Le differenze tra vari tipi di meditazione
Pubblicato
6 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi
Alcune delle meditazioni più praticate.. quale farà al caso tuo tra Merkaba, Vipassana, Mindfulness e Dinamica?
La meditazione è una pratica che fa davvero tanto bene alla salute. E allora perché non ce la insegnano nelle scuole?
La meditazione è la ricerca della calma, della pace che si trova naturalmente dentro ognuno di noi. Qual è la meditazione giusta per te?
A ognuno la sua
Mai come ai nostri tempi, la meditazione è uno strumento utile per noi perché ci riporta in connessione con noi stessi, con il nostro potere e la nostra volontà.
Perché siamo restii nel praticarla? Si tratta di un meccanismo di difesa, attraverso cui la mente mette dei limiti.
La meditazione agisce sui pensieri, sulla mente razionale, calmandola, talvolta riducendola al silenzio. E lei, in tutta difesa, continua a mantenerci a ritmi alti, serrati e continui, senza darci sosta.
Esistono diverse tipologie di meditazione, ognuno sceglie quella che più gli è congeniale, naturale, spontanea.
Meditazione Merkaba
Questa pratica meditativa, conosciuta già dalla cultura egizia, parte dalla rotazione di forme geometriche particolari che influenzano il nostro corpo e il nostro spirito, dandoci la possibilità di sperimentare piani di vita e potenziali diversi. Ci aiuta a ritrovare il nostro vero potenziale, a riconoscerlo e metterlo in pratica.
Comprende una sequenza di 17 respiri, ognuno associato a un simbolo mudra.
Allevia lo stress, riequilibra la mente e i pensieri, ci porta in connessione con la natura divina di ogni cosa.
Meditazione Vipassana
La parola vipassana significa visione o vedere chiaro. È un’antica pratica che risale al VI secolo a.C e si basa sulla consapevolezza della nostra respirazione.
Per prima cosa, si pone l’attenzione al proprio respiro e alla meditazione, cercando di liberare la mente da altri pensieri. Poi si passa all’attenzione delle singole sensazioni fisiche, rimanendo ancorati al momento presente. Il movimento principale è dato dalla contrazione e dal rilascio dell’addome, a seguito della respirazione.
Lo scopo è di liberarsi da pensieri, pesantezza e ancoraggi che sono propri della mente che tende a sua volta a vivere troppo spesso nel passato o nel futuro.
Meditazione Mindfullness
Si tratta di una pratica che si ispira alla meditazione Vipassana, legata all’osservazione del respiro. Attraverso questo strumento, si pone l’attenzione sui pensieri che la mente porta a galla, uno a uno, senza giudizio.
Non c’è la volontà di scacciare i pensieri ma al contrario di accoglierli, ascoltarli e con amore fare spazio, lasciarli andare. Non esiste brutto o bello, giusto o sbagliato, sono solo pensieri.
Questa tipologia di meditazione può essere praticata in qualsiasi momento: a occhi chiusi, in un attimo di calma oppure mentre mangiamo, quando camminiamo. È un ottimo esercizio per svuotare la mente e vivere il momento presente, lasciando andare preoccupazioni e paure.
Meditazione dinamica
Questa tipologia è indicata per chi ha maggiori difficoltà nel muovere il corpo, nel mettersi in movimento. Questa meditazione permette di superare i limiti che ci autoimponiamo e ci permette di limitare il potere che la nostra macchina biologica ha su di noi: in altre parole, si abbassa il mentale e tutti i bisogni che a esso sono collegati.
Si divide in diverse fasi e ognuna di queste suggerisce di compiere un movimento o rimanere in una data posizione per un certo periodo di tempo, non lasciando spazio a dolori fisici, intolleranza, pensieri mentali che ci spingono a mollare. La volontà del cuore dev’essere più forte di quella della mente. La pratica viene svolta per almeno 21 giorni consecutivi.
Era una delle meditazioni più utilizzate da Osho.
Qualunque meditazione si scelga, l’importante è che essa ci porti a connetterci con la nostra vera natura, lasciando andare a poco a poco i condizionamenti, i pensieri limitanti relativi al nostro potenziale, che limiti le paure e i bisogni, lasciando emergere la nostra anima, che ben sa qual è la strada giusta per noi.