Perché vestirsi di canapa?
di Lo Staff di Macrolibrarsi.it 5 mesi fa

Scopri le caratteristiche di un tessuto in canapa, e vedrai che non riuscirai più a farne a meno grazie alla sua versatilità e praticità!
Riscoprire la canapa rientra nel recupero dei vecchi saperi e delle antiche tradizioni.
Coltivarla è molto semplice, richiede scarse quantità di acqua e il suo ciclo di vita è di circa tre mesi.
Riprendere in maniera massiccia la coltivazione e la lavorazione della canapa in Italia, significherebbe favorire la filiera corta e non ricorrere a produzioni estere.
Questi ed altri motivi per sceglierla.
Indice dei contenuti:
La storia della canapa
Quando parliamo di canapa, pensiamo subito ad una materia prima proibita o a qualcosa di illecito. Semi di canapa, erbe illegali… Ma della canapa in realtà conosciamo veramente troppo poco.
La sua storia ci racconta la preziosità del suo elemento e quanto possa essere utile nella quotidianità.
La canapa è stata una delle primissime fibre naturali utilizzate dall’uomo, ben ottomila anni fa. Fino ai tempi della seconda guerra mondiale, anche in Europa è rimasta tra le più coltivate.
Attorno agli anni trenta, l’industria della carta e dei materiali sintetici provenienti da carbone e petrolio hanno messo al bando la coltivazione della canapa, perché avrebbe minimizzato i guadagni. Fu in quel periodo che venne associata alla marijuana e fu diffuso il messaggio (in modo molto sottile) che chi faceva uso di canapa non era una persona corretta e civile.
L’uso tessile della canapa e la sua coltivazione non è infatti illegale, ma piano piano questa tradizione millenaria fu presto abbandonata a favore di prodotti che il mercato aveva più interesse a vendere.
La canapa in Italia
In passato veniva utilizzata per la fabbricazione di carta, per produrre corde, tessuti, indumenti, vele e tendaggi. I semi di canapa possono essere utilizzati anche come cibo, visto l’apporto nutrizionale prezioso che fornisce all’organismo umano. Con i semi di canapa in passato si produceva una farina utilizzata in cucina. (Per approfondire leggi: > Le proprietà dei semi e dell'olio di Canapa)
Un altro utilizzo della canapa lo troviamo nella bioedilizia. E' un materiale organico, ecologico e naturale che si presta a svariati utilizzi e che purtroppo è stato messo da parte per le esigenze dei mercati industriali.
L’Italia vanta una grande tradizione in termini di produzione e lavorazione della canapa, soprattutto per la realizzazione di indumenti e tessuti in generale. È molto resistente e veniva impiegato per uso domestico (tovaglie, lenzuola) e per vestiario di ogni tipologia. In tempi in cui non si aveva la possibilità di rinnovare gli oggetti con frequenza, la canapa era preziosa.
Perché utilizzare la canapa?
La canapa è un materiale che ancora oggi in Italia viene coltivato e utilizzato, anche se non come un tempo. Questo solo perché non se ne parla e le persone non sanno di avere un’alternativa.
Oltre ad essere molto resistente, la canapa è un termoregolatore: assorbe bene l’umidità e disperde il calore per cui mantiene il calore in inverno e rimane un tessuto fresco in estate. Non assorbe gli odori tanto quanto il cotone e offre una buona protezione ai raggi UV.
Un aspetto interessante degli indumenti in canapa è la funzione di micro potenza elettrica che sprigionano, che stimola la pelle favorendo la circolazione sanguigna.
Si tratta di un materiale anallergico, non crea muffe e non viene attaccata da acari o tarme. È molto resistente anche in questo senso.
Perché utilizzare la canapa? Se questi motivi non bastassero, la canapa è anche una coltura ecosostenibile che non danneggia l’ambiente. La pianta possiede lunghe radici che, scavando nel terreno, rilasciano grandi quantità di ossigeno, rendendolo più fertile.