Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Negativity Bias: che cos’è e come superarlo

Pubblicato 4 anni fa

Impara ad ascoltare il tuo dialogo interiore per trasformarlo da nemico in potente alleato: Emanuele Maria Sacchi ci spiega come fare

Corri il rischio di vivere felice è il suo ultimo libro: una vera e propria sferzata di energia, un invito a vivere la vita a tutto tondo, senza lasciarsi sfuggire nessuna occasione. Emanuele Maria Sacchi – formatore e autore di successo nel campo della leadership – ci parla questa volta di relazioni e di amore, con uno slancio e una passione che non vi lascerà indifferenti.

In questo articolo parliamo del libro...

Indice dei contenuti:

Nel tuo libro ultimo libro Corri il rischio di vivere felice parli della pandemia: hai avuto l’idea di scriverlo durante il lockdown?

Sì, credo che il lockdown abbia messo a nudo alcuni aspetti intimi di ognuno di noi. Molti concetti imparati sui libri (la resilienza, l’atteggiamento mentale, la gestione del tempo e l’intelligenza emotiva) durante il lockdown sono improvvisamente diventati tremendamente reali; li avevamo imparati sui libri, il lockdown invece ci ha fatto l’esame scritto e orale, con prova finale!

Credo che durante quelle settimane ognuno abbia scoperto alcune cose di sé.

Come hai vissuto quel periodo?

Pochi giorni prima del lockdown ho conosciuto Vania; il lockdown per noi ha avuto anche risvolti positivi: quasi subito abbiamo deciso di vivere insieme, quindi siamo stati obbligati a conoscerci, improvvisamente e profondamente, abbiamo bruciato le tappe, abbiamo trovato quell’equilibrio che la sola fase dell’innamoramento, “tumultuoso e idealizzato”, non conosce. Pochi giorni fa abbiamo comprato una nuova casa in cui vivere.

L’amore ha stagioni diverse. Ogni stagione può essere bellissima.

Il libro è una commistione tra romanzo e racconto autobiografico: la storia dei due protagonisti si alterna alle tue riflessioni e a brevi excursus sulla tua vita. Come mai hai scelto questo registro?

Io scrivo un libro quando ho qualcosa da dire, qualcosa che reputo importante, non per me, ma per gli altri, per chi leggerà il libro. Non riuscirei a scrivere un libro senza riferimenti autobiografici: la vita di ognuno di noi, le nostre esperienze e le nostre emozioni, rappresentano di per sé un libro straordinario.

L’immaginazione che prende spunto dalla realtà è la sola immaginazione che mi interessa, che mi pervade e che mi inebria.

Nel libro parli di amore e di relazioni: un salto notevole rispetto ai tuoi precedenti libri sul carisma e la scienza della vendita. Come mai questo cambiamento? C’è in realtà un legame tra questi argomenti?

Penso che questo sarà il mio ultimo libro; il primo, Il segreto del carisma, è arrivato a 17 ristampe ed è un mix di racconti emozionanti e di azioni concrete per essere più autorevoli. È un testo fluido e coinvolgente sulla leadership individuale.

Il secondo libro, Vendere è una scienza è una vera enciclopedia sulla capacità di negoziare e di ottenere di più.

Con quest’ultimo libro invece ho voluto essere più intimo, affrontando temi complessi con grande semplicità. Scrivendo "Corri il rischio di vivere felice" io stesso ho imparato delle cose; magari succederà anche al lettore. Che bello sarebbe se ci fosse una pandemia di amore e di tenerezza.

I due protagonisti del tuo libro vivono come bloccati dalle loro paure e, così facendo, non vivono pienamente: ci spieghi che cos’è il negativity bias e perché è così radicato nei nostri comportamenti?

Il negativity bias è il motivo per cui nove notizie su dieci, in tv e sui giornali, sono negative: fanno più notizia.

La paura fa parte della nostra vita.

Il futuro è un’incognita. Molte persone passano la vita a preoccuparsi di qualcosa che, molto probabilmente, non accadrà mai. Tuttavia, così facendo, sciupano il dono della vita e la bellezza del presente; il mio libro è un inno alla vita, con suggerimenti semplici e concreti per viverla davvero, pienamente.

Molte persone, come i protagonisti del tuo libro, trascorrono la loro vita logorandosi in un continuo discorso interiore, senza sbocchi e finalità se non quella di autosabotarsi: che consigli ti senti di dare a queste persone?

Capita a tutti di dirsi qualcosa di negativo, di sabotarsi, di farsi del male inconsciamente. Nel libro spiego come ascoltare il nostro “dialogo interiore” e trasformarlo da nemico in potente alleato.

Abbiamo un dono che si chiama libero arbitrio: possiamo usarlo per essere noi a decidere, non gli altri, non gli eventi, non le circostanze. Questo significa, assolutamente, essere persone libere.

Anche se abbiamo vissuto eventi profondamente negativi, che hanno sconvolto e segnato la nostra parte psicologica ed emozionale, possiamo raccontarci la nostra storia in una maniera differente?

Ogni istante è un nuovo punto di partenza. Il passato è buono per farci il sugo! Noi non siamo il nostro passato, a meno che non permettiamo al nostro passato di decidere il nostro presente.

Siamo liberi di cambiare pagina, di strapparla, di andare e di essere altrove. Non siamo alberi.

Spero che chi leggerà il mio libro lo consideri un inno alla vita, alla nostra onoratissima vita.

In che modo possiamo riscriverla, che strumenti abbiamo per farlo?

Ho stravolto le mie convinzioni (o credenze limitanti), ho preso a calci nel sedere la mia zona di comfort, ho rischiato… La verità è che se non rischi nulla, nulla cambia.

Rischiare è l’unico modo per vivere felici; e se non va bene, rischierò ancora.

I limiti esistono, ma sono un po’ più in là di dove pensiamo.

Di strumenti per scrivere la nostra bella storia ce ne sono tanti e alcuni li descrivo nel libro, tuttavia basterebbe riflettere su una cosa: un bambino piccolo cade centinaia di volte prima di imparare a camminare, ma mai, mai e poi mai, si blocca pensando che non riuscirà a camminare. Perché invece noi adulti ci scoraggiamo così in fretta, perché?

Perché la verità è semplice: puoi cambiare solo te stesso, ma questo cambierà ogni cosa.

Webinar gratuito con Emanuele Maria Sacchi

Per approfondire puoi leggere...


Non ci sono ancora commenti su Negativity Bias: che cos’è e come superarlo

Altri articoli che ti potrebbero interessare

SHAMATHA - Suoni e Frequenze per la Meditazione in Armonie con l’Universo

Pubblicato 1 anno fa. 350 visualizzazioni. 2 commenti.

L'Essenziale - Bhagavad Gita

Pubblicato 1 anno fa. 625 visualizzazioni. 2 commenti.

Guarire con una fiaba

Pubblicato 1 anno fa. 580 visualizzazioni. 1 commenti.