voce e raucedine, tosse e singhiozzo possono essere sintomi della presenza del reflusso gastroesofageo, una condizione che si può manifestare in maniera occasionale o cronica. Se i sintomi si presentano tutti i giorni, a risentirne pesantemente è la qualità della vita: si tratta infatti di fastidi che possono durare anche per ore.
Sebbene sia un disturbo che interessa prevalentemente le persone fra i 30 e i 50 anni d'età, non è infrequente che si presenti anche nei neonati e nelle donne in gravidanza, dovuto alla conformazione dell'addome in queste fasi della vita.
Se sei fra il 20% circa di italiani che ne soffrono, leggi l'articolo e scopri cosa puoi fare per alleviare i sintomi e ritrovare il benessere.
Reflusso: sintomi e cause
Il cibo che ingeriamo scende dalla bocca alla gola passando per l'esofago prima di arrivare allo stomaco e poi finire nell'intestino. Si tratta di ambienti diversi, con pH diverso, nei quali vengono prodotti acidi che hanno il compito di scindere il cibo e digerirlo. Al fine di impedire che tali acidi possano ledere le pareti dell'apparato gastrointestinale, l'esofago dispone di due valvole, una superiore che lo divide della gola (faringe) e una inferire che lo separano dallo stomaco. Al passaggio del cibo dalla faringe all'esofago e dall'esofago allo stomaco tali valvole si aprono per poi richiudersi permettendo il passaggio del cibo e impedendo, allo stesso tempo, che i succhi e gli acidi possano permanere e diventare corrosivi.
Quando, però, per motivi diversi, le valvole non si chiudono correttamente può verificarsi la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso l'esofago, provocando irritazione e infiammazione della mucosa che svolge funzione protettiva sulle pareti dell'esofago. È in questi casi che si verifica reflusso gastroesofageo, provocato proprio dal mal funzionamento delle valvole che facilitano la risalita degli acidi verso l'esofago e la gola.
In presenza di reflusso gastroesofageo i sintomi più comuni sono:
- pirosi, cioè sensazione di bruciore nel petto, che può essere anche parecchio fastidiosa,
- rigurgito acido,
- sensazione di bocca amara,
- alito cattivo o alitosi,
- mal di gola.
Comuni in situazione di reflusso gastroesofageo sono i sintomi atipici, che non sempre sono ricollegabili immediatamente alla infiammazione dell'esofago, soprattutto se non sono presenti i sintomi comuni, e che possono far pensare alla presenza di disturbi di altri tipo. Fra questi rientrano:
- sensazione di nodo in gola,
- nausea,
- difficoltà a deglutire o a digerire,
- singhiozzo,
- asma,
- otite media,
- laringite, mal di gola, raucedine, abbassamento del tono della voce,
- erosione dello smalto dei denti.
Se tale condizione si ripete spesso si possono manifestare lesioni alla mucosa tali da provocare una esofagite da reflusso, un’infiammazione dell’esofago causata appunto dal reflusso gastrico.
Il reflusso gastroesofageo ha cause diverse, tanto che viene considerato un disturbo multifattoriale. Ecco le più comuni:
- alterazione della funzionalità dello sfintere esofageo,
- alimentazione scorretta, con consumo eccessivo di carboidrati raffinati,
- rallentamento dello svuotamento gastrico,
- presenza di ernia iatale,
- obesità e sovrappeso,
- stress, ansia e agitazione,
- posizione supina subito dopo il pasto (tipica ad esempio nei neonati),
- diversa conformazione dell'addome in gravidanza.
Rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo
In natura esistono diverse soluzioni che possono aiutare a contrastare la sensazione di reflusso gastrico. Possono aiutare ad alleviare i sintomi che si possono presentare e aiutano a lenire la mucosa dell'esofago interessata da infiammazione.
Tra i rimedi naturali troviamo:
- Aloe vera: il succo estratto dalle foglie di questa pianta tuttofare ha il potere di rigenerare le mucose ed è un antinfiammatorio per eccellenza, protegge le pareti dello stomaco con una pellicola. Se ti stai chiedendo come assumere Aloe per il reflusso gastroesofageo, il consiglio è di assumere il succo prima dei pasti, in modo che possa creare una barriera protettiva.
- Malva: le sue mucillagini leniscono il tratto gastrointestinale, sfiammando e portando beneficio alle pareti dello stomaco.
- Ficus carica: in forma di gemmoderivato agisce benissimo sulle tensioni dello stomaco, soprattutto se la causa è di origine emotiva.
- Zenzero: questa spezia aiuta a ridurre i sintomi del reflusso oltre a migliorare la digestione,
- Liquirizia: probabilmente la conosci come rimedio per aumentare la pressione bassa, ma sai che questa radice in Ayurveda è usata tantissimo per alleviare i disturbi di stomaco? A questo scopo, grazie alla sua capacità di ridurre l'infiammazione nell'esofago, si usa la liquirizia deglicirrizata, cioè privata della glicirizzina, il composto che aumenta la pressione.
- Melatonina: secondo alcuni studi, la Melatonina, la sostanza endogena che controlla i ritmi sonno-veglia e facilita il sonno, può aiutare anche a diminuire il bruciore gastrico. Agirebbe proteggendo la barriera epiteliale dell'esofago (lo strato di cellule che riveste le pareti di questa parte del tratto digerente), che in caso di reflusso viene danneggiata.
- Semi di Psillio: ricchi di fibre e mucillagini, lo Psillio è utilizzato per la capacità di regolare il transito intestinale e contrastare stipsi e costipazione. Ma possono aiutare anche a ridurre il bruciore di stomaco, espletando benefici in modi diversi: poiché infatti aiuta a sentirsi più sazi, permette di fare pasti più piccoli, evitando di mangiare troppo e favorire il reflusso acido.
Fra i funghi medicinali più adatti ad alleviare questo disturbo ci sono:
- Hericium, aiuta a riattivare la secrezione del muco che ha funzione protettiva sulla parete gastrica. Il muco contribuisce infatti a proteggere le pareti dall'eventuale contatto con sostanze, come acidi o succhi che possono avere un effetto irritativo o infiammatorio. Aiuta anche a favorire la digestione,
- Cordyceps, svolge una spiccata azione antinfiammatoria e aiuta a sostenere la funzionalità dello stomaco, mantenendone l'elasticità e la forma.
Cibi da evitare e cibi consigliati
L'alimentazione è uno dei cardini della salute, anche in presenza di reflusso gastroesofageo. Ci sono cibi che possono favorire i sintomi e altri che invece favoriscono un maggiore benessere grazie alla loro capacità alcalina.
Fra gli alimenti consigliati, trovi quelli ricchi di fibre, meglio se vegetali, che facilitano la digestione, alleviando anche i sintomi del reflusso. Puoi trovare le fibre vegetali in:
- cereali integrali in chicco: come riso integrale, fiocchi d'avena, bulgur,
- legumi: lenticchie, fagioli, ceci,
- frutta secca: noci, nocciole, mandorle, pinoli,
- semi: sesamo, canapa, chia,
- derivati della soia: tofu, tempeh, miso, tamari, shoyu.
Sì alle proteine animali, purché da carni magre, come pollo e tacchino, e da pesce e frutti di mare.
I grassi, che sono indispensabili per corretto funzionamento dell'organismo, possono essere assunti da "fonti buone", che si trovano in:
- avocado,
- noci,
- semi di lino,
- olio di oliva,
- olio di sesamo,
- olio di girasole.
Gli alimenti alcalini possono essere d'aiuto per smorzare i sintomi del reflusso. Fra questi sono consigliati:
- banane mature,
- melone,
- cavolfiori,
- finocchi,
- noci.
Se soffri di reflusso i peggiori alimenti per te possono essere (perché aumentano l'infiammazione):
- cibi fritti,
- grassi di origine animale,
- sughi molto elaborati e condimenti con panna da cucina,
- spezie piccanti,
- carni rosse lavorate come salumi e insaccati,
- latticini,
- bevande gassate, alcolici e caffè,
- agrumi, soprattutto arance, limoni, lime,
- frutta e verdura acide, come pomodori, uva e ananas,
- cioccolato.
Un'attenzione meritano anche dolci e farine raffinate che possono essere causa di maggiore infiammazione. Alcuni ricercatori ipotizzano che i carboidrati non digeriti possano causare una crescita eccessiva di batteri intestinali favorendo disbiosi, e un aumento della pressione all'interno dell'addome. Tali condizioni potrebbero contribuire al reflusso acido.
Se il reflusso gastroesofageo è grave e ne soffri dopo ogni pasto, consulta un nutrizionista che ti possa indicare un piano alimentare alle tue esigenze, indicandoti cosa mangiare durante la settimana, in modo da non andare incontro a carenze alimentari.
10 consigli per evitare il reflusso gastroesofageo
Per eliminare la sensazione fastidiosa di reflusso gastrico puoi adottare degli accorgimenti che possono aiutare molto. Ecco alcuni consigli che interessano l'alimentazione e lo stile di vita: scegline alcuni e prova ad applicarli nel quotidiano, notando eventuali miglioramenti della tua salute gastrointestinale.
- Riduci la quantità di cibo durante i pasti: troppo cibo nello stomaco può esercitare una pressione anomala sulla valvola esofagea, compromettendone la funzionalità. Evita anche di cenare tardi: il rischio è infatti di andare a dormire con la digestione ancora in corso. Dopo il pasto è consigliato attendere almeno 3 ore prima di stendersi o coricarsi. Infine, fai attenzione a come mangi: mangiare troppo velocemente infatti è causa di cattiva digestione, mentre mangiare lentamente aiuta a evitare il bruciore di stomaco.
- Evita le sostanze acidificanti: come caffè, zucchero e alcolici. Sai che la caffeina, oltre ad essere una bevanda acidificante che aumenta la produzione di acido gastrico, stimola la valvola dell'esofago e non le consente di rilassarsi e chiudersi nei giusti tempi? L'alcol, per parte sua, aggrava i sintomi aumentando l'acidità di stomaco, rilassando lo sfintere esofageo inferiore e compromettendo la capacità dell'esofago di eliminare gli acidi gastrici.
- Smetti di fumare: il fumo è nemico dello stomaco, danneggia la mucosa e la valvola dell’esofago. Anche il fumo passivo può avere effetti negativi sulla salute del tuo esofago, e non solo di quello.
- Evita di bere durante i pasti: bere troppa acqua ai pasti (anche se si tratta di bevanda tiepida) interferisce con l’azione dei succhi gastrici. Evita del tutto le bevande gassate che possono favorire il reflusso: l'anidride carbonica presente nelle bevande gassate provoca più facilmente eruttazioni che possono aumentare la quantità di acido che fuoriesce nell'esofago.
- Non coricarti dopo aver mangiato: subito dopo cena o dopo pranzo dovresti evitare di metterti in posizione sdraiata per almeno 3 ore. Non è quindi consigliata la pennichella perché la posizione inclinata favorisce la risalita dei succhi verso l'alto.
- Tieni controllato il peso: un eccesso di grasso corporeo impedisce all’organismo di svolgere al meglio le sue funzioni. Un accumulo di grasso è indice di metabolismo rallentato che peggiora la digestione.
- Evita di indossare indumenti stretti: abiti attillati e cinture troppo strette possono favorire il reflusso e rendere più difficoltosa la digestione. Esercitando una pressione sull'addome, possono facilitare bruciore di stomaco.
- Prova le tecniche di rilassamento: ti aiutano a gestire lo stress e l'ansia, che possono rallentare la digestione e favorire in questo modo il reflusso, e aiutano ad aumentare la percezione del dolore causata da bruciore e infiammazione. Adottare misure per ridurre lo stress può aiutare a prevenire o alleviare gli effetti del reflusso acido e del bruciore di stomaco.
- Dormi sul lato sinistro: dormire sul lato destro può infatti peggiorare i sintomi del reflusso, mentre sul lato sinistro possono ridursi anche del 70%. Una possibile spiegazione a ciò è nell'anatomia del nostro corpo e alla posizione dell'esofago. Se i sintomi del reflusso tendono a manifestarsi durante la notte, prova a tenere la testa sollevata rispetto al resto del corpo, usando un cuscino più alto o tenendone due.
- Respira con la pancia: la respirazione addominale aiuta a ridurre i sintomi del reflusso. Prova a metterti in posizione comoda, mettendo il palmo di una mano sul petto e l'altro sulla pancia. Inspira profondamente con il naso, cercando di gonfiare la pancia e tenendo fermo il petto. Espira lentamente con la bocca, sgonfiando la pancia. Mentre noterai che la mano sulla pancia si alza e si abbassa, quella sul petto deve restare ferma. Ripeti almeno 10 volte.
I rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo consigliati per te
Disclaimer
Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico abilitato (cioè un laureato in medicina abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e così via).
Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure mediche, posologie e/o descrizioni di farmaci o prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.