Jon Kabat-Zinn e la mindfulness
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4 anni fa
Perché lo studio di Jon Kabat Zinn è così innovativo da fargli avere il titolo di "padre della mindfulness"?
Il 5 Giugno 1944 assistiamo a due grandi eventi mondiali: la liberazione di Roma e la nascita di Jon Kabat-Zinn. Il primo un evento storico simbolo di liberazione per tutti noi italiani, il secondo un evento che è stato l’inizio di una grande rivoluzione scientifica.
In questo articolo parliamo di:
Le origini di Jon Kabat-Zinn
Classe ’44, Jon Kabat-Zinn cresce in un ambiente ricco di arte e cultura da padre medico e madre artista e consegue il PhD in biologia molecolare al MIT sotto la supervisione del premio Nobel per la medicina Salvatore Edoardo Luria.
Queste sue radici intrise di arte, cultura e scienza, sono state la base da cui partire per creare qualcosa di meravigliosamente epocale.
Negli anni in cui era studente al MIT, Jon comincia a praticare Yoga, Meditazione ed a leggere testi Buddisti, ampliando, così, la sua visione già ricca di riferimenti artistico-culturali. Nel 1979, dopo anni di studi e ricerche, fonda la “Stress Reduction Clinic” all’Università di Medicina del Massachusetts ed è proprio qui, dopo anni di lotta, che comincia la vera rivoluzione: il riconoscimento da parte di un ospedale occidentale della valenza scientifica della meditazione a livello psico-fisico.
A Jon, in clinica, arrivavano i “casi disperati”: coloro per i quali la medicina occidentale aveva terminato le proprie risorse. Malati terminali. Malati con dolori cronici. Persone senza possibilità di trovare pace tramite la medicina convenzionale.
E, da qui, le persone che non trovavano pace e non venivano più considerate “curabili”, finalmente hanno ricominciato ad acquisire “valore” e “credibilità” con miglioramenti tangibili sul piano psicologico e fisico.
La nascita della Mindfulness
Parliamoci chiaro: Jon Kabat-Zinn non ha inventato nulla di nuovo, i suoi principi si basano su radici antiche e pratiche che affondano nella cultura orientale più profonda (Hatha Yoga e Meditazione Vipassana), ma è stato colui che ha fatto la differenza nel momento in cui ha avuto il coraggio di portare a professori emeriti e professionisti sanitari una visione ed un protocollo che tenesse conto della persona a 360°. Dal particolare all’olistico. Dal fisico allo psico-fisico.
Jon Kabat-Zinn è stato colui che ha portato metodo ed evidenze scientifiche alla comunità medica.
Jon Kabat-Zinn è stato colui che ha avviato un dialogo aperto e privo di pregiudizi fra medicina occidentale e cultura orientale.
Il suo protocollo di otto settimane, il Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR), è stato riconosciuto a livello internazionale come supporto tangibile in caso di stress, dolori cronici, malattie gravi e situazioni di difficoltà (carceri, tossicodipendenze, etc..).
La sua efficacia risiede proprio nel fatto che, sin dall’inizio, sia stato definito un protocollo di azione con riscontri scientifici e di laboratorio per misurarne tangibilmente l’esito, non solo dal punto di vista del report positivo dei pazienti, ma anche dal punto di vista tecnico-scientifico.
Inoltre, nel 1990, il suo libro “Vivere momento per momento” diventa un best-seller negli USA e, anche grazie a questa testimonianza diffusa, prende piede il metodo della Mindfulness.
I libri di Jon Kabat-Zinn
Ma cos’è la Mindfulness?
In un’intervista, Jon Kabat-Zinn definisce la Mindfulness come “la consapevolezza che nasce tramite il porre l’attenzione all’intenzione nel momento presente senza giudizio”.
I 7 pilastri su cui lavora la Mindfulness sono:
- Non giudizio
- Pazienza
- Mente del principiante
- Fiducia
- Accettazione
- Non forzare
- Lasciare andare
Jon Kabat-Zinn, inoltre, considera la gratitudine e la generosità come altre due caratteristiche fondamentali che vanno a definire la Mindfulness.
La mindfulness è valida ancora oggi?
Se voleste leggere qualche pubblicazione scientifica sulla sua applicazione nelle ricerche più recenti, vi invito ad effettuare una ricerca su PubMed ed a leggere gli innumerevoli riscontri positivi avvenuti fra scienza e coscienza.
Una pubblicazione recente del 25 Giugno 2021 parla, ad esempio, dei benefici apportati dal protocollo MBSR in caso di problemi di IBS e disturbi intestinali in generale, mentre un’altra recente pubblicazione evidenzia i benefici apportati dal MBI (Mindfulness Based Interventions) sullo stress psicologico nel caso di lavori particolarmente intensi come quello degli infermieri.
Insomma, la rivoluzione è solo all’inizio e la conferma che il lavoro sul piano mentale sia tanto importante quanto quello eseguito sul piano fisico (e viceversa) sta aprendo sempre più strade ad un’integrazione basata sul dialogo sano fra ricerca e scienza.
I libri più letti sulla mindfulness