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Problemi di calcoli? Arriva la spaccapietra!

Pubblicato 27 giorni fa

La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi

Scopri i benefici della Ceterach officinarum per i calcoli renali e non solo

Chi soffre di calcoli, soprattutto se renali, sa quanto sono dolorosi quando iniziano a muoversi e scendono lungo le vie urinarie. Per fortuna, esistono rimedi naturali che favoriscono la distruzione di questi calcoli e l’eliminazione dei residui attraverso l'urina.

In questo articolo vediamo una particolare pianta, detta “spaccapietra”, che in passato veniva utilizzata sia come antinfiammatorio per uso esterno che interno e che, negli ultimi anni, è diventata la pianta per eccellenza in caso di infiammazioni del tratto urinario e di calcoli renali.

Ecco tutti i suoi benefici e come usarla per ritrovare il benessere.

Indice dei contenuti:

Cosa sono i calcoli?

Può succedere che il nostro corpo crei delle formazioni definiti calcoli. I più conosciuti sono quelli renali e quelli alla cistifellea.

I calcoli renali sono depositi di consistenza dura che si formano per la precipitazione dei sali minerali contenuti nelle urine.

I calcoli biliari sono molto simili: sono infatti sassolini che si sviluppano nella cistifellea, l’organo che si trova sotto il fegato. Si formano perché la bile, secreta dal fegato e conservata nella cistifellea, si solidifica.

Entrambi, in un primo momento, sono piccole formazioni simili a cristalli, della grandezza di granelli di sabbia che poi si trasformano in piccoli sassolini e possono raggiungere dimensioni più o meno grandi (fino alle dimensioni di una pallina da golf).

Perché creano fastidi? Perché ostruiscono il normale fluire delle secrezioni, siano esse urina o bile, provocando infiammazione nei condotti.

Sul lungo periodo, le infiammazioni si trasformano in infezione e possono favorire seri problemi di salute e insufficienza funzionale dell’organo.

Erba spaccapietre: la pianta nota fin dal passato

In caso di calcoli renali può essere utile una pianta, la spaccapietra, cui nome scientifico è Ceterach officinarum Willd., che fa parte della famiglia delle Asplenium. Viene chiamata anche cedracca o erba ruggine, perché le sue tipiche foglioline seghettate, verde brillante, dietro assumono un colore che ricorda la ruggine.

Spaccapietra o spaccasassi è invece il nome popolare con cui viene chiamata in molte regioni, forse in riferimento alla descrizione di Galeno che descrive la sua capacità di "rompere le pietre". Probabilmente ti è capitato di vederla in campagna: simile a una felce di piccole dimensioni, cresce sui muretti, andando a crearsi spazio fra pietre e rocce.

La Ceterac officinarum non va confusa con un’altra pianta, anch’essa definita spaccapietra e utile anch'essa in caso di calcoli renali, che invece è originaria del Sud America: il fillanto (Phyllanthus niruri) chiamata anche changapiedra.

Spaccapietra: proprietà

L'erba ruggine è nota nella medicina popolare come rimedio naturale antinfiammatorio e diuretico per eccellenza.

Le foglie della pianta sono ricche di diverse sostanze che agiscono in sinergia, fra le quali:

  • flavonoidi,
  • tannini,
  • mucillagini,
  • acido gallico,
  • sali minerali, fra i quali potassio e silicio.

Come agisce? È in grado di disgregare i depositi, soprattutto quelli di ossalato di calcio, contrastandone anche la nuova formazione.

Secondo uno studio di laboratorio condotto da ricercatori italiani, grazie ad alcune sostanze antiossidanti, la pianta è infatti in grado di interferire con la crescita e l’aggregazione dei cristalli di ossalato di calcio. La sua assunzione favorisce inoltre la riduzione delle dimensioni di quelli già formati. Da qui, appunto, la notorietà di questa pianta di ridurre e disintegrare i calcoli più piccoli.

Gabriele Peroni, chimico, farmacista, fitoterapeuta (qui trovi la sua scheda autore) nel suo Driope. Trattato di fitoterapia (lo trovi qui) riporta casi di successo in caso di calcoli renali e vescicali e di renella abbinando gli estratti fluido di Ceterach con il macerato glicerico di linfa di betulla (ti consiglio questo)

Molti clienti chiedono se la spaccapietra è indicata per i calcoli cistifellea. In realtà a questo riguardo ci sono poche indicazioni e pochi studi. Sappiamo per certo che agisce prevalentemente sui calcoli renali. Dato che agisce anche sulla cistifellea e sul fegato, potrebbe dare una mano, ma meglio sarebbe unirla ad altri rimedi più specifici per questo tipo di calcoli.

Scopri i rimedi naturali per i calcoli renali e alla cistifellea ›

Altri benefici della spaccapietra

Oltre ai benefici in caso di calcoli renali, la spaccapietra svolge altri benefici:

  • contrasta le infiammazioni dei tessuti e calma gli spasmi,
  • riduce la sensazione del dolore,
  • protegge e depura il fegato,
  • agisce favorevolmente sul funzionamento della cistifellea,
  • ha un potere diuretico e favorisce la minzione,
  • allevia le affezioni delle vie respiratorie, come tosse e raffreddore.

Tisana di spaccapietre per calcoli renali

Come usare la pianta spaccapietra

Sul nostro e-commerce trovi diversi prodotti a base di spaccapietra: pura, in compresse (questa è la preferita dei nostri clienti) o anche in forma liquida. Oppure puoi trovarla in sinergia con altre piante, come ad esempio il fillanto e la gramigna per il benessere delle vie urinarie e per contrastare la presenza di piccoli calcoli.

In caso di renella, e presenza di calcoli di ossalati di calcio di piccole dimensioni che non creano fastidio, la tisana di spaccapietra (la trovi qui) è la più consigliata, accompagnata dal rimedio in capsule.

La tisana si prepara versando in circa 250 ml di acqua bollente 1 cucchiaino di foglie in taglio tisana. Lascia in infusione per circa 10 minuti, poi filtra e bevi tiepida, dopo eventualmente averla dolcificata con del miele.

La tisana va consumata più volte al giorno, sempre prima o lontano dai pasti (2-3 volte al giorno). Per facilitare la diuresi e favorire l’eliminazione dei residui dei calcoli è fondamentale, allo stesso tempo, l’introduzione di molti liquidi e una dieta povera di alimenti che possono favorire la formazione di ossalato.

In presenza di calcoli è sempre bene chiedere il parere del proprio medico prima dell’assunzione della tisana o dell’integratore a base di spaccapietre. Allo stesso modo, è bene sentire il parere del proprio medico se i calcoli presenti nei reni sono grossi o molteplici.

In questo articolo ti consigliamo:

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Ultimi commenti su Problemi di calcoli? Arriva la spaccapietra!

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 29/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/09/2025

È affascinante come in natura si trovino le piante adatte ad ogni problema. Conoscevo quest'erba, famosa appunto per contrastare i calcoli! Ottima spiegazione

Paolo T.

Recensione del 29/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/09/2025

Il nostro farmacista, che è un erborista e omeopata, mi aveva dato la spaccapietre già 30 anni fa quando ho avuto problemi di calcoli renali e posso confermare praticamente tutto.

Gilia M.

Recensione del 19/03/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/03/2025

Abbiamo trovato molto utile la tisana di spaccapietra unita a veri e propri integratori quando mio marito ha avuto i calcoli renali, è ottima anche per depurarsi e fare piccoli cicli per evitarne la formazione futura.

Barbara T.

Recensione del 01/10/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 01/10/2024

Avendo tutta la famiglia che soffre di calcoli renali e qualche biliare è un integratore che passa spesso nelle nostre case e lo conosciamo molto bene per i suoi effetti positivi. Grazie per tutte le spiegazioni.

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