Lagom: la giusta quantità per essere felici
Pubblicato
5 anni fa
Francesca Rifici
Naturopata esperta di medicina tradizionale cinese e Riflessologa
Lagom come stile di vita sano per se stessi e ciò che ci circonda: la risposta svedese alla Hygge danese
Misura e sobrietà sono due termini che non si abbinano più troppo spesso e invece esprimono ciò che serve, nel giusto modo e nella giusta dose. È da qui che si sviluppa il concetto di Lagom, dove “quello che basta” è la chiave della felicità.
In questo articolo parliamo di
Lagom: meno hai, più sei felice
Il senso della misura si perde mano a mano che cresce l’abbondanza e la disponibilità. E questo accade per i beni materiali, ma anche per l’educazione, il sentire, le emozioni.
La giusta dose in tutte le cose qual è? Difficile definire cosa è giusto e cosa è sbagliato in termini assoluti, ma sarebbe già cosa buona sapere cosa significa per noi stessi, dopo esserci posti all’ascolto del cuore.
Lagom è il nuovo concetto svedese che tradotto significa: “ciò che basta, la giusta quantità”. Nasce come risposta alla Hygge danese per rivalutare il concetto di soddisfazione e felicità, in base a ciò che possediamo.
Secondo il Lagom, per essere felici non serve possedere tanto ma la giusta quantità, in ogni ambito della vita. Al bando sregolatezze, eccessi e poca sobrietà.
La giusta dose in ogni ambito della vita
Lagom richiama l’equilibrio, dentro e fuori. Richiama il rispetto per ciò che siamo e per ciò che ci circonda. Moderazione, giuste dosi, imparare a cogliere i momenti giusti.
Questa filosofia spinge a seguire e ricercare ciò che è meglio per noi stessi, senza lasciarsi distrarre dai ritmi troppo sfrenati dei contesti sociali.
Se ci soffermiamo a pensare, richiamo di reprimerci per molte ore al giorno in un lavoro che non amiamo o al quale dedichiamo troppo tempo quando la nostra volontà sarebbe diversa. E finiamo con il lasciarci andare poi agli eccessi, per compensare l’insoddisfazione che si è creata. Si entra in questo circolo vizioso in cui cibo, droghe, alcol, sesso o eccessiva attività in generale diventano il nostro motore di vita, portandoci sempre più distanti da cosa vogliamo nel profondo.
La filosofia Lagom suggerisce che non abbiamo bisogno di niente di più di ciò che ci serve e niente di meno, per non creare mancanze e quindi compensazioni. Non si tratta di auto privazione o basse aspettative ma di cercare la propria armonia.
Sostenibilità dentro e fuori
Conoscere cosa ci basta per essere felici e non eccedere nelle cose, significa anche lasciare il resto agli altri. E sul concetto di Lagom si estende un più vasto concetto di ecosostenibilità, dove gli eccessi vengono pagati a caro prezzo, sul lungo periodo.
Dove si applica il Lagom? In tutti i settori della vita: in cucina, con ricette semplici e non troppo elaborate ma con materie prime di qualità, nel possedimento dei beni materiali, quando non serve avere sempre la novità in ogni settore.
Dagli aspetti materiali a quelli emotivi e fisici: non aiuta stare troppo fermi ma nemmeno muoversi troppo. Fare la giusta attività sportiva ogni giorno e dedicare il giusto tempo al lavoro, senza eccessi. Ritagliarsi momenti di meditazione e solitudine, per rigenerarsi e meglio ascoltarsi.
E poi anche l’ambiente ne trae beneficio, perché meno si consuma e minore sarà il volume di prodotti da riciclare e smaltire.
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