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La tabella degli indici glicemici degli alimenti

Pubblicato 1 anno fa

Cos'è l’indice glicemico? Quali cibi preferire? Scopri la tabella con gli indici glicemici degli alimenti.

Spesso pur stando a dieta non riusciamo a perdere peso, o ci sentiamo appesantiti alla fine di un pasto ricco di carboidrati. Per ritrovare il peso forma, infatti, non sono importanti solo le calorie del pasto, ma ha molta rilevanza l’indice glicemico (IG) dei cibi che consumi.

Gli alimenti non hanno la stessa composizione, alcuni contengono più zuccheri di altri. E sono proprio questi che, una volta assorbiti ed entrati nel circolo sanguigno, contribuiscono all’aumento della glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue).

Tale condizione è un fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari, obesitàdiabete (tipo 2) e sindrome metabolica.

Ecco perché dobbiamo fare particolare attenzione agli alimenti che portiamo sulle nostre tavole e alle loro quantità. Conoscere l'indice glicemico degli alimenti ti potrà aiutare a compiere scelte nutrizionali più sane e consapevoli.

Continua a leggere per saperne di più sull’indice glicemico e per scoprire la tabella con l’IG degli alimenti.

In questo articolo parliamo di:

Indice dei contenuti:

Che cos’è l’indice glicemico?

L’indice glicemico (IG) ci permette di capire quanto velocemente un alimento fa aumentare i livelli di zucchero nel sangue, e cioè la glicemia. Viene espresso prendendo come parametro di confronto il pane bianco, considerato con IG pari a 100.

Un alimento con IG = 50 determinerà un aumento della glicemia con una velocità del 50% inferiore rispetto a quella del pane bianco. In pratica, è più lento del doppio.

I valori dell’indice glicemico sono quindi suddivisi in altomedio e basso così come segue:

  • <35 basso IG (B);
  • 35-50 medio IG (M);
  • >50 alto IG (A).

Devi però tenere a mente che tale valore non è assoluto. Esso esprime la media dei risultati ottenuti sull’analisi di diverse persone e differenti varietà dello stesso alimento. Per questo potrà capitare di trovare valori leggermente differenti consultando altre fonti.

Ad ogni modo, un cibo con alto indice glicemico contiene zuccheri facilmente disponibili e permette un veloce aumento della glicemia. Un alimento a basso indice glicemico, di contro, non causa grandi sbalzi di glicemia e permette di sentirsi sazi più a lungo.

Zuccheri e insulina: la relazione che li lega

Il nostro corpo ha messo a punto alcuni meccanismi che gli permettono di autoregolarsi. Quando i livelli di zucchero nel sangue aumentano, viene mandato in circolo un importante ormone metabolico prodotto dal pancreas, l’insulina. Tale molecola, ha la funzione di controllare il metabolismo del glucosio, riducendone la concentrazione nel sangue.

Per farlo, immagazzina gli zuccheri all’interno delle cellule, dove vengono trasformati in grassi da utilizzare come riserve energetiche. In questo modo determina però anche un aumento dell’adipe (massa grassa).

Scegliere cibi a basso, o medio, indice glicemico è il primo passo per perdere peso in modo sano, ma non è l’unico vantaggio. Contribuisce anche a ridurre i picchi insulinici e gli attacchi di fame. Capiamo perché.

Con l’ingestione di alimenti ad alto indice glicemico aumenta rapidamente la concentrazione degli zuccheri nel sangue (picco glicemico). Questo provoca una serie di reazioni a catena!

Dopo un picco glicemico segue un’aumentata produzione di insulina (picco insulinico) con lo scopo di ridurre gli zuccheri in circolo. Ciò aumenta però anche il senso della fame.

Maggiore sarà il picco glicemico e maggiore sarà l’effetto dell’insulina per contrastarlo.

cibi che aumentano il livello di zucchero nel sangue

I cibi a basso o medio indice glicemico non creano forti sbalzi di glicemia e di conseguenza stimolano meno l’insulina e l’accumulo di adipe. Tuttavia, l’IG non è il solo parametro che dovresti considerare per compiere sane scelte alimentari. Molto rilevante è anche il carico glicemico.

Indice glicemico e carico glicemico: qual è la differenza?

L’indice glicemico è un buon parametro, che tiene conto dell’effetto di un alimento sull’aumento degli zuccheri nel sangue. Ha però un grosso limite: non prende in considerazione il contenuto di glucidi presente nella porzione assunta.

A tal proposito, è stato introdotto un nuovo parametro: il carico glicemico. Questo considera sia l’indice glicemico (IG), che il tenore di glucidi dell’alimento (i grammi di carboidrati nella porzione). Ecco quali valori può assumere il carico glicemico:

  • Carico glicemico basso <10
  • Carico glicemico medio 11-19
  • Carico glicemico alto >20

Per calcolarlo basta applicare la seguente formula:

Carico glicemico (CG) = indice glicemico (IG) x tenore glucidico (g) / 100

Per esempio, una porzione di pasta (200 g di alimento cotto) che contiene in totale 40 g di glucidi e ha un IG di 55, avrà un carico glicemico pari a:

CG = (55 x 40) / 100 = 22


Un cibo con indice glicemico più alto di un altro non ha necessariamente più zuccheri.


I cibi con alto indice glicemico, ma con basso carico glicemico hanno un impatto minore sulla glicemia se vengono consumati in piccole dosi, rispetto ad alimenti con indice glicemico medio, ma ricchi di zuccheri (alto carico glicemico).

Per fare un esempio pratico, una banana (con indice glicemico alto = 60, ma carico glicemico medio = 17) in termini di impatto sulla glicemia è una scelta più salutare come pausa di metà mattina, rispetto a 4 fette biscottate (indice glicemico alto = 70, carico glicemico alto = 20,4).

Quali fattori influenzano l’indice glicemico?

L’indice glicemico è un valore che dipende dalle proprietà dell’alimento, ma ci sono alcuni fattori esterni che possono modificarlo anche in maniera sostanziosa. Per alcuni alimenti, ad esempio, il metodo di cottura utilizzato può ridurlo o aumentarlo, così come il grado di maturazione. Questi non sono però gli unici parametri su cui ti dovresti soffermare. Quali fattori possono influenzare l’indice glicemico?

Alimenti ad alto indice glicemico

  • Effetti della cottura

I cambiamenti di temperatura hanno la capacità di alterare alcune proprietà degli alimenti. A tal proposito, la cottura può modificare l’indice glicemico di alcuni cibi che consumi abitualmente.

Per fare un esempio, le carote cotte hanno un indice glicemico maggiore rispetto alle carote crude. Stessa cosa vale per la pasta al dente, il cui indice glicemico aumenta se supera i minuti di cottura.

Questo accade perché, alle alte temperature e in ambiente acquoso, le fibre alimentari si “rilassano”, lasciando disponibili le molecole di zucchero presenti nell’alimento. Questo permette ai glucidi di venir assimilati con maggiore facilità. Ovvero, di aumentare la glicemia in modo più rapido.

  • Grado di raffinazione

È risaputo che i cibi integrali hanno un indice glicemico inferiore rispetto agli alimenti raffinati. Questo perché sono più ricchi di fibre solubili, che riducono l’indice glicemico complessivo dell’alimento. Ecco che la farina bianca raffinata (00) avrà maggior influenza sull’aumento della glicemia rispetto alla farina di frumento integrale meglio ancora se macinata a pietra!

Anche la grandezza delle particelle influenza la disponibilità di zuccheri dell’alimento e, quindi, il suo indice glicemico.

  • Maturazione

Per quanto riguarda frutta e verdura, il grado di maturazione è un fattore da considerare. In linea generale, più i cibi sono maturi e maggiore sarà il loro indice glicemico. Questo è vero soprattutto per i prodotti ortofrutticoli più ricchi di amido, come le banane, le zucchine, o le patate.

Più le terrai in dispensa e maggiore sarà il loro indice glicemico. Ecco perché è importante consumare sempre frutta e verdura fresche e di stagione.

Le tabelle dei cibi a basso, medio e alto IG

Conoscere l’indice glicemico degli alimenti ti sarà molto utile per bilanciare gli ingredienti nel piatto, affinché l’effetto complessivo abbia un impatto minore sull’innalzamento della glicemia dopo il pasto (glicemia postprandiale).

I cibi a più alto indice glicemico sono quelli che dovresti consumare con minor frequenza durante l’arco della giornata, mentre quelli a basso indice glicemico dovrebbero essere inseriti nel tuo menù settimanale con regolarità. Quali sono i cibi a basso IG? E quali invece hanno un indice glicemico più alto?

Bevande

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
Succo di limone20B
Latte d’avena30B
Latte vaccino30B
Spremuta d'arancia45M
Succo d'ananas (senza zuccheri aggiunti)50M
Latte di riso85A
Birra110A

Cerali e pseudocereali

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
Quinoa35M
Grano saraceno40M
Avena40M
Segale45M
Pasta integrale (al dente)40M
Riso basmati45M
Riso integrale50M
Grano55A
Pasta (cottura media)55A
Orzo60A
Riso bianco70A

Frutta

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
Arachidi15B
Mandorle15B
Pinoli15B
Pistacchi15B
Semi di zucca25B
Semi di sesamo35M

Verdure e ortaggi

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
Asparagi15B
Bietola15B
Peperoni15B
Carciofi20B
Melanzane20B
Rape30B
Patate50A
Barbabietole rosse (cotte)65A
Zucca75A

Legumi

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
Lupini15B
Ceci30B
Lenticchie30B
Piselli35M
Fagioli35M

Prodotti da forno e per la colazione

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
Fiocchi d’avena40M
Pane integrale tostato45M
Cereali integrali senza zucchero45M
Pane integrale50M
Muesli dolce65A
Pane bianco70A
Fette biscottate70A
Fiocchi di mais81A
Pancarrè85A

Condimenti

AlimentoIndice GlicemicoAlto/Medio/Basso
OlioNSB
Salsa di soiaNSB
Aceto5B
Spezie5B
OliVE15B
Senape35M
Ketchup55A

Legenda:

A: alto;
M: medio;
B: basso;
NS: non significativo.

Disclaimer

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Ultimi commenti su La tabella degli indici glicemici degli alimenti

Recensioni dei clienti

Paolo T.

Recensione del 12/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 12/09/2025

Queste tabelle sono sempre molto funzionali ma ognuno di noi è diverso e le analisi del sangue sono sempre le prima che dovrebbero essere prese in esame prima di fasciarsi la testa.

Gilia M.

Recensione del 09/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 09/12/2024

Non avevo mai pensato a una tabella che indicasse i vari indici glicemici degli alimenti ma in effetti è estremamente utile conoscerne i valori per fare maggiore attenzione ed evitare i cibi peggiori.

Barbara T.

Recensione del 18/07/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 18/07/2024

Purtroppo, il cibo spazzatura altamente raffinato la fa da padrone "nel tutto negativo" che è l'insieme delle malattie che comporta. Frutta e verdura sempre, carni bianche se proprio le si deve mangiare e tanti legumi! Se si mangia bene non si sente nemmeno più la voglia di sgarrare con qualche schifezza, ma se proprio bisogna farlo, almeno che sia di qualità!

Maurizio F.

Recensione del 31/03/2019

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 31/03/2019

L' indice glicemico seppur importante non è significativo se non confrontato con il carico glicemico degli alimenti.. sicuramente 100 grammi di cocomero introducono molti meno zuccheri di 100 grammi di riso integrale per esempio avendo quest ultimo un contenuto di carboidrati molto più alto

EcologiQ S.

Recensione del 17/09/2017

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/09/2017

La questione dell'indice glicemico è articolata e complessa. Numerosi fattori influenzano il valore puntuale di questa grandezza, utile per valutare come determinate scelte alimentari possono influenzare lo stato di salute e- più in generale - il benessere di ciascun individuo. Il pregio indiscutibile di questa tabella è di avere sintetizzato in modo efficace e messo a disposizione dei consumatori che intendono acquisire un grado di consapevolezza sufficiente a guidarli nella selezione di prodotti e preparazioni di uso quotidiano. Direi che si tratta di un'operazione di "pubblica utilità", del tutto in linea con lo spirito di Macrolibrarsi.

Alessandra T.

Recensione del 04/05/2017

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 04/05/2017

Questa tabella mi è molto utile per migliorare l'alimentazione dato che diverse persone in famiglia hanno la glicemia alta che prelude a un futuro possibile diabete, la glicemia alta in ogni caso crea parecchi problemi ad esempio favorisce la piorrea. Per ora questa tabella mi ha già dato molte informazioni utile ma alcune cose mi lasciano perplesse ad esempio il te freddo ha un indice glicemico alto? se è già preparato e contiene saccarosio si altrimenti non credo visto che il te verde ha un basso indice glicemico. In ogni caso grazie per l'elaborazioni di questa tabella.

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