Kuzu: che cos'è, proprietà e benefici
Pubblicato
6 anni fa
Rachele Giorgetti
Esperta di cucina naturale, macrobiotica e alimentazione in campo sportivo
Kuzu: utilizzo, proprietà e controindicazioni
Il kuzu è una fecola che si ricava dalle radici di un albero perenne che cresce in Giappone.
La cucina macrobiotica occidentale ci ha portato a conoscenza di questo formidabile prodotto curativo, molto utile anche in cucina per le sue doti addensati.
A differenza di tutte le altre fecole, il kuzu tende a formare dei grumi: non vi aspettate dunque la solita polvere impalpabile.
Non altera i sapori degli ingredienti a cui è aggiunto ed è perfetto per addensare zuppe, salse, budini perché, a differenza del cugino l’agar agar, addensa le preparazioni evitando ogni effetto gelatinoso.
Il kuzu in cucina
Per svolgere la sua funzione di addensante il kuzu deve essere sempre sciolto in acqua a temperatura ambiente, poi cucinato a fiamma bassa fino a consistenza desiderata.
Questo utilizzo è ideale per addensare: zuppe, salse, vellutate o creme.
È ottimo anche per preparare dolci, come gelatine di frutta, budini o gelati, che necessitano di riposo in frigorifero. In questo caso, esercita il suo potere addensante grazie alla bassa temperatura.
Il kuzu più apprezzato dai nostri clienti:
Benefici del kuzu
Innanzitutto, il kuzu è riconosciuto scientificamente per le sue proprietà gastroprotettrici, lenitive e antinfiammatorie a beneficio di stomaco e intestino.
Ecco le principali proprietà del kuzu:
- facilita la digestione;
- protegge le mucose dello stomaco;
- riduce il reflusso gastroesogafeo assorbendo gli eccessi di succhi gastrici;
- sblocca stati di stitichezza;
- ricompatta le feci in caso di diarrea;
- è energizzante, adatto nei cambi di stagione o nei periodi di convalescenza;
- abbassa la temperatura corporea in caso di febbre.
Il kuzu come rimedio curativo naturale
L’uso curativo del kuzu è ovviamente diverso da quello culinario.
Per trattare disturbi gastrointestinale o digestivi, è consigliato sciogliere 2 cucchiaini di prodotto in un bicchiere di acqua a temperatura ambiente, da mettere sul fuoco a fiamma bassa per circa 5 minuti.
Il composto deve risultare semi-liquido, da sorseggiare tiepido due volte al giorno.
Dolcificate eventualmente con malto di riso o orzo (li trovi qui).
In caso specifico di acidità di stomaco o di reflusso gastrico, è possibile aggiungere del succo di zenzero fresco o la punta di un cucchiaino di pasta di umeboshi (ti suggeriamo questa).
Controindicazioni del kuzu
Poiché contiene fitoestrogeni, il kuzu è sconsigliabile in caso di terapie ormonali o di patologie tiroidee in atto, in gravidanza e in fase di allattamento.
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